Perché Oscar Giannino é una scelta valida per l’Italia

Parto da lontano. Circa 4 anni fa entravo in contatto quasi casuale con il blog www.noisefromamerika.org nel quale si discute principalmente di economia e politica Italiana. Il blog é gestito da un gruppo di economisti Italiani molti dei quali insegnano in Universitá estere, per la precisione negli US (Michele Boldrin e Sandro Brusco fra tutti). A parte questo dettaglio la modalitá di discussione é molto differente rispetto alla media delle pubblicazioni web. Lo stampo degli articoli pubblicati cerca sempre di dare spiegazioni a fenomeni economici e politici in maniera analitica evitando di cadere in ideologie o peggio ancora in luoghi comuni. La grande differenza rispetto alle normali discussioni é che si spiega un argomento facendo sempre riferimento a numeri e statistiche. Un contributo,una tesi, se non validati da prove (numeriche) o analisi, sono ritenuti nulli. Come spesso ho ripetuto in altri post, i numeri non mentono ed evitano approcci di “pancia” molto comuni in Italia, ma che non sono costruttivi a discussioni di nessun genere.

Fra le righe e i commenti di noise from amerika ho conosciuto un modo diverso di fare informazione , diverso rispetto al modello classico dei giornali Italiani (tutti) e all’informazione TV dei talk show politici fatti di risse verbali fra qualunquisti e pressapochisti senza argomenti. Ero in una fase di profonda delusione verso chi governava il mio paese (la classe politica in termini generali) e non vedevo o sentivo nessuno in grado di dare spiegazioni razionali. Tutti erano impegnati in una continua campagna elettorale per il mantenimento dei propri privilegi e la stampa era ferma in un mutismo non giustificabile.

Proprio in questo periodo mi imbatto anche nel blog diretto da Oscar Giannino. Inizio a conoscere il personaggio e a seguirlo anche su radio24 nella sua trasmissione del mattino.

In quel periodo sia gli economisti di NfA che Oscar Giannino erano ben lontani da ogni impegno diretto per il paese. Ogni volta che leggevo e ascoltavo i loro commenti (erano gli anni bui dell’ultimo Berlusconi) non potevo che accorgermi quanto la realtá economica del periodo fosse ignorata da parte della classe politica che dai giornalisti in tutte le discussioni.

Arriva Monti, l’Italia si accorge che c’é la crisi e scopre la parola “Spread”. Dopo 1 anno di lacrime e sangue tira un sospiro di sollievo e si prepara alle successive elezioni del 2013. Considerata la scarsitá di programmi e proposte i miei Super-eroi del blog creano un movimento per proporsi come alternativa all’offerta politica del momento. Personalmente negli anni passati mi sono sempre chiesto: “Ma perché in Italia non abbiamo persone del genere che ci gestiscono?”   Et voilá “Fare per fermare il Declino”… e il mio voto é assicurato. La mia scelta é lontana da qualunque ideologia astratta ma motivata dalla sola concretezza dei contenuti.

Oscar Giannino e il suo movimento non sono paragonabili a nessuna delle offerte elettorali del momento, partiti o movimenti che siano. La loro preparazione va ben oltre quella di tutti i leader attualmente in corsa messi assieme. Non esagero, é sufficiente ascoltare Giannino con attenzione per capire che conosce molto bene la situazione del paese e ha delle idee concrete per provare a risolvere i problemi. Consiglio di guardare queste 3 parti della puntata di OMNIBUS su LA7 di Lunedí 14/01/2013 e di riflettere su quello che dice Giannino. Sfido a trovare punti sui quali dissentire.

La Patrimoniale dello Stato

Commenti su evasione fiscale e peso delle tasse.

Le liberalizzazioni:

Esiste una grossa differenza di approccio rispetto alle altre campagne elettorali. Io personalmente trovo abissale il semplice ricorso a spiegazioni numeriche e non a promesse astratte. Giannino ha l’onestá di dirvi che l’IMU non é cancellabile con “i giochi” che il nostro vecchio pagliaccio continua a ripetere. Oppure che é inutile lanciare richiami alla giustizia sociale sotto forma di tassazione dei ricchi quando a conti fatti si andrebbe a colpire uno 0,4% della popolazione (oltretutto in un periodo di tassazione ormai troppo elevata in generale). Non si risanano i conti in questo modo ma si raccontano solo un sacco di balle elettorali.

A parte la grande stima maturata in 4 anni di letture ci sono anche altri motivi per cui credo che FiD e il suo programma sia una valida scelta per il futuro del paese:

  • PREPARAZIONE: Oscar Giannino e le persone di FiD hanno uno spessore culturale e tecnico (economico) che va ben oltre qualunque offerta politica del momento. Propongono concetti chiari e ne spiegano le motivazioni e la loro applicabilitá numerica. Non cercano voti stimolando “la pancia” degli elettori.
  • COERENZA: FiD ha scelto di correre da solo con tutti i rischi di questa scelta: sotto il 4% é fuori. Giannino ha dichiarato di aver ricevuto offerte sia dal PD, dalla Destra che dal Centro di Monti. Da tutte le parti l’offerta era: “lascia stare il tuo programma, vieni con noi e avrai  posti garantiti“.  Questa é l’unica offerta della politica Italiana: “la cadrega” tutto il resto non conta. Giannino da persona onesta e convinta ha rifiutato perché le idee ed i programmi dovrebbero contare piú degli interessi politici ma purtroppo non é cosí per tutti (vedi: Fini, Casini, Storace, La Lega e molti altri).
  • IL PROGRAMMA E I SUOI DATI: FiD presenta un programma UNICO. Esso é infatti chiarito dettagliatamente ed é corredato dalle relative analisi sulla fattibilitá di ogni singolo punto. Tutte le informazioni sono consultabili sul loro sito (http://www.fermareildeclino.it/). Nell’attuale campagna elettorale nemmeno il professor Monti si é sognato di mettere i numeri nel suo programma ma ha mantenuto un perfetto stile generico di partito.
  • LE TASSE SONO GIA’ AL LIMITE: FiD non accetta in nessun modo di aumentare il carico fiscale poiché lo sforzo richiesto ai cittadini e alle aziende Italiane é giá a livelli troppo alti. FiD afferma che la patrimoniale deve essere pagata dallo Stato riducendo i propri costi anziché gravare nuovamente sul cittadino e sui suoi beni. Ogni tassa aggiuntiva é un furto all’economia nazionale e nel caso specifico Italiano lo Stato non trasforma mai in servizi ai cittadini quell’enorme massa di soldi che preleva ogni anno. Tasse come la Svezia ma servizi come la Turchia.
  • LO STATO DEVE RIDURRE I COSTI: FiD é l’unica delle forze in campo che indica chiaramente dove si deve tagliare o riorganizzare la spesa pubblica. Mentre un M5S non fa altro che battere disordinatamente e senza strategia sui soli salari e sussidi dei parlamentari (condivisibile ma limitato), FiD indica chiaramente dove la spesa Italiana é troppa e come va riorganizzata. Non dice che bisogna tagliare i servizi ma semplicemente organizzare in maniera piú efficiente la spesa degli enti pubblici.
  • MENO POLITICA: FiD é un movimento al di fuori di ogni schieramento di partito. Credo che l’autoalimentarsi della politica negli ultimi anni sia stato molto dannoso per il nostro paese. La politica non ha fatto altro che lavorare per se stessa senza preoccuparsi dei suoi cittadini se non fosse per il loro voto. Continua ad avere un costo in crescita e un valore aggiunto in decrescita. Questo sistema ha bisogno di una scossa che per forza deve arrivare dall’esterno. Non credo nella scossa del M5S semplicemente perché non é qualificata. Portare “il popolo” in Parlamento non significa risolvere i problemi perché sono tanti e difficili e hanno bisogno di qualitá e conoscenze. Casalinghe,disoccupati,  operai e tecnici dell’IT molto probabilmente mancano di queste capacitá altrimenti nella vita avrebbero fatto altro. Apprezzo la buona volontá del M5S ma non puó essere l’unico valore, serve qualitá.

Mi auguro in un successo di FiD anche se non mi aspetto di trovare Italiani pronti a votare diversamente da come hanno sempre votato. Continueranno a farsi trascinare da promesse impossibili (da Destra e da Sinistra) che poi saranno immancabilmente tradite.

Non voglio fare un discorso di anti-politica ma semplicemente noto che gli elettori non cercano piú di comprendere la qualitá di un programma, idea o contenuto, ma votano per istinto o per tifo. Ho visto delle statistiche che davano al 6% la lista di Ingroia e mi chiedevo come fosse possibile che una persona senza nemmeno un programma potesse avere giá tanto seguito. Se non é ragionare con la pancia questo.

La storia del nostro paese é molto singolare perché da noi un politico puó presentarsi alle elezioni  dopo comprovati fallimenti dei suoi anni di governo e si presenta con gli stessi e identici contenuti e tecniche del passato. Questa é un sintomo di superficialitá dell’elettore Italiano che nessun colore, bandiera o ideologia puó giustificare.

Oggi l’Italia é peró molto diversa dal passato, é piú povera e in continua caduta. Il bisogno di cambiamento é quanto di piú urgente necessita il paese. Non so se questa povertá aiuterá a ragionare meglio oppure tirerá fuori solo tanta rabbia nel voto. Mi piacerebbe vedere un segno di cambiamento perché ne va di mezzo il futuro del paese e personalmente parlando il mio ritorno in patria.

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