Italia, un paese che ignora. La pericolosa deriva fra percezione e realtá.

optical_illusions_15Gli Italiani si sa sono allergici ai numeri. La notizia potrebbe sembrare irrilevante ma purtroppo ha dei risvolti piú negativi di quanto si pensi. Il fatto di non cercare nessun riscontro numerico alle proprie percezioni sfocia spesso in fobie ingiustificate e si sa, le fobie cancellano la ragione.

Quello che sta capitando in Italia in questo periodo é molto legato alla “percezione” delle persone che inizia a generare paure dove non esistono emergenze. Basta leggere alcuni commenti al mio post sull’immigrazione dove semplicemente si nega il contenuto senza nemmeno provare a portare numeri diversi a conferma.

La conseguenza di questa “percezione” porta le persone a credere a chi vuole farsi carico delle loro paure nonostante non siano dimostrate statisticamente. Lo abbiamo visto nella crescita di consensi per la Non-politica del Movimento 5 Stelle che nonostante i suoi anni di esercizio non ha portato nessuno dei valori aggiunti promessi. Stesso discorso per l’avanzata nei consensi di Matteo Salvini e della sua Lega Nord che spostando il baricentro dalla lotta contro il meridione sprecone si é focalizzato adesso sull’immigrazione e sui Rom “percepiti” attualmente come principale problema Italiano.

I media ovviamente non aiutano nel fornire un punto di vista obiettivo ma aggravano e fanno leva proprio sulla percezione delle persone continuando a rincorrere l’audience invece della veritá. Il risultato finale é che l’Italia é sommersa da un’informazioni che fa leva sulle paure invece che sulla realtá.

Proprio in questi giorni il Presidente di IPSOS Italia, azienda Inglese che si occupa di ricerche di mercato ha pubblicato un libro sulla differenza fra percezione e realtá. L’autore Nino Pagnoncelli é uno sondaggista italiano che oltre ad essere Presidente della succursale Italiane di IPSOS é spesso invitato a trasmissioni televisive per fornire i risultati dei sondaggi.

In questo caso l’azienda IPSOS rilascia annulamente una ricerca sui “pericoli della percezione”.

Nel 2014 l’Italia si era piazzata al primo posto in quanto ad “ignoranza” sui numeri mentre quest’anno nonostante i cittadini non abbiano migliorato la loro preparazione in materia sono stati inseriti nuovi paesi che per nostra fortuna si sono dimostrati “piú bravi” di noi.

Classifica sull’ignoranza dei paesi 2014

Perils of Perseption results 2014

Nella classifica del 2015 i paesi sono passati da 14 a 33 e l’Italia é salita al 10 posto ma non di certo per inaspettati miglioramenti.

Classifica sull’ignoranza dei paesi 2015

Perils of Perseption results 2015

Verifica la tua percezione

Di seguito alcuni esempi presi dalle domande di entrambi gli anni e ognuno puó provare a cimentarsi per vedere quanto la sua percezione é vicina o lontana dalla realtá.

1- La ricchezza dei piú ricchi

Qual’é la ricchezza posseduta in percentuale dell’1% piú ricco della popolazione?

2- La religione

Qualé la percentuale di persone che si dichiarano estranee/agnostiche/atee a qualunque religione?

Qual’é la percentuale di Mussulmani in Italia?

Qual’é la percentuale di Cristiani in Italia?

3- L’invasione di immigrati

Qual’é la percentuale di immigrati che vivono in Italia?

4- Accesso ad Internet

Qual’é la percentuale di persone con accesso ad Internet a casa (fisso o mobile)?

5- Un paese vecchio

Qual’é la percentuale di persone oltre i 65 anni?

6-Partecipazione al voto

Qual’é la percentuale di persone che hanno votato l’ultima volta?

7-Disoccupazione

Qual’é la percentuale di persone disoccupate o in cerca di occupazione?

I risultati: La distanza Italiana fra percezione e realtá 

I numeri di seguito sono il risultato dei sondaggi di IPSOS 2015/2014. L’Italia come detto si é dimostrata la piú ignorante fra i 14 paesi verificati nel 2014 mentre é “salita” al 10mo posto nel 2015 dove peró i paesi sono saliti a 33.

Questo distacco dalla realtá come detto é la dimostrazione che gli Italiani non amano approfondire gli argomenti. Spesso le persone hanno un’idea e ascoltano le persone che confermano la loro credenza. Il risultato é evidente nella politica dove partiti/movimenti che non hanno un programma reale e fattibile continuano a crescere nei consensi perché danno risposte o soluzione a problemi non prioritari ma percepiti dalla gente come importanti (immigrazione, Europa, costi della politica etc.). Lo stesso Matteo Renzi utilizza una comunicazione che tende a nascondere il proprio operato preferendo messaggi semplici, positivi ma lontani dalla realtá e dai numeri veri.

Insomma tutta la politica di qualunque colore essa sia mente all’elettore che ignora. Preferisce mantenere il proprio posto evitando di raccontare la realtá ma fornendo messaggi che soddisfano “la percezione” degli Italiani. I sondaggi sono utilizzati per capire quale sia l’umore del paese e costruire la comunicazione di conseguenza. La comunicazione peró é lontana dai veri problemi di un paese. Questa pericolosa tendenza non é un’anomalia solo Italiana ma piú o meno dostribuita in tutto il mondo (vedi Trump in US). Il problema Italiano sta nel fatto che un elettore poco analitico e piú istintivo garantisce a queste metodologie di comunicazione risultati sfortunatamente positivi.

Qui le percentuali reali delle domande e le risposte degli Italiani intervistati dal sodaggio IPSOS:

1- Qual’é la ricchezza posseduta in percentuale dell’1% piú ricco della popolazione?

  • Percepito: 46%
  • Realtá: 23%
  • Differenza: +23%

2- Qualé la percentuale di persone che si dichiarano estranee/agnostiche a qualunque religione?

  • Percepito: 35%
  • Realtá: 12%
  • Differenza: +23%

Qual’é la perventuale di Mussulmani in Italia?

  • Percepito: 20%
  • Realtá: 4%
  • Differenza: +16%

Qual’é la perventuale di Cristiani in Italia?

  • Percepito: 69%
  • Realtá: 83%
  • Differenza: -14%

3- Qual’é la percentuale di immigrati che vivono in Italia?

  • Percepito: 26%
  • Realtá: 9%
  • Differenza: -17%

In cifre vuol dire che nella realtá in Italia ci sono circa 5Milioni di immigrati (dati ISTAT 2015) ovvero circa l’8% piú qualche centinaio di migliaio di irregolari che porta la percentuale totale al 9%.

Il 26% percepito vorrebbe dire che in Italia dovremmo avere 15 milioni di stranieri.

Se questa é la percezione non é difficile capire perché il termine “emergenza immigrazione” ha un senso per gli Italiani e le parole di Salvini hanno una ragione piú che concreta nonostante siano lontane dalla realtá e dalla correttezza politica. Salvini purtroppo peró non é un caso isolato ma rappresenta la media dell’offerta politica Italiana.

4- Qual’é la percentuale di persone con accesso ad Internet a casa (fisso o mobile)?

  • Percepito: 69%
  • Realtá: 83%
  • Differenza: -14%

5- Qual’é la percentuale di persone oltre i 65 anni?

  • Percepito: 48%
  • Realtá: 21%
  • Differenza: +27%

6-Qual’é la percentuale di persone che hanno votato l’ultima volta?

  • Percepito: 54%
  • Realtá: 75%
  • Differenza: -21%

7-Qual’é la percentuale di persone disoccupate o in cerca di occupazione?

  • Percepito: 49%
  • Realtá: 12%
  • Differenza: -37%

Take away

I motivi di questa diffusa e preoccupante ignoranza sono molti. Sicuramente come scritto dal corriere c’é una bassa scolarizzazione degli Italiani che per il 57% non superano la licenza media. In aggiunta l’informazione Italiana a mio parere segue lo share e quindi invece di informare con i veri numeri preferisce seguire le “fobie percepite”. Se continuo a far vedere barconi di immigrati nei miei servizi trasmetto una sensazione di “invasione” che nella realtá non ha la stessa intensitá rispetto a quella percepita.

Un esempio che calza é la percezione della violenza. Nei TG e notiziari si preferisce evidenziare la cronaca nera generando una certa insicurezza nei cittadini. Nella realtá i numeri ci dicono cose diverse:

– Nel 2015 gli omicidi sono meno di un quinto di quelli nel 1981 (2453).

Chi l’avrebbe mai detto?

Non ci resta che rivedere il concetto di Suffragio Universale, a mali estremi, estremi rimedi.

Fonti:

Perils of Perception 2015

Perils of Perception 2014