La Spesa pubblica é sempre un argomento di interesse in Italia e specialmente in questo periodo di crisi in cui sono sempre stati annunciati tagli ma nella realtá nessuno ha messo in atto delle vere ristrutturazione di spesa. Continue reading “Spesa Pubblica 2001-2013: Ma chi ha speso (sprecato) di piú?”
Un paese immobile sul baratro: Uno, due, Troika
Nulla da fare questo paese non riesce proprio a rimettersi in sesto in nessun modo. I dati trasmessi ieri dall’ISTAT ieri mostrano un paese che nemmeno ha provato a prendere la strada della ripresa ma é ancora immerso nel suo comatoso stato vegetativo. Rumoreggia, fa annunci ma nella realtá é solo teatro.
Questa l’ultima triste istantanea scattata ieri sull’allegra combricola.
Non resta che aspettare l’intervento dell’Europa perché molto probabilmente il prossimo anno (o forse anche prima) gli scagnotti della Troika potrebbero scendere per controllare quello che noi non siamo stati in grado di fare da soli.
Inutile spendere troppe parole per commentare quello che abbiamo visto in questi anni di crisi. Prima un vecchio in declino é stato convinto a lasciare il comando perché incapace di fare la benché minima riforma insieme al suo ragioniere di fiducia Tremonti. Poi é arrivato un valido Professore che ha evitato il crack in maniera veloce ma purtroppo senza riuscire a ristrutturare nulla. A seguire un Governo fantasma gestito da un molliccio Letta e poi Matteo la superstar che raccogliendo consensi indiretti si é preso la guida del paese promettendo un rapido cambio di marcia per il paese.
Ma cosa é stato veramente fatto da tutti questi Governi per cambiare strutturalmente il paese? La risposta é semplice e diretta: Nulla.
Assolutamente nulla, nemmeno un tentativo. Ci ha provato Monti ma la politica lo ha bloccato lasciando solo le tasse come unico strumento per risanare i conti. Peccato é stato la piú grande occasione persa nonostante le critiche. Nei numeri é quello che ha fatto di piú e poteva fare ancora meglio.
A contorno di questa incapacitá é anche nata una nuova forma di rappresentanza/protesta che va sotto il nome di Movimento a 5 Stelle ma per propri limiti é riuscita a smuovere le coscienze solo su argomenti di poco conto e non fondamentali per il paese. Gli sprechi della Politica sono eticamente da eliminare ma non sono (purtroppo) il primo motivo del declino Italiano.
Al nulla Governativo si sono quindi accompagnati inutili cori su sprechi (corretti ma non findamentali), urla contro un ipotetico colpo di stato di un certo Re Giorgio e una bella maciata di complotti massonici qua e lá per condire l’insalatona tricolore.
Ed eccoci ad assistere nuovamente alla commedia dell’arte invece che ad una prova di serietá per l’intero paese. Effettivamente era piú indicato avere Dario Fó come Presidente della Repubblica cosí almeno il gruppo dei commedianti si sarebbe finalmente completato con il meglio che il mercato teatrale poteva proporre. Se ci sono attori e comparse come Gasparri o Brunetta perché Dario Fó no?
Ovviamente colpevolizzare la nuova opposizione sui risultati operativi di un paese é ingiusto e sbagliato ma credo che ci sia stata una parte di incapacitá politica e pratica a spingere i Governi in carica a concentrarsi sulle reali necessitá del paese. Ci si é concentrati sulle inutili riforme del senato, sulla legge elettorale e le dimensioni delle circoscrizioni urlando alla tirannia che governa questo paese mentre i veri problemi erano sempre lá a guardarci, immutati.
Abbiamo, stiamo e perderemo tempo all’infinito su questioni che non spostano le criticitá del paese. Per caritá é giusto cambiare il senato, rifare la legge elettorale ma spendere tutto questo tempo é assurdo specialmente in periodo in cui il tempo non c’é. Non perché “ce lo dice l’Europa”, semplicemente perché non c’é tempo. Quando un’azienda sta andando male deve cercare di recuparare le perdite in fretta altrimenti il fallimento arriva inesorabile. Lo Stato Italiano invece aspetta.
Devo ammettere che all’inizio ho sperato anche io in qualche cambiamento con l’arrivo di Renzi. Qualche dubbio sul modo di rapportarsi ma una certa soddisfazione nel vedere che la persona non cercava scusanti ma metteva se stesso di fronte ai problemi. Sembra strano ma questo non é mai capitato in passato. Nel momento piú acuto della crisi c’era chi la negava dicendo che i ristoranti erano pieni e gli aerei difficili da prenotare.
Poi ci si rifugiava dietro la solita corsa ai nemici esterni invece di pensare alle vere colpe interne ovvero quelle ferite aperte ormai da decenni di cui tutti parlano ma poi nessuno ammette come proprie.
E quindi la colpa é sempre dei mercati cattivi, l’attacco all’euro. Tutti cattivi fuorché noi stessi…
Mi piacerebbe chiedere a Bersani e adesso? come spieghi che siamo rimasti solo noi a non aver fatto nemmeno una riforma? Sempre colpa dei mercati?
Rispetto al vecchio sistema Renzi mi dava una certa fiducia di poter in qualche modo prendersi in carico responsabilitá e decisionalitá che mai erano state prese nel passato. Un lungo passato ma la realtá invece é stata come sempre deludente.
Piú il tempo passa e piú devo dire che anche il buon Matteo mi sembra distaccato dalla realtá come tutti e nel concreto non é stato fatto di nuovo nulla. 80E sono una compravendita di voti ma in ogni caso ancora siamo alla ricerca di 10 Milioni di copertura. 10 MILIONI su una spesa totale di 800 MILIARDI ? Mi state prendendo in giro?
Sí, questa é la nostra classe politica: Immobile, incapace di fare anche il minimo cambiamento. Incapace di governare i conti, i numeri. Il vuoto.
L’alternativa Italiana qual’é ? Semplicemente non c’é. Chi si vanta di poter cambiare il mondo ha giá ampiamento dimostrato di non essere nemmeno capace di focalizzarsi sui reali problemi.
Certo solo l’economia puó aiutare questo paese ma la classe politica deve rimettere in sesto la parte di sua competenza. Nessuno viene piú ad investire in Italia da anni, ci sará un motivo?
Nulla funziona ammettiamolo: I servizi pubblici carenti, la burocrazia complessa e inefficiente, la tassazione asfissiante e il tutto condito con una giustizia che non riesce ad essere certa e veloce. Ma chi vuoi che venga ad investire qui?
Nulla é stato nemmeno tentato al di fuori delle presentazioni Power Point.
Siamo ormai in una situazione grave, imbarazzante e ridicola. Renzi in questi giorni é anche riuscito a far scappare una persona importante come Carlo Cottarelli . Tecnico incaricato della Spending Review (termine spesso abusato e mai applicato nel nostro paese) che non é mai riuscito a portare a termine il suo lavoro. Qualcuno dirá che era solo una sporca spia tecnica inviata dalla BCE ma il vero motivo é che ha gettato la spugna davanti ad una politica incapace a cambiare. Una politica che metteva risparmi presunti come copertura di aumenti di spesa come da lui dichiarato.
Sembra tutto fottutamente difficile in questo paese ma nessuno si muove per cambiarlo. Stiamo sorseggiando un aperitivo seduti su una bomba ma continuiamo a chiaccherare di quanto sono belle le stelle.
Siamo un paese di sognatori, viaggiatori (adesso anche emigranti) e poeti. Un paese pieno di risorse in grado di trovare i problemi ma nessuno in grado di risolverli.
Non ci resta che aspettare, molto probabilmente giá a Settembre qualcosa accadrá. Lentamente lasceremo il timone nelle mani dell’Europa che ci controllerá come ha giá fatto altrove. Alla fine non siamo stati capaci di fare nulla e non ci resta che chiedere a qualcun altro di farlo al posto nostro.
Finalmente avremo qualcuno a cui dare la colpa per poter salvare la coscienza dei nostri capitani coraggiosi. Qualcuno che ovviamente arriverá con l’accetta tagliando senza pensare ma guardando solamente i numeri. In altri posti é andata abbastanza male dopo il loro arrivo.
L’inevitabile arriverá perché la situazione attorno al nostro paese é tragica. Nessuno forse lo ha capito perché é difficile solo seguendo la nostra fantastica informazione televisiva o cartacea ma sta bruciando tutto attorno. L’incendio che causerá il Gas Ucraino potrebbe seriamente ustionare l’Europa e noi non abbiamo piú soldi per comprare tute protettive e medicamenti; saremo fortemente ustionati.
Tutto brucia attorno mentro noi combattiamo per un accordo sulla votazione del Senato, sulle soglie di sbarramento o sulle dimensioni delle circoscrizioni elettorali. Noi vogliamo eleggerlo il Senato perché altrimenti é anticostituzionale e anti democratico.
Continuate cosí quando sentirete caldo fate un cenno.
Che dire, tragico destino? Non direi abbiamo avuto abbastanza tempo per fare le cose da soli ma non siamo stati capaci e abbiamo continuato a parlare al bancone del bar. I fumi in cielo erano giá evidenti ma noi degli incendi non ce ne preoccupiamo perché siamo un paese forte (anche se i ristoranti stanno chiudendo) e come dice qualcuno: Perché finalmente il popolo si ribellerá ai poteri forti.
Fate un pó quello che vi pare tanto adesso é comunque troppo tardi. Non abbiamo piú munizioni da giocarci ma soprattutti siamo tutti cosí sbronzi dagli aperitivi al bancone che non riusciremmo comunque a vedere l’obiettivo, anzi forse non l’abbiamo mai visto l’obiettivo perché questo bar é aperto da troppi anni e nessuno aveva mai chiesto il conto.
Bersani e la patrimoniale inapplicabile
Reputo Bersani un politico serio e sicuramente lontano dalla banda di qualunquisti che attualmente compone l’impresentabile destra e qualcuno al centro (Fini e Casini) che stanno facendo una campagna elettorale di basso livello regalando tagli impossibili di imposte oppure additando Euro e Germania come cause della decadenza italica. Proprio per questa serietá che lo contraddistingue mi aspetto da Bersani un atteggiamento piú ragionato sulle proposte e sui numeri alla base delle stesse.
Bersani ha passato molto tempo ad indicare la patrimoniale come un mezzo necessario per il riordino dei conti pubblici. Molte persone credono che la patrimoniale sia la via giusta senza peró ricordarsi che IMU e tasse sui depositi bancari sono giá delle patrimoniali e quindi mi chiedo che necessitá ci sia di aggiungere altri prelievi a cittadini giá ampiamente tartassati.
Bersani recentemente, accortosi dell’errore, ha aggiustato il tiro dicendo che l’IMU é giá una patrimoniale e che quindi non é sua intenzione aggiungerne un’altra. Bene. Ha anche correttamente affermato che non é possibile cancellare l’IMU (giusto) e la sua idea é quella di rimodularla. Precisamente ridurla per le fasce basse (chi paga meno di 500Euro di tassa) e aumentarla per patrimoni (immobiliari) oltre 1/1,5 Milioni di Euro. Bene.
Un interessante articolo del sito www.lavoce.info che trovate qui , ha fatto una simulazione della proposta di Bersani che vi riassumo di seguito.
Secondo I dati di Bankitalia del 2010, considerando solo le abitazioni ad uso residenziale (gruppo catastale A) il totale degli immobili in Italia é pari a 30 Milioni appartenenti a 17 Milioni di Famiglie. L’esenzione per chi paga meno di 500Euro porterebbe ad una perdita di gettito di circa 2 Miliardi di euro. Bersani stimava 2,5/2,6 Miliardi. Ci siamo, bene.
Come si copre questa perdita?
In Italia il 10% delle famiglie piú abbienti (immobiliarmente) possiede il 41% del patrimonio immobiliare e per la precisione :
- 458000 unitá oltre il Milione di Euro (1,9% delle famiglie)
- 200000 unitá oltre 1,5 Milioni di euro (0,8% delle famiglie)
Con questi numeri, considerando i valori di mercato degli immobili, bisognerebbe aggiungere a queste famiglie un ulteriore prelievo di:
- 4,4 per mille se si vogliono tassare in piú gli immobili oltre 1 Milione
- 2,7 per mille se si vogliono tassare quelli oltre 1,5 Milioni
Queste percentuali sarebbero aggiuntive all’IMU esistente.
Sembrerebbe quasi una tassa equa senonché questa simulazione considera I valori di mercato mentre il caro Bersani ultimamente ha dichiarato che la sua idea si basa sui valori catastali degli immobili in modo che le soglie di 1/1,5 Milioni sicuramente andrebbero ad incidere su persone effettivamente abbienti. Bene, ma anche no.
Il valore di Mercato é stimato essere circa 2,3 volte il valore catastale nonostante la rivalutazione del 60% introdotta da Monti.
Quali aliquote si dovrebbero quindi applicare per coprire questi 2Miliardi di gettito mancato?
- 3,5% per patrimoni oltre 1,5Milioni
- 2,1% per patrimoni oltre 1Milione
Faccio notare che i valori sono: “per cento” e non piú “per mille”ovvero 10 volte di piú. Se paghi 4000 Euro di IMU ne andresti a pagare 40000. Equo? No.
Questi valori non possono essere chiamate imposte ma bensí espropri e non sono applicabili in un sistema democratico.
L’unica strada possibile é il valore di mercato ma questo é molto diverso da quello catastale e non é costante sul territorio nazionale generando differenze e ingiustizie nel valore delle imposte da pagare. Quindi la proposta non é fattibile a meno che qualcuno non faccia chiarrezza sui metodi. Ma questo é sempre un dettaglio in campagna elettorale.
Credo che quando un leader come Bersani avanza delle proposte del genere deve per correttezza spiegare come intende applicarle evitando di stimolare solo l’appetito dei soliti noti per cui “ricco é una colpa e quindi paga” perché alla fine pagano sempre gli stessi e non sono quasi mai i “ricconi cattivi”.
Aggiungo inoltre che sarebbe piú onesto in questo periodo ridurre i costi pubblici invece di continuare a spremere la gente ormai esausta (e povera) che come contropartita non vede nessun miglioramento dei servizi pubblici ma solo un arricchimento insensato della classe politica. Chissa come mai NESSUN partito parla di tagli ad esclusione del movimento di Giannino e del M5S?
Bersani quindi, attento a chiedere qualcosa che non ti spetta, non é giustizia tributaria ma un furto inutile.
I Tre Moschettieri, il Grillo parlante e le elezioni di Carnevale
La campagna elettorale italiana é iniziata e giá si sta assistendo al solito pessimo spettacolo teatrale al limite della comicitá ma che ben si intona al periodo di Carnevale. I toni si sono accesi e i discorsi di pura propaganda si stanno diffondendo sempre piú insistentemente via etere e come purtroppo spesso accade in Italia i contenuti sono il grande assente. Tutti a fare proclami ma nessuno che punti a chiarirli in termini di fattibilitá (sempre che esista).
A conti fatti i 4 protagonisti del futuro Italiano saranno:
– Un Centro Sinistra con Pierluigi Bersani (PB)
– Un Centro Destra con Silvio Berlusconi (SB)
– La Lista di Mario Monti (MM)
– Il Movimento 5 stelle (M5S)
Alcune riflessioni
Bersani:
PB é un pó in ombra nel dibattito politico rispetto al palco mediatico che si stanno costruendo Monti e Berlusconi, forse in casa PD si sente giá la vittoria in tasca ma qualche sforzo in piú sarebbe piú costruttivo per consolidare quello che solido non é. Il PD ha fatto recentemente campagna acquisti per le sue liste schierando al proprio interno candidate di estrazione molto diversa. Se é sempre vero che Fassina é la mente economica del partito (buona fortuna) mi chiedo come mai PB si é portato al suo interno Ex Dirigenti di Confindustria. Immagino che il PD voglia in questo modo allargare di molto il suo bacino di voti e attingere da elettori non tradizionali. Ci sono persone che possono portare innovazione senza dover cercare all’esterno (vedi per esempio Pietro Ichino) ma queste persone non sono molto considerate all’interno del PD. Se invece ci si voleva assicurare un’ampia vittoria bastava candidare Renzi e si sarebbe evitato elementi estranei ai principi guida del PD. In ogni caso le mosse del PD sono esclusivamente indirizzate all’allargamento della sua base elettorale ma si latita in termini di programmi. Mi chiedo come il pensiero di Fassina possa incontrare quello di confindunstria oppure dei sindacati. Mi immagino che come sempre alla fine per accontentare tutti non si fará nulla.
Berlusconi:
Nulla é cambiato, sempre le stesse storie, sempre le stesse promesse e sempre lo stesso complotto comunista colpevole di non averlo lasciato lavorare (nel complotto oggi rientra anche il compagno Fini). La sua presenza televisiva é assillante, sa come gestire il mezzo di comunicazione e purtroppo il giornalismo gli da spazio solo per motivi di puro audience piuttosto che per contraddittori veri. Nega tutte le sue responsabilitá di governo perché sa che l’Italiano non ha memoria storica e si fa convicere; basta essere decisi, dire :“non é vero” e inventarsi una scusa inesistente. L’elettore medio non andrá a controllare ed é lui quello da convincere perché decide i risultati elettorali. Chi legge i numeri e capisce la situazione giá da tempo ha negato il voto a SB ma purtroppo conta per una percentuale minima tutto il resto si puó forse convincere. SB non ha un programma e continua a togliere tasse che egli stesso ha messo senza peró dire come le copre finanziariamente (considerando la situazione corrente dei conti pubblici Italiani non é proprio un dettaglio di fattibilitá). Tanti elettori possono essere ancora convinti con un semplice:“tolgo l’IMU” senza poi considerare che non essendoci copertura finanziaria l’IMU riapparirá frazionata in migliaia di piccolo tasse poco visibili (ma tutti contenti perché non si chiama piú IMU).
SB continua ad attaccare l’Europa e trova nella Germania la colpa della sua caduta come se una banca Tedesca potesse decidere l’andamento dello spread ma sopratutto come se la Germania puntasse a distruggere l’Europa senza considerare le ripercussioni che avrebbe su se stessa. Ma chi andrá mai a controllare che Deutsch Bank non si é mai liberate di titoli del Tesoro italiani ma ha aumentato la sua posizione assicurativa con i CDS. Nessuno ovviamente andrá ad informarsi e la storiella suonerá accettabile. SB fino a prova contraria ha sempre dimostrato la sua credibilitá, specialmente quando aiutó la nipote di Mubarak.
Poco si puó dire sulle idee programmatiche di SB ma tanto si deve dire sul giornalismo che non cerca di metterlo di fronte agli errori (non marginali) della sua inesistente politica ma continua a rinvigorirlo parlando di Bunga Bunga e processi invece di ricordare che é stato l’unico governo al mondo fatto cadere per evitare il crollo dell’Europa intera.
Mario Monti:
Persona seria e competente che nell’ultimo anno ha fatto recuperare credibilitá all’Italia a livello Internazionale ma sopratutto a livello finanziario. Il suo operato in un anno é stato sí duro per gli Italiani ma nella sua prima fase inevitabile. Mario Monti ha fatto riforme che nessuno si era mai sognato di fare negli ultimo 20 anni e le ha fatte in breve periodo di tempo: questo é un dato di fatto. La riforma delle pensioni ha corretto una situazione finanziaria che avrebbe portato ad un grave deficit futuro. Conviene ricordare che tutto il rigore del governo Monti non é stato che la conseguenza degli accordi firmati da Berlusconi e Tremonti prima del loro ritiro forzato: la BCE aveva consegnato i compiti a casa ad un governo che dimostrava tutta la sua incompetenza a gestire una crisi cosí grande. Ridicolo oggi sentire Berlusconi lamentarsi del governo Monti quando proprio lui con la sua firma , aveva legato mani e piedi al futuro governo e diretto il paese verso il rigore che proprio lui lamenta.
Monti poteva sicuramente spingere di piú su riforme oltre che sul rigore; liberalizzare in primis un mercato, come quello Italiano, in mano alla politica e ai monopoli. Avrebbe dovuto negoziare in europa qualche allentamento gli accordi di bilancio ed evitare un livello cosí alto di rigore. L’Europa avrebbe in qualche modo capito poiché in ogni caso l’Italia, per tanto che si dica rimane la 3a economia Europea e quindi avrebbe avuto voce in capitolo.
Il Monti elettorale non sembra invece particolarmente ispirato ma sopratutto si sta spingendo un pó troppo nel campo della politica e del politichese. Il suo programma-agenda é molto oscuro, corretto sul piano dei contenuti ma generico sul piano delle spiegazioni. MM ha in questi giorni raggiunto un accordo con Casini e Fini per la creazione del (Grande?) centro e questo prova che la sua credibilitá politica sta prendendo una brutta piega. Allearsi con chi non ha mai fatto nulla per il paese se non stare seduto in poltrona con il suo 6% non é un bel modo di presentarsi agli elettori, c’é un limite a tutto soprattutto alla vergogna. Questo secondo me é la prova che la carta Monti non potrá che essere solo politica di chiacchere ma ben lontana dalla figura del professore della Bocconi che abbiamo conosciuto.
Il Movimento 5 Stelle:
Per il M5S come per Berlusconi é difficile trovare argomenti consistenti per descrivere il programma. Il suo non-programma é sempre lo stesso, generico, impreciso e per certi aspetti infattibile o fantascientifico. Tante parole per convincere gli incazzati d’Italia (quelli che: “bisogna spaccare tutto”) che c’é un complotto gestito dalle banche e un mondo migliore raggiungibile solo attraverso la distruzione dell’attuale. In un paese come l’Italia dove le banche sono controllate dallo Stato mi é difficile immaginare questo grande complotto della grande finanza ma forse un giorno qualcuno mi spiegherá tutto. I cambiamenti sono sí necessari ma se si cambia attraverso una distruzione brusca dell’esistente, in un paese in equilibrio instabile come il nostro, le conseguenze sarebbero molto gravi per la popolazione specialmente per le categorie piú deboli. Attenzione quando si vuole spaccare un sistema.
L’effetto M5S spero sará comunque una spallata all’attuale sistema politico che effettivamente ha bisogno di una riorganizzazione (e di un bello spavento). Sono convinto anche io che serva una sterzata alla politica Italiana ma sono dubbioso che per cambiare politica é necessario mandare al governo casalinghe, impiegati ed esperti informatici. Siamo nel mezzo di una crisi economica senza paragoni, la situazione é tragica, I conti pubblici sono all’osso, un minimo errore puó compromettere il futuro del paese. Non serve il popolo per governare, serve gente capace perché le sfide sono difficili. Spesso si afferma che l’attuale sistema politico e le persone scelte dai partiti politici non sono poi cosí meglio della gente comune e se si guarda ai vari Fiorito di turno questo é assolutamente vero. Non dimentichiamoci che esiste tutta una serie di persone (nelle varie scuderie di Partito) che non sono inutili solo perché di Partito ma hanno invece una profonda esperienza della macchina burocratica e sanno dove mettere le mani, cosa che un semplice cittadino non ha e non si puó costruire cercando su Wikipedia. Se una forza politica é principalmente composta da persone con poche capacitá specifiche mi chiedo, chi prenderá le decisioni? “La rete”? Risposta bella ma infattibile o che comunque non porterebbe a grossi risultati (vedasi i Pirati tedeschi) e quindi il tutto si risolverebbe (come giá adesso avviene) nella scelta di due sole persone… alla faccia della democrazia dal basso.
Lo scenario dopo febbraio
Dopo le elezioni febbraio mi aspetto una situazione di grave instabilitá politica senza una maggioranza solida e quindi mi aspetto altri anni di immobilismo. La situazione economica non lascia comunque spazio di manovra a nessun partito poiché non ci sono soldi da spendere e quindi é inutile propagandare Welfare o investimenti. Lo spazio di manovra é minimo e proprio perché minimo ha bisogno di chirurghi non di macellai. Attualmente non vedo nessun protagonista di rilievo in grado di trovare una via d’uscita dal labirinto. Ci sono Movimenti con idee chiare su dove agire e come trovare i finanziamenti ma il loro impatto in termini elettorale non sará cosí forte, per il resto pop corn ogni sera e buona campagna elettorale.