Ecco perché in Italia c’é ancora violenza negli stadi: Il caso derby Torino-JuventusThat’s why in Italy hooliganism is still prevailing: The derby match Torino-Juventus

Sono un tifoso Granata e nonostante la mia soddisfazione per il successo nel Derby cittadino di Domenica scorsa non posso che essere rammaricato per i deprecabili comportamenti di alcuni tifosi (sempre che si possano ancora definire tali) di entrambe le squadre durante il Derby cittadino.

Il Bus della Juventus preso a sassate mentre attraversava la cittá, la bomba carta lanciata in mezzo ai tifosi Granata dalla tifoseria Juventina dimostra quanto vergognosa sia ancora la mentaitá di pochi esasperati estremisti.

Non é mia intenzione fare classifiche su chi é stato piú o meno pericoloso perché alla fine l’unico risultato evidente é che l’immagine della cittá é stata sporcata e ancor piú grave l’immagine di tutto un paese. Un paese che nel 2015 non riesce ancora a trasformare gli stadi in luoghi di divertimento senza rischio.

Un paese civile e moderno deve riuscire a sopprimere questi episodi attraverso l’educazione delle persone ma se come spesso accade l’educazione non esiste o é impossibile da stimolare si rende necessario agire con la forza e la pura repressione. Cosí hanno fatto tutti gli altri paesi Europei dove la violenza negli Stadi era un grosso problema. L’Inghilterra per prima e la Germania seconda hanno semplicemente debellato il fenomeno grazie ad un forte rigore. Sono state introdotte regole per cui chi sbaglia paga a caro prezzo i propri errori con pene severe che arrivano anche alla detenzione. Questo é l’unico dialogo possibile se una parte é volutamente sorda. Questo é quello che credo debba essere fatto in Italia dove invece il Dio Calcio sembra quasi intoccabile nonostante lacune di sicurezza cosí evidenti. Il risultato é che lo stadio non é piú un posto in cui vince lo sport e il divertimento ma un rischioso campo di battaglia in cui é meglio non andare con tutta la famiglia. Esiste poi un ulteriore problema meno etico ma comuqnue importante e cioé il fatto che gli stadi si svuotano e i soldi vanno agli operatori televisivi che raccolgono sempre piú spettatori. Esattamente il contrario di quello che accade in Inghilterra e in Germania dove gli stadi sono costantemente pieni ogni giornata del campionato. Provate a comprare un biglietto per un match di qualunque squadra Tedesca e vedrete. Questo ultimo aspetto dovrebbe essere un incentivo per le societá a diventare piú sensibili sull’aspetto sicurezza ma invece stranamente non succede.

In Italia esiste ovviamente un grande problema di educazione civica e l’esempio piú evidente si é visto a Torino dove il Signor Vincenzo, “buon” Padre di famiglia, va alla partita insieme a suo figlio  ma nel frattempo si diletta ad insultare e prendere a pugni il bus della Juventus in transito e lui dice: “a mano aperta, non pugni” come se cambiasse qualcosa nel gesto e nel problema.  «Ma allo stadio queste cose ci stanno. Le diciamo da sempre, lo dicono tutti. È il calcio che è fatto così. Io non sono un teppista» dichiara Vincenzo mentre gli chiedono come mai lo facesse davanti a suo figlio. Questo é il problema educativo, il padre che in automatico autorizza il figlio a determinati comportamenti.

Oppure l’esempio del padre di Danilo Limina uno dei leader del gruppo juventino “Tradizione” (chissa poi quale) che dopo la condanna DASPO (Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive) a 3 anni dichiara: «Mio figlio è stato un fesso. Nel video si riconosce benissimo. Ha fatto una stupidaggine. Dovrà stare per un po’ lontano dagli stadi? Meglio così, gli servirà da lezione». Fesso? La solita e unica colpa del farsi trovare in flagrante? Come se fosse un merito agire in incognita per scamparla, come se il problema di nuovo non é il gesto ma il fatto di essersi fatto prendere.

Questo é il problema educativo Italiano e spesso negli stadi fra le tifoserie é quanto mai grande. Qui é dove bisogna agire. Non mi aspetto un’evangelizzazione pacifica perché come dicevo prima é impossibile parlare ad una persona che non vuole ascoltare. Quindi se non vuoi ascoltare e imparare te ne stai lontano dagli stadi o peggio in galera. Punto. Non esiste altra alternativa.

Ci si aspetta quindi un paese, un sistema che contrasti seriamente il problema ma come al solito l’incapacitá regna sovrana. Sono state inserite inutili tessere del tifoso, biglietti nominativi, tornelli agli ingressi, condanne DASPO, telecamere all’interno degli stadi ma i risultati rimangono molto scarsi. Dov’é quindi il problema?

Abbastanza semplice secondo me, nel fatto che come sempre in Italia non si punisce severamente, il sistema non é forte nelle pene per chi trasgredisce le regole. Chi viene preso in flagranza di reato poi in qualche modo riesce a tornare al posto di prima, riesce a tornare in questo caso allo stadio e delinquere nuovamente.

Prendiamo ad esempio il Derby di Torino: Luca Lippo altro leader del gruppo Juventino Tradizione condannato alla pena piú alta con 8 anni di interdizione dagli stadi e obbligo di firma. Mi spiace da tifoso del Torino commentare questa sentenza perché non vorrei essere accusato di faziositá e quindi confido sull’intelligenza del lettore. Questo esempio nonostante i colori della squadra é significativo per capire quale é il problema Italiano.

In questo caso sembra quasi che la pena sia corretta ed esemplare e che tutto si risolve ed invece questo specifico caso evidenzia proprio tutte le falle del sistema Italiano.

Luca Lippo infatti ha una storia ben nota alle Forze dell’Ordine e non é alla sua prima esperienza con la giustizia. Oltre ad essere uno storico Ultrá della Juventus quindi una star nella tifoseria, era di conseguenza giá ben conosciuto ma mai punito come forse avrebbe meritato. Il Signor Lippo infatti era giá stato condannato al DASPO per ben due volte. Nel 2004 per lancio di petardi e nel 2009 per disordini e nonostante questo si trovava nuovamente allo stadio durante il Derby dimostrando di nuovo la sua pericolositá o diciamo la sua incongruenza con un evento sportivo. Tutto normale? Un “tifoso”del genere potrebbe mai trovare ancora posto negli stadi Tedeschi o Inglesi? La risposta come sempre é scontata ma in Italia invece tutto sembra possibile. In altri paesi piú evoluti sarebbe espulso a vita dagli Stadi considerata la sua reiterazione ma da noi no.

La cosa che fa ancora piú scalpore di tutta la vicenda é che dopo il secondo DASPO il Signor Lippo fa ricorso al TAR che gli dá anche ragione annullando la sentenza. In Italia quindi un individuo che oggi é condannato a 8 anni di DASPO, con altre due condanne alle spalle che provano la sua propensione ai disordini viene anche premiato con uno sconto di pena da parte di un tribunale. Considerati gli eventi del Derby mi sembra evidente che l’individuo non nasconde una certa pericolositá ma chissa come mai in Italia esiste sempre qualche tribunale che riesce a dimostrare clemenza. Ogni sentenza va rispettata e sicuramente avrá le sue ragioni ma dal mio punto di vista non si stava sicuramente punendo un innocente.

Proprio qui sta il problema, non deve esistere la clemenza in questi casi ma solo un inasprimento delle pene. Bisogna inasprire fino ad arrivare al carcere, bisogna non solo inibire l’accesso alle partite ma a tutti i luoghi pubblici. Almeno finché la persona non impara. Non é possibile che delinquente si possa trovare ancora allo stadio dopo 2 condanne. L’educazione é importante e sicuramente in Italia abbiamo ancora molto spazio di miglioramento ma se questa non arriva in fretta e non é ancora sufficiente per crescere persone civili l’unica alternativa rimane la dura repressione.

Ripensando alle mie parole direi che la definizione corretta per il metodo é “Sicurezza Fascista da Stadio” ovvero l’unico esempio in cui ristabilire una storica abitudine di repressione da parte dello Stato Italiano. Mai democratica, eccessiva ma sicuramente efficace per i suoi scopi. D’altronde se democrazia vuol dire poter rientrare allo Stadio dopo 2 condanne allora mi sento giustificato a sperare nella dittatura almeno per questi specifici ambienti. Poi diciamocela tutta grossa fetta della tifoseria Ultrá Italiana non potrá che esserne felice considerando la loro non nascosta simpatia per il passato di rigore dittatoriale Italiano. Vi piace cosí tanto il Fascismo? E allora iniziamo ad applicarlo solo per la sicurezza negli Stadi. Vi abbuoniamo solo l’olio di ricino ma se vi manca anche quello cari Ultrá (violenti) potete sempre farne richiesta.

Io un Luca Lippo non lo voglio piú per strada, non ha ucciso nessuno ma sicuramente stá uccidendo il calcio, lo sport e l’immagine dell’Italia.I am a Torino supporter but although my satisfaction because of the derby match win last Sunday I regret for the deplorable behaviour of some supporters (if we can still define them this way) of both teams during the last match.

Juventus team bus under an hail of stones while crossing the streets, a paper bomb thrown from Juventus sector against Torino supporters, both episodes show how miserable is the mentality of few exasperated extremist supporters.

Is not my intention to evaluate who was more dangerous because at the end the last and unique result is the dishonour of the city image and even of the entire country. A country not able in 2015 to make the stadium a safe amusement place.

A modern and civil country should manage to suppress those episodes through people education and if it does not happen (and is not happening in Italy) the State must acts forcefully to repress it. That’s what the other countries with sever hooliganism issues did. UK and Germany for example they’ve simply deleted the problem thanks to strictness. New rules has been introduced where the guilty gets pricey punishments up to fast and easy jailing. that’s the only reasonable dialogue if one side is voluntarily deaf. That’s what must be done in Italy where the Football God seems to be untouchable although shows so many evident security lacks. The Stadium at the end turns into a place where sport and fun do not lead and family are not welcome. An other less ethic but also important aspect must be considered, football clubs are loosing live events money all going to the TV broadcasters. Exactly the opposite what’s going on in UK and Germany where stadiums are constantly packed and it is difficult to buy a ticket for any matches during the yearly championship. This last aspect should be an incentive for Clubs to become more sensible about safety but strangely in Italy does not happen.

In Italy there’s a big civic-mindedness lack and we’ve seen a perfect example in Torino where Mr Vincenzo a “good” family man goes to the match with his son but in the meanwhile likes to insult and punches the proceeding Juventus Bus and declares to the press: “I hit with the open hand, I did not punch it” as it was a different acting. “In the stadium these behaviours are accepted. We do it since long time, everybody accepts it. Football works in this way. I am not an hooligan.” Vincenzo declares while the journalist is asking why he was doing it in front of the his son. That’s the educational problem, a father who automatically allows his son to a bad behaviour.

Or the example of DaniloLimina ‘s father. Mr Limina is a supporter leader of a Juventus supporter group called “Tradizione” (“Tradition” difficult to understand which one) and got a 3 years DASPO (Italian interdiction to any sport events) for the derby events. The father declared:”My Son has been silly. In the video you can see him clearly. He made a stupid things. Does he have to stay away from stadiums? Well better, it will be a lesson to learn”. Silly? The only fault was to be caught while acting? Like it was a value act in incognito, like the problem is not the acting itself but the fact he has been caught.

That’s the Italian educational problem and often among the football club supporters is stronger. Here is where acting is essential. I don’t expect any peaceful evangelize because as I said is impossible to discuss with somebody who does not want to listen. Then if somebody does not listen nor learn, this somebody can stay away from stadium or even in jail. That’s it. There’s no option.

I’m expecting a country, a system able to seriously oppose to the problem but as always in Italy the public incompetence prevails. Many rules has been introduced years after years: Supporters ID cards, name Tickets, turnstile at the entrance, DASPO, Internal video surveillance systems but the results are still poor. Where’s the real problem?

Quite easy in my opinion. The problem lays in the not severe punishment of the Italian system. A system that is not that strong to whom breaks the law. The caught guilty makes it somehow to get back in the same place where he was before, He can go back to the stadium and break the rules again.

Let’s take as an example again from Torino Derby: Mr Luca Lippo another “Tradizione” supporter group leader has been banned from stadiums for 8 years and he’s now oblige to sign in the nearest police station during a football match. Being a Torino supporter I am sorry  to comment this example because I need to hope onto the reader intelligent to  avoid being blamed of support bias. But this case is substantial to understand the Italian problem.

This judgement sounds fare, the punishment is correct and exemplar, all problems solved but is exactly this case showing the lacks in the Italian system.

Mr Luca Lippo has a long legal record well known by the authorities and he is not at the first experience in front of the justice. Beside being a memorable Juventus Ultrá thus a supporter super star, he was consequently well known but never got an appropriate punishment. Mr Lippo has been banned already with DASPO already twice. In 2004 for throwing petards and in 2009 for riots but nevertheless he was again into the stadium during the last derby match showing his dangerousness or let’s say his inconsistency with a sport event. Is that all normal? Can such a “supporter” be able to follow in UK or Germany a football match in a stadium? Easy answer but in Italy anything is possible. In other countries he would get a lifetime banned punishment only considering his reiteration in breaking rules, in Italy not.

But there another wrong aspect of the whole Mr Lippo story. After the second DASPO ban Mr Lippo raised a complain to the regional court (TAR) and the court deleted the second DASPO Stadium interdiction. In Italy a guy that today gets 8 years stadium interdiction punishment, two sentences in the past, he’s been awarded by the court with a punishment discount. This man is clearly dangerous but strangely some court is able to show unfitting mercy. Every court sentence must be respected and surely it had his proofs but this guy is anything than an innocent.

Here the problem, mercy should not exists in those cases but only punishment souring. Embitter till reaching the jail, because this people should stay away not only from stadium but from any public place. At least till they learn. It is not possible to have a criminal in the stadium after two former sentences. Education is important and in Italy we still have plenty of room to improve but when it does not happen fast or it is not enough to grow civilized people the only alternative is the strong suppression. It happened everywhere why not in Italy?

Thinking about my own words I would define the method like :”Safety Stadium Fascism” or rather the best example to rebuild an historical Italian approach to generically repress. Never democratic, extreme but surely efficient for the target. After all if democracy means being back to the stadium after two bans I feel allowed to wish for a dictatorship in this specific cases. And also let’s be honest a big part of Italian club supporters can be at the end really happy. They commonly don’t hide their love to the old right wing dictatorial severity. Do you like so much Fascism? here you are, let’s apply it into the stadium security. We will save you from working camps but if you (supporters) still want it you’ll be able to ask for this special treatment as well.

I don’t want any Luca Lippi in the street any more. He did not kill anybody but surely he’s killing Football, sport and the image of Italy.

Letture per il weekend – 25 Aprile 2015 Weekend reading – April 25, 2015

Una pessima immagine della nostra capitale che peró non stupisce. [link all’articolo]

Il giorno del giudizio di Google quando cambierá gli algoritmi di ricerca per favorire i siti con accesso facilitato per i dispositivi mobili. [link all’articolo]

50 grafici professionisti da seguire su Istagram. [link all’articolo]

Indiscrezioni sul nuovo iPAd pro che sembra essere davvero grande. [link all’articolo]

Sembra che la Nokia abbia intenzione di rientrare nel mercato degli Smartphone. [link all’articolo]

Quando la discussione fra Apple e Android si fa troppo “fisica”. [link all’articolo]

L’iPhone non é immune da errori e questo puó essere particolarmente fastidioso. [link all’articolo]

Il trailer ufficiale di Batman Vs Superman.

Actually not a bad description of Rome for tourists. No wonder. [link to the article]

The Google Doomsday when all the search algorithms will change in favor of web sites optimize for mobile devices as well.  [link to the article]

50 professionals to follow on Istagram. [link to the article]

The new leaks about new iPad Pro. It looks really big. [link to the article]

Nokia seems to want get back into the smartphone arena [link to the article]

When the debate between Apple and Android becomes “too physical”. [link to the article]

The iPhone is not of course bugs free but this sounds particularly annoying. [link to the article]

Batman Vs Superman – The Official trailer.

Rom o Immigrati, chi ruba di piú i nostri soldi? Domanda sbagliata. “Stato Ladro” unico responsabile di tutte le vostre sfigheGipsies or Immigrants, who is stealing more Italians’ money? Wrong question. “State robbery” that’s the only responsible for all your bad lucks

In Italia stiamo attraversando un periodo dove sembra che grossa parte della popolazione abbia chiaramento identificato quale siano le vere ragioni di tutti problemi Italici.  A detta di tanti troppi: Bassa crescita, economia al palo, disoccupazione in crescita, scarsa qualitá della vita tutto sembra essere dovuto a chi “ospitiamo” ovvero immigrati, extracomunitari e comunitá minoritarie.

L’Italiano medio ha finalmente identificato le cause dei suoi mali e personaggi politici discutibili come Matteo Salvini diventano l’improbabile cura. Ho scritto qualche giorno fa un post con qualche riflessione sul “problema” Rom ma dai commenti che ho ricevuto sembra che io abbia sbagliato riflessione. A detta di alcuni loro sono effettivamente un grosso problema e alla mia affermazione che Rom, immigrati non sono IL problema ma uno dei tanti e minoritari problemi Italiani la risposta é stata: “pulire prima le strade in cui camminiamo per poi passare agli (altri) problemi”. Quali problemi secondari? Forse uno Stato che perde acqua da tutte le parti ma che agli occhi dei piú non sembra essere la causa di tutti i problemi?

Tutti si lamentano di tasse alte, corruzione e sprechi pubblici ma poi quando é ora di scegliere preferiscono occuparsi di comunitá di qualche migliaio di persone.

Ognuno é libero di scegliere ma voglio portare un piccolo esempio e sintomo di chi sia il vero problema Italiano, primo e unico ladro legalizzato.

Prendo spunto dai sempre brillanti e intelligenti commenti dell’ottimo Oscar Giannino che nella sua trasmissione radiofonica  “La versione di Oscar” del 21 Aprile 2015 (dal minuto 24:20) che ci fa sapere come lo Stato possa decidere liberamente di avere doveri diversi da quelli che i propri cittadini hanno invece verso di lui.

Mi riferisco come riportato da Giannino alla sentenza della 3a sezione del TAR del lazio del 24 febbraio 2015. La sentenza dice che di fronte ad una richiesta di risarcimento danni di una cittadina che aveva sporto denuncia verso un ente sanitario viene riconosciuto il rimborso dovuto ma non il pagamento della Mora ovvero degli interessi per i ritardi nei pagamenti.

Motivazione:”Per le oggettive condizioni economiche in cui versa la pubblica amministrazione debitrice nonché la congiuntura che ha imposto severi tagli alla spesa pubblica.”

Quindi ricapitalando:

  • Il TAR é stato istituito a protezione dei diritti dei cittadini nei confronti dello Stato.
  • In questo caso il TAR (ovvero lo Stato) decide che per motivi economici non paga gli interessi di mora ai cittadini (i loro diritti)
  • Non paga perché dice di non avere soldi
  • Ma di chi sono i soldi dello Stato se non dei cittadini e perché non ce ne sono piú? Troppi Servizi o troppi sprechi?
  • Quando un cittadino non ha risorse economiche per pagare un interesse di mora ci sono forse delle scappatoie per evitare il pagamento?
  • Non é forse uno  comportamento a dir poco scandaloso di uno Stato che non fa sconti ai cittadini per i pagamenti ma si permette di cancellare i suoi doveri di debitore?

A voi..

.. che vedete ladri in ogni angolo vestiti da stranieri come lo definireste in questo caso il comportamento dello Stato?

L’Italia inoltre é al 4o posto fra i paesi OCSE come tassazione e uno degli ultimi nella classifica di quelli in cui fare azienda (come scritto in tempi non sospetti) il che aggrava il comportamento per comprovata incapacitá.

La mia definizione sposa le parole di Giannino  “Comportamento tirannico asimmetrico dello Stato ovvero STATO LADRO”, quello vero che si autocertifica come tale.

Siamo proprio sicuri che siano Rom e immigrati il principale problema di questo ipocrita Titanic?In Italy we are crossing a strange period where a consistent part of the population seems being perfectly able to identify the actual root of all the Italic problems. For (too) many people: Low growth, stuck economy, increasing unemplyment, low quality of life can be attribute to the people we are “hosting”, immigrants, not EU citizen and other minority and uncomfortable groups.

L’Italiano Medio (terms which refer to the middle class man but with a slight negative meaning because of his/her narrow point of view) has finally identified the causes of his evils and some questionable political celebs like Matteo Salvini become the cure. I wrote a post few days ago with some thoughts about “the Gypsy problem” (current Italian mainstream public debate) but from the comments I received sound like I made a mistake. Somebody said Gypsies are really a big issue and after my comment “They are not THE problem but just one of the many” the average answer was: “We need to clean our streets first” and after we can focus on the other problems. Which other secondary problems? Maybe a spoiled Public system (a small detail) that seems not to be perceived like a major issue?

Everybody complains about High taxation, corruption and high public money wasting but when it’s time to take a choice they prefer to deal with small communities of few thousands people.

Everybody is of course free to choose priorities but I would like to show below a small example and sign of which is the real Italian problem, first and unique legalized thief.

I pick up the brilliant and smart comments from the always excellent Oscar Giannino during his radio broadcasting “La versione di Oscar” del 21 Aprile 2015 (from 24:20 minute) who reveals how the Italian State can freely decide to have different duties compare to what it asks to its own citizens.

Giannino refers to the February 24th 2015 sentence of 3rd section of Lazio’s TAR (Regional Administrative Court dealing with private people complains against the Public Administration). The TAR replied to a reimbursement request from a citizen raising a claim against the National Health Administration. The court sentenced that the reimbursement is in line with law and payable but not the interests due to Health Administration payment delays.

The motivation was:”because of the objective Public administration economical condition and the circumstances which forced severe cuts to the public expensive”

Summary:

  • TAR court has been built to protect citizen rights in front of the Pubblic Administration.
  • In this case TAR (the State itself) decides for economical reasons which is allowed NOT to pay the interests to a citizen
  • It does not pay because declare to not have enough money
  • But whom State’s money comes from if not from the citizens? and why they’ve run out? Too many services or too many wastes?
  • When a citizen does not have economical resources to pay his own interests to the Public system, has he got any way to skip this payment?
  • It is not a shameful behavior of a country, isn’t it? A State which does not provide any rebate to his citizens but allows itself to delete his borrower duties?

To all of You..

..who see robbers every corners looking like foreigners, how would you define this Public Administration behavior?

Considering also Italy is in the Top 4 countries of the OECD rank for tax wedge and is one of the last country in rank for doing business worldwide (as I wrote sometime ago) It makes the situation even worst because of proven incompetence.

My definition follows Oscar Giannino words: “An asymmetrical tyrannical behavior of the State” in other words “STATE RUBBERY”, the actual one, the self certificated one.

Are You “Italiano Medio” still sure Gypsies and immigrants are the main problem on this hypocrite public Titanic?

Io sto con l’agente Tortosa ma non per questo devo essere per forza fascista

E ci risiamo tutti divisi di nuovo fra Guelfi e Ghibellini, Rossi e Neri, la solita inutile discussione fra “comunisti” e “fascisti”. Chi 100% contro, chi 100% pro senza nessuna riflessione, si giudica solo per “partito preso”, l’ideologia che fotte.

Mi riferisco al caso dell’agente di Polizia Fabio Tortosa sospeso dal suo incarico a causa delle frasi scritte sul suo profilo Facebook. Fabio Tortosa é stato uno degli agenti del VII Nucleo, unitá del reparto mobile di Roma creata appositamente per il G8 di Genova del 2001. Proprio questo nucleo é stato chiamato ad agire nella famosa notte in cui é stata attaccata la scuola Diaz e i suoi occupanti.

Fabio Tortosa ha scritto sul suo profilo Facebook:”Io sono uno degli 80 del VII NUCLEO. Io ero quella notte alla Diaz. Io ci rientrerei mille e mille volte”.

.. e si é scatenato l’inferno. Idiozie su ogni fronte e ognuna di esse nettamente schierata ma nessuno sembra riuscire a sedersi per ragionare. Dai piú famosi all’ultimo dei moicani che scrive su Facebook le posizioni erano nette: “Fascista bast.. ” o “Vi sta bene comunisti di m…”.

Nomi famosi come Gramellini che nel suo “Mio Diaz”  scrive: ” …si comprende il clima che si respira in certe frange minoritarie della polizia di Stato. Loro sono i Buoni, costretti a difendere dal disordine del mondo la cittadinanza ingrata e smidollata che li contesta, ma felici di farlo per amore di Patria“.

Certo Gramellini “minoritarie” per evitare querele ma la Polizia usa picchiare ingiustamente ed é fascista, giusto?

Oppure il sempre “acuto” Saviano (a volte riesco ad essere anche ironico) che nella sua onnipotenza sentenzia ” Concordo con Pansa: Il Web non puó essere parole in libertá“. Fantastico a seconda di chi scrive possiamo permetterci di introdurre il reato di opinione. Congratulazione Saviano ottimo esempio di libertá di espressione, lo stesso trattamento che Berlusconi applicava a Biagi e Santoro.

Poi passiamo dall’altra sponda (quella dei “comunisti di m…”) dove troviamo un folto gruppo di supporters del Poliziotto … a prescindere. Perché in Italia é necessario stimolare e raccogliere consensi fra la parte della popolazione destrorsa e forcaiola. La lista é lunga ma mi piace nominare come rappresentanti significativi due grandi menti dell’attuale pensiero politico della Destra Italiana: Matteo Salvini e Daniela Santanché. Entrambi subito schierati con le solite frasi ad effetto che trasudano della stessa stupiditá di Gramellini e Saviano.

Il Caso Diaz

Nelle scorse settimane la corte di Strasburgo si é pronunciata sul ricorso dell’allora 62enne Arnaldo Cestaro ferito durante l’irruzione alla scuola. La corte ha definito l’operazione una “tortura” e ha accusato la “Legislazione inadeguata rispetto agli atti di tortura e assenza di misure dissuasive“.

I processi Italiani invece avevano avuto troppe prescrizioni e indulti se si considera il numero di manifestanti feriti dimostrazione di violenze non giustificate da un reale pericolo presente nella scuola.

Tutto ovvio quindi, anche io ero tentato a pensare per una frase fuori luogo del Poliziotto considerata la vergogna che la scuola Diaz aveva rappresentato. Il problema peró é che la Diaz é stata vergognosa ma perché le frasi del Poliziotto sono fuori luogo? Perché tutto questo clamore mediatico giunto addirittura ad una sospensione? ma é tutto così tremendamente corretto?

Sentendo le sue dichiarazioni alla Zanzara di Radio 24 (dal minuto 46:00) il Poliziotto afferma di essere intervenuto legittimamente per un’azione durata pochi minuti dal suo nucleo e poi continuata da altri Poliziotti. “Mille volte alla Diaz” vuol dire secondo la spiegazione di Tortosa che se gli si chiedesse di nuovo di fare un’operazione del genere la rifarebbe. La rifarebbe semplicemente perché era il suo lavoro ed era un’operazione normale di ordine pubblico. Operativamente normale. La degenerazione dice l’agente, non é stata causata del suo nucleo ma di altri in ogni modo lui era giá stato allontanato dal luogo. Non sentendosi parte del pestaggio alla Diaz il Poliziotto non puó che vedere la normalitá della sua azione di Ordine Pubblico.

Vero non vero? Pure menzogne? Perché Io dovrei pensare in automatico che un agente di Polizia ha torto? Sono forse un fascista se voglio credergli?

Idiozie…

Tortosa deve solo scusarsi (e lo ha fatto) per le frasi scritte a riguardo di Carlo Giuliani ma poi per tutto il resto sono solo opinioni. Fasciste? A me non sembra, penso piuttosto che una persona sia libera di rivendicare il proprio ruolo nell’Ordine Pubblico specialmente se non si sente colpevole di crimini.

Voglio pensarla cosí per rispetto verso chi lavora nelle Forze dell’Ordine.

Voglio pensarla cosí perché non mi piacciono le persone dell’altra “sponda”  come Vittorio Agnolettola sua cultura del complotto (dal min 41:55) e il suo pacifismo fatto a modo suo. Persone che vedono negativo qualunque cosa appartenga alle Forze dell’ordine o al Sistema Pubblico, a prescindere. Persone con una visione malata di un sistema occulto che controlla tutto il mondo, lo stesso sistema che a Genova ha cercato di distruggere il suo movimento No Global. La Polizia che a Genova in accordo con gruppi di Black Block ha provocato e guidato gli incidenti per distruggere il suo movimento insieme ai servizi segreti. Questo non é forse pensare che tutto quello che é Stato é male? Io non la voglio pensare cosí, se Tortosa é fascista allora Agnoletto ha dei seri problemi mentali o almeno é un pó troppo eccentrico. Il mondo capitalista che voleva sopprimere il suo movimento No Global? …e non provate a dire che non é vero “stupidi ignoranti”.

Sono stufo di queste teorie e di queste persone che che semplificano il mondo a botte di ignoranza.

Alla fine di questa eterna lotta fra il “bene” e il “male” Fabio Tortosa e il suo collega Antonio Adornato di Cagliari che aveva messo un like sul post di Tortosa sono stati sospesi. Un post e un like su Facebook hanno generato una sospensione per due Poliziotti.

Tutto Normale?

Sembra di sí perché sono tutti a brindare per la libertá (libertá?), per il fascista a casa, per il torturatore finalmente stanato. Nessuno invece a pensare che forse tutto questo clamore mediatico non ha senso, non ha una vera e concreta sostanza, una vera ragione per muovere dal Ministro degli Interni al Capo della Polizia.

Le reazioni sclerotiche degli pseudo difensori della libertá di pensiero che bloccherebbero Facebook a tutti quelli che non la pensano come loro, tutto fottutamente normali. Io un mondo così dove i media e la stupidità generano queste reazioni non lo voglio. Tortosa dichiara dopo la sua sospensione (dal min 9:55) che é stata una vittima del clamore mediatico ma che capisce le ragioni del Ministero degli Interni e della Polizia.

Io invece no, non le capisco, Tortosa colpevole di che cosa? Solo della paura politica dei nostri rappresentanti di Stato, troppo alta da preferire la consegna della vittima sacrificale ad un popolo che obiettivamente non ragiona. Non é Tortosa il responsabile della Diaz e puó legittimamente pensare che l’operazione fosse ben organizzata e pianificata per la parte di sua competenza. I messaggi nascosti li lascio ad altri.

Non bisogna scandalizzarsi di Tortosa e delle sue frasi su Facebook perché altrimenti sarebbe sospesa una grossa parte delle Forze di Polizia e verrebbe indagato il 70% della popolazione Italiana.

La Diaz é stata sporca, disgustosa, vile molto probabilmente premeditata. La giustizia non ha punito abbastanza responsabili che probabilmente avrebbero meritato una pena ma che colpa ne ha Tortosa? Alla fine a processo c’era solo il VII Nucleo, c’erano solo questi agenti, sono forse gli unici responsabili?

No, la Diaz andava in coda ad una pessima e vergognosa gestione dell’ordine Pubblico ad alti livelli. Il Ministero degli Interni, gli alti comandi della Polizia e Carabinieri non hanno portato a casa grandi risultati anzi solo feriti, disordini, un morto, una cittá messa a ferro e fuoco che non resteranno sicuramente negli annali della storia d’Italia.

Claudio Scajola era il Ministro degli Interni, Giovanni De Gennaro il Capo della Polizia durante il G8 di Genova. De Gennaro lo scorso anno é stato promosso a Presidente di Finmeccanica mentre Scajola ha avuto dei guai gudiziari ma nulla a riguardo della sua gestione del G8.

Tutto normale?

No non è tutto normale, non si può essere tutti contenti della sospensione di Tortosa. Il picchiatore professionista? Un uomo che non si puó permettere di commentare o di essere nervoso per essersi sentito insieme al suo gruppo gli UNICI responsabili alla sbarra?

In Italia si paga sempre dal basso. Tortosa che normalmente guadagna 1400 Euro passerá a 700E causa sospensione. É sposato, ha due figlie.

Questo invece è tutto normale? Certo che lo è perchè è solo uno “sbirro di m… ” Giusto Ipocriti?

Tutto bene lui NON é un lavoratore lui é un picchiatore di Stato. Lui é il resposabile della vergognosa operazione Diaz, perché come é noto in Polizia e Carabinieri non si seguono gli ordini ma si agisce in autonomia.

La mia non é una difesa degli atti violenti di cui le Forze dell’Ordine sono spesso (troppo spesso) accusate ma é un rifiuto per questa anomalia solo Italiana dove tutti si felicitano per un lavoratore sospeso solo perchè Poliziotto. Tortosa NON ha infranto nessun regolamento o legge, la sua sospensione serve solo a placare la “voglia di giustizia” di un popolo schierato. Un popolo che difende il lavoro e i diritti ma é pronto a cancellarli immediatamente per determinate categorie.

Mi spiace deludervi ma quando queste categorie sono proprio le Forze dell’Ordine Io mi incazzo. Gli errori ci sono un pó ovunque ma sicuramente non abbondano lì a meno che qualcuno mi dimostri il contrario. Nessuno giustifica gli errori ma non é possibile che ci si debba sempre schierare contro senza nemmeno riflettere. La divisa non è una vergogna. La divisa é un lavoro difficile, mal pagato che spesso non dá nemmeno grosse soddisfazioni. Ma piú importante é che la divisa é sinonimo di ordine, disciplina e gerarchie non sinonimo di anarchia. Se qualcuno agisce non lo fa per scelta autonoma ma chissa come mai poi deve pagare da solo come se le scelte fossero state sue. Lo Stato e i suoi alti rappresentanti si nascondono troppo facilmente quando invece dovrebbero difendere i propri uomini.

Nessuna legge é stata infranta, nessun movimento neo Fascista é in costruzione ma sicuramente la dignitá di 2 lavoratori é stata tradita.

La mia posizione sul G8 di Genova giusto per chiarire.

  •  La scuola Diaz. Un’azione vile organizzata quasi a vendetta di altri scontri. Le ragioni dell’operazione e i suoi metodi non possono trovare motivazioni. Un grosso errore di gestione della Polizia ma questo continua a non aver nessuna legame diretto con i singoli.
  • Il processo alla Polizia sul caso Diaz. Un processo che ha coinvolto solo il basso come se i responsabili fossero i singoli agenti. Un processo che puó sicuramente aver offeso Agenti come Tortosa perché forse non potevano essere gli unici responsabili. I grandi sono rimasti impuniti anzi direi che sono stati anche promossi. In uno Stato sano le alte cariche dovrebbero immediatamente perdere il proprio incarico per manifesta incapacità, non spostarsi verso altre importanti cariche ma cosí non é nella clientelare Italia.
  • Carlo Giuliani. Un ragazzo sfortunato ma che stava agendo in maniera violenta. Non riesco a giustificare un uccisione ma nello stesso tempo non posso chiamare “pacifista” una persona che coperta di passamontagna agita un estintore verso un veicolo dei Carabinieri.
  • Il Carabiniere che ha sparato a Carlo Giuliani. Un ragazzo sfortunato come Carlo che si é trovato nel mometo sbagliato nel posto sbagliato e con la preparazione sbagliata.Non é abuso ma terrore che spesso fa brutti scherzi. Non é lui il killer ma chi ha permesso che una camionetta dei Carabinieri si trovasse isolata e circondata. Chi ha sparato a Carlo non è il ragazzo con la pistola ma chi dall’ alto aveva una pessima capacitá di gestire dell’Ordine Pubblico. I singoli anche in questo caso non sono i diretti responsabili.

Letture per il weekend – 18 Aprile 2015Weekend reading – April 18, 2015

L’infinita telenovela del Broadband in Italia dopo il piano del governo. [link all’articolo]

Vodafone dichiara che il suo LTE copre 4000 comuni e l’85% della popolazione. [link all’articolo]

Uno degli attacchi di rete piú distruttivi che ha mandato in Blackout un canale televisivo in Francia [link all’articolo]

La fusione Nokia e Alcatel Lucent. [link all’articolo]

La presentazione in cinglese del nuovo smartphone P8 della Huawei. [link all’articolo]

Arrivato il secondo trailer del nuovo Star Wars. [link all’articolo]

Il nuovo Data Center di Fastweb per le azienda. [link all’articolo]The never ending story of the Italian Broadband after Government plans. [link to the article]

Vodafone declares his LTE service covers 4000 municipalieties and l’85% of the Italian population.  [link to the article]

One of the last destructive cyber attack which sent an entire TV channel in France out of Service  [link to the article]

Nokia and Alcatel Lucent merge.  [link to the article]

The perfect Chinglish presentation of the new Huawei smartphone P7.  [link to the article]

The new Star Wars trailer.  [link to the article]

Fastweb (Italy) launched his new Data Center for enterprises.  [link to the article]

Il Presidente licenzia l’AD, 780.000Euro per mancato preavviso ma sono la stessa persona: Il caso Ciucci-ANAS e cosa si é dimenticato Report.

In questi giorni leggo una certa euforia per le dimissioni da Presidente dell’ANAS di Pietro Ciucci. Dopo la puntata di Report del 15 Aprile 2015 dedicata agli scandali della stessa ANAS sembra che queste dimissioni siano un successo dell’informazione Italiana riuscita finalmente ad aprire il coperchio di un grosso scandalo.

Sarebbe bello ma purtroppo se esiste un paese in Europa dove l’informazione non é un arbitro e controllore imparziale dell’operato pubblico questo é proprio l’Italia. Generalmente é invece un alleato sovvenzionato per scopi politici. La stampa di destra scopre solo gli scandali di sinistra mentre quella di sinistra trova solo gli scandali di destra. Un giochetto giustificato da un sistema di totale finanziamento pubblico dell’informazione.

In un paese dove Il Fatto Quotidiano, Report e il Gabibbo sono gli unici esempi di informazione libera diventa difficile pensare che le alte cariche pubbliche possano essere in qualche modo danneggiate dalle indagini giornalistiche.

Report ha fatto un buon servizio ma Ciucci era giá nel mirino del Governo e in odore di dimissioni da mesi. Da Marzo infatti due consiglieri su tre (Ciucci era il terzo) del CdA si erano dimessi (Maria Cannata , Sergio Dondolini “uomini” di Renzi). D’altronde Ciucci era in ANAS da 45 anni. Nel suo CV ha ricoperto alte cariche pubbliche assegnate da Governi sia di destra che di sinistra. É stato 9 anni Ammistratore Delegato (AD) di ANAS, oggi in pensione ma sempre Presidente di ANAS per circa 250.000 Euro l’anno. Insomma non certo un personaggio sotto il mirino dello Stato ma forse un umile servitore degli interessi politici. Non é una difesa, i manager pubblici come lui non dovrebbero esistere in un paese sano ma loro sono semplicemente “attrezzi” del volere politico. Ciucci era stato anche nominato da Berlusconi Presidente del consorzio “Ponte di Messina”, consorzio che aveva speso qualche centinaio di milioni per un’opera mai iniziata. Questa é l’Italia e questo é un esempio del tipico manager pubblico Italiano che nonostante errori e scarsitá del servizio da lui gestito rimane in carica. I risultati non contano nel mondo pubblico Italiano l’importante é il servizio che si fornisce alla casta politica.

Ma torniamo al nostro curioso caso. Ciucci nel 2013 era contemporaneamente AD, Presidente e Direttore Generale dell’ANAS (senza considerare le altre cariche esterne) e visto che il Governo stava lavorando sull’abolizione delle cariche multiple Ciucci decise di mandarsi in pensione dopo 45 anni di servizio con una buona uscita di 1.800.000 Euro. Quindi l’AD Ciucci manda in pensione il Direttore Generale Ciucci.

Quello che peró Report non ha evidenziato é che in questa enorme buona uscita ci sono ben 780.000 Euro per mancato preavviso  (Fonte Focus Economia – Radio 24 puntata del 27 Marzo 2015 min 24:40).

Mancato Preavviso?

Ebbene sí: l’AD e Presidente dell’ANAS Pietro Ciucci licenzia e manda in pensione il Direttore Generale Pietro Ciucci ma senza avvisarlo nei termini previsti dalla legge. Probabilmente Pietro Ciucci doveva scrivere una lettera di preavviso e farla firmare a se stesso.

É sconcertante vedere come i soldi pubblici vengano letteralmente inghiottiti con tanta semplicitá. Un Manager pubblico giá ricopre contemporaneamente diverse cariche  e per ognuna delle quali riceve compensi altissimi oltre il milione di Euro, decide di rinunciare ad una carica non tanto perché praticamente inconcilianile (anche se legalmente possibile) con le altre ma perché sente odore di cambiamento obbligato e cerca di trarne il maggior beneficio economico finché esistono le condizioni. Certo la colpa forse non sta nel singolo ma nel sistema che permette tutti questi trucchi legali.

Nonostante il paradosso di licenziare se stessi e automaticamente denunciarsi per non essersi dato il preavviso, il problema di fondo é che tutto questo é legale. Un sistema che permette di regalarsi soldi pubblici in maniera quasi illimitata con metodi che non hanno paragoni nelle aziende private e purtroppo negli altri paesi evoluti. Esistono i super manager anche nell’ambito privato (per esempio Marchionne) ma loro rispondono dell’andamento della propria azienda e ricevono in base alle proprie performance un compenso. Considerati gli errori materiali di ANAS documentati da Report non sembra esserci una grossa responsabilitá nell’operato dei manager pubblici. In ogni caso se Presidente, AD e Direttore generale sono la stessa persona diventa improbabile avere delle valutazioni neutre sull’operato.

Nella puntata di Report Ciucci é solo una parte del sistema pubblico malato Italiano. Ad un certo punto appare anche l’ex Sindaco di Reggio Calabria ed ex Presidente della regione Calabria Giuseppe Scopelliti. Un personaggio con un ottimo curriculum giudiziario che si era opposto al progetto ANAS per gli ultimi chilometri della SN-RC proponendo una sua alternativa (molto piú lunga) che moltiplicava i costi portandoli da 400Milioni a 1,8 Miliardi. Motivo: I problemi di viabilitá per Reggio Calabria. Un progetto che dice lo stesso Scopelliti essere in essere dopo solo 7 anni. Questo un altro esempio di come al male si aggiungono altri mali. Ad una pessima gestione pubblica se ne aggiungono mille altre ognuna con le sue fantasie ma alla fine sempre e solo una certezza: un conto piú salato da pagare per la collettivitá e l’impunibilitá per scelte sbagliate.

Lo stesso Giuseppe Scopelliti ideatore di questa fantastica opera alternativa era giá salito alle cronache per aver aiutato il suo amico Antonio Sarra in odore di Andrangheta a diventare sottosegretario della regione Calabria. Giá nel 2013 Itaka ne aveva scritto essendo Sarra uno dei miracolosi esempi di invalidi del lavoro con vitalizio da 7500 Euro al mese che peró riusciva a giocare con successo a Basket.

Insomma Ciucci é un esempio del sistema Italia ma come lui il paese ne é pieno. Costellazioni di organizzazioni pubbliche che non sono efficienti e non riescono a portare a compimento i propri progetti. Sicuramente c’é una grossa colpa delle istituzioni alle spalle che ne gestiscono i fondi e gli investimenti e le usano per i propri scopi propagandistici. Certo non é colpa di Ciucci se esisteva il comitato “Stretto di Messina” ma certo é una scelta di Ciucci prendersi tutti i rimborsi possibili per la sua “auto pensione”. Tutto legale ma forse c’é un problema di regole che sembra non interessare a nessuno nemmeno a chi si scandalizza twittando.

Ogni volta che si sentono questi racconti penso alla propaganda di Salvini contro i Rom causa principale dei problemi Italiani. Provo a calcolare quanti scippi, biglietti non pagati e sovvenzioni a Rom dobbiamo spendere per raggiungere i 1,8 Milioni che Ciuccia ha preso come rimborso in un giorno.

Misteri di un paese al tracollo e di una popolazione che ragiona nei bar e vota di conseguenza l’ultimo dei pifferai magici.

Rom e Sinti problema vero o scadente propaganda della solita Lega di Salvini?

SalviniIn questo periodo il nuovo paladino degli Italiani Matteo Salvini sembra essersi preso in carico la pulizia del nostro paese incominciando dal problema dei ROM. Non passa giorno che non esca fuori un video, un’intervista, un crimine, un commento, un aneddoto sulle comunitá Rom in Italia che alimenta il giá teso nervosismo dell’Italiano medio.

Proprio la scorsa settimana ho visto su Facebook questo video intervista di due ragazzine Rom che tranquillamente dichiaravano la loro attivitá giornaliera di furti a Roma. Nessun problema, nessun rimorso e anche molta strafottenza verso chi le intervistava e verso il paese in cui vivono. Direi un tipico atteggiamento per quell’etá (13-14 anni) con peró l’aggravante del furto che tanto tipico non é e non deve essere.

Ammetto che dopo aver visto questa intervista mi sono innervosito molto soprattutto per il fatto che in un paese come l’Italia ci possano essere dei delinquenti che rilasciano intervista senza rischiare nulla, persone prese in flagranza ma in qualche modo sempre rilasciate. Questo é quello che le ragazze dichiarano, un sistema che comunque non le punisce né tantomeno le impaurisce.

Personalmente non ho mai avuto grossa simpatia per i cosiddetti “Zingari” meglio definiti sotto la dicitura Rom/Sinti/Camminanti (RCS). Nella mia zona esiste sin da quando ero bambino un piccolo campo nomade che forse a causa dei racconti che sentivo é sempre stato per me un luogo non propriamente affidabile. L’ho sempre visto con timore senza peró aver mai avuto esperienze negative, il che non vuol dire che i racconti fossero falsi ma semplicemente non posso testimoniare personalmente per la loro veridicitá.

Nessuno puó negare che l’elemosinare, il vedere macchine di lusso parcheggiate nei campi , la fama dei furti non fa dei Rom/Sinti un’etnia francamente simpatica alla societá. Cosí é e non possiamo nascondercelo.

Non é mio interesse scrivere un articolo di difesa dei Rom ma solamente provare a riflettere con i numeri su quale effettivamente sia l’intesitá del problema in Italia.

La propaganda che la Lega Nord con il suo leader sta facendo é molto orientata alla minoranza Rom e sembra prendere sempre piú consensi nell’opinione pubblica Italiana sempre piú allo sbando nello scegliere i propri rappresentanti politici. L’Italia é ancora un paese frastornato dalla crisi dove é molto semplice stimolare le persone con argomenti piú da bar di paese che da salotto della politica. L’Italiano é impoverito e ha bisogno di nemici, di colpevoli, di cause; basta trovare gli argomenti, le persone giuste e il gioco é fatto.

Nelle ultime settimane la propaganda leghista é arrivata anche al “radiamo al suolo i campi Rom”. Certo a nessuno, incluso lo scrivente piace dover mantenere persone che magari delinquono o che in generale non rispettano le regole. Se le rispettano quasi tutti gli Italiani perché altri invece no? Alla fine dei miei pensieri é peró necessario  comprendere quale sia il reale numero di queste persone e quali le reali dimensioni del fenomeno. É forse un problema cosí grande da giustificare  tutta la propaganda politica di un partito nazionale? La lega economicamente porta avanti improbabili teorie anti-euro e socialmente attacca immigrati e altri gruppi della societá Italiana. Sono veramente questi i veri problemi dell’Italia? Anche ipotizzando una loro soluzione quale grande vantaggio avrá il paese nel suo totale?

Non scambiate la mia analisi per benaltrismo o difesa di ogni minoranza ma piuttosto prendetela come una semplice misurazione statistica senza nessuna ideologia di fondo.

La risposta a “questo il vero problema dell’Italia?” é ovviamente no, questi non sono i problemi veri dell’Italia. Sono certamente problemi e non serve un mio post per dimostrarlo ma é necessario avere qualche numero a supporto per dimostrare quanto grande é il problema stesso. Non possiamo negarlo ma é effettivamente una prioritá in un paese che ogni giorno deve lottare contro le proprie inefficienze? O forse il problema é proprio legato a queste inefficienze piuttosto che ad un’etnia ben specifica?

La propaganda anti-Rom a parte le reazioni di pelle sembra essere il solito noto luogo comune mediatico dove ogni politico dell’ultima ora cerca di prendere consensi a prescindere dal reale interesse di cambiare il paese.

Ma vediamo i numeri del fenomeno Rom/Sinti in Italia:

  • In Italia i Rom/Sinti sono circa 150.000 e contano per lo 0,23% della popolazione Italiana.
  • In Europa sono circa 12 Milioni e le comunitá piú grandi sono: 1.800.000 in Romania, 800.000 in Spagna (1,8% della popolazione), 400.000 in Francia (0,6% della popolazione), 200.000 in Grecia (2% della popolazione). l’Italia é il paese con meno presenza Rom/Sinti in Europa.
  • Il 90% dei Rom/Sinti NON conduce piú una vita nomade.
  • Circa 40.000 Rom/Sinti (il 26%) vive nei campi la maggioranza vive in case.
  • Circa il 50-60% della popolazione Rom/Sinti é di nazionalitá italiana.
  • 1 Rom su 3 é disoccupato e il 90% vive sotto la soglia di povertá.
  • Nel 2008 sono stati censiti 167 campi Rom di cui 124 abusivi e 43 autorizzati. Il documento é stato cancellato dal sito del Ministero degli Interni. Ai tempi era Ministro degli interni il leghista Maroni.
  • In Italia la percentuale dei minori rom e sinti al di sotto dei 16 anni (45%) è tre volte superiore rispetto alla media nazionale (15%) per lo stesso gruppo di età. La percentuale degli ultrasessantenni (0,3%) corrisponde a circa un decimo della media nazionale per lo stesso gruppo di età (25%). Quindi i Rom/Sinti hanno una bassa aspettativa di vita dovuta molto probabilmente alle precarie condizioni di vita.
  • Nel 2006 sono stati 2384 i minori non rom passati dai Centri di giustizia minorile nelle regioni centrali italiane e 1434 i minori rom, percentuale alta rispetto al numero assoluto di questa minoranza sul resto della popolazione.
  • I ragazzi rom rimangono di più in carcere, al contrario di quello che si crede. Il motivo: chi non ha casa e denaro non ha una buona difesa legale, né ottiene le misure alternative al carcere.

Take away – I concetti da ricordare:

  • Il numero di Rom/Sinti in Italia é il minore rispetto ad altri paesi Europei. Non siamo invasi.
  • I Rom/Sinti contano come lo 0,23% della popolazione. Praticamente non esistono statisticamente e i problemi hanno bisogno di esistere statisticamente.
  • La propensione a delinquere é comunque piú alta come dimostrato dalla percentuale monorile ma non esistono statistiche a supporto del fatto che l’aumento di alcuni crimini siano direttamente legati alla presenza di Rom/Sinti sul territorio. La delinquenza esiste ed é piú alta rispetto ad altri gruppi ma questo non sembra essere rilevato e rilevante per le autoritá di sicurezza.
  • Circa il 50% della comunitá Rom/Sinti é di cittadinanza Italiana.
  • Le condizioni di vita dei Rom/Sinti sono pessime e la mortalitá é molto alta. Solo lo 0,3% va oltre i sessantanni. La povertá sembra essere una costante e un problema di fondo. Molto probabilmente le famose ricchezze nascoste non sono poi cosi alte da garantire un cambiamento nelle condizioni di vita altrimenti non si capisce come un “ricco” possa voler vivere in miseria e morire prima dei sessant’anni. 

Riflessioni e conclusioni

I numeri ci presentano un panorama molto diverso da quello che i media e alcuni politici ci vogliono dimostrare ma questo é il perverso meccanismo dell’audience in Italia:

Serve Audience –> Salvini fa Audience –> Invito Salvini –> Parlo dei Rom –> cerco esempi a supporto delle tesi ma non i veri numeri del problema –> scateno la baruffa in studio –> Ecco l’Audience dell’ignoranza

Questo non vuol dire né che dobbiamo chiudere un occhio con chi delinque né che dobbiamo dare privilegi ad una etnia piuttosto che ad un altra ma sicuramente “l’epidemia delinquenziale Rom NON esiste” o meglio é alla pari della normale delinquenza che abbiamo ogni giorno sul nostro territorio. La percentuale di persone che delinque nella comunitá Rom/Sinti é piú alta rispetto alla media nazionale ma se si considerano le condizioni di vita la cosa non stupisce. Non é una giustificazione ma sicuramente un dato da tenere in considerazione. Chi vive ai margini della societá spesso delinque piú facilmente. Nessuno vuole dire che bisogna fare una giustizia particolare che consideri le condizioni, un delinquente va punito indipendentemente dal contesto. Ma il contesto esiste in tanti casi e i Rom non sono i soli.

I Rom come Scampia e Secondigliano? Salvini porterá le ruspe anche a Napoli per coerenza?

Sono convinto che se facessimo un censimento in questi due quartieri di Napoli (Scampia e Secondigliano) potremmo molto probabilmente trovare le stesse condizioni sociali che troviamo nelle comunitá di Rom e Sinti. Questi due quartieri di Napoli famosi per molti fatti di cronaca nera e scenari dei racconti di Roberto Saviano raccolgono una popolazione totale di circa 95.000 persone, numero quasi vicino all’intera comunitá Rom/Sinti Italiana.

Le due zone sono purtroppo famose per avere problemi sociali molto forti dove la delinquenza ha in molte parti il controllo completo. Non possiamo sicuramente dire che tutte le persone di Secondigliano o Scampia siano tutte delinquenti ma sicuramente viste le condizioni di vita la percentuale é piú alta rispetto ad altre zone d’Italia. I due quartieri contano circa il 10% della popolazione di Napoli e quindi il loro impatto é molto piú alto di quello della comunitá Rom/Sinti sulla popolazione Italiana (ricordiamo lo 0,23%).

Se esiste un’emergenza Rom allora esistono tante altre emergenze in tutto il territorio Italiano e quindi Salvini dovrebbe dichiarare di voler radere al suole le Vele di Scampia o qualunque quartiere a rischio in ogni Metropoli Italiana.

É forse questo il modo per risolvere il problema? Quindi se radiamo al suolo alcuni quartieri si risolve il problema della Camorra a Napoli?

Bisogna proprio ignorare molti numeri per supportare queste tesi e l’ignoranza sarebbe la migliore delle giustificazioni in questo caso. La lega e i suoi fans non sono nuovi a questa ignoranza e a questo tipo di propaganda elettorale ma la cosa triste é che sta prendendo sempre piú consensi. Negli ultimi anni abbiamo giá visto molta propaganda basata sullo “stimolo della pancia” e il conseguente annientamento della ragione da parte degli Italiani. Insieme alla Lega anche il M5S ha fatto della critica di basso livello sulla politica il suo cavallo di battaglia senza peró rendersi attivo nelle proposte alternative al sistema esistente. Ne ho giá scritto qui e qui di come le proposte siano sempre state infattibili e di scarsa qualitá.

La Lega molto probabilmente prenderá consensi ma non lavorerá attivamente per cambiare il paese come ci ha giá dimostrato negli anni precedenti. É stata una forza politica importante nei Governi di Berlusconi e ha avuto posizioni in rilevanti Ministeri ma nulla é mai cambiato. Salvini puó urlare ai quattro venti le sue soluzioni per risolvere i falsi problemi Italiani ma nessuno pensa di chiedergli come mai questi problemi non siano mai stati risolti durante i Governi leghisti? perché nessuno ha mai risolto il problema dell’immigrazione negli anni di Governo della Lega (ne ho giá scritto qui dove anche in quasto caso i numeri dicono il contrario della propaganda Salviniana), perché nessuno ha mai “raso al suolo i campi Rom” prima? Non erano forse giá un problema visto che le comunitá Rom/Sinti sono storicamente sul territorio Italiano da piú di seicento anni?

La risposta é ovvia e trova conferme nella completa incapacitá operativa di un’intera classe politica (nessuno escluso) solo brava a fare proclami  ma inutile quando é ora di agire.

La Lega inoltre nel suo recente passato ci é costata molto. Le mutande verdi di Cota e i furti pubblici della Lega sono costati molto di piú dei deprecabili borseggi Rom. Se potessi dare delle prioritá eliminerei prima di tutto i primi ma é solo una scelta su base statistica.

Salvini e la sua Lega sono oggi l’aspetto piú inquietante di quello che ci aspetta nel prossimo futuro Italiano. Un futuro di urla e schiamazzi politici mentre un paese affonda per ben altre ragioni lontane dai campi Rom.

Fonti dei dati:

No Euro e la solita ignoranza economica a 5 stelle

Era un po’ di tempo che non leggevo piú articoli anti Euro e pensavo che forse il soggetto era stato per ovvi motivi messo in disparte. Oggi invece capito per caso su questo post di Beppe Grillo dove ho trovato una lista di “False paure” sull’abbandono dell’euro che a definirle ridicole é fare un complimento.

L’elenco in questione non dà nessun valore aggiunto al discorso Euro perché troppo generico, semplicistico e riduttivo. La mia posizione sull’Euro mi sembra abbastanza chiara e ne ho giá scritto in piú post.

Nello scenario politico Italiano Il M5S non é l’unico a portare avanti queste teorie lontane dalle regole economiche e proprio in questo periodo é ben accompagnato dalla cricca Leghista di Salvini che fra Rom ed No-Euro fa una propaganda alquanto discutibile. Gli Italiani peró si innamorano dei concetti di pancia e non di quelli di sostanza che sono sempre troppo noiosi.

Chiarisco per eventuali critiche iniziali: Parlo di M5S senza distinguerlo da Grillo per motivi che a me sono ovvi. Senza il secondo, il primo non esisterebbe e se qualcuno ancora pensa che le due cose possono essere distaccate fa un grosso errore di valutazione. Quindi il blog del creatore e proprietario del marchio 5S è per me una delle voci del movimento.

Ma torniamo alla nostra lista delle NON paure sull’uscita dell’euro:

1 – I Mutui. Nessun problema secondo Grillo, tutto nella nuova valuta, stessi interessi e non ben definiti “vantaggi”

Ragioniamo

Mutui Variabili: Ma se la nuova valuta si svaluta (e si pensa di molto), chi ha grossi capitali in Italia proverebbe a fuggire. Per evitare fughe la banca centrale alzerebbe i tassi di interesse. Quando i tassi di interesse aumentano anche i mutui aumentano. Ma quale Euribor fisso Mr Beppe? Adesso con l’Euro i tassi sono ai minimi difficile fare meglio e allora quali sarebbero vantaggi?

Mutui Fissi: Diciamo che l’interesse non aumenta. Ho una cedola di 300E al mese. Diventa 300 Nuove Lire (da ora NL). La NL si svaluta. Il mio stipendio avrá un valore in NL uguale ma il costo della vita sará piú caro causa svalutazione. Se prima il mio stipendio era 2000E, adesso é 2000NL con una svalutazione del 20%. Ció vuol dire che vale in termini reali 1600E e se il mio Mutuo conta sempre per 300NL il suo peso su uno stipendio mensile é piú alto rispetto a prima.

I nuovi Mutui: Ma anche supponendo che i mutui in essere non cambino, cosa accade per quelli nuovi aperti dopo l’introduzione della NL? Se il costo del denaro é piú alto non é che forse anche gli interessi sui mutui aumentano di conseguenza? Dove sono i vantaggi continua a sfuggirmi.

2 –  Inflazione. Grillo afferma che l’inflazione serve (bene). L’Italia diventa piú competitiva e non é vero che i costi delle materie prime aumentano. Vedi il petrolio, nonostante la svalutazione dell’Euro sul dollaro il prezzo della benzina non ne ha risentito perché per la maggior parte è fatto di tasse.

Ragioniamo. Adesso sembra che il piano di Draghi sul famoso Quantitative Easing per produrre un pó di inflazione sembra essere giusto agli occhi di Grillo. Ho sempre pensato che Draghi fosse un “potere forte” che non poteva fare nulla di buono a prescindere, come cambiano le cose. Ma a parte questa riflessione mi chiedo:  Se il petrolio sale diciamo del 50% (circa quello che ha perso nell’ultimo anno) e magari la NL si svaluta del 20%, siamo proprio sicuri che non se ne accorgebbe nessuno?

Se tutte l’economia intorno a noi rimane in Euro, qualunque prodotto che importiamo diventa piú caro del 20% (e non sará solo il 20%). L’Italia negli ultimi anni é riuscita a crescere nell’ export nonostante l’Euro come mai? In generale se si pensa di vincere la competizione internazionale con la svalutazione vuol dire che si é capito poco di come funziona il mercato globale e di chi siano i nostri concorrenti. Non voglio andare oltre su questo punto ma guardate ad est e pensate se veramente volete competere con loro svalutando. Auguro agli Italiani qualcosa di piú di una ciotola di riso come budget famigliare per una cena di lusso a casa.

Sui costi che non aumentano possiamo aggiungere ancora l’Energia elettrica e i pomodori Spagnoli. Se preferiamo invece mangiare i pomodori Italiani dovremo per forza trasportarli dal sud con mezzi mossi a carburanti fossili, proprio quelli che non aumentano secondo i geni.

   3 –  Conto Corrente. Nessun problema e poi uno puó comunque averlo in altre valute straniere come giá oggi capita.

Ragioniamo. Sí certo il conto corrente in NL svalutato é uguale a quello vecchio in Euro e se uno volesse mantenere il suo valore va in Svizzera ad aprire un conto in Franchi. Perché l’Italiano medio notoriamente ha sempre un secondo conto corrente in dollari o Franchi svizzeri. No Comment.

 4 –  Titoli di Stato. Tanto giá adesso non valgono quindi anche se perdono un pó in futuro poco cambia.

Ragioniamo. Forse questo è l’unico punto in cui i rendimenti salgono. Mi sembra che con la Lira i rendimenti sono sempre stati ben piú alti di quelli odierni? In ogni caso un Titolo di Stato é solo Debito aggiuntivo, forse un dettaglio in un’Italia al 130%.

5 – Passaggio dall’Euro alla Lira. Riporto per completezza tutto il punto.“Il cambio probabilmente sarà 1 a 1 con la nuova valuta che poi si svaluterà un po’. L’effetto sui prezzi farà si che da subito probabilmente rimarranno uguali a quelli che vediamo oggi semplicemente denominati nella nuova valuta.”

Ragioniamo. La nuova Lira si svaluterá quindi un pó. “Un pó” quanto? A cosa serve specificare? Cosa importa se sará un 20% o un 40%… é sempre e comunque “un pó”. I prezzi subito saranno (probabilmente) uguali (certo) e poi dopo un anno di svalutazione saranno piú alti (pari alla svalutazione)… e quindi? nessun problema, solo “un pò” più cari.

6 – Aumento della Benzina. Come giá scritto nessun problema: Sono tutte tasse e poi signori miei siamo ai minimi storici.

Ragioniamo. E se i minimi storici del petrolio cambiassero raddoppiando i valori di nuovo visto che siamo attorno ai 50$ e 2 anni fa eravamo attorno ai 100$. Questo aumento piú la svalutazione non si sentirebbe nelle nostre tasche?

6 – Import: aumento dei prezzi dei prodotti importati. Secondo Grillo o chi scrive per lui il problema esiste solo sui prodotti tecnologici ma si risolve investendo sull’innovazione. L’Export puó crescere solo verso le aree extra Euro perché contano di piú rispetto ai paesi in area Euro.

Ragioniamo. Quindi vogliamo fare competizione ai produttori di tecnologia asiatici? Uhm ma che bel piano, vogliamo fare competizione a paesi come Cina e Vietnam? Continuo a pensare che dobbiamo diventare piú competitivi e puntare sulla qualitá (che non c’é in Asia) e provare a pensare che quella Tedesca é il nostro obiettivo non quella di massa elettronica dell’Asia. Sappiamo come vengono trattati i lavoratori cinesi nelle famose catene di montaggio tecnologiche vero? É veramente questo il nostro obiettivo sogno?

Per il discorso Export, certo che cresce piú fuori dall’Area Euro, perché l’Asia é attualmente la parte del mondo a crescita maggiore. Ma in ogni caso nessun tipo di problema una volta usciti dall’Euro sará tutto export extra-Euro e sará tutto import extra-Euro e come dice il saggio aumenteranno solo i prezzi dei nostri smartphone, quindi nessun problema ce li costruiamo noi.

Salvo poche eccezioni le aziende che non hanno una componente di import nei loro prodotti è minima. In generale se il costo del materiale che si acquista per la propria produzione aumenta il margine sui prodotti diminuisce. Quindi per evitare problemi l’export deve aumentare di molto o almeno per almeno una componenete pari all’aumento dei costi.

A giá ci siamo dimenticati le aziende che vendono solo sul territorio Italiano e non esposrtano? Sono solo la maggioranza. E per quelle cosa capita? Ops…

Conclusioni.

Nessuno nega che l’Europa attualmente stia passando un periodo critico e molte delle sue criticitá sono dovute alla pessima gestione degli ultimi anni. Non esistono regole comuni, non esiste un reale controllo centrale ad esclusione di quello Tedesco e della sua disastrosa applicazione dell’Austerity. Queste sono le vere colpe di un sistema di paesi che non si é mai concretizzato abbastanza ma dove l’unione monetaria é irreversibile o meglio se si rompe in maniera unilaterale (un paese che lascia) i rischi e i costi per il paese sono troppo alti.

Perché secondo voi la Grecia di Tsipras non vuole lasciare l’Euro? Leggetevi un pó di dichiarazioni di Tsipras e capirete che nonostante la sua impreparazione nel guidare il paese almeno questi rischi li conosce bene.

Pensare che la politica monetaria possa far ripartire un paese é forse la cosa piú spaventosa nascosta dietro a questi ragionamenti. Spread, valore delle monete non sono decisi dalle banche centrali ma da compratori esterni che a seconda dei loro acquisti ne fanno il valore. Un banca centrale puó solo creare inflazione ma se poi nessuno compra i titoli di stato lo spread aumenta indipendentemente.

Il mercato é globale e non é possibile escludersi, o meglio é possibile ma poi nessuno impresterá piú soldi quegli stessi che servono per mantenere Ospedali, Sicurezza, Mezzi pubblici etc. Basta guardare l’Argentina che a 20 anni dal default non si é ancora ripresa ed é sull’orlo di un nuovo collasso.

Ragionamenti cosí poveri sulla svalutazione non possono che far pensare alla politica di fine anni 70 e 80 dove la gestione Democristiana/Socialista/Comunista non ha fatto che continuare a svalutare per poter allegramente spendere sprecare i soldi pubblici. Nessuno si é mai preoccupato di riformare il sistema ma solo di ridurre l’impatto del debito a forza di svalutazioni. Qualcuno era anche felice perchè i Titoli di Stato avevano rendimenti attorno al 10% senza capire che poi tutto veniva inghiottito dall’inflazione e dall’aumento delle tasse. Forse le tasse non aumentavano ma il debito sí e a 40 anni di distanza ne paghiamo le conseguenza, la svalutazione la pagano i cittadini non lo Stato. Adesso stiamo ancora pagando caro quel periodo ma sembra esserci a detta di tanti (ignoranti) molta nostalgia.

…e negli anni 70-80 l’Asia non c’era? Riuscite a fare ancora un altro collegamento? Riuscite a capire che il mondo di oggi è molto diverso?

Non si compete con la svalutazione ma rendendo il paese efficiente ovvero facendo tutte le riforme che mai sono state fatte e che non sembrano interessare ancora a nessuno. Nessuno guarda i dati altrimenti vedrebbe che durante il periodo dell’Euro l’Italia é sempre stata uno dei pochi paesi a crescita bassa rispetto agli altri (che avevano anch’essi l’Euro)? Che sia stata colpa nostra?

Vorrei chiudere con alcune semplici domande per i fans del M5S e di Salvini essendo questi i due partiti che si spacciano a unici difensori delle categorie piú povere:

  • Ma chi pensate colpisce veramente l’inflazione? Le categorie piú povere o quelle piú ricche?
  • Chi soffre di piú un aumento della spesa quotidiana del 20%,30% o 40% in piú? il ricco o il povero?
  • Chi puó spostare all’estero i propri risparmi? Un operaio?
  • Chi NON soffre l’aumento della benzina, del Gas, dell’Energia? un Operaio?
  • Chi NON ha difficoltá con un aumento di 200E sulla rata del mutuo? Un Operaio?

Guardate cosa sta capitando adesso in Russia? L’economia Russa sta forse ripartendo dopo che la sua moneta ha perso il 50% del suo valore? Si parla di almeno 6 anni per poter recuperare la perdita. Pensate veramente che se la stessa cosa capitasse all’Italia avremmo ancora tutto questo tempo dopo la crisi che abbiamo appena passato?

Prima di propagandare teorie basate sul nulla sarebbe meglio informarsi un pó di piú per evitare di creare aspettative poi tragicamente smentite dalla realtá ben diversa da queste teorie di basso livello.

In ogni caso amici M5S o Leghisti non siete soli, tranquilli! L’ignoranza economica a Roma non é purtroppo solo una vostra prerogativa.

Letture per il weekend – 11 Aprile 2015

I primi test pubblici sulle performance delle reti LTE in UK. [link all’articolo]

Un Impeccabile (come sempre) Boldrin e la sua descrizione sulle cause del declino Italiano e come mai l’Italia é piú simile a paesi oligarchi di stampo medioevale che al Nord d’Europa. [link all’articolo]

Tutto quello che puoi fare con l’Apple Watch. [link all’articolo]

Le nuove Apps di Facebook. [link all’articolo]

Anche Vodafone aggiunge i pagamenti via smartphone nei sui servizi. [link all’articolo]

Quello che l’amministratore delegato di British Telecom afferma a proposito del Broadband. Certo, si deve investire nella fibra ma ci sono spesso dei calcoli economici che non la rendono efficace. Visto che i governi pensano sempre troppo avanti senza considerare che gli operatori non vivono di sovvenzioni pubbliche. Sí puó fornire fibra a tutti ma poi chi paga un abbonamento di 70-100E al mese quando puó contare su 30E su rame? [link all’articolo]

 

Letture per il weekend – 4 Aprile 2015 e Buona Pasqua da Itaka

Sembra che i pagamenti delle carte di credito via ApplePay abbiano un certo successo ma con qualche problemino. [link all’articolo]

I pesci di Aprile di Google. [link all’articolo]

Ne ho giá scritto ma qui un parere piú autorevole del mio sul Reddito di Cittadinanza del M5S. Il voto comunque non cambia: 4. Fantasie. [link all’articolo]

Interessante articolo sulla Sharing Economy e Uber. [link all’articolo]

Un piccolo calcolo sui costi di reversibilitá in caso di coppie omosessuali… come per l’immigrazione il problema non esiste ma é solo nella testa di chi si oppone. [link all’articolo]

Questo era il programma di spending review di Cottarelli che non é mai stata applicata nonostante si siano riempiti tutti la bocca sui tagli alla spesa pubblica. Una classe politica immobile di fronte ai tagli al sistema pubblico. [link all’articolo]

La rete e i suoi monopoli. Google e il suo 51% della pubblicitá mondiale sul web. [link all’articolo]

La prossima novitá di Google per trasformare una TV in PC. ChromeBit. [link all’articolo]