Euro – no Euro: Un interessantissimo dibattito sul tema

Per chi é interessato all’argomento uscita dall’Euro e possibili conseguenze vi propongo questo interessante dibattito fra Alberto Bagnai e Michele Boldrin. (lo trovate a fondo pagina)

Entrambi economisti e Accademici, il primo organizzatore dell’evento (L’Italia puó farcela? )  e il secondo venuto recentemente alla ribalta poiché ideatore e poi leader del movimento “Fare” (per fermare il Declino), avventura politica (purtroppo) miseramente fallita.

Il video si riferisce all’evento organizzato dall’associazione “Asimmetrie”  fortemente indirizzata a dare una base teorica per l’uscita dall’Euro. L’associazione creata dallo stesso professor Bagnai che con un suo lavoro accademico cerca di spiegare tutti i vantaggi ma sopratutto cerca di demolire la negativitá di chi vede nell’uscita dell’Euro un vero e proprio salto nel piú profondo buio economico.

Il materiale e i pensieri del professore Bagnai sono tutti disponibili nel suo blog  e recentemente le sue apparizioni televisive si sono fatte sempre piú frequenti.

Michele Boldrin insieme ad altri economisti emigranti (Lui insegna negli Stati Uniti) gestiscono anch’essi un altro blog chiamato noisefromamerika e da cui Itakablog si ispira liberamente.

Proprio per questo i miei commenti al video sono piuttosto di parte essendo io stesso un profondo stimatore del rude Michele Boldrin, un assiduo lettore di Noisefromamerika e un suo (ex) elettore di Fare.

Insomma se avete un pó di tempo da spendere vi consiglio caldamente la visione. Le parole di Boldrin (forse ancora scottato per il suo tentativo di portare qualcosa di nuovo in Italia) sono crude ma indiscutibili.

Bagnai invece cerca con un certo insuccesso di controbattere alle accuse di Boldrin sul Sistema Italia, il professore di Washington non ha peli sulla lingua e spara a zero su un sistema malato che non ha bisogno di essere difeso per le proprie colpe interne.

Il dibattito fondamentalmente é riassunto da queste due posizioni:

  • Boldrin che esclude qualunque colpa del sistema Europa e dell’Euro ai mali dell’Italia. Il declino Italiano ha radici ben piú lontane dell’Euro ed é costante da 20 anni. Tutte le scelte di politica interna non sono in alcun modo dettate da pressioni esterne Europee ma solo da una completa incapacitá della classe politica Italiana.
  • Bagnai d’altra parte cerca di difendere la sua posizione mettendo comunque l’Euro come un responsabile del declino e sopratutto la pessima guida Europea di stampo tedesco, paese che secondo Bagnai é uno dei maggiori responsabili del degrado Europeo. Bagnai nonostante i suoi tentativi non riesce comunque ad obiettare nulla sulle responsabilitá della classe politica nostrana e quindi su questi punti concorda a pieno con Boldrin.

Quello che mi é parso abbastanza chiaro é il differente spessore fra i due accademici. Boldrin viene comunque da un esperienza piú vasta che gli permette di portare sul tavolo molti piú dati e confronti mentre Bagnai cerca di difendersi dietro il suo modello economico per l’uscita dell’Euro che sembra peró non convincere Boldrin. “Bagnai, ti faccio un modello che fa volare gli elefanti se vuoi”.

Boldrin a mio modo di vedere (ovviamente sono di parte) smentisce molti dei punti elencati e all’inizio del dibattito riesce anche a far fare una pessima figura al molto titolato (televisivamente parlando ma non accademicamente) Claudio Borghi. Responsabile economico della Lega Nord e personaggio di cui nutro una scarsa fiducia per le sue argomentazioni… ma come ho detto sono di parte. In ogni caso qui un commento piú esteso ed elaborato di Boldrin verso le teorie di Borghi.

Il dibattito é interessante e lo consiglio a chi vuole sentire qualche discorso ragionato, non di stomaco e senza nessun legame con la politica. Le tasse Italiane non sono una scelta dell’Europa né tantomeno dell’Euro. La Burocrazia complessa o la Giustizia lenta e inefficiente non sono certo invenzioni della Merkel e dell’Europa.

Un ultima nota:

A questo evento hanno partecipato lato politica: Giorgia Meloni, Gianni Alemanno, Fausto Bertinotti, Matteo Salvini. Non ho visto i loro interventi ma secondo me rientrano in quella categoria di politici di scarso spessore che hanno bisogno di cause esterne per giustificare l’ingiustificabile. Questo mi fa pensare che le teorie (e i modelli economici) del Professor Bagnai servono sopratutto per costruire una base teorica con scopi politici e propagandistici. L’argomento attualmente é molto di moda ma sopratutto fa breccia nella gente che crede facilmente al nemico esterno senza accorgersi di tutte quelle colpe interne di decenni di malapolitica.

Buona visione