Perché agli Italiani non piacciono i vaccini? Viaggio fra falsi miti, paure e scarsa informazione

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Chiariamo subito: Credo fortemente nella Vaccinazione preventiva e la vedo come un diritto dei bambini che non puó essere negato ma in questo periodo mi sono trovato con mia grande sorpresa a dover “difendere” questo principio che pensavo fosse scontato.

In questo post cerco di riordinare le mie idee e fornire un pó di informazioni che secondo me possono essere utili a chiarire quelle che sono le mie convinzioni in maniera (spero) piú imparziale possibile anche se so che la discussione non avrá mai fine.

Ho discusso con molte persone che con la mia stessa fermezza difendevano il diritto a poter scegliere sulle vaccinazioni mettendo spesso in discussione la metodologia stessa. Scintilla della discussione é stato ovviamente il decreto legge varato dal Governo Gentiloni sull’obbligatorietá dei vaccini.

Qui la guida al decreto del Ministero della salute che spiega le novitá del nuovo decreto.

In pratica lo Stato forza la mano non lasciando la Vaccinazione alla decisione dei genitori ma obbligando tutti a vaccinare i propri figli previo accesso a servizi pubblici come l’istruzione. Qui sotto un sunto del decreto:

Il numero di Vaccini obbligatori passa da 4 a 10. Fino al decreto i vaccini (formalmente) obbligatori erano:

  •  Antidifterica
  • Antitetanica
  • Antipoliomelitica
  • Antiepatitevirale B

Con il nuovo decreto il numero sale a 10 con l’aggiunta di:

  •  anti-pertosse;
  • anti Haemophilusinfluenzae tipo B;
  • anti-morbillo;
  • anti-rosolia;
  • anti-parotite;
  • anti-varicella.

Per le ultime quattro, l’obbligo è soggetto a revisione triennale e potrà essere revocato in base ai dati epidemilogici e a quelli sulle coperture raggiunte.

Il decreto fissa l’obbligatorietá per tutti i 10 a meno di ...accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate e attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.

Per assicurare l’obbligatorietá vengono introdotte delle sanzioni e dei divieti:

  • Le vaccinazioni obbligatorie divengono un requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni)
  • in caso di violazione dell’obbligo é prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 € a 500 €. Sanzioni ridotte dalla versione precedente che le prevedeva da 500 a 7500. La ragione delle sanzioni é quello di evitare che le persone benestanti monetizzino il rifiuto alla vaccinazione. Purtroppo l’abbassamento delle sanzioni riduce questa garanzia. Nella prima versione era presente anche la possibile sospensione della potestà genitoriale. Questo punto sembrava essere molto critico per le conseguenze che ai molti sembravano eccessive. Il motivo di questo punto era nuovamente quello di evitare che le persone abbienti possano preferire il pagamento della sanzione senza ulteriori conseguenze. Purtroppo si é dato ascolto alle proteste che avevano interpretato male la sanzione.
  • Nella scuola dell’obbligo, il dirigente scolastico è tenuto a segnalare alla ASL competente la presenza a scuola di minori non vaccinati.

Perché si é fatto questo decreto?

Il motivo principale del decreto é il fatto che l’Italia misura delle coperture sotto la soglia (95%) indicate dall’Organizzazione Modiale della Sanitá (WHO) e poiché da qualche anno si stava misurando un aumento dei casi di morbillo con casi di decesso con una percentuale di 1/1000.

Qui il grafico indicato dal Ministero della Salute per il suo decreto.

Coperture Italia Guida al decreto

Il problema di fondo del decreto é il fatto che alcune vaccinazioni oltre ad essere giá sotto soglia mostravano dei segni di flessione. Le vaccinazioni per varicella e morbillo dal 2012 al 2015 hanno segnato un calo del 5% passando dal 90% all’85%. Il Morbillo nel 2017 ha misurato un aumento di 5 volte dei casi ovviamente risultato di questa diminuzione della copertura.

Insomma il sottostimato Morbillo é un pó la causa di queste forzature e rientra nelle malattie che possono avere conseguenze gravi quindi la sua eliminazione é un obiettivo. In Italia invece di una riduzione si era registrato un aumento con i valori peggiori in Europa. Negli Stati Uniti il vaccino del morbillo é obbligatorio dal 1962.

Questo decreto vuole correre ai ripari forzando l’obligatorietá semplicemente perché in Italia la volontarietá vaccinale non ha portato a miglioramenti rispetto agli altri paesi. Insomma se gli Italiani non capiscono l’importanza della vaccinazione la forziamo per legge.

Se date una lettura al “Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019” potrete vedere quali sono state le pressioni che hanno spinto a questa scelta. In primo luogo gli obiettivi di vaccinazione di massa sono Globali ( Organizzazione Mondiale della Sanitá OMS in inglese WHO World Health Organization (Global Vaccine Action Plan 2011–2020, GVAP) e poi continentali con L’Europa (European Vaccine Action Plan 2015– 2020, EVAP) e poi nazionali. Insomma il piano mondiale dell’OMS fissa degli obiettivi di copertura vaccinale all’Europa che di conseguenza lo propaga agli stati membri che le mettono in pratica.

Questi gli obiettivi del programma EVAP:

  • Tutti i paesi riconoscono le vaccinazione come una priorità
  • Gli individui comprendono il valore dei servizi di immunizzazione e dei vaccini e richiedono attivamente le vaccinazioni
  • I benefici della vaccinazione sono equamente estesi a tutta la popolazione attraverso strategie mirate e innovative
  • Sistemi di immunizzazione forti sono parte integrante di sistemi sanitari efficienti
  • I programmi di immunizzazione hanno accesso sostenibile a una finanziamento stabile e a vaccini di elevata qualità industriale

Se il vostro problema é la fiducia verso le istituzioni Nazionali, Europee, Mondiali perché tutte parte di un grande complotto contro di voi che mira alla distruzione dell’umanitá, allora non troverete altre spiegazioni a riguardo in questo post e potete chiudere qui la vostra lettura. La popolazione mondiale cresce costantemente da quando esiste l’uomo quindi ad esclusione dei conflitti armati ad oggi non sono stati rilevati stermini di massa da parte di Enti Pubblici, Medici o Scientifici. 

La copertura Vaccinale per le diverse malattie nel mondo e in Italia

In questa infografica potete controllare per le diverse malattie quali sono le diverse coperture nel mondo e vedere come in Europa l’Italia non é mai nelle migliori posizioni rispetto agli altri paesi.

In questa invece le diverse soglie di copertura delle varie regioni italiane per le diverse malattie. Si puó notare come regioni quali il Veneto che hanno fatto della libertá vaccinale una bandiera in realtá hanno percentuali lontane dalle soglie consigliate. Ma si sa che se esiste la politica anche la salute puó essere fonte di scontro.

Ma perché la soglia del 95%?

Una delle critiche che ho sentito piú sovente é riferita a questa fantomatica soglia del 95% di copertura. La soglia del 95% deriva dalla cosiddetta immunitá di gregge (la spiegazione della versione inglese é piú completa) ovvero un meccanismo di protezione indiretta alla diffusione di malattie infettive. In pratica piú alto é il numero di persone immuni piú la protezione si allarga a tutto il “gregge” inclusi i soggetti non vaccinati. L’immunitá di gregge é parte integrante e fattore fondamentale per il successo della vaccinazione.

L’obiettivo primario della vaccinazione é l’eradicazione di una malattia ovvero la sua cancellazione da un paese/continente/intero pianeta. Le percentuali di copertura indicate servono appunto a questo scopo.

Questo é giá accaduto per malattie come la poliomelite e il vaiolo. In questi casi ovviamente le percentuali di copertura oggi giorno servono sostanzialmente a mantenere questa eliminazione dell’infezione ma i relativi valori di copertura possono essere piú bassi.

Il valore del 95% é effettivamente il valore piú alto e sicuro per l’estirpazione dei fattori patogeni ma vale solo per alcune malattie come per esempio morbillo e pertosse in quanto la trasmissione via etere é piú facile. Le percentuali di copertura per altre malattie puó essere effettivamente piú bassa.

La grande critica del mondo per l’obiezione sui vaccini é appunto basata su questo principio: Se la percentuale di copertura é diversa per le diverse malattie perché dovremmo per forza raggiungere il 95%?

I motivi sono diversi:

  • L’immunitá di gruppo viene calcolato su un territorio vasto che peró per ragioni demografiche non puó avere la stessa distribuzione per differenti fattori. Se guardiamo infatti alle coperture delle diverse regioni Italiane possiamo facilmente notare queste differenze. Se l’Italia avesse una copertura al 95% a livello nazionale potrebbe presentare una regione al 99% e una all’85% pur mantenendo il valore medio del 95%. Spesso si legge che per queste differenze territoriali per essere sicuri dell’estirpazione il valore dovrebbe essere il 100%. Se prendiamo per esempio la difterite che dovrebbe aver bisogno di una copertura all’86% e fissassimo questa come soglia, avremmo sicuramente delle regioni al di sotto e quindi tutti gli sforzi sarebbero inutili.
  • Una ragione a mio modo di vedere é anche l’impossibilitá pratica di un piano vaccinale con percentuali variabili. Come si puó vaccinare al 95% per una patologia e al 80% per un’altra? Facciamo un’estrazione per chi puó NON deve essere vaccinato? Come facciamo a ridurre il numero di iniezioni con le percentuali diverse (vedi punto successivo)?
  • La risposta secondo i gruppi antagonisti al decreto é il fatto che bisogna lasciare la libertá vaccinale a tutti e poter far scegliere quali vaccini somministrare ai propri figli. Anche se questa strada fosse percorribile e ci si accorgesse un giorno che siamo comunque vicini alla soglia minima diciamo l’80% come potrebbe lo Stato recuperare? Obbligando la vaccinazione comunque, ovvero applicherebbe quello che giá oggi sta facendo. In un modo o nell’altro quando le percentuali scendono non si puó che rendere la vaccinazione obbligatoria per legge considerando che é una protezione per l’intera societá che non puó dipendere dalle scelte dei singoli.
  • Come giá scritto la soglia del 95% é decisa dall’Organizzazione Mondiale della Sanitá, accettata dall’Europa e dai suoi paesi membri. Ridiscuterla significa semplicemente non avere fiducia per questi enti o peggio ancora pensare che la salute delle persone venga messa a rischio chissá per quali motivi.
  • É necessario considerare anche un fattore economico dei vaccini singoli rispetto a quelli polivalenti. La loro produzione sarebbe piú costosa senza avere nessun valore aggiunto poiché la scelta dei singoli vaccini non ha nessun valore medico/scientifico. Le aziende farmaceutiche sarebbero piú che contente di vaccini singoli perché porterebbero piú soldi. Se effettivamente tutte le teorie complottiste del Big Pharma avessero una radice fondata perché non spingere per vaccini singoli? Qui sotto alcune riflessioni dettagliate sul discorso costi.

Lo spettro del vaccino polivalente. 

Spesso viene insistentemente espresso il concetto che segue la libertá di vaccinazione ovvero quello di poter scegliere quali vaccini somministrare ai propri figli. Come scritto sopra considerato lo stretto legame fra copertura ed efficacia della vaccinazione, se la libertá di scelta in Italia ha portato a percentuali di copertura piú basse non resta che forzarla con l’obbligatorietá.

Ipotizzando la libera scelta molte persone si aspettano di avere singoli vaccini invece che quelli polivalenti (ovvero una singola iniezione per piú vaccini). Secondo la teoria non confermata da nessun dato, somministrare piú vaccini insieme ha conseguenze piú gravi sui bambini invece del singolo vaccino.

Facciamo due riflessioni:

  • 2 o 3 o 6 vaccini assieme quali differenze fanno? Al mondo esistono vaccini 10valenti o addirittura 13valenti ma ognuno di essi viene testato e garantito allo stesso modo. Non esiste un vaccino immesso sul mercato senza avere prima passato tutte le fasi di verifica. Il decreto Italiano prevede un Vaccino 4valente e uno 6valente ovvero le 10 vaccinazioni verranno offerte in due scaglioni. il Vaccino 4valente é quello giá attualmente utilizzato e sul quale nessuno ha mai protestato, Perché proprio adesso dovrebbe essere un problema? la logica mi dice che per quelli aggiuntivi é corretto avere un’iniezione unica con i 6 mancanti.
  •   I vaccini vengono accusati erroneamente di contenere sostanze dannose e ne scriveremo piú dettagliatamente a seguire. Se questo fosse vero perché aumentare il rischio con fialette singole per ogni vaccino? Se il problema sono le sostanze utilizzate per produrre il vaccino allora perché chiedere di avere iniezioni singole per ogni vaccino aumentando l’intossicazione dalle fantomatiche sostanze pericolose. La teoria contraddice se stessa, se da un lato si lamenta la pericolositá dall’altro si chiede di aumentare il dosaggio delle stesse “sostanze pericolose”.
  • “Per la salute non si bada a spese” é un concetto corretto ma fino ad un certo punto. Da un lato si accusano le aziende farmaceutiche di forzare la spesa degli Stati e nello stesso tempo si chiede di “non badare a spese”. Per i vaccini é giusto non badare a spese ma solo in termini di qualitá ovvero non cercare sconti su prodotti vaccinali scarsi.

L’ottimizzazione della somministrazione peró deve essere considerata evitando di sprecare soldi nella produzione di vaccini singoli che:

  • Aumentano i costi di produzione per dose, si pensi anche solo semplicemente alle fiale. Quando parliamo di vaccini si parla di decine di Milioni di dosi che se moltiplicate per i singoli vaccini porterebbero a numeri e costi ancora piú grandi.
  • Possibili sprechi nel momento in cui molte piú fiale potrebbero essere aperte e non usate interamente in caso di multidose
  • Obbligherebbero a molte piú iniezioni e quindi comunque ad un tempo maggiore per chi le opera.
  • I prezzi dei vaccini sono legati a scelte di mercato piuttosto che a costi veri e propri e per questo l’ente pubblico non ha grosso potere negoziale. Questo é dovuto al fatto che esiste un quasi monopolio farmaceutico che come ogni monopolio porta alla distorsione dei prezzi. Avere un programma preciso che preveda due iniezioni da 4 e 6 vaccini é sicuramente piú ottimizzato di avere 10 vaccini con libera scelta e quindi a volumi non certi. L’Ente pubblico deve cercare di ottimizzare la spesa anche in caso di salute, quello che non deve fare é ridurre la qualitá della salute per risparmiare ma questo come é detto non ha legami con i vaccini multivalenti.
  • Qui due link per chi vuole approfondire con alcune spiegazioni sui costi dei Vaccini:

Le solite lobby farmaceutiche e il Big Pharma?

Le aziende Farmaceutiche insieme alle Banche e alle aziende Petrolifere sono sempre presenti nella fantasia complottista. Recentemente anche grazie a nuovi protagonisti della politica Italiana queste fantasie si sono radicate sempre di piú nella mente di molti Italiani.

Non é mia intenzione discutere di complotti o lobby ma solo di fornire alcuni numeri per circoscrivere il fattore “aziende farmacologiche” e nello specifico quello dei vaccini.

La critica piú comune che ho sentito sull’obbligo vaccinale é il fatto che nasconde interessi economici e ha come obiettivo il danneggiamento della salute dei cittadini. Il solito discorso delle lobby farmaceutiche che fanno pressioni per alzare le soglie di allerta e poter vendere i propri prodotti.

Ritenendo questa tesi tutta da dimostrare non entro nel merito della questione perché non ci sono al mondo prove di questo complotto ed invito tutti quelli che accusano questo sistema di interessi a fornire le prove di quello che affermano invece di fermarsi al solito “Perché secondo te (stupido credulone) non ci sono interessi dietro?”.

La risposta é “certo che ci sono interessi economici, le aziende farmaceutiche ovviamente fanno soldi con i loro prodotti ma questo non vuol dire che riescano a controllare tutti i sistemi pubblici mondiali”

Con questo non voglio dire che non possono esistere gli scandali, ci sono, ci sono stati e ci saranno ma per questo esiste la legge e il sistema giudiziario. Non bisogna confondere la medicina con l’illegalitá. LA MEDICINA É CORRETTA NON CORROTTA. Se esiste (e purtroppo esiste) la corruzione questo é un problema del singolo che delinque ma non possiamo allargare il concetto a tutta la Medicina ed accusarla di essere parte dello stesso gruppo.

Questo é un concetto di base ma spesso viene dimenticato dalle menti povere che magari stufe di leggere ogni giorni casi di corruzione decidono di allargare il problema a qualsiasi scelta statale (a maggior ragione quelle sulla salute che suonano sempre piú vere delle altre).

Ma quanto vale il Business Farmaceutico?

l’85% del business farmaceutico é generato da 5 grandi aziende: GSK, Merck, Sanofi-Pasteur, Wyeth and Novartis. É indubbio che il mercato farmaceutico sia un mercato ricco ma vale la pena fare alcuni confronti:

  • Valore Globale nel 2015 del mercato farmaceutico mondiale 1072 Miliardi di dollari. Il Prodotto interno lordo Italiano é nel 2016 attorno ai 1850 Miliardi di dollari. Qundi vale meno del sistema Italia.
  • Lavorando nel settore IT/ICT faccio alcuni confronti. La spesa mondiale nell’Information Technology vale circa 3500 Miliardi di Dollari nel 2016 ovvero 3 volte la spesa farmaceutica mondiale.
  • La piú grande azienda farmaceutica al mondo ha dichiarato vendite nel 2016 pari a 50 Miliardi di dollari. Telecom Italia nel 2016 ha totalizzato (in forte crisi) circa 20 Miliardi, Deutsch Telekom  73 Miliardi, La Spagnola Telefonica 52 Miliardi, L’Americana AT&T 164 Miliardi, Amazon 134 Miliardi. Insomma BIG PHARMA o BIG TELCO? Se proprio vogliamo trovare i complotti troviamoli tutti.
  • I Vaccini non sono un business attrattivo per le aziende farmaceutiche poiché hanno un’alta componente di ricerca e sviluppo che costa. In generale i vaccini contano nell’intorno del 2-3% del fatturato totale e a livello mondiale contano per un 25 Miliardi , ovvero il fatturato di un anno di Telecom Italia.
  • L’Italia ha speso nel 2015 circa 29 Miliardi per spese farmaceutiche di cui 319 Milioni per le cure vaccinali (obbligatorie e incluse quelle singole e antiinfluenzali). La spesa vaccinale pesa quindi un 1,4% del totale della spesa farmaceutica. Lo stesso fervore che si ha contro i vaccini si dovrebbe avere contro l’abuso nell’utilizzo di antibiotici nelle cure dei piú piccoli ma cosí non é. I numeri dicono che circa il 30% delle prescrizioni antibiotiche sia sbagliato e inutile. Considerando che la spesa annua totale per farmaci antibiotici é di circa 900Milioni se il 30% delle prescrizioni é sbagliato vuole dire che esiste un problema ma non é nella spesa vaccinale che vale quanto le prescrizioni antibiotiche inutili.

Siamo ancora certi di tutto questo business sui vaccini? Siamo veramente sicuri che siano i vaccini il posto in cui le aziende farmaceutiche fanno affari d’oro. I dati smentiscono questa teoria mostrando che se ci sono (e ci sono) interessi delle aziende farmaceutiche questi si devono cercare altrove.

Se vogliamo trovare anomalie nella farmaceutica dobbiamo guardare al fatto che ad oggi il mercato é sbilanciato su 5 aziende che ne controllano l’85% del fatturato totale. Questo é un problema di semi-monopolio e come tutti i monopoli puó portare a distorsioni di mercato. Un’accusa del genere é piú che giustificabile ma questo é un problema di mercato non un problema di salute o una ragione per negare i principi fondamentali della medicina. Il settore farmacologico é per sua natura (alti costi di ricerca) aperto a pochi e questo semi-monopolio é la normale conseguenza. Oggi peró vediamo che i mercati emergenti iniziano ad affacciarsi nel panorama farmacologico e non possiamo che sperare in un’apertura della competizione e non solo al ribasso con degrado della qualitá.

I metalli pesanti nei vaccini.

Questa storia é molto gettonata nello stagno dell’ignoranza. Il concetto di partenza é abbastanza semplice, i metalli pesanti ci sono ovunque: Nella frutta, nella verdura nell’acqua, praticamente in tutto quello che ingeriamo. É impossibile evitare la contaminazione, il problema sono le percentuali della contaminazione. Nessuno fa verifiche tecniche sul cibo che mangiamo e nessuno si preoccupa del cibo che da hai propri bambini. Quando invece si parla di Vaccini invece il discorso cambia direzione.

Le nanoparticelle di metalli sono ovunque e dovute a qualunque meccanismo di produzione, impacchettamento, raccolta ed é impossibile evitarlo a meno di stare in camere sterili come per esempio quelle operatorie. Nella realtá di tutti i giorni non é cosí e tutto é sottoposto a contaminazione di nanoparticelle di metalli pesanti.

Ma partiamo da un caso vero di falsa informazione scientifica, ovvero lo studio della dottoressa Antonietta Gatti sulla contaminazione dei vaccini da naoparticelle. La D.ssa Gatti ha avuto purtroppo spazio anche in testate giornalistiche come il Fatto Quotidiano tanto per dimostrare la qualitá dell’informazione Italiana. La D.ssa é un fisico che si definisce esperta di guerra del golfo e Malattie misteriose (?) ed é focalizzata sulle nanoparticelle.

Un giorno un mio contatto su FB mi manda questo link che “rivela” la veritá sui vaccini. A parlare in questo video é il professore Stefano Montanari laureato in farmacia e specializzato in bio materiali, marito della Gatti.

Qui di seguito l’intervista al Professore che parla del suo studio fatto insieme alla moglie Antonietta Gatti.

In sostanza il video é un’accusa alla forte e pericolosa contaminazione di materiali pesanti nei vaccini. Si arriva anche a dire che i vaccini per animali sembrano piú sicuri rispetto a quelli per umani.

Ovviamente il video inquieta e come mia prassi cerco qualche informazione sul fantomatico laboratorio in cui il professor Montanari insieme alla D.ssa Gatti conducono le loro ricerche. Durante il filmato infatti si nomina il laboratorio come riconosciuto dalla comunitá Europea e quindi qualcosa che deve essere rilevante nel panorama scientifico.

Cerco nei siti della comunitá Europea ma del laboratorio Nanodiagnostics di Modena nessuna traccia. Il nome del Professor Montanari e della moglie Gatti non compaiono da nessuna parte. Nemmeno il loro sito della loro azienda di analisi fa riferimenti ad attivitá di collaborazione con gli enti Europei. I miei dubbi a questo punto aumentano.

La Nanodiagnostics srl si definisce un laboratorio di ricerca e un’azienda di consulenze tecniche e scientifiche nei settori della medicina, dell’industria e dell’ecologia. L’attività principale è il rilevamento tramite una tecnica innovativa di microscopia elettronica ambientale di micro- e nanoparticelle inorganiche in qualsiasi mezzo (tessuti biologici, alimenti, farmaci, cosmetici, campioni ambientali, reperti industriali, ecc.).

E a fondo descrizione

Nanodiagnostics effettua pure indagini ambientali per quanto riguarda l’inquinamento da micro- e nanoparticelle emesse soprattutto da impianti ad alta temperatura come inceneritori di rifiutiimpianti a biomassecementificifonderie, ecc. L’attività di Nanodiagnostics comprende consulenze sull’argomento, anche a supporto di azioni legali, prestate a comitati di cittadini, autorità locali (es. comuni), forze di polizia, tribunali, mezzi d’informazione, ecc.

Diciamo che forse…  “mi dici cosa vuoi trovare e io te lo trovo” (tanto le nanoparticelle sono ovunque)… ma forse sono il solito prevenuto.

Vado a leggere il loro report sulla contaminazione dei Vaccini e trovo frasi come:

  • Abbiamo verificato la composizione come descritta dal produttore
  • Abbiamo verificato la presenza di sostanze non dichiarate
  • La nostra ipotesi é che la contaminazione dei vaccini sia involontaria e dovuta alle procedure di produzione
  • Se la nostra ipotesi é corretta una corretta verifica degli ambienti di produzione puó ridurre questa contaminazione.

Diciamo che il report non scrive cose tragiche come invece il video del Prof Montanari dichiarava ma si limita a verificare le percentuali di materiali pesanti giá dichiarati dal produttore piú altri materiali che possono potenzialmente essere tossici ma non si trovano affermazioni decise sulla pericolositá ma solo sulla revisione delle procedure produttive.

I miei dubbi aumentano e continuo la ricerca in maniera piú estesa. Trovo questo link in cui proprio il Report Montanari-Gatti viene spiegato per quello che é ovvero una grande presa in giro. L’esperienza scientifica del sito medbunker mi aiuta a capire meglio quanto falso e deviante sia il report. Potete leggervi l’interessante post, qui di seguito le note piú interessanti:

  • La pubblicazione del report é stata fatta su un sito che non ha rilevanza scientifica e accetta qualunque pubblicazione
  • Non esistono descrizioni della metodologia di misura utilizzata che secondo le fondamentali metodolgie di misura confermi che la contaminazione non sia prodotta dal laboratorio/ misura stessa. “…Se in dieci flaconi di un farmaco qualsiasi si trovassero 100 nanoparticelle, trovarne 102 o 98 in uno di vaccini sarebbe stata la norma. Se in dieci flaconi di farmaci ne trovi 2, trovarne 100 nei vaccini sarebbe stato strano.” Non esistono riferimenti che escludano quindi la contaminazione di laboratorio e a pensar male sono bravi tutti…io specialmente. Questo fattore annulla per principio la misura.
  • Quasi la totalitá dei vaccini analizzati é scaduta e alcuni dal 2004 (il report data 2016). Ovviamente in 12 anni puó essere che il materiale stesso in cui é contenuto il vaccino per semplice degrado possa avere rilasciato nanoparticelle?
  • Si dice di trovare cloro, sodio e Aluminio… esattamente come da dichiarazione poiché sono utilizzati per per stimolare la risposta corporale. In pratica il vaccino contiene ció che dice di contenere. La scoperta dell’acqua calda.
  • Viene dichiarata la presenza di Globuli rossi solo per l’osservazione visiva nonostante la forma dei globuli rossi sia nettamente diversa ma se a leggerla sono io o un qualunque cittadino potremmo anche crederci.
  • Alcune immagini hanno degli errori/modifiche. A pensar male di nuovo.
  • “I pezzi di metallo” trovati. Le misure indicano valori estremamente piccole che peró vengono definite “pezzi”e in numero pari a 1821. Detta cosí puó sembrare preoccupante per i non addetti ma poi i valori indicano poche molecole per microlitri di vaccini . Le misure sono in mole ovvero l’unitá di misura delle particelle. Una molecola di acqua secondo l’equazione H2O contiene 2 mole di idrogeno e 1 mole di ossigeno. Il report ha trovato “pezzi” di metalli pari a un miliardesimo di milionesimo (10-15) di mole. Il nulla. In un vaccino sono stati trovati ben 0.000000000001 ng (nanogrammi) di Aluminio ovvero 0.000000000000000001 grammi. Vi convince che é il nulla?
  • La pericolositá dei metalli ha valori diversi:
    • Di media assumiamo 6 milligrammi di aluminio in 1 piatto di pasta
    • Il limite di sicurezza per l’alluminio è di 1 mg/kG per settimana
    • Il limite giornaliero di sicurezza per l’alluminio stabilito dall’OMS é di 60 milligrammi 
    • il limite di sicurezza giornaliero per i metalli pesanti nei farmaci é di 10 μg (microgrammi). Un microgrammo è un millesimo di milligrammo.10 microgrammi equivalgono a 10000 nanogrammi.
    •  In un’intera fiala, sono stati trovati 0,000000000001 nanogrammi di alluminio, il limite considerato sicuro dall’EMA per l’alluminio nei farmaci è di 1000 nanogrammi. Siamo assolutamente, pienamente, abbondantemente nella soglia di sicurezza. Dov’é la contaminazione? Dov’é il pericolo?

Questo esempio dimostra quanto l’informazione fai da te puó essere fuorviante se non si hanno i mezzi per capirla.

La cosa grave é che esistono persone che sollevano problemi che non esistono pur di pubblicizzarsi e farci dei soldi sopra.

La “ricerca” dei nostri due esperti di nanoparticelle non fa che confermare in pratica che NON esista una contaminazione a rischio secondo le normali soglie di sicurezza mediche. La cosa che dovrebbe invece scandalizzare é il fatto che si tralascino questi dettagli e si cerchi di convincere la gente dell’esistenza di un grosso problema.

Fortunatamente le critiche al report si sono diffuse anche nei canali ufficiali scientifici, qui potete leggerne alcuni:

Le misure del report nonostante tutti gli errori di misura non evidenziano criticitá ma le parole del Prof Montanari ci presentano un mondo diverso da quello da lui misurato. La domanda é perché bisogna prendere in giro cosí le persone su argomenti cosí delicati? Che differenza c’é fra questo farmacista e la Wanna Marchi?

Leggete i termini di ingaggio di questo Guru antivaccini e fatevi due domande prima di pensare alle lobby farmaceutiche. Ci sono molte piú lobby anti tutto ve lo assicuro.

Ecco una sintesi delle sue parole:

  • DA QUANDO è USCITO IL “Decreto Lorenzin” sono subissato di richieste di conferenze. Non scrivetemi e non telefonatemi per invitarmi se non siete disposti a PAGARE.
  • NON SCRIVETEMI PER CHIEDERMI CONSIGLI, PERCHE’ CONSIGLI NON NE DO A NESSUNO: LEGGETE I MIEI LIBRI E I MIEI ARTICOLI E TRAETENE LE CONSEGUENZE.
  • NON FACCIO PIU’ CONFERENZE SENZA ESSERE PAGATO E SENZA CHE I SOLDI ARRIVINO ALMENO 10 GIORNI PRIMA DELLA DATA PREVISTA. CHI NON E’ IN GRADO DI ACCETTARE LE CONDIZIONI SIA GENTILE E NON MI CONTATTI.
  • Per quanto riguarda le consulenze da effettuare su documentazione è indispensabile che io possa avere a disposizione TUTTI I DOCUMENTI per poter comunicare un preventivo di spesa. Resta inteso che non inizierò a lavorare se non mi sarà anticipato almeno il 50% della cifra richiesta. Il saldo dovrà essere versato PRIMA della consegna dell’eventuale relazione e, comunque, prima della conclusione dei lavori. QUESTO VALE ANCHE (E SOPRATTUTTO) PER GLI ENTI PUBBLICI CHE, SE PER MOTIVI CHE NON SOLLETICANO IL MIO INTERESSE NON SONO IN GRADO DI RISPETTARE QUESTE CONDIZIONI, SONO PREGATI DI NON FARMI PERDERE TEMPO.
  •  Io sarò l’unico relatore. Se la cosa non è gradita o si hanno altre intenzioni, s’interrompa qui la lettura.
  • Comunque, se, poco saggiamente, si pretenderà di aggiungere altri relatori, oltre al compenso pattuito mi si verseranno 500 Euro + IVA per ognuno di loro (il denaro andrà sempre a sostenere la ricerca) e il tempo a disposizione non dovrà in ogni caso superare i 30 minuti per ciascuno di essi.

Diciamo in sintesi che il professor Montanari sembra una persona aperta al confronto, educato e sopratutto non legato al vile denaro. Dicevamo delle lobby?

Fonte per la lettura completa del caso: Medbunker “I VACCINI INQUINATI? UN’ESPERTA DICE DI NO”

Nota: Mi dispiace evidenziare che in Italia anche a fronte di uno scritto che non ha valenza scientifica e giá nei suoi contenuti non presenta criticitá venga utilizzato per attivare procedure giudiziarie. Qui la Procura di Torino indaga sotto richiesta del Codacons a fronte dell’articolo della Sig.ra Gatti e del Sig. Montanari. Semplicemente incredibile.

…Al centro dell’esposto del Codacons, uno studio condotto da due specialisti in nanotecnologie, Antonietta Gatti e Stefano Montanari e pubblicato a gennaio scorso dall’International Journal of Vccines and Vaccination, che per l’associazione “ha analizzato i vaccini esavalenti della Glaxo rilevando una contaminazione da micro e nanoparticelle”.

I vaccini e l’autismo

Questo é un argomento che nonostante l’ultima sentenza della Cassazione che nega la correlazione e il relativo indennizzo é sempre in voga e continua ciclicamente a presentarsi. Non sono un medico e non posso che appoggiarmi ad altre fonti. Al mondo a differenza di quanto si continua a dire non esistono ricerche che dimostrino questa correlazione (ah giá dimenticavo le lobby nascondono i propri spettri nell’armadio) invece esiste un caso in cui la correlazione era stata falsificata per scopi di lucro. Mi riferisco al caso Wakefield nome del dottore che falsificó le misure per poi essere radiato. Qui, qui e qui alcuni link sulla vicenda.

Qui di seguito invece alcuni link con gli studi riconosciuti che smentiscono le varie correlazioni:

  • link 1
  • link 2
  • link 3
  • link 4
  • Studio su 1000000 di bambini
  • Studio su 96000 bambini
  • Studio che dimostra la mancanza di rischio di autismo legata al numero di vaccinazioni effettuate in età pediatrica.
  • Studi che mostrano come i vaccini siano sicuri
  • Un articolo che ripercorre i passi del falso collegamento tra vaccini ed autismo

Ovviamente per studi riconosciuti si intende validati dagli organi scientifici che ne riconoscono la metodologia, la procedura di misura e le conclusioni. Se ovviamente manca la fiducia degli organismi mondiali di sanitá vuol dire che il problema é molto piú grave e a questo punto qualunque ciarlatano puó avere la sua parola.

Non mi inoltro nell’argomento perché troppo tecnico, mi affido alla buona volontá di chi vuole approfondire su materiali riconosciuti.

Sul legame autismo e vaccini mi preme solo fare vedere un grafico del caso Giappone dove il vaccino trivalente MPR (MMR in inglese) era stato eliminato proprio a causa delle voci allarmanti che circolavano sul suo conto. Nonostante questo i casi di autismo aumentarono come previsto statisticamente (l’aumento è dovuto soprattutto all’affinamento delle diagnosi). Ecco un grafico che mostra l’aumento dei casi di autismo paragonati alla diminuzione delle vaccinazioni infantili:

noMMR

Riprendendo le parole del link MedBunker sull’argomento autismo e vaccini.

 Il vaccino è un farmaco e come qualsiasi sostanza esistente al mondo, può avere effetti collaterali. Il fatto che sia una delle poche sostanze somministrate a miliardi di individui diversi e di tutte le età, in tutto il mondo, ne fa probabilmente il farmaco più testato e provato al mondo. I suoi rischi sono infinitamente inferiori ai suoi benefici e nella stragrande maggioranza dei casi sono di minima gravità. Non vaccinarsi non solo espone chi lo fa al pericolo di malattia ma espone anche la sua comunità visto che è proprio la vaccinazione comune che protegge un gruppo dalle malattie infettive (più individui sono “scoperti” più la malattia rischia di ricomparire). Anche malattie considerate “banali” come il morbillo o la rosolia, possono causare gravi danni ed anche malattie che consideriamo “scomparse” (come la poliomielite) in realtà distano da noi poche ore di volo ed in un’epoca di globalizzazione e facilità di spostamenti, la possibilità di diffusione di un virus o un batterio sono molto elevate.Vaccinarsi è un diritto per tutti ed un dovere per vivere in una società civile e sana.

Le malattie infettive stavano giá scomparendo nonostante i vaccini

Sono riuscito anche a sentire questa storiella che ha bisogno di qualche figura per essere smentita.

Quando un grafico vale piú di 1000 parole.

Pertussis-1 measles incidence meas3 measle polio_benatti polio_benattimod polio_brd_ddr_1989 morbillo_uSa morbillo casi

A me i numeri e la scienza hanno sempre convinto di piú di mille concetti filosofici.

La comprovata pericolositá dei vaccini nei documenti ufficiali.

Durante alcune discussioni con un’amica fortemente anti decreto-vaccini ho ricevuto della documentazione che a suo modo di vedere era la prova della dannositá provata dei vaccini. Con piacere e interesse ho dedicato un (bel) pó di tempo alla loro lettura. I documenti erano lunghi ma avere finalmente qualcosa che rappresentava la stele di rosetta per gli anti-decreto (se la chiamo antiVax si arrabbia) mi sembrava un’ottima occasione per comprendere finalmente le loro granitiche convinzioni.

Entrambi i documenti si trovano nel sito informasalus che “..Da molti anni operiamo nel campo della salute, il nostro scopo è infatti quello di raggiungere il maggior numero di persone e fornire un’informazione il più possibile obiettiva e scientifica!”

Considerando che uno dei due documenti riporta la scritta Confidential riporto i link sul quale é possibile trovarlo evitando di condividere personalmente informazioni riservate.

I documenti si trovano allínterno dei seguenti post:

In pratica con questi due documenti si proverebbe che segretamente esistono delle reazioni collaterali all’uso dei vaccini e alcune estremamente gravi inclusi i casi di morte.

Chiariamo solo un concetto che a me pare chiaro ma cosí non é per molti. Al mondo non esiste nessun farmaco con ZERO probabilitá di effetti collaterali. Il motivo non é la superficialitá della produzione ma il fatto che non esiste al mondo una scienza perfetta al 100%. L’unico modo che la farmacologia ha per ridurre l’incidenza degli effetti collaterali é quella di fare innanzitutto ricerca e sviluppo e poi seguire molte fasi di test.

Il risultato finale é quello di garantire ZERO effetti collaterali misurati durante i test ma essendo i test condotti su un numero di soggetti limitato quando si estende l’utilizzo a milioni di persone nessuno puó escludere per le miliardi di differenze nelle condizioni di somministrazioni che ci possano essere effetti collaterali mai misurati in fase di test. Questo é semplicemente un discorso statistico che vale per qualunque scienza.

I vaccini nel caso specifico essendo medicinali piú sensibili e usati preventivamente su molti piú soggetti devono rispettare (chiaramente) regole di sicurezza molto piú stringenti rispetto ai normali farmaci.

In questo link trovate una descrizione delle diverse fasi di produzione dei vaccini (qui uno in Italiano ma piú generico).   É interessante notare come le prime due fasi di esplorazione e pre clinica possono durare dai 3 ai 6 anni e non prevedono test su persone.

Capite bene perché non sono proprio i vaccini il vero interesse delle aziende farmaceutiche poiché non portano grossi introiti e costano moltissimo nella fase di ricerca/test.

Quello che le aziende farmaceutiche sono obbligate a fare anche dopo la produzione e utilizzo di massa di un vaccino é il continuo controllo degli effetti collaterali e la trasmissione dei risultati alle autoritá competenti (Ministeri della salute, Organizzazioni Sanitarie etc.). Questo costante monitoraggio serve per aumentare il controllo sulla sicurezza dei vaccini ed é giusto che esistano questi tipi di report.

Questa é la natura dei 2 documenti SEGRETI della Glaxo che ho ricevuto. Sono prima di tutto documenti confidenziali e non segreti (la differenza é fondamentale). Un documento SEGRETO che rivela i “tragici” effetti collaterali dei vaccini perché dovrebbe essere inviato alle autoritá sanitarie competenti? Se davvero fosse un segreto perché la GSK lo invia alle autoritá? Per l’articolo Italiano si accusa invece l‘Agenzia Italiano del Farmaco (destinataria giustamente del report) di occultare le prove. Come se dopo aver ricevuto il documento il giorno seguente bisognasse fare una conferenza stampa per raccontare pubblicamente numeri che invece non rappresentano nessuna emergenza.

Questo sarebbe giá un buon motivo per non considerare l’articolo di Informasalus ma visto che le convinzioni degli antivax, anti decreto sono granitiche guardiamo i numeri.

Entrambi i documenti riportano per periodi diversi tutto il monitoraggio fatto dopo la somministrazione del Vaccino. Tutti i tipi di reazioni dei bambini vengono riportate (quelle comunicate ovviamente) .

Correttamente nulla va sottovalutate quando si tratta di somministrazione di farmaci su neonati ma nello stesso tempo chi legge dovrebbe fare attenzione ai contenuti, per esempio:

  • Nei “disturbi psichiatrici” la maggioranza dei casi é “l’agitazione”
  • Le reazioni piú comuni sono febbre, eritema, agitazione, pianto e gonfiore nella zona di somministrazione.

Non é mia intenzione sminuire le “complicazioni” ma solo evidenziare il fatto che come avviene per ogni farmaco nel suo bugiardino vengono indicate tutte le segnalazioni anche se non esiste una correlazione scientificamente provata.

Se guardiamo ai 5 (cinque) casi di decesso in 2 anni che ovviamente sono quelli su cui giustamente tutti si concentrano, vediamo che in nessuna delle descrizioni viene rilevato un legame col farmaco (referto ospedaliero e non giudizio dall’azienda produttrice che ovviamente non puó fare indagini). Le cause sono dichiarate diverse dal vaccino in 4 casi su 5 e nel quinto manca l’autopsia.

Anche ipotizzando che tutte le 5 morti siano dovute effettivamente ai vaccini si puó affermare che statisticamente la probabilitá é molto bassa quasi nulla. Questo non lo dice una persona che non ha a cuore la salute dei bambini e guarda solo i numeri ma una persona che legge che in Italia il tasso di mortalitá infantile (che non é purtroppo mai ZERO) vale il 3,3 per mille (0,4%) ovvero estremamente piú grande di questi 5 casi (che statisticamente potrebbero rientrarci).

Aprendo invece il report confidenziale SEGRETO della GSK (di 1271 pagine) ci si puó immergere in un report estremamente dettagliato che elenca tutti i diversi effetti collaterali segnalati a seguito della vaccinazione. Essendo impossibile fare un sunto del documento preferisco commentare l’articolo in salsa catastrofista del sito informasalus.

I numeri del report:

  • Report di  monitoraggio di ben 41 paesi in cui é stato somministrato il vaccino
  • Periodo di monitoraggio 23 Ottobre 2009 al 22 ottobre 2011.
  • 1.742 referti medici internazionali inviati “spontaneamente” durante due anni dai 41 paesi
  • 24.283.415 dosi di vaccino Infanrix Hexa
  • 825 casi differenti di complicazioni mediche
  • 559 casi gravi
  • Decesso di 14 bambini

Senza entrare nel merito dei diversi casi che come scrivevo prima includono qualunque reazione del bambino, concentriamoci sui numeri del report:

  • 825 casi di complicazione medica (ovvero qualunque segnalazione inclusa la febbre) su 24 Milioni equivalgono ha una percentuale dello 0,00343% ovvero 3000 casi su 1 Milione.
  • 559 casi gravi (che includono anche reazioni cutanee, difficoltá respiratorie, strabismo temporaneo, lentezza di reazione agli stimoli, gastrite) su 24 Milioni equivalgono ha una percentuale dello 0,00232% ovvero 2000 casi ogni Milione.
  • 14 Decessi equivalgono allo 0,000058% ovvero 58 casi su 1 Milione. In tutti questi casi non é verificata la correlazione con i vaccini. Questo non vuol dire che la si possa negare ma non esiste evidenza scientifica nemmeno dopo l’Autopsia. É giusto ribadire che in Italia il tasso di mortalitá infantile é pari al 3 per mille ovvero 3000 casi per Milione. Nel 2011 il numero di bambini morti nel primo anno di vita è stato pari a 1774. Sono puntualizzazioni che forse a molti non diranno molto ma credo sia importante avere questi numeri in mente quando si parla di tragedia dei vaccini.

Secondo questa teoria la vita per come la conosciamo sembra essere piú crudele del report della GSK.

Qui di seguito alcune statistiche relative alle malattie infettive per le quali é stata introdotta l’obbligatorietá vaccinale:

  • Pertosse: Ogni anno l’infezione da Burdetella pertussis è responsabile di circa 16 milioni di casi di malattia e di 195.000 casi di morte infantile nel mondo (0,012% ovvero 12000 casi su 1 Milione). In Italia la situazione é migliore, dal 2002 non sono stati piú rilevati casi di morte per pertosse, in generale nei paesi sviluppati le cause di morte sono dell’ordine del 0,01 ogni 1000. Nei bambini piccoli, le complicazioni più gravi sono costituite da sovrainfezioni batteriche, che possono portare a otiti, polmonite, bronchiti o addirittura affezioni neurologiche (crisi convulsive, encefaliti).
  • Haemophilus Influenzae tipo b: La letalità della meningite da Hib è del 2%-5% anche con una appropriata terapia antibiotica. Chi guarisce dalla meningite può avere però conseguenze neurologiche, che si verificano nel 15%-30% dei pazienti.
  • Morbillo: Le complicanze si verificano in circa il 30% dei casi. Morti 30/100 ogni 100000.
  • Rosolia: Tra il 1964 e il 1965, un’epidemia ha interessato oltre 12 milioni di persone, con 20mila casi di sindrome congenita e la morte conseguente di oltre 11mila feti, oltre 2000 nati morti, più di 3500 bambini nati ciechi e 1800 ritardati mentali.
  • Parotite: Nei bambini la malattia si risolve in pochi giorni nella maggior parte dei casi. Tra le complicazioni descritte vi sono encefaliti (0,02-0,3%), meningiti (0,5-15%), pancreatite (4%) e danni all’udito. Nei bambini, in 5 casi ogni 100.000 di malattia, la parotite causa perdita dell’udito: questa infezione rappresenta infatti la principale causa di sordità neurosensoriale infantile acquisita. L’encefalite porta raramente alla morte, ma si possono avere conseguenze permanenti come paralisi, epilessia, paralisi dei nervi facciali, stenosi acqueduttale e idrocefalia.
  • Varicella: mortalità dallo 0,29 allo 0,46 per milione di popolazione.

Il  motivo per cui ho riportato queste percentuali é semplicemente confrontare i rischi delle malattie infantili che si vogliono estirpare con i rischi (non tutti verificati) delle vaccinazioni e le loro conseguenze.

Esaminare numeri, statistiche e percentuali non é freddo o asettico é l’unico modo che ha la scienza di andare avanti per migliorarsi. Sapere che esistono rischi a fronte di malattie infettive che sono estremamente piú alti di possibili complicazioni da Vaccinazioni dovrebbe essere una buona motivazione per accettare le vaccinazioni ma cosí non sembra.

La visione della “libertá di scelta”.

La  mia comparazione numerica é l’unica lettura possibile dei dati a meno che i dati non siano falsati. Questo peró nessuno lo puó sapere e comunque non ci sarebbe un reale vantaggio per nessuno, nemmeno per le aziende farmaceutiche che con uno scandalo del genere avrebbero effetti negativi enormi sul loro business.

Quello che a me fa innervosire é la lettura cosí pressapochista del sito informasalus e in generale della nuova cultura del “Ueb”.

Questi i commenti del sito al documento della GSK:

  • Le milioni di dosi sembrano una catastrofe di sistema invece di essere considerate come un enorme numero di casi che ovviamente non fa che ridurre percentualmente il peso delle complicazioni.
  •  I casi in esame sono presi in numero assoluto senza nessuna correlazione percentuale con il totale dei casi
  • Nei casi di decesso questa la frase che dimostra la completa malafede e pressapochismo: “Durante il periodo in analisi, sono stati riportati 14 decessi di bambini vaccinati. La cosa sconcertante nei report sui decessi è la chiara correlazione temporale fra vaccinazione e decesso [ad es. il primo caso a pag. 1220 avvenuto 11 giorni dopo la vaccinazione, e il secondo caso ancora 11 giorni dopo la vaccinazione – morte in culla – ma in nessuno dei due è disponibile l’autopsia], mentre la GSK dichiara il contrario a sostegno della propria opinabile linea di condotta in cui gli eventi sono considerati seri solo se corrispondono ai criteri medici stabiliti da se stessa..” . LA CHIARA CORRELAZIONE TEMPORALE dove? Senza disporre di un’autopsia? (ovviamente il fornitore é riuscito a controllare anche i dottori di tutti questi opsedali evitandola). Qui ci sono signori che senza nemmeno avere delle benché minime nozioni di medicina e farmacologia si permettono di dire che la correlazione fra morte e vaccino é evidente? Superficialitá mi sembra un termine riduttivo. Con questo non voglio dire che si puó esclude al 100% la correlazione con il vaccino ma di evidente c’é solo il fatto che in alcune teste i neuroni non fanno bene contatto. Se io scrivessi che non c’é correlazione con la vaccinazione perché la morte é avvenuta 11 giorni dopo avrebbe lo stesso valore.

Sentirsi cavie.

La persona che mi ha inviato i documenti e che non accettava la mia visione statistica (non ho altri argomenti razionali in merito) evidenziava il rifiuto di essere trattati come cavie. Il concetto di base é che una cavia é parte di un processo di test mentre questo é un monitoraggio attivo. La complessitá delle reazioni dell’organismo sono cosí tante che non ci si puó mai sentire al sicuro. Sapere che tutto é monitorato dovrebbe confortare invece viene letto come un’informazione segreta non diffusa per motivi economici. Ma perché allora le aziende farmaceutiche dovrebbero trasmettere queste informazioni? Masochismo economico? Difficile capire la logica dietro alcuni ragionamenti.

Il diritto di conoscere questi dati

Secondo gli antiVax e anti-decreto i genitori devono essere informati di queste informazione per essere piú coscienti delle loro scelte. Queste informazioni non sono giustamente diffuse per non generare panico ingiustificato. La conferma sta proprio nelle reazioni a queste documentazioni. La domanda sorge spontanea “ma se non siete capaci di leggere i numeri perché qualcuno dovrebbe fornirveli?”

I bugiardini e l’Autismo

Se pensate o avete visto dei bugiardini di vaccini in cui é indicato l’autismo come possibile effetto collaterale sappiate che non é frutto di una ricerca medica ma di una protezione legale di fronte a possibili denunce. Qualcosa tipo “Il fumo fa male!” su un pacchetto di sigarette.

Se pensate di aver trovato il legame fra autismo e vaccini in un bugiardino allora vi consiglio di NON leggere questo articolo perché rimarrete estremamente delusi.

La scheda tecnica del vaccino nell’articolo oltre al fantomatico autismo riporta anche le  possibili cause di morte (tutte, pure troppe). Dalla traduzione “Le cause di morte includevano sette SIDS ed una delle seguenti: enterite, sindrome di Leigh, sindrome adrenogenitale, arresto cardiaco, incidente automobilisticoannegamento accidentale“.

Conclusioni

Non vado oltre e vi lascio alle vostre convinzioni, io ho solo provato a riportare i numeri senza inoltrarmi nella materia medica che non mi compete. Non voglio convincere nessuno perché non c’é nulla da convincere tutto é giá scritto in maniera chiara nei documenti “segreti”.

Solo una cosa vi raccomando se  volete evitare problemi seguite le istruzioni del bugiardino e non fate guidare vostro figlio.