Elezioni Tedesche 2013: Che fine hanno fatto i Pirati grillini Tedeschi?

Landtagswahl Nordrhein-Westfalen  In questo periodo tutto il dibattito pubblico Tedesco é ovviamente incentrato sulle prossime elezioni di settembre del Bundestag (Parlamento Federale Tedesco). Sembra opinione di tutti che la Signora Merkel verrá confermata con una certa facilitá e senza necessitá di una nuova Grosse koalition.Quindi nessun Governo di larghe intese all’orizzonte come quello che attualmente governa la Germania. Le alternative all’Unione Cristiano Democratica (CDU) non siano riuscite finora a convincere gli elettori tedeschi. Il Partito Social Democratico (SPD) unica grande alternativa alla CDU non ha mai convinto e il suo leader é riuscito a fare affermazioni che spesso erano in contrasto con l’anima sinistra del partito.

Il Partito Liberale (FDP) attualmente in coalizione non ha mai convinto pienamente e i suoi leader hanno deluso nei loro importanti incarichi di Governo. In generale in Germania chi sbaglia paga e non viene sempre riciclato.

Ma veniamo al protagonista dell’articolo. L’interessante soggetto delle elezioni tedesche é il famoso partito Pirata (Piraten Partei) definito da molti il corrispondente tedesco del Movimento 5 Stelle. Il suo successo nelle precedenti elezioni locali é stata la grande sorpresa ma sembra peró avviarsi ad una rapida perdita di consensi.

I Pirati sembrano infatti aver perso il loro fascino e interesse verso gli elettori tedeschi. Ma cosa é successo ?

I Pirati hanno guadagnato i voti degli elettori che non si riconoscevano in nessuno dei partiti raccogliendo il malumore generale verso la classe politica.

Come il M5S in Italia anche i Pirati hanno un programma non ben preciso fatto di punti generici e lontani dai reali problemi di un paese. I Pirati Tedeschi puntano molto anche loro sulla democrazia partecipata e diretta attraverso l’utilizzo della rete. Le tecnologie quali Liquid feedback sono anche qui in Germania propagandate come il futuro della democrazia (digitale) e le posizioni sono molto simili alle profezie degli ideatori del M5S.

I Pirati hanno inziato la loro carriera politica al motto di “Noi facciamo le domande, Voi dateci le risposte” e forse proprio per questo atteggiamento un pó troppo passivo non sono riusciti a convicere l’elettorato tedesco delle loro capacitá. Fondamentalmente questo atteggiamento non ha fornito delle risposte su questioni importanti di rilevanza nazionale ma le uniche proposte erano sparse senza una posizione chiara e condivisa da tutto il movimento. Nel recente periodo I Pirati non sono riusciti a cambiare direzione e a creare un programma credibile. Non sono riusciti ad essere propositivi su questioni molto importanti quali la crisi Europea, la povertá di alcune fasce della popolazione e i programmi sul futuro energetico della Germania.

In Parlamento i Piraten sono anche stati superati su questioni a loro molto care come Copyright e trasparenza. Le loro petizioni On-Line non hanno registrato nemmeno la partecipazione di tutti gli iscritti al partito. Questa una delle similitudini con il M5S dove per le cosiddette “Quirinarie” avevano votato On-Line nemmeno 50000 persone. Una minoranza rispetto agli iscritti M5S senza considerare il loro valore a livello nazionale. Ovvio che queste scarse partecipazioni On-Line non aiutano le teorie di chi continua a promuovere la rete come unico mezzo di partecipazione democratica.

In generale sia i Pirati tedeschi che il M5S fanno troppo affidamento su una partecipazione globale della popolazione ma non si rendono conto che la gestione politica di un paese deve essere portata avanti dai rappresentanti eletti democraticamente. Un semplice cittadino non ha né il tempo né le capacitá per poter essere decisionalmente efficacie e col tempo perderá anche gli stimoli. Continuerá ad aspettarsi che determinate decisioni vengano prese da chi ha votato e non da lui direttamente. Non é pensabile continuare a chiedere a tutti gli elettori di partecipare attivamente poiché la maggioranza delle persone si aspetta di fare solo una scelta al voto ma non di essere coinvolta in ogni singola decisione. Non é pigrizia é rappresentanza e democrazia.

La credibilitá del programma Pirata é stata inoltre scalfita da proposte che molto si avvicinano a quelle avanzate anche in Italia dal M5S. Stipendio incondizionato per tutti i cittadini (In Italia lo chiamano reddito di cittadinanza), accesso gratuito per tutti al trasporto pubblico, referendum per ogni iniziativa di interesse nazionale etc. Queste alcune delle proposte che hanno fatto storgere il naso ai tedeschi che a differenza degli Italiani sanno benissimo che oltre alle proposte é necessario dichiarare dove si vogliono reperire le risorse per metterle in atto. In Italia il numero di creduloni sulla fattibilitá del reddito di cittadinanza é piú alta rispetto alla Germania, probabilmente in un periodo di crisi l’Italiano diventa piú sognatore del solito.

Alla soglia del voto tedesco sembra quindi che gli unici due motivi che continuano a spingere un elettore tedesco a votare i Pirati sono le stesse di 2 anni fa: 1- Avversione verso il sistema politico 2- apprezzamento dell’intrepido atteggiamento dei Pirati nonostante la completa inesperienza. Il fatto che queste due motivazioni non si siano mai trasformate in qualcosa di piú consistente é probabilmente uno delle ragione della parabola discendente del partito.

I Pirati hanno inziato inoltre a soffrire grossi problemi di coesione interna mostrando spaccature dovute a posizioni interne contraddittorie. Un’anomalia rispetto ad un partito tradizionale. Il congresso nazionale non é riuscito a definire le strategie politiche a causa della moltitudine di posizioni diverse degli iscritti. Si é dovuto rinviare le decisioni ad una sessione “a porte chiuse” con i soli rappresentanti territoriali. Certo é che quando si vuole dare la possibilitá a tutti di decidere si innalza la probabilitá di non raggiungere un obiettivo comune. Dopo due interminabili giorni di dibattitito, dicussioni, interventi e votazioni su Internet i Pirati non sono riusciti a raggiungere nessun accordo per la loro organizzazione interna e per la definizione dei punti di programma per le politiche.

Molti leader si sono alternati negli ultimi mesi e tutti hanno rinunciato al loro incarico non riuscendo a consolidare il partito su posizioni condivise dalla maggioranza.

Nel nostro paese questo problema é ovviamente evitato dal M5S poiché nonostante si pubblicizzi la partecipazione di tutti alla fine le decisioni vengono prese da un gruppo ristretto con a capo l’ideatore stesso del movimento Beppe Grillo e chi ha idee opposte viene accompagnato alla porta o convinto a cambiare idea.

Il “Popolo Digitale” tedesco sembra quindi avviato verso una rapida caduta di consensi. Alcuni sondaggi danno il partito Pirata a meno del 5%. Le lotte intestine non sembrano voler scomparire a causa dello smarrimento interno nel partito. I leader si susseguono rapidamente e ognuno di loro non riesce a tenere compatto il partito e portarlo verso una direzione unica e condivisa. La partecipazione collettiva e la negazione di un entitá a capo del movimento non aiuta il processo di assestamento del partito. Situazione molto simile al M5S Italiano dove peró i disaccordi interni sono risolti con decisioni ben lontane da una democrazia di massa.

Quando c’é troppo rumore di fondo qualcuno deve per forza urlare ed imporre le proprie decisioni che si chiami leader, rappresentante o porta voce che sia.

Nel frattempo Frau Merkel si appresta a gestire ancora l’Europa nei prossimi anni… e considerando le alternative mi viene da dire “Per fortuna”.

Alcuni link di quotidiani tedeschi sull’argomento Pirati

http://www.spiegel.de/politik/deutschland/parteitag-piraten-verordnen-sich-zwangspause-a-899299.html

http://www.blaetter.de/archiv/jahrgaenge/2012/november/piraten-auf-schlingerkurs

http://www.spiegel.de/politik/deutschland/piratenpartei-in-der-krise-klar-zum-kentern-a-728903.html

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