Cina: la quantitá che fa la differenza

Lavorando per un’azienda Cinese si percepisce immediatamente che la tigre asiatica ha molto del suo potere nei numeri della sua popolazione.

Ogni giorno si realizza quanto un’azienda cinese riesce ad esprimere la sua forza di mercato nella spinta di gruppo. Questa spinta si appoggia sui numeri ovvero sulla mole di lavoro (quantitá) piuttosto che sulla precisione (qualitá). Le risorse sembrano illimitate e questo da un grande vantaggio all’intero business della Cina.

Di seguito mi spiego con un esempio grafico.

Centrare l'obiettivo

La sensazione che ho dall’interno di un’azienda cinese é che c’é un grande differenza in termini di “proiettili a disposizione”. Le risorse interne quasi illimitate permettono ad un’azienda cinese di avere piú possibilitá per centrare l’obiettivo.

Mentre un’azienda occidentale deve per forza rendersi efficiente (precisione nel colpo) perché le risorse costano molto e non sono illimitate, un’azienda cinese puó contare su una grande quantitá di risorse maggiore. La spinta “di gruppo” permette di raggiungere gli stessi obiettivi anche se la “precisione” dei singoli é piú bassa.

Il fenomeno numerico Cinese non si limita a mio modo di vedere ai soli vantaggi per le aziende cinesi nel mercato globale ma anche alle distorsioni che la Cina puó provocare nel mercato stesso, ovvero quando i cinesi sono clienti.

I  numeri possono cambiare gli equilibri in settori consolidati nel mondo occidentale semplicemente perché nel momento in cui la Cina si presenta in un mercato riesce a muovere numeri non riproducibili in nessun altro paese.

Questo impatto é forse la vera arma Cinese con la quale é in grado di deviare e controllare grosse fette di mercato. Dall’alto dei suoi quasi 2 Miliardi di abitanti (ufficiali in patria) la Cina ha una forza devastante.

Sotto un esempio per capire l’impatto cinese. Il grafico si riferisce ai software di messaggistica mobile nel mercato mondiale. Nel primo grafico c’é la classifica per numero di utenti attivi su base mensile mentre nel secondo i paesi in cui sono piú diffusi.

Monthly active messaging usermessagers-countries

Stiamo parlando di un semplice messenger per smartphone ma puó rendere l’idea di cosa é veramente la Cina.

Dopo aver guardato il grafico la prima domanda é :”Cos’é QQ?”

Quanti ne hanno sentito parlare? nessuno credo, eppure fa piú traffico di Facebook e Skype. Solo Whatsapp lo batte ma con una grossa differenza: Whatsapp é presente a livello globale mentre QQ solo in Cina. SOLO FRA CINESI.

Un paese solo al mondo usa QQ ma questo é sufficiente per farlo entrare fra i primi al mondo. Qui scrivevo di Alibabá, un altro esempio in cui i numeri cinesi aiutano un’azienda a competere nei volumi con leader mondiali presenti sul mercato da decenni.

Non é un’accusa alla Cina perché suonerebbe irrispettosa per una persona come me che lavora nel sistema cinese, ma la questione dei numeri é molto importante. Io rispetto il libero mercato e la competizione ma bisogna tenere in considerazione questo fattore numerico. Quando si muovono i cinesi la lotta é dura e l’occidente dei piccoli paesi é un topolino che lotta contro un elefante o almeno questa é la mia sensazione vivendolo dall’interno.

Letture per il weekend – 28 Febbraio 2015

Interessante articolo sulla corruzione cinese piaga ma anche “locomotiva”della crescita… e forse unica possibilitá di sopravvivenza del Partito. [link all’articolo]

Un piccolo riassunto dei movimenti Jihadisti in Libia. [link all’articolo]

Analisi dei nuovi contratti a tutele crescenti. [link all’articolo]

Diciamo che la lista dei buoni propositi Greci non sembra delle migliori. [link all’articolo]

Cosa sta succedendo in Libia? [link all’articolo]

Letture per il weekend – 14 Febbraio 2015

Dopo le centinaia di morti nel canale di Sicilia un articolo che descrive la differenza fra Mare Nostrum e il nuovo Triton. [link all’articolo]

Il Puzzle impossibile. [link all’articolo]

La proposta di Tsipras sembra non essere cosí positiva… non ne avevo dubbi. [link all’articolo]

A tutti quelli che si lamentano della privacy su Facebook.  Cancellatevi seguendo questi semplici passi. [link all’articolo]

Fatelo capire ai cantanti che sono contro la musica on-line definendola tutta pirateria. Con lo streaming disponibile i download sono diminuiti… sará la prova che il mondo della musica stá cambiando? Direi proprio di sí il difficile é farlo capire…[link all’articolo]

 

Letture per il weekend – 7 Febbraio 2015

Qualche chiarimento sulla questione Greca. [link all’articolo]

La scelta politica di Draghi verso la Grecia e l’Europa. [link all’articolo]

Il Lego diventa digitale. [link all’articolo]

Ed ecco che anche Google si lancia nei pagamenti digitali. Adesso si potranno inviare soldi via gmail. [link all’articolo]

Voi continuate pure a pensare che tutti i problemi siano fuori confine… [link all’articolo]

Il mercato auto sembra in ripresa. [link all’articolo]

Il famoso reddito di cittadinanza del M5S: Falso mito a coperture inesistenti

RdCM5SQualche giorno fa mi é capitato di vedere il faccia-faccia fra Bruno Vespa e Alessandro Di Battista andato in onda il 13 gennaio 2015. (qui sotto il video dell’incontro).

Non nutro una grande simpatia per Di Battista ma non voglio entrare nel merito del personaggio né tantomeno nei contenuti molto superficiali della sua intervista.

Quello che mi ha incuriosito é il solito discorso sul Reddito di Cittadinanza (da adesso in avanti RdC) o come correttamente si chiama “Reddito minimo garantito”. Bandiera del programma pentastellato e  continuamente sulla bocca di molti quasi si trattasse di una questione di semplice soluzione.

Il sito La Voce in un suo vecchio post chiarisce il concetto del RdC spiegando che in questa definizione non é praticabile perché avrebbe un costo enorme di qualche centinuaio di Miliardi (circa 300). Troppo spesso il M5S si é dimostrato molto superficiale nei suoi programmi specialmente a riguardo delle coperture economiche delle sue proposte. Non voglio entrare nel merito sull’utilitá o meno del RdC ma non é sempre facile trovare delle coperture economiche in un paese come l’Italia ad alto debito pubblico. Negli anni passati quasi tutti i Governi hanno messo la famosa spending review e la lotta all’evasione come le fonti principali per finanziare i costi ma senza raggiungere nessun risultato rilevante. Gli argomenti deboli sulle coperture hanno infatti sempre caratterizzato molti dei Governi (incluso quello in carica) che si sono dimostrati non all’altezza delle promesse.

Durante l’intervista Di Battista afferma che il RdC é una proposta del M5S con una copertura solida. Viene accusato il Governo di non ascoltare il Movimento anche su proposte utili e fattibili. Secondo Di Battista il costo del RdC é di circa 15 Miliardi e afferma che “I soldi ci sono dovunque”. Secondo il portavoce del M5S le coperture sono state trovate nei seguenti capitoli:

  • Diminuzione spese militari
  • Diminuzioni spese politiche
  • Aumento della tassazione del gioco d’azzardo

BINGO!.

Le facili coperture sono per me sempre fonte di dubbi. L’attuale Governo ha fatto fatica a trovare 2 Miliardi per i famosi 80E e adesso se ne trovano 15 di Miliardi? All’Anno?

Se questo fosse vero vorebbe dire che o il M5S é tecnicamente nettamente migliore di qualsiasi ragioneria di stato o che c’é qualcosa di sbagliato nella proposta.   L’affermazione di trovare i soldi ovunque mi ha fatto un pó sorridere considerando la fonte. Senza basare la mia analisi su sensazioni o preconcetti mi sono deciso a leggere la famosa proposta del M5S sul RdC che potete scaricare al link qui sotto.

PROPOSTA-DI-LEGGE-reddito-di-cittadinanza

Veniamo alle famose coperture con i soldi che si “trovano ovunque”.

I costi della proposta dichiarati nel documento sono di 19 Mld invece dei 15 come invece afferma Di Battista ma questo come sempre é un dettaglio. Cosa volete che sia un errore del 20% ? É solamente una piccola tolleranza di calcolo (per matematici falliti).

Di seguito le coperture ideate dal M5S per questa spesa di 19 Miliardi di Euro. Per le sue dimensioni questa proposta é paragonabile ad una Legge finanziaria. In aggiunta lo sforzo é annuale ció vuol dire che le stesse risorse vanno trovate ogni anno e non solo Una Tantum.

Rendite finanziarie

Vengono riprese e alzate le modifiche alla finanziaria del 2011 del Governo Berlusconi. Alzate le rendite dal 20 al 22 in svariati comparti ad esclusione dei Titoli di Stato. Questo provvedimento sarebbe adesso non piú attuale in quanto il Governo Renzi le ha addirittura alzate al 26% e ovviamente le entrate sono giá state utilizzate dal Governo stesso.

Non sarebbe in ogni caso praticabile accettare queste proposte di aumento della tassazione finanziaria poiché giá obsoleta e appoggiata ad un capitolo giá in uso.

Giochi pubblici

In questa proposta si vede una certa incompetenza. Nelle dichiarazioni di Di Battista si diceva che “si alzava la tassazione sul Gioco d’azzardo” mentre semplicemente si spostano 2,7 Mld derivanti dai giochi pubblici e li si destinano a questo decreto. Senza chiedersi dove sono destinati ora e quali spese non sarebbero piú finanziate. Si spostano e basta. In questo articolo c’é anche un tocco di Tremontismo, l’uomo che tagliava e lasciava agli altri decidere sul recupero dei fondi. Qui il M5S dice semplicemente al Monopolio che dovrá decidere da solo cosa fare per recuperare questa cifra anche operando sui compensi per i punti vendita. Questo ultimo passaggio dimostra che in ogni caso la misura potrebbe avere dei risvolti negativi per i piccoli punti vendita. Con il roboante annuncio dell’attacco al gioco d’azzardo (che poi legale é) si vanno ad attaccare anche i piccoli rivenditori.

Tagli alle spese Militari

Qui la seconda grande imprecisione e superficialitá. Mi sarei aspettato ovviamente un ragionamento un pó piú profondo su dove tagliare la spesa invece si chiede solo al Ministero della Difesa di destinare 2,5 Mld al Ministero delle Finanze. Nessun altro dettaglio e nessun altra voce. Per 3 anni si chiede alla difesa di tagliarsi il 10% delle spese. Percentuale non piccola e non cosí semplice da trovare ma forse tutto é piú semplice agli occhi del M5S. Posso capire lo spirito pacifista o anti-guerra ma cerchiamo di essere seri quando si fanno le proposte.

Pensare che qualcuno possa accettare una proposta cosí ambiziosa e poco dettagliata é semplicemente immaturo.

Tassa sui conti correnti

In questo caso si rafforza la finanziaria del Governo Monti andando ad innalzare le trattenute sui Conti Correnti. Meglio forse non pubblicizzarlo ma c’é un aumento sui bolli che passano dall’1 per mille al 18 per mille. Complimenti se questo é un attacco ai “ricchi”.

  Aumento Tassazione sulle pensioni

Anche se graudale é prevista la creazione di un contributo di solidarietá che coinvolge tutte le pensioni. Il calcolo é proporzionale e parte da un valore dello 0,1% ad un esproprio valore del 32%. Certo si colpiscono le pensioni altissime ma anche quelle normali.

Finanziamento ai Partiti

Il M5S ha sempre accusato i Governi di infilare provvedimenti ad hoc nascosti fra le pieghe di un decreto legge. Bene questa proposta del M5S ne é un esempio. Nell’articoli 91 si cancella il finanziamento ai Partiti in 2 righe nascoste nella proposta per il RdC. D’altronde perché non sporcarsi le mani sullo stesso terreno?

Non sono fondamentalmente contrario alla cancellazione dei finanziamento ai Partiti ma credo sia una legge che non possa essere nascosta dentro questa proposta e di conseguenza non ci si puó aspettare una sua accettazione.

Cambio Aliquote IRPEF

Il M5S non si discosta da quasi tutti i Governi Italiani che hanno nelle tasse l’unica loro capacitá di trovare coperture. In questo caso nella proposta per il RdC si arriva addirittura e con molta tranquillitá a cambiare le aliquote IRPEF. Nello specifico si innalza al 42% la fascia 75.000-100.000 e al 45% quella oltre i 100.000 Euro di retribuzione. Se il tentativo é ancora una volta quello di colpire le fasce piú ricche della popolazione perché si pensa che i ricchi siano le persone con piú di 75.000 Euro all’anno , forse si é un pó fuori strada. Certo é un bell’imponibile e mediamente gli Italiani hanno stipendi piú bassi ma i ricchi sono un altra cosa.

Qui in germania esiste una fascia fra i 100.000 e i 250.000 e non perché i tedeschi siano piú ricchi ma semplicemente perché hanno un’altra percezione della ricchezza.

In ogni caso ci si aspetta che vengano cambiate le aliquote IRPEF solo per questa proposta? Siamo seri.

Tassazione sui “Grandi” Patrimonio 

Viene introdotta anche una nuova tassazione sui vamosi “grandi patrimoni” a partire da quelli maggiori di 1,5 Milioni. Sono esclusi solo i beni immobili utilizzati per l’attivitá imprenditoriali e i Titoli di Stato.

É un vecchio cavallo di battaglia della Sinistra. Bersani ai tempi della sua disastrosa campagna elettorale parlava di 1 Milione. Questi argomenti sono altamente pericolosi ma hanno indubbiamente una presa nell’elettorato.In Italia infatti sembra che le persone piú agiate non paghino abbastanza. La cosa ridicola di questo tipo di idee é che alla fine non vanno ad attaccare i grandi capitali ma bensí la gente comune. Come tutti penso sanno gli Italiani hanno sempre risparmiato e messo i propri risparmi negli immobili. Con un provvedimento del genere si colpisce molto spesso il risparmio confondendolo con il concetto di ricchezza. I benestanti (che non per forza sono esseri spregevoli, disonesti o ladri) devono essere identificati con altri metodi diversi dalle semplici proprietá immobiliari. Alzare la tassazione sui patrimoni puó avere il grande rischio di colpire persone che hanno semplicemente immobili (potrebbero essere anche ereditati) nonostante non abbiano un tenore di vita elevato. Bisogna sempre fare attenzione ad attivare questa caccia alle streghe perché le streghe potrebbero non essere quelle giuste.

Finanziamento all’Editoria

Un’altro grosso taglio presente in questa proposta é relativo ai Finanziamenti all’Editoria che vengono cancellati completamente e ridiretti al RdC. Anche in questo caso viene inserita una norma molto forte nascosta nelle righe.

Presi i soldi degli ammortizzatori sociali e cassa integrazione

In questo semplice articolo tutti i soldi che la Fornero aveva destinato ad interventi di urgenza per la riforma del lavoro e peggiori condizioni economiche vengono tutti spostati nel fondo per coprire il RdC. Il totale é di circa 2,1 Mld in 3 anni.

La riflessione é ovvia: Ma chi ci assicura che questi fondi non servano per gli scopi a cui sono stati destinati. Se per svariati motivi la Cassa Integrazione dovesse aumentare chi la coprirebbe? Domande a cui nessuno penso abbia mai pensato cosí occupato a tagliare di qua e di lá.

In ogni caso anche in questo ci si riferisce agli anni 2014, 2015 e 2016 e quindi la proposta sarebbe giá datata e non piú applicabile.

8 per mille

Tutto l’importo dell’8 per mille non esplicitamente dichiarato andrá al fondo per il RdC.

Nulla da dichiarare ma sarebbe esercizio utile capire a quali capitoli di spesa é attualmente utilizzato per evitare di essere scoperti su altri servizi importanti.

Riflessioni e conclusioni

La proposta del M5S é una finanziaria da 19 Miliardi che ne rende ovviamente difficile l’applicabilitá. Pensare che questi 19 Miliardi debbano essere trovati ogni anno rende la proposta in pratica impossibile considerate la situazione corrente dei conti pubblici.

La proposta contiene molti articoli che si riferiscono alle finanziarie passate e va a spostare interi capitoli di spesa giá allocati. Spesso questi capitoli si riferiscono al periodo 2012-2016 e quindi molte delle voci di copertura sono giá obsolete facendo diventare tutta la proposta non piú “coperta” finanziariamente.

Vengono nascoste inserite nel testo molti dei capisaldi del programma M5S come:

  • Cancellazione del finanziamento ai Partiti
  • Cancellazione dei fondi per l’editoria
  • Tassazione ai patrimoni
  • Soldi per i giochi pubblici
  • Taglio spese Militari

Queste norme vengono inserite fra le righe ma avrebbero bisogno di una discussione piú estesa. Se da un lato il M5S accusa i Governi di nascondere leggi mirate in provvedimenti piú grandi dall’altro si fa la stessa cosa inserendo praticamente tutto il  programma M5S in una proposta di legge.

I vari tagli sono grossolani e consistono sostanzialmente nello spostamento di cifre considerevoli da un capitolo all’altro senza analizzare gli impatti di questi spostamenti. Ridurre la spesa in questo modo é infattibile perché dove si taglia rimangono capitoli scoperti che devono essere ripianati nuovamente a meno che non si dimostri che siano spese inutili.

Sentire Di Battista che afferma di aver cancellato gli sprechi per introdurre il RdC fa capire di quanta poca sostanza queste persone sono fatte al di fuori della propaganda. Nulla differenzia le favole di Silvio dalle favole di Di Battista. Guerra o non Guerra pensare che 2,5 Miliardi alla spesa Militare siano sprechi é solo un punto di vista ma non una veritá assoluta. Questi tagli possono essere anche fatti ma non in questa maniera tramite 2 righe in una proposta.

Viene inoltre aumentata la tassazione sui patrimoni, conti correnti, sulle pensioni, ai salari oltre i 75.000E. Diciamo che il vizio di agire sulle tasse é sempre un’ottima arma per trovare coperture e non é il M5S diverso dagli altri. Questa proposta non é un provvedimento “Robin Hood” perché si continua sempre a colpire la classe medio-alta ma sopratutto la si colpisce nei propri risparmi non nel suo tenore di vita. I risparmi (anche di una famiglia) e le entrate (il tenore di vita) sono due cose molto diverse fra di loro che andrebbe capita a fondo. Posso aver ereditato 2 case dai nonni e 2 dai genitori ma poi non avere i soldi per pagarci l’ICI perché ho un lavoro scarsamente pagato. Non sto parlando di ricchi forse solo di “diversamente fortunati”.

Scrivere macchine di lusso, barche o aerei piace ma non puó essere una misura efficace. Molto spesso questi beni appartengono e vengono dichiarati in paesi a tassazione agevolata. Scrivere queste frasi ha sicuramente un ottimo effetto scenico é ma gli incassi sono poveri ma purtroppo sono l’unica cosa che conta.

La parte molto negativa della proposta é quella relativa agli ammortizzatori sociali che erano stati stanziati dalla Fornero per il triennio 14-15-16. Questi fondi vengono completamente diretti verso il RdC. Chi ha la certezza che non servano?

Grande carenza strutturale delle coperture sta nel fatto che mentre il RdC é un costo annuale alcune coperture sono invece una tantum. Come si fa a mantenere questo RdC per gli anni successivi se i tagli sono giá stati fatti. Se taglio del 10% le spese Militari dove trovo l’anno successivo lo stesso importo di 2,5 Miliardi anche considerando le spese per la difesa immutate? dovrei tagliare dell”11% l’anno successivo, del 12% il terzo anno e cosí via fino alla completa cancellazione della Difesa Italiana. Non sembra molto attuabile o come si dice in gergo tecnico non é una misura “strutturale”.

Dopo aver letto la proposta i miei dubbi sono confermati. Il livello della proposta é alquanto scarsa. La qualitá é diretta conseguenza di quella piú generale del Movimento stesso che continua ad affermare di lavorare e fare proposte mentre nella realtá queste proposte sono lontane anche solo da un buon punto di partenza.

In 2 anni di M5S si sono celebrati successi per emendamenti minimali che sono stati accettati dal Governo in carica. Quando si tratta di fare le cose serie (e questa proposta dovrebbe esserlo) il M5S fallisce. Se una proposta del genere non viene presa in considerazione si tende a pensare immediatamente ai complotti, alla mafia, alla disonestá o semplicemente alla mala politica quando invece é solo un problema maturitá.

Dobbiamo essere realisti e capire che questa proposta e le sue coperture non stanno in piedi. Sono solo il tentativo di inserire un programma intero in una legge.

Sarebbe il caso di iniziare a lavorare seriamente invece di lamentarsi del sistema che non collabora. Io nel lavoro sono abituato ad avere interlocutori seri non perché sono clientelare, mafioso e massone ma perché cosí funziona. Prima ci si guadagna la fiducia e poi si discute.

1 NON VALE 1 e questa proposta ne é la prova. La qualitá dei singoli e il coordinamento del gruppo rimangono le uniche due qualitá per raggiungere qualunque obiettivo. Questo Il M5S non l’ha ancora capito e continua invece a professare la confusione democratica come strada maestra senza peró accorgersi che le decisioni di “pochi” non fanno una democrazia e questi pochi non sono neppure competenti. Il aggiunta lo sregolato rumore di sottofondo non aiuta e non genera sicuramente una sinfonia.

Buona fortuna anche se la strada non é questa. Farsi seppellire da un “ebete” fa sorgere il dubbio su chi sia vermanete l’ottuso.