Bastardi cattolici

youfirst

La teocrazia cattolica é ormai un cancro incurabile dell’Italia. Gli scandali degli ultimi anni sembravano solo dei casi sporadici ma ormai la loro costante presenza nelle testate nazionali non puó che dimostrare una cosa sola: Il legame fra male e chiesa cattolica é indissolubile. Le due cose si fondono assieme in modo quasi irriconoscibile.

I casi di alte cariche ecclesiastiche o piccoli parroci di paese che conducono vite al di fuori di quello che definiscono “dottrina” ormai si moltiplicano facendo trapelare la triste realtá: Non siamo di fronte a “Lupi Solitari” ma bensí ad un sistema marcio, dalle radici alle foglie che cadono ad una ad una sotto i colpi della veritá. Tesorieri Vaticani che spendono i soldi destinati alle missioni in lusso, droghe e sesso; piccoli e innocenti parroci che si rivelano soggetti socialmente pericolosi. Un albero ormai morto.

Nessuno puó essere escluso: Le comunitá parrocchiali che fanno da scudo a gravi reati, pastori e pecorelle tutti conniventi di un male ormai diffuso. Fidarsi ormai é solo piú un rischio, diffidare di tutti deve essere la regola: Siamo in pericolo, siamo sotto attacco. La contabilità delle vittime non è ancora nota, ma si parla di moltissime. Ma come sono potuti sfuggire ai controlli del Vaticano?

Borghetto Santo Spirito, Savona, Liguria. Zona dove ho passato tante e felici vacanze estive ignaro del male che la dominava. Il Parroco del santuario di Sant’Antonio da Padova di Borghetto e vice direttore della Caritas diocesana Don Francesco Zappella é stato sospeso dal suo incarico per un caso di violenza sessuale avvenuta nel 2005. Caso che era stato archiviato per prescrizione e per mancanza di denuncia da parte della vittima. Il vescovo di Albenga Guglielmo Borghetti ha acquisito gli atti d’indagine di un’altra indagine sempre legato a  Zappella. Eh sí perché il nostro parroco nel 1991 era giá stato condannato a 14 mesi dal tribunale di Pinerolo (Piemonte) per atti di libidine violenta su due ragazzini sotto i 14 anni. Una carriera segnata dalla “malattia” della pedofilia che nell’agosto del 1989 lo ha portato ad interrompere il noviziato nei Salesiani a Monte Oliveto (Pinerolo).

Ma come é possibile che una persona del genere sia potuta entrare nel seminario di Albenga dopo una condanna per pedofilia? Il sistema non ha controlli o forse insabbia per non curare?

La cosa che fa piú riflettere é avvenuta proprio qualche giorno fa quando il consigliere comunale Pier Paolo Villa (Lega Nord) ha scritto una lettera aperta in cui chiedeva al vescovo, Guglielmo Borghetti, che don Francesco Zappella resti parroco della cittadina…. per il bene dei fedeli.

Questo il testo della lettera:”Vi chiediamo di lasciare don Zappella al suo posto per il bene della parrocchia e di tutti i fedeli (n.d.a. Ma cos’é il bene secondo Villa?). Mi sono permesso di scrivervi perché ho un peso sul cuore che devo liberare. Lo faccio a nome di decine e decine di parrocchiani che hanno conosciuto in questi 6 anni una persona che, nonostante le sue precarie condizioni di salute, ha saputo avere la forza di dare nuova Vita alla comunità coinvolgendo anziani, adulti, ragazzi, bambini, famiglie. Anche Voi, durante le visite in occasione di diverse ricorrenze, avete sottolineato quello che noi, comunque, già conoscevamo. Avete scelto don Francesco come Vostro collaboratore, e avete chiesto ai suoi parrocchiani di tenerlo stretto. E tenerlo stretto è proprio quello che vogliamo fare. Noi non abbiamo diritto di giudicare, però possiamo parlare fermamente per ciò che abbiamo visto e apprezzato grazie a lui. E i fatti parlano di un uomo forte ed umile, che ha dedicato pienamente la sua acciaccata vita al servizio di chi ha bisogno, come parroco e come volontario nella locale pubblica assistenza, senza mai tirarsi indietro. Vi chiediamo di lasciarlo al suo posto, per il bene della parrocchia e di tutti i fedeli. Ve lo chiediamo con il massimo rispetto, ma con la convinzione di chi sente di perdere qualcosa di essenziale”

Il problema come si puó intuire é ormai fuori controllo. Le regole per cercare di contenerlo sembrano non esistere e quando esistono si muove qualcuno per difendere l’indifendibile. Bisogna agire e anche in fretta prima che il male si diffonda anche fuori dei confini religiosi. In questo periodo di discussioni sulla difesa delle tradizioni cattoliche forse é il caso di fermarsi a riflettere se é meglio difendere le tradizioni oppure i cittadini stessi. Salvini mi aspetto un’azione di forza verso il tuo uomo di partito che con forza cerca di salvare quello che invece va estirpato alla radice.

Considerazioni, ringraziamenti e spiegazioni

  • Certo il titolo non brilla per originalitá ma era l’obiettivo. Questo post vuole ovviamente essere una provocazione a determinati modi di pensare e classificare le persone, le religioni i diversi credi. Il post peró descrive una storia purtroppo vera accaduta veramente in Liguria.
  • Si puó scrivere in tanti modi, si puó provocare, si puó criticare ma bisogna sempre riflettere sui termini che si utilizzano. Non si deve giocare sulla sensibilitá delle persone per creare fenomeni che non esistono. La penna rimane tale verso i nemici ma ci si accorge che puó essere una spada quando la sua lama punta questa volta al proprio viso. Vi posso ovviamente rassicurare sul fatto che nonostante gli scandali non penso che la Chiesa sia tutta marcia. Non sono Bastardi i Cattolici ma certo come in tutte le famiglie esistono delle pecore nere che semplicemente vanno allontanate senza discussioni. Come non esiste un attacco Islamico non esiste una chiesa incancrenita (ma che sicuramente ha dei problemi gravi). Come una ristrettissima minoranza di Islamici sono terroristi anche una ristrettissima minoranza di ecclesiali é pedofila ma non per questo si ‘;e autorizzati a generalizzare. Il rispetto va dato prima di tutto a chi crede e a qualunque religione essi credano. I problemi vanno risolti non amplificati con slogan propagandistici.
  • Le notizie riportate dal post non sono inventate ma riprendono le notizia riportate dal Secolo XIX e precisamente dai seguenti articoli:

    Borghetto, lettera al vescovo: non allontanate il prete pedofilo , Albenga, bufera sulla Diocesi: da don Zappella «ripetuti atti di pedofilia»

  • Ringrazio come sempre la Zanzare di Radio 24 per fare da cassa di risonanza a casi che non vanno nel mainstream mediatico e che rimangono spesso sconosciuti ai piú. Siamo al Top come sempre. Qui la registrazione della puntata dove al minuto 44:45 viene chiamato Il consigliere comunale Villa di Borghetto Santo Spirito che si irrita, non risponde alle domande e dice semplicemente ” ho scritto in nome dei fedeli.. mi sono fatto potavoce”… “questo uomo ha tirato su questa parrocchia e mi dispiace se va via”. É un pedofilo signor Villa, condannato e recidivo. Per il bene dei fedeli cosa? Salvini voglio veramente vedere una seria presa di posizione a riguardo, voglio una scomunica leghista. Grazie.