Marchionne e la bella notizia che nessuno vuole sentire

Ecco qui il vostro disfattista di professione che ha deciso di scrivere qualcosa di positivo. Molto probabilmente sará positivo solo per me perché non mi sembra di aver trovato grossi riscontri nelle maggiori testate giornalistiche né tantomeno commenti a favore in rete. Diciamo la notizia é passata abbastanza inosservata ma la cosa non mi stupisce. L’argomento é sempre stato molto dibattuto e fra Diavolo e Acqua Santa io mi sono schierato per quello che l’opinione pubblica ha spesso descritto come il Demonio: Sergio Marchionne.

La notizia si riferisce alla piena riapertura dell’impianto produttivo di Melfi e all’assunzione di 1500 nuovi lavoratori e considerando il periodo la trovo una buona notizia.

Ho sempre apprezzato il manager Sergio Marchionne mentre é stato sempre criticato dalla stanpa e dall’opinione pubblica che lo accusava di essere semplicemente un esperto di finanza e non di auto. Uno che tagliava e non creava occupazione. Ai tempi degli attriti con la FIOM ho fatto sempre molta difficoltá a trovare commenti favorevoli su Marchionne. Poco mi importa ipoiché ognuno ha le sue idee e io le mie.

Avevo giá scritto (un pó superficialmente) qui del mio scetticismo alle critiche su Marchionne specialmente quelle che arrivavano dalla classe politica che reputo particolarmente ignorante in materia economica. Non mi sorprendo che un Manager da Milioni di Euro possa non essere simpatico alla classe media Italiana ma mi aspetto che la classe politica sia in grado di costruire i propri commenti su basi un pó piú concrete dei soli “sentori di pancia da bar di paese”.

Il personaggio Marchionne mi ha sempre affascinato per il suo modo di esprimere i concetti: Chiari e diretti, con una bassa propensione alla diplomazia e all’uso della politica che lo differenza in questo mondo di leccaculisti dei politici di turno. Mi sembra semplicemente una persona concreta e diretta in grado di raggiungere i propri obiettivi (per quello che posso vedere dai numeri). La ragione principale della mia stima (sí, lo stimo) viene sopratutto dal fatto che senza Marchionne la FIAT sarebbe giá scomparsa da anni. Basta guardare come si sono trasformati i bilanci dopo il suo arrivo. Chi lo critica puó mettersi ad elencare tutta una serie di aspetti negativi, accusarlo di aver messo a posto i bilanci solo con tagli, di non aver fatto investimenti ma la realtá é che ha evitato l’estinzione della manifattura automobilistica Italiana. Non so giudicare (sono onesto, Io) i metodi perché le mie conoscenze economico-finanziarie non mi permettono di criticare un piano economico aziendale. Io mi limito a misurare i risultati e questi sono indiscutibili. Molto probabilmente tutte le critiche che ho letto e sentito erano basate su competenze maggiori delle mie o molto probabilmente, come credo, erano spinte da sentimenti di pancia anti-capitalista sotto la solita bandiera del “padrone cattivo” (e milionario perché mai dimenticare che in Italia la ricchezza é sempre negativa).

Non ho la presunzione di dare una valutazione dei suoi metodi ma mi permetto di essere abbastanza critico quando segretari nazionali di organizzazioni sindacali invece di discutere sul come accordarsi con l’azienda ne criticano i piani economici e i metodi di produzione. Sí perché é arci noto che un sindacalista ha molta piú competenza di un Amministratore Delegato nel gestire le aziende. A me sembra presunzione ad altri la norma. Io penso che ognuno debba fare il proprio lavoro, al manager il piano economico al sindacalista la negoziazione con l’azienda. Ma l’Italia sembra spesso un pianeta lontano dove il Sindacalista discute degli investimenti e il politico di turno il piano economico che l’Amministratore Delegato deve applicare. Fortunatamente nel caso di Marchionne questo meccanismo non si é piú innescato.

La notizia diffusa in questi giorni della piena riapertura dell’impianto di Melfi porterá alla fine della cassa integrazione e il rientro di tutti i 5418 lavoratori, lo spostamento di altri 350 operai da altri impianti e l’assunzione di 1500 nuovi posti di lavoro.

Sono sicuro che anche questo non sará esente da critiche perché ovviamente qualcuno proverá a smontare la cosa:

  • Sono solo interinali
  • Produzione provvisoria senza garanzia per il futuro
  • Assume adesso e poi licenzia dopo
  • Non ci sono strategie per il futuro
  • Non ci sono investimenti (per la cronaca il tutto ha un costo/investimento di 1 Miliardo di Euro)

Nonostante io sia il disfattista mi importa poco di come/quando/perché. Mi interessa che qualcosa riparta nel nostro paese in questo periodo di stagnazione estremamente pesante. Non mi importa se FIAT ha messo la sede a Londra perché sono scelte che non so giudicare e fondamentalmente penso che il nostro Stato Italiano non si merita queste aziende mentre penso invece che gli Italiani si meritino questi posti di lavoro.

Non mi interessa se questo é un regalo per Renzi che sará sicuramente l’unico a mettersi la medaglia sulla giacchetta. Le dichiarazioni di Marchionne sul legame fra Jobs Act e queste assunzione é un puro e semplice regalo. Le modifiche fatte dal Governo Renzi sui contratti lavorativi non sono ancora in vigore ma in ogni caso non sono cosí incisive. Marchionne ha assunto interinali e l’avrebbe fatto con o senza Jobs Act quindi Renzi non ha grossi meriti ma i regali gratuiti si possono anche fare.

Mi interessa invece che non ci siano aiuti pubblici (qualcuno me li elenchi se ha le prove del contrario), che la FIAT abbia vinto una battaglia contro una rappresentanza sindacale FIOM completamente anacronistica che non condivido nemmeno per uno 0,1%. Mi interessa che piú di 7000 persone + indotto avranno di nuovo lavoro, stipendio e che lo possano investirlo per il loro futuro.

Non sará definitivo? é un piano solo triennale? Puó essere ma intanto non c’é alternativa perché il lavoro si puó garantire solo quando l’economia funziona bene e il mercato dell’auto come tanti altri mi sembra molto piú che fermo.

Marchionne non ha piani di investimenti per il futuro? non ha strategie? non ha una visione? Sottovaluta il futuro? Puó essere, non lo so, non lo posso sapere come non lo possono sapere tanti critici da bar del momento perché gli esperti in materia non si trovano su Facebook.

Solo il futuro potrá dare ragione ad uno o all’altro ma dal mio punto di vista il presente e il passato hanno giá dato delle buone risposte che pochi sembrano aver letto.

La notizia é che Sergio Marchionne é stato assolto in primo e secondo grado. Aspettiamo la cassazione per la sentenza definitiva.

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