Letture per il weekend – 10 Ottobre 2015 Weekend reading – October 10 2015

Ma la colpa é solo di VW oppure di tutta l’Europa? [link all’articolo]

Interessante articolo sulla fusione nucleare… che sia la volta buona? [link all’articolo]

Le incredibili autovetture copiate in Cina. [link all’articolo]

Gli Attacchi DDoS sono raddoppiati nel 2015 secondo Akamai. [link all’articolo]

Vodafone introduce le chiamate su Wifi in UK. [link all’articolo]

Un interessante articolo sulla decentralizzazione dei contratti di lavoro. Nonostante fossi personalmente a favore, non tutto sembra essere positive e I rischi sembrano essere grossi. [link all’articolo]

Le novitá del nuovo iPhone 6S. [link all’articolo]

Il nuovo Chromecast. Se non avete quello vecchio compratelo, i vantaggi sono sempre moltissimi. Parola di utilizzatore. [link all’articolo]It is a VW fault or the whole Europe problem?  [link to the article]

The incredible car copies made in China. [link to the article]

Akamai says the overall DDoS attack number doubled during 2015 [link to the article]

Vodafone introduces wifi calls in UK. [link to the article]

The new Chromcast. If you don’t have the old one buy it. Being a user I can say it is a very useful device. [link to the article]

Letture per il weekend – 12 Settembre 2015

Perché il paragone fra la cancellazione del debito Tedesco del dopoguerra e quello Greco non ha una logica. [link all’articolo]

I falsi numeri dell’economia cinese. [link all’articolo]

Gli esperimenti di mercato del dirigismo cinese. [link all’articolo]

Milano 2030, le previsioni demografiche in 15 anni.  [link all’articolo]

Gli utenti degli smartphone sono sempre piú sotto possible atacco di hackers. Qui la dimostrazione di come dalla Germania si possa ascoltare una chiamata fra Regno Unito e Australia. [link all’articolo]

I Luoghi pi’u belli da vedere al mondo second la Lonely Planet. [link all’articolo]

Un mondo indebitato: la Grecia non fa numero, il dragone Cinese é troppo esposto e l’Italia non sembra fra tutti la peggiore.

Che l’economia si muova a debito non é una novitá ma che il suo valore sia molto piú alto della ricchezza prodotta é forse un problema. Ho sempre pensato che la vera forza dell’economia Cinese fosse la sua manifattura ovvero un’economia reale non basata sulla “contabilitá finanziaria”. Ho sempre pensato che la Grecia e la sua predisposizione al debito (pubblico) fosse il vero problema Europeo ma poi quando ho visto i numeri dell’intera economia mondiale ho cambiato prospettiva.

La Grecia ha la grande colpa di aver esclusivamente gonfiato l’indebitamento pubblico per distribuire soldi ai privati mentre gli altri paesi mondiali usano il debito come motore per la propria economia. Proprio qui il mio stupore quando ho visto i valori dell’indebitamento cinese. Negli ultimi mesi fra crolli della borsa e stampaggio di moneta la Cina ha iniziato a far vedere che forse il suo “miracolo economico” non é immune da problemi. La cosa piú grave é che forse i suoi problemi sono comuni agli altri paesi ovvero un’economia troppo legata all’indebitamento.

Ero convinto che la Cina fosse immune dai tanti “Virus finanziari” , che la sua forza fosse proprio quella di appoggirasi su un’economia reale e manifatturiera invece che su qualche “fatasia contabile”. La realtá sembra invece molto diversa e la Cina deve la sua crescita ad un forte componente di debito.

Debt per GDP main countries

Qui sopra i primi 4 paesi al mondo come indebitamento rispetto al PIL. I valori tengono conto delle componenti pubbliche, private, finanziarie e industriali. Spicca il Giappone che si indebita 5 volte il suo valore di ricchezza seguito dalla Spagna con 4 volte poi Cina e Stati Uniti.

Se per Spagna, Giappone e USA i numeri non stupiscono, i numeri cinesi sono invece una novitá. La convinzione che avessero in mano la produzione mondiale acquisita grazie alle favorevoli condizioni del loro “potenziale umano” sembra non essere confermata. Nonostante la Cina riesca ad essere il primo paese al mondo come volumi di esportazioni questo non lo salva dall’indebitarsi per poter mantenere questa posizione.

Negli ultimi giorni come é noto la Cina ha nuovamente (per 3 volte in una settimana) svalutato la sua moneta. É chiaro a tutti che la sua corsa sta rallentando e questa svalutazione é fatta principalmente per aiutare la sua economia e per ridurre i propri debiti.

Ma di quali valori di indebitamento stiamo parlando?

Se la Grecia ha scosso l’Europa e il mondo per il suo debito da 300 Miliardi di Euro come dovremmo leggere il debito Cinese di 28200 Miliardi di Dollari? Circa 1000 volte quello Greco.

China Debt growth

Rispetto alla Grecia il debito Cinese ha una componente pubblica del 55% mentre in quello Greco la stessa componente sale al 175% del PIL. Questa ovviamente la grossa differenza fra i due sistemi. Mentre la Cina si é indebitata per far crescere l’economia la Grecia lo ha fatto solo per gonfiare la macchina pubblica. Inoltre la Grecia non avendo praticamente economia risulta incapace di ripagare i propri debiti mentre la Cina con la sua crescita risulta solvibile.

Nonostante questa fondamentale differenza, rimane comunque alta la percentuale di debito totale rispetto alla capacitá produttiva. La Grecia ha un valore totale di circa il 320%  mentre la Cina é poco sotto al 280%. Fa riflettere che l’industria Cinese é tutt’altro che solida come credevo. Il suo debito infatti va ben oltre la sua capacitá produttiva. In Cina come si vede dal grafico, a fine 2014 il debito dell’industria era del 125% cioé quasi il doppio del valore nel 2007. Questi numeri sembrano dimostrare che la Cina invece di riuscire a diminuire il suo debito negli anni della sua crescita lo ha aumentato.

In totale se nel 2007 il debito totale cinese era di 7.400 Miliardi di dollari , quello di metá 2014 é 4 volte piú alto.

Il concetto del miracolo asiatico inizia a scricchiolare. Il suo ritmo di crescita del 10% per anno non era forse cosí reale come credevo ma artificialmente sostenuto da un sempre piú alto debito.

Nella seguente tabella i paragoni fra i livelli di indebitamento dei paesi sviluppati rispetto a quelli in via di sviluppo a metá del 2014.

Debt ratio developing and developed economies

l’Italia sempre additata come un paese con un forte dissesto pubblico, rimane sotto la media del debito totale dei paesi sviluppati. Il peso del debito pubblico Italiano é alto (troppo alto) ma l’indebitamento delle aziende e dei proprietari di case é relativamente basso rispetto al resto dei paesi sviluppati. Come spesso evidenziato in questo blog il solo e grande freno Italiano é il sistema pubblico che pesa e rallenta invece di agevolare l’imprenditoria privata.

Conclusioni: La bolla bomba Cinese?

Mentre la Grecia sembra un debito insormontabile per l’Europa, la Cina presenta dei numeri ancora piú critici. La sua pericolositá stá nel fatto che ad indebitarsi sono le stesse aziende che generano economia. La Grecia dal canto suo ha giá dimostrato la sua insolvibilitá non riuscendo a ripagare il proprio debito se non in decenni e a condizioni di favore. In teoria un sistema é solvibile indipendemente dal valore assoluto dei suoi debiti ma in relazione alla sua crescita economica in grado di ripagare gli interessi. In questo caso la grande differenza fra Grecia e Cina.

Ma ipotizzando un brusco rallentamento della Cina cosa ci dobbiamo aspettare a livello mondiale nel caso in cui la crescita non fosse piú sufficiente a colmare i propri doveri di debitore? La Cina fra bolle finanziarie, immobiliari, monetarie sembra diventare sempre di piú una minaccia per il mondo intero in caso di deflagrazione. La Grecia a confronto é un piccolo fiammifero che puó essere spento con un semplice soffio. É fondamentalmente un problema Europeo solo politico mentre la Cina é un serio e concreto problema economico.

La crisi del 2008 é nata proprio per un eccesso di debito (Americano) privato, in Europa si é poi trasformata in un debito pubblico dei vari Stati. Dopo tutti questi anni sembra che l’economia non sia ancora riuscita a trovare una via d’uscita a questi metodi di crescita deviata. Dal 2008 l’ammontare del debito invece di scendere é cresciuto confermando che l’economia globale sembra avere nel debito l’unico stimolo alla crescita che per forza di cose non é quindi credibile.

Il mondo sembra non voler imparare dagli errori del passato e il “nuovo mondo” asiatico ha ripreso gli stessi errori amplificandoli 1000 volte.

Forse é proprio vero che i cinesi sono i migliori negli spettacoli pirotecnici.

Fonte dei dati: Mc Kinsey pubblications “Debt and (not much) deleveraging

Letture per il weekend – 8 Agosto 2015Weekend reading – August 8 2015

Huawei deve ritirare il logo P8 dei suoi smartphone dopo aver perso la causa iniziata da Pirelli. Tutto lecito ma i pneumatici mi sembrano cosí lontani dagli smartphone che mi pare una polemica inutile.  [link all’articolo]

Un altro interessante articolo sulla Sovranitá nazionale in Grecia. [link all’articolo]

La superbolla cinese. Lavorandoci assieme non posso che confermare l’approccio semplicistico e inesperto dei cinesi su molte questioni ma qui si rischia un danno molto piú vasto.  [link all’articolo]

Perché l’Italia é fatta cosí. 20 miliardi persi e distrutta una realtá indstriale come l’ILVA…. Ma sono convinto che per la maggioranza degli Italiani é cosa buona giusta perché il lavoro scende dal cielo come lo spirito santo. [link all’articolo]

Microsoft investe 100Milioni di dollari in Uber… se non é adesso arriverá prima o poi miei cari taxisti. [link all’articolo]

La digitalizzazione porta ad un aumento dell’economia. Concetto chiaro e ben noto a tutti… bisognerebbe dirlo ai dinosaur che gestiscono il nostro paese. . [link all’articolo]

Allena il tuo cervello. [link all’articolo]

Voci sempre piú concrete danno Apple intenzionata ad entrare nella telefonia mobile come operatore. [link all’articolo]

Vodafone Italia e China Mobile prime al mondo ad offrire i servizi voce su LTE. Quello che viene genericamente chiamatio VoLTE (voice over LTE).  [link all’articolo]

Il sud Italia peggio della Grecian nel period 2000-2013. [link all’articolo]Huawei loses lawsuit against Pirelli for its P8 smartphone logo. [link to the article]

Microsoft invests 100Milions dollars in Uber… if is not now it will come sooner… dear taxi drivers. [link to the article]

Digitalization brings economy growth. We should say it to the dinosaurs who are managing Italy. [link to the article]

Train your brain. [link to the article]

Apple closer to be a mobile operator. [link to the article]

Vodafone Italy and China Mobile first in the world to provide Voice over LTE (VOLTE). [link to the article]

Letture per il weekend – 25 Luglio 2015Weekend reading – July 25 2015

Lo scandalo Giapponese della Toshiba.  [link all’articolo]

Utili commenti di tecnici sull’ accord Greco. Utile, molto utile leggere commenti fuori da bandiere, tifo o ragionamenti di pancia. [link all’articolo]

L’ Inghilterra pensa a pene di 10 anni per la pirateria on-line. [link all’articolo]

Osservazioni attente sugli annunciate tagli alle tasse di Renzi. [link all’articolo]

Giusto perché i numeri fanno la differenza. La Cina supera i 225Milioni di utenti 4G. [link all’articolo]

La vecchia battaglia tecnologica fra ATARI e AMIGA
UK thinks about 10 years jail for on-line piracy. [link to the article]

Only because numbers make the difference. China passes 225 Million 4G users.  [link to the article]

The old tech battle between Atari and Amiga

É arrivato StonexOne, il primo smartphone Italiano Made in China. Marketing ai confini della realtá.

Il primo Smartphone Italiano é in vendita da oggi. Si chiama StonexOne ed é stato promosso da una lunga campagna di marketing web guidata da DJ Francesco, creative director della societá.

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Non ho la presunzione di fare un’analisi tecnica dello smartphone principalmente perché solo ad Agosto partiranno le spedizioni e si potranno provare i primi modelli. In pratica chi lo compra oggi non ha sicuramente certezze sulle reali qualitá del dispositivo perché nessun modello é stato mai rilasciato in prova.

Ovvio mi fido dell’azienda e immagino che il prodotto sará buono anche rispetto al prezzo a cui verrá venduto di 299E. Un buon prezzo per le sue caratteristiche.

Schermo: 5,5” QHD (1.440 x 2.560 pixel) con vetro AGC Dragontrail
CPU MediaTek Helio X10 MT6795 64-bit octa-core a 2 GHz
RAM 3 GB LPDDR3 a 1.866 MHz
Memoria interna 32 GB eMMC 5.0 espandibile (con microSD fino a 64 GB)
Fotocamera posteriore Sony IMX230 da 21 megapixel con 192 punti di messa a fuoco, video in HDR, video e foto fino in 4K, 1080p 60fps, 720p 120 fps
Fotocamera frontale 8 megapixel
Connettività LTE, Bluetooth, NFC, Wi-Fi
Sensori prossimità, luminosità, bussola, giroscopio, accelerometro
Batteria 3.000 mAh removibile
OS Android 5.0 Lollipop

Che dire in linea con il mercato ma in generale i dati dicono poco o nulla perché il valore aggiunto di uno smartphone (sempre che esista) é la qualitá di tutti questi elementi e di come interagiscono fra di loro. I megapixel servono a poco se la qualitá del sensore é bassa. Ma in generale come detto prima mi fido dell’azienda.

Quello che é certo della Stonex é che ha puntato tutto su una campagna di marketing che per certi aspetti suona un pó esageranta e ridicola. Molto probabilmente i clienti a cui punta saranno proporzionali alla sua campagna di promozione.

Sono felicissimo che un’azienda Italiana entri nel mondo degli smartphone ma forse la comunicazione ha ecceduto in messaggi troppo banali:

Italianitá: Certo l’azienda é italiana ma il Made in Italy é qualcos’altro del personalizzare una versione di Android. I fornitori come per ogni brand sono cinesi e all’Italia sembra rimanere solo la personalizzazione di Android. Ci sta ma la trasparenza prima di tutto. Il nuovo sistema operativo si chiamerá “Ciao OS”… originale e promette una piattaforma open per ogni personalizzazione. Chissa poi cosa vorrá dire considerando che poche persone si dedicano alla personalizzazione del prioprio sistema operativo. Sembra inoltre che la versione Ciao OS non sia ancora pronta e quindi i primi modelli avranno un’android 5.0 standard con qualche piccola personalizzazione. E abbiamo giá perso  l’unico punto di Itaianitá oltre al marketing.

I Nomi: Ogni nome (dello stesso modello) sará ovviamente in “serie limitata” e rigorosamente preceduto da un # … perché fa gggiovane. Quindi modello unico illimitato offerto con nomi diversi e limitati. mah…

L’immagine, ovvero Facchinetti Jobs:  Ma perché si deve arrivare a questi livelli?

Facchinetti JobsPartiamo da questa immagine sintomatica e rappresentativa della clientela a cui aspira la Stonex.

Ma era il caso di mettersi gli occhiali rotondi alla Steve Jobs? Parlare di Smartphone etico? Magari anche Bio e Vegano? Dai su siamo seri. Perché l’etica? Cosa c’é di diverso nella produzione (cinese) rispetto a tutti gli altri modelli? Nulla e lo credo fortemente. Il vero valore aggiunto delle differenze (se ci sono) é spiegarle con chiarezza non semplicemente scrivere #Etico. Suona #ridicolo. Il sito Web inoltre  richiama insieme agli occhiali di Facchinetti altri e piú famosi luoghi del web con la differenza che sembra prodotto con la versione standard di wordpress e modificato in colore blu elettrico. I video caricati su Youtube/Facebook sono molto basici e dimostrano quanto oggi serva condividere senza grossa importanza su cosa si condivide.

In ogni caso ogni campagna di marketing si rivolge ad una certa fascia di clienti e fino ad adesso sembra aver funzionato molto bene. Complimenti anche se forse non sono nei loro target di cliente.

Investimenti: Come Berlusconi e i posti di lavori la Stonex ha investito 1 Milione di Euro. Ovviamente la cifra sembra molto alta. Probabilmente si voleva addirittura voler passare il concetto della produzione Made in Italy… probabilmente. O forse sono semplicemente prevenuto e mal pensante. Sicuramante una personalizzazione di Android e qualche video su Youtube mi fanno dubitare di queste cifre in investimenti.

HA I TASTI:

Stonex Tasti

Lo so é un dettaglio ma quasi tutti i modelli attualmente in circolazione li hanno persi da tempo. I 3 tasti sono diventati ormai software e visualizzati in maniera variabile sullo schermo il che ha una certa utilita perché cambiano a seconda della posizione dello schermo o dall’applicazione. Nello StonexOne no. Sará un piccolo dettaglio ma é a mio avviso un pó bruttino. Non esistono spiegazioni in merito alla loro utilitá o forse é solo un semplice gusto vintage (oppure un risparmio). Una cosa é certo “sono inguardabili”. 

La Open Community: Parte della campagna di marketing é l’effetto community che si dice “aiuterá a perfezionare lo StonexOne”. Che dire anche qui si spera di far leva sulla rete per promuovere il prodotto. Come per gli # davanti ai nomi il termine community tende a cercare la stessa reazione e a creare un effetto social ma se non si spiega in concreto cosa vuol dire serve a poco. #trasparenza

Funzionalitá: In questa figura qui sotto quello che il sito pubblicizza.

Funzionalita Stonex

Non mi sembra in elenco ci sia nulla di nuovo o particolarmente innovativo. D’altronde la produzione é abbastanza standard e concentrata in Cina il che non permette grosse personalizzazioni dell’HW per i piccoli produttori che si affidano ai cataloghi cinesi. Il Software puó essere l’unico mezzo per poter dare qualche funzionalitá in piú ma alla fine risultano solo modifiche estetiche di bassa entitá rispetto a quello che Apple e Google possono fare (ad un prezzo doppio e triplo di Stonex).

Queste sono alcune funzionalitá promesse dalla Stonex:

  • Double tap to wake (riattivare il terminale con un doppio tocco sul display)
  • Impostare la modalità silenziosa posizionando lo smartphone a schermo in giù
  • Orari di accensione e spegnimento programmati
  • Sveglia attiva anche a smartphone spento (quest’ultima funzionalità è legata alla possibilità di accendere il telefono ad un orario programmato)
  • Gesture a schermo spento (da confermare).

#Carine

Aspetti positivi della Stonex: Nonostante la campagna di marketing é a mio modo di vedere eccessivamente ridicola é comunque un progetto lodevole e sopratutto Italiano. Il prezzo del prodotto é molto buono e supera anche realtá cinesi che probabilmente hanno una qualitá del software peggiore.

Aspetti Negativi della Stonex: Nulla é chiaro ovviamente sulla qualitá del prodotto perché nessun modello é stato mai recensito. Si parla di #etica ma poi la trasparenza non é una prerogativa di partenza. Inoltre é difficile da creare una buona catena di assistenza e supporto per il prodotto. Questo dipende mediamente dalle dimensioni dell’azienda stessa e sicuramente la Stonex non é né Samsung, Apple o Huawei. Vengono pubblicizzati aggiornamenti software di Ciao OS per tutte le nuove versioni di Google che arriveranno. Speriamo, perché questo richiede un grosso sforzo che solo i grandi marchi riescono a fare ma quasi nessuno riesce a fare bene ad esclusione di Google col Nexus e ovviamente Apple.

Con la spesa di 300E (ma spero di sbagliarmi) non credo che l’utente potrá trovare grosse differenze rispetto a prodotti di pari livello. Sicuramente si porterá dietro alcune personalizzazioni Italiche proporzionali alla campagna di marketing e quindi mi aspetto molto tricolore.

Conclusioni: L’operazione di marketing sembra riuscita. Complimenti alla Stonex e a Facchinetti anche se forse il suo livello é stato troppo superficiale e banale (qui sotto il nuovo e inguardabile Steve Jobs Italiano).

Facchinetti Jobs 2

Ma come sempre l’importante é centrare l’obiettivo.

Tecnicamente non mi aspetto nessuna grossa differenza rispetto al mercato se non fosse per un prezzo valido.

La mia personale sensazione é che sará un prodotto che giocherá solo sull’immagine Italiana ma tecnicamente sono sempre e comunque i cinesi ad aiutarci a raggiungere l’obiettivo. Da utente Nexus posso dire che la grossa differenza fra smartphone sta molto nel software. Google ovviamente é il piú bravo a far funzionare omogeneamente i suoi dispositivi con il suo mondo di applicazioni. Tutto il resto dell’Android é mediocre rispetto a Google. I produttori cinesi infatti nonostante facciano uso di hardware migliore sulla carta poi si perdono nei dettagli del software che fanno la differenza. La Apple ovviamente non ha eguali come qualitá del software. Non mi aspetto che una piccola azienda come la Stonex possa fare miracoli. Considerando che alla base la produzione é cinese mi aspetto un livello di software leggermente migliore su un hardware standard. Spero di essere smentito dalle prime prove perché sappiamo bene che gli Italiani sono imprevedibili e pieni di risorse… ma in questo settore al momento é piú una battuta che una certezza.

In ogni caso

Buona fortuna Stonex

Letture per il weekend – 2 Maggio 2015Weekend reading – May 2 2015

10 Milioni di lavori in meno, la fine dell’industria automobilistica ovvero l’introduzione dei veicoli senza conducente. Analisi molto interessante. [link all’articolo]

In Grecia la situazione è sempre più grave ma sempre meno seria. [link all’articolo]

L’occupazione in Italia non sembra fare progressi nonostante I twit di Renzi. [link all’articolo]

Un Interessante studio sugli impatti positivi dell’immigrazione sulla manodopera di basso livello. [link all’articolo]

Gli ultimo dati dell’ OCSE sulla tassazione nei diversi paesi… indovinate come si posizione l’Italia. E poi ci si chiede perché l’economia stenta a ripartire. [link all’articolo]

10 Curiositá su EXPO 2015 appena aperto. [link all’articolo]

La recensione del monopattino elettrico. [link all’articolo]

TIM e Huawei portano il video broadcast sull’LTE. [link all’articolo]10 Millions job lose, the end of automotive industry because of the introduction of Autonomous cars. An interesting analysis. [link to the article]

Greek situation is more and more difficult and more and more less serious. [link to the article]

Italian job conditions do not have any positive progress although Prime Minister Renzi twits. [link to the article]

An interesting analysis about the positive impacts of immigration on the low level resident workers. [link to the article]

The last OECD data about taxation…. guess where is Italy? and somebody is wondering why is difficult to overcome the crisis. [link to the article]

10 curiosities about EXPO 2015. [link to the article]

The review of the electric scooter. [link to the article]

TIM and Huawei bring LTE video broadcast in Italy. [link to the article]

Letture per il weekend – 18 Aprile 2015Weekend reading – April 18, 2015

L’infinita telenovela del Broadband in Italia dopo il piano del governo. [link all’articolo]

Vodafone dichiara che il suo LTE copre 4000 comuni e l’85% della popolazione. [link all’articolo]

Uno degli attacchi di rete piú distruttivi che ha mandato in Blackout un canale televisivo in Francia [link all’articolo]

La fusione Nokia e Alcatel Lucent. [link all’articolo]

La presentazione in cinglese del nuovo smartphone P8 della Huawei. [link all’articolo]

Arrivato il secondo trailer del nuovo Star Wars. [link all’articolo]

Il nuovo Data Center di Fastweb per le azienda. [link all’articolo]The never ending story of the Italian Broadband after Government plans. [link to the article]

Vodafone declares his LTE service covers 4000 municipalieties and l’85% of the Italian population.  [link to the article]

One of the last destructive cyber attack which sent an entire TV channel in France out of Service  [link to the article]

Nokia and Alcatel Lucent merge.  [link to the article]

The perfect Chinglish presentation of the new Huawei smartphone P7.  [link to the article]

The new Star Wars trailer.  [link to the article]

Fastweb (Italy) launched his new Data Center for enterprises.  [link to the article]

No Euro e la solita ignoranza economica a 5 stelle

Era un po’ di tempo che non leggevo piú articoli anti Euro e pensavo che forse il soggetto era stato per ovvi motivi messo in disparte. Oggi invece capito per caso su questo post di Beppe Grillo dove ho trovato una lista di “False paure” sull’abbandono dell’euro che a definirle ridicole é fare un complimento.

L’elenco in questione non dà nessun valore aggiunto al discorso Euro perché troppo generico, semplicistico e riduttivo. La mia posizione sull’Euro mi sembra abbastanza chiara e ne ho giá scritto in piú post.

Nello scenario politico Italiano Il M5S non é l’unico a portare avanti queste teorie lontane dalle regole economiche e proprio in questo periodo é ben accompagnato dalla cricca Leghista di Salvini che fra Rom ed No-Euro fa una propaganda alquanto discutibile. Gli Italiani peró si innamorano dei concetti di pancia e non di quelli di sostanza che sono sempre troppo noiosi.

Chiarisco per eventuali critiche iniziali: Parlo di M5S senza distinguerlo da Grillo per motivi che a me sono ovvi. Senza il secondo, il primo non esisterebbe e se qualcuno ancora pensa che le due cose possono essere distaccate fa un grosso errore di valutazione. Quindi il blog del creatore e proprietario del marchio 5S è per me una delle voci del movimento.

Ma torniamo alla nostra lista delle NON paure sull’uscita dell’euro:

1 – I Mutui. Nessun problema secondo Grillo, tutto nella nuova valuta, stessi interessi e non ben definiti “vantaggi”

Ragioniamo

Mutui Variabili: Ma se la nuova valuta si svaluta (e si pensa di molto), chi ha grossi capitali in Italia proverebbe a fuggire. Per evitare fughe la banca centrale alzerebbe i tassi di interesse. Quando i tassi di interesse aumentano anche i mutui aumentano. Ma quale Euribor fisso Mr Beppe? Adesso con l’Euro i tassi sono ai minimi difficile fare meglio e allora quali sarebbero vantaggi?

Mutui Fissi: Diciamo che l’interesse non aumenta. Ho una cedola di 300E al mese. Diventa 300 Nuove Lire (da ora NL). La NL si svaluta. Il mio stipendio avrá un valore in NL uguale ma il costo della vita sará piú caro causa svalutazione. Se prima il mio stipendio era 2000E, adesso é 2000NL con una svalutazione del 20%. Ció vuol dire che vale in termini reali 1600E e se il mio Mutuo conta sempre per 300NL il suo peso su uno stipendio mensile é piú alto rispetto a prima.

I nuovi Mutui: Ma anche supponendo che i mutui in essere non cambino, cosa accade per quelli nuovi aperti dopo l’introduzione della NL? Se il costo del denaro é piú alto non é che forse anche gli interessi sui mutui aumentano di conseguenza? Dove sono i vantaggi continua a sfuggirmi.

2 –  Inflazione. Grillo afferma che l’inflazione serve (bene). L’Italia diventa piú competitiva e non é vero che i costi delle materie prime aumentano. Vedi il petrolio, nonostante la svalutazione dell’Euro sul dollaro il prezzo della benzina non ne ha risentito perché per la maggior parte è fatto di tasse.

Ragioniamo. Adesso sembra che il piano di Draghi sul famoso Quantitative Easing per produrre un pó di inflazione sembra essere giusto agli occhi di Grillo. Ho sempre pensato che Draghi fosse un “potere forte” che non poteva fare nulla di buono a prescindere, come cambiano le cose. Ma a parte questa riflessione mi chiedo:  Se il petrolio sale diciamo del 50% (circa quello che ha perso nell’ultimo anno) e magari la NL si svaluta del 20%, siamo proprio sicuri che non se ne accorgebbe nessuno?

Se tutte l’economia intorno a noi rimane in Euro, qualunque prodotto che importiamo diventa piú caro del 20% (e non sará solo il 20%). L’Italia negli ultimi anni é riuscita a crescere nell’ export nonostante l’Euro come mai? In generale se si pensa di vincere la competizione internazionale con la svalutazione vuol dire che si é capito poco di come funziona il mercato globale e di chi siano i nostri concorrenti. Non voglio andare oltre su questo punto ma guardate ad est e pensate se veramente volete competere con loro svalutando. Auguro agli Italiani qualcosa di piú di una ciotola di riso come budget famigliare per una cena di lusso a casa.

Sui costi che non aumentano possiamo aggiungere ancora l’Energia elettrica e i pomodori Spagnoli. Se preferiamo invece mangiare i pomodori Italiani dovremo per forza trasportarli dal sud con mezzi mossi a carburanti fossili, proprio quelli che non aumentano secondo i geni.

   3 –  Conto Corrente. Nessun problema e poi uno puó comunque averlo in altre valute straniere come giá oggi capita.

Ragioniamo. Sí certo il conto corrente in NL svalutato é uguale a quello vecchio in Euro e se uno volesse mantenere il suo valore va in Svizzera ad aprire un conto in Franchi. Perché l’Italiano medio notoriamente ha sempre un secondo conto corrente in dollari o Franchi svizzeri. No Comment.

 4 –  Titoli di Stato. Tanto giá adesso non valgono quindi anche se perdono un pó in futuro poco cambia.

Ragioniamo. Forse questo è l’unico punto in cui i rendimenti salgono. Mi sembra che con la Lira i rendimenti sono sempre stati ben piú alti di quelli odierni? In ogni caso un Titolo di Stato é solo Debito aggiuntivo, forse un dettaglio in un’Italia al 130%.

5 – Passaggio dall’Euro alla Lira. Riporto per completezza tutto il punto.“Il cambio probabilmente sarà 1 a 1 con la nuova valuta che poi si svaluterà un po’. L’effetto sui prezzi farà si che da subito probabilmente rimarranno uguali a quelli che vediamo oggi semplicemente denominati nella nuova valuta.”

Ragioniamo. La nuova Lira si svaluterá quindi un pó. “Un pó” quanto? A cosa serve specificare? Cosa importa se sará un 20% o un 40%… é sempre e comunque “un pó”. I prezzi subito saranno (probabilmente) uguali (certo) e poi dopo un anno di svalutazione saranno piú alti (pari alla svalutazione)… e quindi? nessun problema, solo “un pò” più cari.

6 – Aumento della Benzina. Come giá scritto nessun problema: Sono tutte tasse e poi signori miei siamo ai minimi storici.

Ragioniamo. E se i minimi storici del petrolio cambiassero raddoppiando i valori di nuovo visto che siamo attorno ai 50$ e 2 anni fa eravamo attorno ai 100$. Questo aumento piú la svalutazione non si sentirebbe nelle nostre tasche?

6 – Import: aumento dei prezzi dei prodotti importati. Secondo Grillo o chi scrive per lui il problema esiste solo sui prodotti tecnologici ma si risolve investendo sull’innovazione. L’Export puó crescere solo verso le aree extra Euro perché contano di piú rispetto ai paesi in area Euro.

Ragioniamo. Quindi vogliamo fare competizione ai produttori di tecnologia asiatici? Uhm ma che bel piano, vogliamo fare competizione a paesi come Cina e Vietnam? Continuo a pensare che dobbiamo diventare piú competitivi e puntare sulla qualitá (che non c’é in Asia) e provare a pensare che quella Tedesca é il nostro obiettivo non quella di massa elettronica dell’Asia. Sappiamo come vengono trattati i lavoratori cinesi nelle famose catene di montaggio tecnologiche vero? É veramente questo il nostro obiettivo sogno?

Per il discorso Export, certo che cresce piú fuori dall’Area Euro, perché l’Asia é attualmente la parte del mondo a crescita maggiore. Ma in ogni caso nessun tipo di problema una volta usciti dall’Euro sará tutto export extra-Euro e sará tutto import extra-Euro e come dice il saggio aumenteranno solo i prezzi dei nostri smartphone, quindi nessun problema ce li costruiamo noi.

Salvo poche eccezioni le aziende che non hanno una componente di import nei loro prodotti è minima. In generale se il costo del materiale che si acquista per la propria produzione aumenta il margine sui prodotti diminuisce. Quindi per evitare problemi l’export deve aumentare di molto o almeno per almeno una componenete pari all’aumento dei costi.

A giá ci siamo dimenticati le aziende che vendono solo sul territorio Italiano e non esposrtano? Sono solo la maggioranza. E per quelle cosa capita? Ops…

Conclusioni.

Nessuno nega che l’Europa attualmente stia passando un periodo critico e molte delle sue criticitá sono dovute alla pessima gestione degli ultimi anni. Non esistono regole comuni, non esiste un reale controllo centrale ad esclusione di quello Tedesco e della sua disastrosa applicazione dell’Austerity. Queste sono le vere colpe di un sistema di paesi che non si é mai concretizzato abbastanza ma dove l’unione monetaria é irreversibile o meglio se si rompe in maniera unilaterale (un paese che lascia) i rischi e i costi per il paese sono troppo alti.

Perché secondo voi la Grecia di Tsipras non vuole lasciare l’Euro? Leggetevi un pó di dichiarazioni di Tsipras e capirete che nonostante la sua impreparazione nel guidare il paese almeno questi rischi li conosce bene.

Pensare che la politica monetaria possa far ripartire un paese é forse la cosa piú spaventosa nascosta dietro a questi ragionamenti. Spread, valore delle monete non sono decisi dalle banche centrali ma da compratori esterni che a seconda dei loro acquisti ne fanno il valore. Un banca centrale puó solo creare inflazione ma se poi nessuno compra i titoli di stato lo spread aumenta indipendentemente.

Il mercato é globale e non é possibile escludersi, o meglio é possibile ma poi nessuno impresterá piú soldi quegli stessi che servono per mantenere Ospedali, Sicurezza, Mezzi pubblici etc. Basta guardare l’Argentina che a 20 anni dal default non si é ancora ripresa ed é sull’orlo di un nuovo collasso.

Ragionamenti cosí poveri sulla svalutazione non possono che far pensare alla politica di fine anni 70 e 80 dove la gestione Democristiana/Socialista/Comunista non ha fatto che continuare a svalutare per poter allegramente spendere sprecare i soldi pubblici. Nessuno si é mai preoccupato di riformare il sistema ma solo di ridurre l’impatto del debito a forza di svalutazioni. Qualcuno era anche felice perchè i Titoli di Stato avevano rendimenti attorno al 10% senza capire che poi tutto veniva inghiottito dall’inflazione e dall’aumento delle tasse. Forse le tasse non aumentavano ma il debito sí e a 40 anni di distanza ne paghiamo le conseguenza, la svalutazione la pagano i cittadini non lo Stato. Adesso stiamo ancora pagando caro quel periodo ma sembra esserci a detta di tanti (ignoranti) molta nostalgia.

…e negli anni 70-80 l’Asia non c’era? Riuscite a fare ancora un altro collegamento? Riuscite a capire che il mondo di oggi è molto diverso?

Non si compete con la svalutazione ma rendendo il paese efficiente ovvero facendo tutte le riforme che mai sono state fatte e che non sembrano interessare ancora a nessuno. Nessuno guarda i dati altrimenti vedrebbe che durante il periodo dell’Euro l’Italia é sempre stata uno dei pochi paesi a crescita bassa rispetto agli altri (che avevano anch’essi l’Euro)? Che sia stata colpa nostra?

Vorrei chiudere con alcune semplici domande per i fans del M5S e di Salvini essendo questi i due partiti che si spacciano a unici difensori delle categorie piú povere:

  • Ma chi pensate colpisce veramente l’inflazione? Le categorie piú povere o quelle piú ricche?
  • Chi soffre di piú un aumento della spesa quotidiana del 20%,30% o 40% in piú? il ricco o il povero?
  • Chi puó spostare all’estero i propri risparmi? Un operaio?
  • Chi NON soffre l’aumento della benzina, del Gas, dell’Energia? un Operaio?
  • Chi NON ha difficoltá con un aumento di 200E sulla rata del mutuo? Un Operaio?

Guardate cosa sta capitando adesso in Russia? L’economia Russa sta forse ripartendo dopo che la sua moneta ha perso il 50% del suo valore? Si parla di almeno 6 anni per poter recuperare la perdita. Pensate veramente che se la stessa cosa capitasse all’Italia avremmo ancora tutto questo tempo dopo la crisi che abbiamo appena passato?

Prima di propagandare teorie basate sul nulla sarebbe meglio informarsi un pó di piú per evitare di creare aspettative poi tragicamente smentite dalla realtá ben diversa da queste teorie di basso livello.

In ogni caso amici M5S o Leghisti non siete soli, tranquilli! L’ignoranza economica a Roma non é purtroppo solo una vostra prerogativa.

Letture per il weekend – 11 Aprile 2015

I primi test pubblici sulle performance delle reti LTE in UK. [link all’articolo]

Un Impeccabile (come sempre) Boldrin e la sua descrizione sulle cause del declino Italiano e come mai l’Italia é piú simile a paesi oligarchi di stampo medioevale che al Nord d’Europa. [link all’articolo]

Tutto quello che puoi fare con l’Apple Watch. [link all’articolo]

Le nuove Apps di Facebook. [link all’articolo]

Anche Vodafone aggiunge i pagamenti via smartphone nei sui servizi. [link all’articolo]

Quello che l’amministratore delegato di British Telecom afferma a proposito del Broadband. Certo, si deve investire nella fibra ma ci sono spesso dei calcoli economici che non la rendono efficace. Visto che i governi pensano sempre troppo avanti senza considerare che gli operatori non vivono di sovvenzioni pubbliche. Sí puó fornire fibra a tutti ma poi chi paga un abbonamento di 70-100E al mese quando puó contare su 30E su rame? [link all’articolo]