Il Capodanno di Colonia visto dalla Germania

Si é letto e sentito molto nell’informazione Italiana a riguardo dei fatti avvenuti qui a Colonia la notte di Capodanno ma come sempre capita le varie notizie trasposizioni in salsa Italiana tendenti ad evidenziare quello che piú serve alla propria causa, qualunque essa sia. Colpa della Merkel, sono i rischi dell’immigrazione, é una questione di integrazione, fuori tutti etc.

Ma cosa si dice qui in Germania a riguardo? Ho letto (a fatica) un pó di articoli sui fatti di Colonia che per ragioni statistiche non possono essere presi come IL punto di vista unico tedesco ma solo come indicazione del livello di dibattito in Germania in questi giorni.

Partiamo da un documento ufficiale ovvero il report della notte di Capodanno redatto dal Ministro degli Interni della regione Nordrhein-Wesfalen a cui Colonia appartiene.

In generale il report riporta la cronostoria degli eventi ed evidenziando in modo non proprio velato alcune colpe della Polizia di Colonia. Il report contiene tutte informazioni giá note ovvero che nella sera di San Silvestro un gruppo molto folto di stranieri (si parla di 1000 persone) prevalentemente Arabi e Nordafricani si é radunato nella piazza della stazione centrale di Colonia e dalle 21:00 fino a notte inoltrata ha festeggiato in modo violento l’arrivo del nuovo anno. Persone di etá compresa fra i 15 e i 35 anni in evidente stato di ebrezza sono passati dal lancio di fuochi artificali sulla folla alle molestie sessuali e furti sulle donne che si trovavano nella piazza e nelle zone limitrofe.

Oltre 500 le denunce di cui un 45% per molestie sessuali. Donne che dichiarano di essere state aggredite da persone che le toccavano in modo violento nelle parti intime per poi rubare portafogli, smartphone, carte di credito come riportato dal quotidiano Stern e dettagliato dal Bild. Insomma un evento anomalo per la Germania ma per qualunque paese Europeo almeno a mia memoria.

La politica tedesca si rivela molto vicina a quella Italiana per addossare le colpe all’esterno. Il Land Nordrhein-Westfalen (NRW) é guidato dalla sinistra dell’SPD mentre la Germania dal Centrico CDU di Frau Merkel. Il ministro degli interni Ralf Jaeger che ha redatto il report (SPD) accusa la Polizia di Colonia di inefficienza mentre il il partito CDU accusa l’SPD che guida la regione NRW di completo fallimento. Insomma la solita guerra della politica che cerca di scaricare le colpe sulla fazione opposta.

Il Capo della Polizia di Colonia é stato messo in pre-pensionamento dopo gli eventi di Capodanno ma é ovvio che esistono molti dubbi sulle reali responsabilitá della Polizia. Viene riportato da molti quotidiani tedeschi un post facebook di un ex agente di Polizia che per 3 anni ha prestato servizio presso la stazione centrale di Colonia. L’Ex poliziotto ovviamente difende l’operato della Polizia dicendo che i suoi 3 anni in Stazione sono stati i piú difficili. Le difficoltá sono le stesse che abbiamo in Italia: criminalitá diffusa e impossibilitá per le forze dell’ordine di reprimere efficacemente. L’Ex Poliziotto infatti dice che la legge tedesca non aiuta la sicurezza del paese. Spesso le persone incriminate non possono essere espulse. Spesso le persone accusate di ruberie o piccoli crimini sono all’interno del processo di richiesta dell’Asilo politico e quindi non possono essere punite a dovere. Anche carcerazioni minori di 3 anni non influenzano il processo di richiesta asilo. Il risultato é che molti stranieri delinquono e rimangono impuniti e impunibili. Le colpe della Polizia sono quindi ridotte se la legge che li dovrebbe aiutare non é adeguata alla situazione, anche in Germania. Nel Post viene comunque chiarito il fatto che non bisogna per questo essere contro l’Asilo Politico perché ci sono popolazioni che necessitano aiuto ed é dovere darglielo. Il problema come sempre é distinguere chi lo sfrutta per delinquere e chi ne ha veramente necessitá.

Personalmente credo che la notte di San Silvestro sia stato un evento imprevedibile e di portata troppo grossa per essere gestito dalla polizia in servizio. Gli agenti erano comunque circa un 60% in piú rispetto all’anno precedente ma sempre 150 circa. Erano in campo anche i gruppi anti sommossa ma gestire in maniera imprevedibile 1000 persone violente e ubriache non é proprio cosa di tutti i giorni. Se si pensa che per le manifestazioni programmate della destra estrema il numero di Poliziotti é spesso maggiore dei manifestanti stessi il paragone é presto fatto. Oltretutto la resistenza a intervenire in modo duro é forse legata anche alla paura di possibili atti di terrorismo che non vanno mai esclusi a priori. L’anomalia non é il mancato intervento della Polizia ma il comportamento di questi gruppi di persone.

“Ma perché cosí tanti Nord Africani in Germania sono criminali?” é il titolo di un altro articolo che potrebbe ricordare i soliti Libero o Il Giornale ma che invece dimostra lo stile tedesco dell’informazione: a domanda (nel titolo) serve una risposta e non una teoria etnica dell’ultimo minuto per raccogliere consensi come invece capita nella stampa Italiana. L’articolo infatti presenta percentuali molto alte di criminalitá nelle comunitá Magrebine nel NRW ed in particolar modo a Duesseldorf e Colonia. Si parla di oltre il 40% di criminalitá nelle comunitá. Certo i numeri tedeschi dell’immigrazione dal Magreb sono molto minori rispetto a quelli Italiani poiché si parla di comunitá di qualche centinaio di persone. Nonostante i numeri assoluti i tedeschi si interrogano sul perché di queste alte percentuali e sembrano avere una spiegazione molto ragionevole. Vorrei leggere spesso analisi del genere ma il giornalismo filosofico e filopolitico Italiano purtroppo non lo permette.

Nell’articolo infatti si tende a mantenere il problema relegato alla comunitá magrebina (Marocco, Algeria e Tunisia) tenendo correttamente fuori dal radar le varie comunitá che vengono a chiedere Asilo Politico. Non fare di tutta l’erba un fascio é giá buona norma e un ottimo punto di partenza che noi ci sognamo in ItaGlia. L’articolo é comunque in qualche modo critico sul processo di Asilo Politico poiché lo denuncia come mezzo utilizzato dalle comunitá Magrebine per venire in Germania. Sembra facile infatti recuperare un passaporto falso Siriano, spesso molte persone cercano di imparare le inflessioni arabe della lingua Siriana per eludere i controlli e tutto questo per essere incanalate erroneamente nel processo di richiesta di Asilo. Per la Germania é ovvio che un immigrato Magrebino non ha diritto a nessun asilo politico e quindi per legge potrebbe essere espulso con una certa facilitá ma una volta incanalato nel processo ufficiale e prima di essere (forse) scoperto ha un certo tempo per raccogliere i soldi per la sua famiglia. L’articolo scrive infatti che nei paesi del Magreb spesso é il figlio maggiore che viene investito dell’incarico di raggiungere la Germania col trucco dell’Asilo politico. La procedura tedesca é lunga e faraginosa e spesso dura dai 2 ai 3 anni prima che il richiedente vada davanti alla corte per il giudizio finale. In questi 2-3 anni la persona risulta quasi intoccabile e la ricerca in breve tempo di denaro la porta ovviamente verso i metodi piú rapidi ovvero la criminalitá. In aggiunta il Marocco sembra non fare grosse opposizioni a questi metodi poiché i soldi riportati in patria servono anche al paese. Sembra infatti che l’ambasciata Marocchina non sia molto cooperativa nel rilasciare i nuovi passaporti per il rimpatrio e quindi i tempi si allungano ulteriormente.

Ma cosa pensano i tedeschi dell’accaduto?

Difficile fare una media ma sicuramente ci sono un pó tutte le reazioni. Chi accusa la Polizia di non aver protetto le persone, chi accusa l’immigrazione di portare questi problemi, chi dice che é un problema culturale e chi insiste sulla necessitá di integrare maggiormente le persone che arrivano in Germania.

In Germania come in Italia le frange estremiste hanno ovviamente utilizzato l’accaduto per accusare i rifugiati e il processo di accoglienza come origine di tutti i mali ma sappiamo bene che nonostante l’immirazione generi problemi non puó essere tutta definita come problema. Forse il problema come sempre é la capacitá di creare una legislazione in grado di gestirla in maniera corretta. L’Europa tutta ha dimostrato negli ultimi anni un’estrema incapacitá in merito.

La notte di San Silvestro é stata sicuramente un esempio di quante differenze culturali ci siano in alcune popolazioni. Purtroppo queste differenze si sono dimostrate molto forti sopratutto nel comportamento verso le donne. Molti sociologhi in Germania avevano giá previsto questo tipo di reazione da parte di alcuni gruppi etnici poiché tristemente sono presenti e radicati nei paesi di origine. Questo é ovvio agli occhi dei tedeschi che per questo non si nascondono dietro alla paura di essere definiti razzisti solo perché criticano un atteggiamento fortemente sbagliato di alcuni stranieri. Nello stesso tempo peró la razionalitá tedesca non esita a delimitare il problema per quello é ovvero 1000 persone sono percentualmente poche rispetto al numero totale di immigrati e quindi generalizzare non é (statisticamente) corretto. L’effetto mediatico é stato forte ma l’approccio pragmatico tedesco evita derive populiste.

Non che per questo i tedeschi a cui parlo siano contenti, come in ogni paese si sentono traditi dalle persone che accolgono e chiedono regole piú severe per punire i colpevoli e aiutare gli onesti. Nulla di sbagliato se la razionalitá nell’analisi ha il sopravvento sulla “percezione” distorta della popolazione.

Insomma i problemi tedeschi sembrano molto vicini a quelli Italiani, la politica tedesca lotta con le stesse armi di quella Italiana ma la grossa differenza sta nel fatto che si leggono/sentono commenti molto piú analitici di tutte le filoasservite teorie dei poco razionali Italiani. Vedremo come nei prossimi mesi i Tedeschi gestiranno il problema che é ancora aperto e in intensificazione viste le previsioni sugli arrivi.

I veri numeri del terrorismo per uscire dai luoghi comuni

Dopo gli ultimi attentati terroristici a Parigi non si fa altro che parlare di Islam e della sua parte integralista terrorista. Non possiamo dire di aver raggiunto livelli di panico ma sicuramente nelle persone c’é un certo timore che questi attacchi possano avvenire anche in Italia. Ogni borsa o oggetto non identificato abbandonato in qualche stazione del metro fa subito scattare la sicurezza pubblica.

Come sempre accade peró la distanza fra l’effetto mediatico e la realtá é molto grande. Un pó in tutti i paesi Europei le destre utilizzano l’accaduto per raccogliere consensi facendo  leva sui timori delle persone. L’Italia non é da meno e fra le povere dichiarazioni del solito insipido Salvini e le prime pagine di pseudo-quotidiani di dis-informazioni, l’obiettivo é solo quello di aumentare la propria popolaritá.

A farne le spese sono per primi i mussulmani residenti nei diversi paesi che sotto il bombardamento mediatico diventano immediatamente i responsabili di omicidi che non hanno mai commesso. Eh sí perché nonostante l’indubbio legame fra la religione Islamica e le organizzazioni terroristiche di stampo integralista la generalizzazione é sempre il rifugio dell’ignoranza.

I miei amati numeri anche nel caso del terrorismo possono forse togliere dalla testa del lettore alcuni luoghi comuni che per buona fede voglio attribuire alla pigrizia nell’informarsi. Il quotidiano Torinese La Stampa ha in questi giorni dedicato qualche pagina ai numeri sul terrorismo internazionale e in questo link multimediale potete trovare un riassunto.

Appare giá chiara la grande mappa mondiale con la classifica dei paesi a rischio che per facilitá riporto qui sotto.

Mappa dei paesi a rischio

L’Italia a livello mondiale si posiziona al 52 posto ma quello che é facile riscontrare immediatamente é che i paesi piú a rischio attaco sono proprio gli stessi paesi Islamici con primo Iraq, Afghanistan, Nigeria, Pakistan e Syria.

Ma veniamo a luoghi comuni

1) “Siamo sotto attacco” – NO: Escludendo le Torri Gemelle le vittime del terrorismo in occidente sono pari allo 0,5%

La prima cosa chiara da questa mappa é che il terrorismo non ha come obiettivo il mondo occidentale come invece tutti continuano a dichiarare ma la grossa parte di morti e attacchi é avvenuto e continua ad avvenire proprio nei paesi Mussulmani. Il tutto é certificato dal Global terrorist Index 2015 che raccoglie in maniera piú dettagliata tutti questi numeri. Se si guarda la mappa qui sotto e gli attacchi terroristici nell’anno 2014 possiamo vedere quanta sia grande la sproporzione fra Paesi Mussulmani e mondo occidentale.

Attacchi 2014

Dal 2001 ad oggi il 78% delle vittime é localizzato in 5 paesi: Iraq, Afghanistan, Nigeria, Pakistan e Siria. Il numero totale di vittime in Occidente in questi anni equivale allo 0,5% del totale (se si esclude l’11 settembre). Mi sembra abbastanza inutile specificare che :”siamo sotto attacco” é molto lontano dalla realtá.

2) Il terrorismo in occidente é causato dai Fondamentalisti Islamici – NO: l’80% delle vittime per terrorismo é causato da persone/gruppi non Islamici

Un altro fattore che é necessario tenere in considerazione é la matrice degli attentati. A differenza dei proclami dei soliti ignoranti il numero di vittime per terrorismo in occidente degli ultimi 9 anni NON É per l’80% dei casi legato ai fondamentalisti Islamici. L’80% delle vittime é infatti causato da: Movimenti estremisti di destra, Nazionalisti, anti governativi ed estremisti politici.

3) L’Isis é il gruppo terroristico che fa piú vittime – No: Boko Haram in Nigeria ha e continua a fare piú vittime.

Boko Haram é il gruppo terroristico fondamentalista islamico che ha fatto piú vittime rispetto a tutti gli altri gruppi inclusi Isis e i Talebani. Nonostante gli attacchi si siano incrementati molto dal 2013 il gruppo Nigeriano risulta essere il piú letale.

Attacchi per gruppi

4) Il terrorismo nasce come conseguenza del comportamento occidentale – NO: I gruppi fondamentalisti Islamici hanno come obiettivo la conquista dei paesi Medio orientali.

Spesso ho sentito molti discorsi che danno all’occidente la colpa della nascita di questi gruppi terroristici. Gli errori del colonialismo occidentale post moderno come causa della nascita di questi gruppi combattenti. Come scritto in questo interessante articolo della rivista geopolitica Limes Siamo in guerra? La guerra certo esiste, ma principalmente non è la nostra. È quella che i musulmani stanno facendosi tra loro, da molto tempo. Siamo davanti a una sfida sanguinosa che risale agli anni Ottanta tra concezioni radicalmente diverse dell’islam. Una sfida intrecciata agli interessi egemonici incarnati da varie potenze musulmane (Arabia Saudita, Turchia, Egitto, Iran, paesi del Golfo ecc.), nel quadro geopolitico della globalizzazione che ha rimesso la storia in movimento.”

Sicuramente molti dei paesi medio orientali hanno confini politici che non rappresentano le varie etnie e gruppi presenti ma bensí disegnati in un passato recente e anche grazie a mani occidentali. Certo esiste una presenza, interessi di lunga data e delle responsabilitá anche occidentali ma non sono queste le origini del conflitto. Il conflitto é uno scisma interno dell’Islam con i suoi obiettivi geopolitici nell’area.

Il grafico sotto mostra l’andamento degli attacchi terroristici e i relativi interventi occidentali in medio orientali.

Terrorismo e occidente

Agli occhi dei poveri di spirito sembrerebbe evidente la colpa “dell’imperialismo Americano” come viene spesso chiamato dai deviati la politica bellica estera degli USA. Il problema é diverso. Il Terrorismo non é la ribellione ad un’invasione secolare ma semplicemente la reazione ad un’intromissione esterna nella propria battaglia di conquista interna. Sempre da Limes “l’Is, come al-Qaida, uccide soprattutto musulmani e attacca chiunque si intromette in tale conflitto.”

L’Aumento del terrorismo é oltretutto molto legato al fatto che dopo una campagna bellica il piano di democratizzazione seguente non é stato applicato a sufficienza regalando l’instabilitá politica cosí utile ai gruppi terroristici. Insomma la politica estera degli Stati Uniti é molto piú debole rispetto al passato e quindi non é stata in grado di placare queste guerre interne al mondo Medioorientale.

5) L’Immigrazione incrementa il rischio del terrorismo – NO: Il terrorismo aumenta il numero di rifugiati.

In Italia come in molti altri paesi europei il fattore terrorismo é utilizzato per giustificare la propria contrarietá all’immigrazione. Al grido di “meno immigrati” adesso gli allergici allo straniero possono abbinare anche il motto “meno terroristi”. Nessuno si sogna di verificarne effettivamente l’incidenza statistica perché la logica della pancia vuole che questa connessione sia veritiera a prescindere.

Il report rileva ovviamente una diretta connessione fra richiedenti asilo politico e attacchi terroristici nel proprio paese di provenienza.

rifugiati e terrismo

Mentre la propaganda politica della Lega Nord e della combricola di destra connette i rifugiati e la probabilitá di terrorismo, la logica e i numeri ci dicono invece che l’unico legame ovvio é invece Piú terrismo Piú rifugiati. Le persone scappano da chi li vuole uccidere perché come detto prima sono proprio i mussulmani i primi obiettivi degli attacchi.

Qui sotto i numeri.

rifugiati e terrorismo per paese

Considerato che gli appartenenti ai gruppi terroristici spesso provengono da altri paesi mi sembra utile anche far vedere i numeri dei cosiddetti “Foreigner fighters” ovvero i terroristi reclutati all’estero e nello specifico in Europa.

foreign fighters

Qualcuno potrebbe controbattere che abbiamo quindi un problema interno. Lo so, non dovrei mettermi a fare calcoli perché i numeri sono giá abbastanza visibili chiari ma conoscendo la pigrizia matematica media:

  • Con un totale di circa 1.600.000 Mussulmani in Italia anche avessimo i foreign Fighters della Russia (diciamo 2000) rappresenterebbero lo 0,1%.
  • Considerando che dal grafico l’Italia non sembra arrivare nemmeno a 100 direi che non ho nemmeno voglia di scrivere tutti quei decimali nella percentuale.

6) Il Terrorismo é l’Islam – NO: Il terrorismo é una guerra di potere di sistemi teocratici interni all’Islam

Eguagliare l’Islam al terrorismo é segno prima di tutto di ignoranza senza poi considerare il basso rispetto per una fede religione. Certo é vero che questi gruppi si professano Islamici ma la religione in se e per sé non ha radici né nell’odio né negli omicidi. Chi uccide in nome di Allah non é un Islamico ma solo un povero fanatico deviato. L’Islam é sicuramente ancora in una fase che rispetto alla nostra storia potremmo definire medioevale. La sua medioevalitá é dovuta al fatto che la societá si appoggia su sistemi teocratici ovvero la politica é legata alla religione come era per noi qualche secolo fa. Sono il primo a dire che nonostante la civiltá antica si sia sviluppata in Mesopotamia poi la storia ha preso una direzione diversa. La nostra societá si é evoluta molto di piú e si é slegata dal controllo politico della chiesa. La nostra storia é stata anch’essa legata al controllo religioso per molti secoli ma noi siamo riusciti a liberarcene prima mentre l’Islam é ancora alle prese con i suoi scismi interni. Detto ció l’Islam come religione va rispettata come ogni altra fede e non confusa con l’islam politico che controlla i paesi del Medio Oriente e produce le distorsioni che sono sotto gli occhi di tutti. Distorsioni ripeto non legati al nostro occidente ma tutti circosritti all’interno di paesi ben precisi.

Conclusioni

  • Non é obiettivo di questo post minimizzare il fenomeno del terrorismo ma solamente quello di farne vedere i numeri reali per evitare la sua strumentalizzazione.
  •  Il terrorismo vá sicuramente combattuto con tutte le forze possibili il che non vuol dire trovare il nemico in altre etnie che condividono il nostro territorio. Come ci racconta Wikipedia, l’Islam conta circa 1,6 miliardi di fedeli, che corrisponde al 23% della popolazione mondiale. Mi sembra assurdo che per colpa di qualche decina di migliaia di pazzi (che statisticamente non contano) si possa dubitare di una fetta cosí sostanziosa del mondo. É assurdo notare quanto sia stupido e ignorante ma purtroppo diffuso questo parallelo.
  • Trovo particolarmente riprovevoli e pericolose le parola di tanti ignoranti della politica e dei loro fans che non fanno altro che aumentare la soglia della paura e della diffidenza. Questo non dá nessun valore aggiunto se non fare il gioco stesso del terrismo.
  • In questa guerra, noi europei e occidentali non siamo i protagonisti primari; è il nostro narcisismo che ci porta a pensarci sempre al centro di tutto. Sono altri i veri protagonisti. (Limes)

Letture per il weekend – 12 Settembre 2015

Perché il paragone fra la cancellazione del debito Tedesco del dopoguerra e quello Greco non ha una logica. [link all’articolo]

I falsi numeri dell’economia cinese. [link all’articolo]

Gli esperimenti di mercato del dirigismo cinese. [link all’articolo]

Milano 2030, le previsioni demografiche in 15 anni.  [link all’articolo]

Gli utenti degli smartphone sono sempre piú sotto possible atacco di hackers. Qui la dimostrazione di come dalla Germania si possa ascoltare una chiamata fra Regno Unito e Australia. [link all’articolo]

I Luoghi pi’u belli da vedere al mondo second la Lonely Planet. [link all’articolo]

Letture per il weekend – 1 Agosto 2015Weekend reading – August 1st 2015

Continua la discussion tecnica sulla Grecia. Questo articolo spiega in maniera ineccepibile la questione Greca da un punto di vista politico e definisce i confini della parola “democrazia” spesso abusata nella discussion Greca.  [link all’articolo]

Forse sí siamo veramente razzisti, razzisti e ignoranti guidati da un sistema pubblico scadente. [link all’articolo]

La Vodafone in Portogallo annuncia di aver raggiunto per prima in Europa la velocitá di 600Mbps in downlink. [link all’articolo]

La Tom Tom non é stata uccisa dagli smartphone ma é viva e vegeta e lavora per le auto senza conducente. Mercato del prossimo futuro non cosí remoto. [link all’articolo]

Le dimensioni medie degli attacchi informatici di tipo DDoS é aumentato considerevolmente e minaccia il mondo business. [link all’articolo]

Svelato il piano B di Varoufakis… e qualcuno ha pensato fosse una persona seria. [link all’articolo]

Interessante e curioso articolo sul passare del tempo a seconda dell’etá. Piú sei vecchio piú il tempo passa veloce. Chissá se é veramente cosí…  [link all’articolo]

Vodafone taglia il 22% dei suoi dipendenti in Spagna come conseguenza dell’acquisizione dell’operatore via cavo ONO. Come sempre in caso di fusione 1+1=1.5 . [link all’articolo]Vodafone Portugal declared to reach 600Mbps downlink, first in Europe. [link to the article]

Tomo Tom has not been killed by smartphones but is still alive and kicking in the driverless car market. [link to the article]

DDoS attack average size is considerably growing and threatening Business market. [link to the article]

Vodafone Spain cuts 22% of its workforce consequently to Cable operator ONO merging. As always 1+1=1.5 after a companies merge.  [link to the article]

Letture per il weekend – 25 Luglio 2015Weekend reading – July 25 2015

Lo scandalo Giapponese della Toshiba.  [link all’articolo]

Utili commenti di tecnici sull’ accord Greco. Utile, molto utile leggere commenti fuori da bandiere, tifo o ragionamenti di pancia. [link all’articolo]

L’ Inghilterra pensa a pene di 10 anni per la pirateria on-line. [link all’articolo]

Osservazioni attente sugli annunciate tagli alle tasse di Renzi. [link all’articolo]

Giusto perché i numeri fanno la differenza. La Cina supera i 225Milioni di utenti 4G. [link all’articolo]

La vecchia battaglia tecnologica fra ATARI e AMIGA
UK thinks about 10 years jail for on-line piracy. [link to the article]

Only because numbers make the difference. China passes 225 Million 4G users.  [link to the article]

The old tech battle between Atari and Amiga

Letture per il weekend – 18 Luglio 2015Weekend reading – July 18 2015

Le ripercussioni della bolla finanziaria cinese.  [link all’articolo]

I paesi Nordici sono quelli con piú dispositivi connessi per persona. [link all’articolo]

Sembra che il 50% degli utenti con smartphone Android non abbiano software di sicurezza e che non ne sentano anche la necessitá. [link all’articolo]

La crisi economica Greca colpisce anche settori in forte espansione. Anche la pubblicitá on line non cresce. [link all’articolo]

E mentre il 4K non é ancora arrivato si iniziano giá a fare positive previsioni sul format 8K. Frenesia tecnologica? Io credo di sí e ne avevo giá parlato qui. [link all’articolo]Nordic countries are the one with more connected devices per person. [link to the article]

50% of android users have no security software installed on their smartphone. [link to the article]

Greek economic crisis hits the on-line market as well. [link to the article]

..and while 4K is still not available we start to see some interesting forecasts about 8K. extreme technology excitement? I would say yes,I already wrote about it here. [link to the article]

Letture per il weekend – 20 Giugno 2015Weekend reading – June 20 2015

Un ottimo articolo per capire un pó meglio cosa é accaduto e cosa sta accadendo nei negoziati fra Europa e Grecia. [link all’articolo]

Facebook misura quanto tempo ci metti a leggere un post. [link all’articolo]

Un report che dice quali sono le vulnerabilitá dei dispositive Apple e Samsung. [link all’articolo]

In Danimarca il mercato degli smartphone ha quasi raggiunto la saturazione. 8 utenti su 10 hanno uno smartphone dati. [link all’articolo]

Una collezione di video inchieste sul degrade della Capitale. [link all’articolo]

Gli scenari possibili per la Grecia. [link all’articolo]

Netflix non é solo un divoratore di banda ma a detta di qualcuno anche un ottimo servizio per avere piú client broadband. [link all’articolo]

Sembra che la sicurezza di rete debba raggiungere un livello “militare”. [link all’articolo]Facebook to measure how long you spend reading a post. [link to the article]

A report explaining Apple and Samsung device vulnerabilities . [link to the article]

Danmark almost reach mobile data market saturation. [link to the article]

For somebody Netflix is an oportunty and not only a bandwidth eater. [link to the article]

Do we need military like network security? [link to the article]

Letture per il weekend – 23 Maggio 2015Weekend Reading – May 23 2015

Il nuovo streaming box di Sky per l’ offerta di sky on line. [link all’articolo]

Arrestati due famosi hacker Italiani parte del movimento Anonymous. [link all’articolo]

Un altro interessante articolo sulla scandalosa sentenza anti blocco pensione della Corte Costituzionale. [link all’articolo]

La guida “ sgamata a Expo 2015” … ovvero come spendere poco e mangiare gratis. [link all’articolo]

Google ha cambiato i passaggi per l’ accesso a gmail. Sembra un inconveniente per molti utenti ma come dice Google si sta preparando per una nuova era di autenticazione senza password. [link all’articolo]

La classifica dei migliori smartphone di fascia alta. [link all’articolo]

Il reddito di cittadinanza del M5S, una “trappola della povertá”. Idea giusta ma mal formulate. Ne avevo giá scritto anche io qui. [link all’articolo]Letture per il weekend – 23 Maggio 2015

The new Sky Italy streaming box used for “sky on line” offer. [link to the article]

Two famous “Anonymus” Italian hackers arrested. [link to the article]

Another interesting article about the scandalous verdict of the Constitutional Court of Italy about the pension inflation update freeze. [link to the article]

Expo 2015 guide. How to spend less or even have lunch for free. [link to the article]

Google changed gmail access steps. Not so comfortable for the users but Goggle said is opening a new era of authentication without password.  [link to the article]

The High end smartphone ranking. [link to the article]

The basic income proposal by Movement 5 stars. A big “poverty trap”. Correct idea but not well done. [link to the article]

Ecco perché in Italia c’é ancora violenza negli stadi: Il caso derby Torino-JuventusThat’s why in Italy hooliganism is still prevailing: The derby match Torino-Juventus

Sono un tifoso Granata e nonostante la mia soddisfazione per il successo nel Derby cittadino di Domenica scorsa non posso che essere rammaricato per i deprecabili comportamenti di alcuni tifosi (sempre che si possano ancora definire tali) di entrambe le squadre durante il Derby cittadino.

Il Bus della Juventus preso a sassate mentre attraversava la cittá, la bomba carta lanciata in mezzo ai tifosi Granata dalla tifoseria Juventina dimostra quanto vergognosa sia ancora la mentaitá di pochi esasperati estremisti.

Non é mia intenzione fare classifiche su chi é stato piú o meno pericoloso perché alla fine l’unico risultato evidente é che l’immagine della cittá é stata sporcata e ancor piú grave l’immagine di tutto un paese. Un paese che nel 2015 non riesce ancora a trasformare gli stadi in luoghi di divertimento senza rischio.

Un paese civile e moderno deve riuscire a sopprimere questi episodi attraverso l’educazione delle persone ma se come spesso accade l’educazione non esiste o é impossibile da stimolare si rende necessario agire con la forza e la pura repressione. Cosí hanno fatto tutti gli altri paesi Europei dove la violenza negli Stadi era un grosso problema. L’Inghilterra per prima e la Germania seconda hanno semplicemente debellato il fenomeno grazie ad un forte rigore. Sono state introdotte regole per cui chi sbaglia paga a caro prezzo i propri errori con pene severe che arrivano anche alla detenzione. Questo é l’unico dialogo possibile se una parte é volutamente sorda. Questo é quello che credo debba essere fatto in Italia dove invece il Dio Calcio sembra quasi intoccabile nonostante lacune di sicurezza cosí evidenti. Il risultato é che lo stadio non é piú un posto in cui vince lo sport e il divertimento ma un rischioso campo di battaglia in cui é meglio non andare con tutta la famiglia. Esiste poi un ulteriore problema meno etico ma comuqnue importante e cioé il fatto che gli stadi si svuotano e i soldi vanno agli operatori televisivi che raccolgono sempre piú spettatori. Esattamente il contrario di quello che accade in Inghilterra e in Germania dove gli stadi sono costantemente pieni ogni giornata del campionato. Provate a comprare un biglietto per un match di qualunque squadra Tedesca e vedrete. Questo ultimo aspetto dovrebbe essere un incentivo per le societá a diventare piú sensibili sull’aspetto sicurezza ma invece stranamente non succede.

In Italia esiste ovviamente un grande problema di educazione civica e l’esempio piú evidente si é visto a Torino dove il Signor Vincenzo, “buon” Padre di famiglia, va alla partita insieme a suo figlio  ma nel frattempo si diletta ad insultare e prendere a pugni il bus della Juventus in transito e lui dice: “a mano aperta, non pugni” come se cambiasse qualcosa nel gesto e nel problema.  «Ma allo stadio queste cose ci stanno. Le diciamo da sempre, lo dicono tutti. È il calcio che è fatto così. Io non sono un teppista» dichiara Vincenzo mentre gli chiedono come mai lo facesse davanti a suo figlio. Questo é il problema educativo, il padre che in automatico autorizza il figlio a determinati comportamenti.

Oppure l’esempio del padre di Danilo Limina uno dei leader del gruppo juventino “Tradizione” (chissa poi quale) che dopo la condanna DASPO (Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive) a 3 anni dichiara: «Mio figlio è stato un fesso. Nel video si riconosce benissimo. Ha fatto una stupidaggine. Dovrà stare per un po’ lontano dagli stadi? Meglio così, gli servirà da lezione». Fesso? La solita e unica colpa del farsi trovare in flagrante? Come se fosse un merito agire in incognita per scamparla, come se il problema di nuovo non é il gesto ma il fatto di essersi fatto prendere.

Questo é il problema educativo Italiano e spesso negli stadi fra le tifoserie é quanto mai grande. Qui é dove bisogna agire. Non mi aspetto un’evangelizzazione pacifica perché come dicevo prima é impossibile parlare ad una persona che non vuole ascoltare. Quindi se non vuoi ascoltare e imparare te ne stai lontano dagli stadi o peggio in galera. Punto. Non esiste altra alternativa.

Ci si aspetta quindi un paese, un sistema che contrasti seriamente il problema ma come al solito l’incapacitá regna sovrana. Sono state inserite inutili tessere del tifoso, biglietti nominativi, tornelli agli ingressi, condanne DASPO, telecamere all’interno degli stadi ma i risultati rimangono molto scarsi. Dov’é quindi il problema?

Abbastanza semplice secondo me, nel fatto che come sempre in Italia non si punisce severamente, il sistema non é forte nelle pene per chi trasgredisce le regole. Chi viene preso in flagranza di reato poi in qualche modo riesce a tornare al posto di prima, riesce a tornare in questo caso allo stadio e delinquere nuovamente.

Prendiamo ad esempio il Derby di Torino: Luca Lippo altro leader del gruppo Juventino Tradizione condannato alla pena piú alta con 8 anni di interdizione dagli stadi e obbligo di firma. Mi spiace da tifoso del Torino commentare questa sentenza perché non vorrei essere accusato di faziositá e quindi confido sull’intelligenza del lettore. Questo esempio nonostante i colori della squadra é significativo per capire quale é il problema Italiano.

In questo caso sembra quasi che la pena sia corretta ed esemplare e che tutto si risolve ed invece questo specifico caso evidenzia proprio tutte le falle del sistema Italiano.

Luca Lippo infatti ha una storia ben nota alle Forze dell’Ordine e non é alla sua prima esperienza con la giustizia. Oltre ad essere uno storico Ultrá della Juventus quindi una star nella tifoseria, era di conseguenza giá ben conosciuto ma mai punito come forse avrebbe meritato. Il Signor Lippo infatti era giá stato condannato al DASPO per ben due volte. Nel 2004 per lancio di petardi e nel 2009 per disordini e nonostante questo si trovava nuovamente allo stadio durante il Derby dimostrando di nuovo la sua pericolositá o diciamo la sua incongruenza con un evento sportivo. Tutto normale? Un “tifoso”del genere potrebbe mai trovare ancora posto negli stadi Tedeschi o Inglesi? La risposta come sempre é scontata ma in Italia invece tutto sembra possibile. In altri paesi piú evoluti sarebbe espulso a vita dagli Stadi considerata la sua reiterazione ma da noi no.

La cosa che fa ancora piú scalpore di tutta la vicenda é che dopo il secondo DASPO il Signor Lippo fa ricorso al TAR che gli dá anche ragione annullando la sentenza. In Italia quindi un individuo che oggi é condannato a 8 anni di DASPO, con altre due condanne alle spalle che provano la sua propensione ai disordini viene anche premiato con uno sconto di pena da parte di un tribunale. Considerati gli eventi del Derby mi sembra evidente che l’individuo non nasconde una certa pericolositá ma chissa come mai in Italia esiste sempre qualche tribunale che riesce a dimostrare clemenza. Ogni sentenza va rispettata e sicuramente avrá le sue ragioni ma dal mio punto di vista non si stava sicuramente punendo un innocente.

Proprio qui sta il problema, non deve esistere la clemenza in questi casi ma solo un inasprimento delle pene. Bisogna inasprire fino ad arrivare al carcere, bisogna non solo inibire l’accesso alle partite ma a tutti i luoghi pubblici. Almeno finché la persona non impara. Non é possibile che delinquente si possa trovare ancora allo stadio dopo 2 condanne. L’educazione é importante e sicuramente in Italia abbiamo ancora molto spazio di miglioramento ma se questa non arriva in fretta e non é ancora sufficiente per crescere persone civili l’unica alternativa rimane la dura repressione.

Ripensando alle mie parole direi che la definizione corretta per il metodo é “Sicurezza Fascista da Stadio” ovvero l’unico esempio in cui ristabilire una storica abitudine di repressione da parte dello Stato Italiano. Mai democratica, eccessiva ma sicuramente efficace per i suoi scopi. D’altronde se democrazia vuol dire poter rientrare allo Stadio dopo 2 condanne allora mi sento giustificato a sperare nella dittatura almeno per questi specifici ambienti. Poi diciamocela tutta grossa fetta della tifoseria Ultrá Italiana non potrá che esserne felice considerando la loro non nascosta simpatia per il passato di rigore dittatoriale Italiano. Vi piace cosí tanto il Fascismo? E allora iniziamo ad applicarlo solo per la sicurezza negli Stadi. Vi abbuoniamo solo l’olio di ricino ma se vi manca anche quello cari Ultrá (violenti) potete sempre farne richiesta.

Io un Luca Lippo non lo voglio piú per strada, non ha ucciso nessuno ma sicuramente stá uccidendo il calcio, lo sport e l’immagine dell’Italia.I am a Torino supporter but although my satisfaction because of the derby match win last Sunday I regret for the deplorable behaviour of some supporters (if we can still define them this way) of both teams during the last match.

Juventus team bus under an hail of stones while crossing the streets, a paper bomb thrown from Juventus sector against Torino supporters, both episodes show how miserable is the mentality of few exasperated extremist supporters.

Is not my intention to evaluate who was more dangerous because at the end the last and unique result is the dishonour of the city image and even of the entire country. A country not able in 2015 to make the stadium a safe amusement place.

A modern and civil country should manage to suppress those episodes through people education and if it does not happen (and is not happening in Italy) the State must acts forcefully to repress it. That’s what the other countries with sever hooliganism issues did. UK and Germany for example they’ve simply deleted the problem thanks to strictness. New rules has been introduced where the guilty gets pricey punishments up to fast and easy jailing. that’s the only reasonable dialogue if one side is voluntarily deaf. That’s what must be done in Italy where the Football God seems to be untouchable although shows so many evident security lacks. The Stadium at the end turns into a place where sport and fun do not lead and family are not welcome. An other less ethic but also important aspect must be considered, football clubs are loosing live events money all going to the TV broadcasters. Exactly the opposite what’s going on in UK and Germany where stadiums are constantly packed and it is difficult to buy a ticket for any matches during the yearly championship. This last aspect should be an incentive for Clubs to become more sensible about safety but strangely in Italy does not happen.

In Italy there’s a big civic-mindedness lack and we’ve seen a perfect example in Torino where Mr Vincenzo a “good” family man goes to the match with his son but in the meanwhile likes to insult and punches the proceeding Juventus Bus and declares to the press: “I hit with the open hand, I did not punch it” as it was a different acting. “In the stadium these behaviours are accepted. We do it since long time, everybody accepts it. Football works in this way. I am not an hooligan.” Vincenzo declares while the journalist is asking why he was doing it in front of the his son. That’s the educational problem, a father who automatically allows his son to a bad behaviour.

Or the example of DaniloLimina ‘s father. Mr Limina is a supporter leader of a Juventus supporter group called “Tradizione” (“Tradition” difficult to understand which one) and got a 3 years DASPO (Italian interdiction to any sport events) for the derby events. The father declared:”My Son has been silly. In the video you can see him clearly. He made a stupid things. Does he have to stay away from stadiums? Well better, it will be a lesson to learn”. Silly? The only fault was to be caught while acting? Like it was a value act in incognito, like the problem is not the acting itself but the fact he has been caught.

That’s the Italian educational problem and often among the football club supporters is stronger. Here is where acting is essential. I don’t expect any peaceful evangelize because as I said is impossible to discuss with somebody who does not want to listen. Then if somebody does not listen nor learn, this somebody can stay away from stadium or even in jail. That’s it. There’s no option.

I’m expecting a country, a system able to seriously oppose to the problem but as always in Italy the public incompetence prevails. Many rules has been introduced years after years: Supporters ID cards, name Tickets, turnstile at the entrance, DASPO, Internal video surveillance systems but the results are still poor. Where’s the real problem?

Quite easy in my opinion. The problem lays in the not severe punishment of the Italian system. A system that is not that strong to whom breaks the law. The caught guilty makes it somehow to get back in the same place where he was before, He can go back to the stadium and break the rules again.

Let’s take as an example again from Torino Derby: Mr Luca Lippo another “Tradizione” supporter group leader has been banned from stadiums for 8 years and he’s now oblige to sign in the nearest police station during a football match. Being a Torino supporter I am sorry  to comment this example because I need to hope onto the reader intelligent to  avoid being blamed of support bias. But this case is substantial to understand the Italian problem.

This judgement sounds fare, the punishment is correct and exemplar, all problems solved but is exactly this case showing the lacks in the Italian system.

Mr Luca Lippo has a long legal record well known by the authorities and he is not at the first experience in front of the justice. Beside being a memorable Juventus Ultrá thus a supporter super star, he was consequently well known but never got an appropriate punishment. Mr Lippo has been banned already with DASPO already twice. In 2004 for throwing petards and in 2009 for riots but nevertheless he was again into the stadium during the last derby match showing his dangerousness or let’s say his inconsistency with a sport event. Is that all normal? Can such a “supporter” be able to follow in UK or Germany a football match in a stadium? Easy answer but in Italy anything is possible. In other countries he would get a lifetime banned punishment only considering his reiteration in breaking rules, in Italy not.

But there another wrong aspect of the whole Mr Lippo story. After the second DASPO ban Mr Lippo raised a complain to the regional court (TAR) and the court deleted the second DASPO Stadium interdiction. In Italy a guy that today gets 8 years stadium interdiction punishment, two sentences in the past, he’s been awarded by the court with a punishment discount. This man is clearly dangerous but strangely some court is able to show unfitting mercy. Every court sentence must be respected and surely it had his proofs but this guy is anything than an innocent.

Here the problem, mercy should not exists in those cases but only punishment souring. Embitter till reaching the jail, because this people should stay away not only from stadium but from any public place. At least till they learn. It is not possible to have a criminal in the stadium after two former sentences. Education is important and in Italy we still have plenty of room to improve but when it does not happen fast or it is not enough to grow civilized people the only alternative is the strong suppression. It happened everywhere why not in Italy?

Thinking about my own words I would define the method like :”Safety Stadium Fascism” or rather the best example to rebuild an historical Italian approach to generically repress. Never democratic, extreme but surely efficient for the target. After all if democracy means being back to the stadium after two bans I feel allowed to wish for a dictatorship in this specific cases. And also let’s be honest a big part of Italian club supporters can be at the end really happy. They commonly don’t hide their love to the old right wing dictatorial severity. Do you like so much Fascism? here you are, let’s apply it into the stadium security. We will save you from working camps but if you (supporters) still want it you’ll be able to ask for this special treatment as well.

I don’t want any Luca Lippi in the street any more. He did not kill anybody but surely he’s killing Football, sport and the image of Italy.

Letture per il weekend – 25 Aprile 2015 Weekend reading – April 25, 2015

Una pessima immagine della nostra capitale che peró non stupisce. [link all’articolo]

Il giorno del giudizio di Google quando cambierá gli algoritmi di ricerca per favorire i siti con accesso facilitato per i dispositivi mobili. [link all’articolo]

50 grafici professionisti da seguire su Istagram. [link all’articolo]

Indiscrezioni sul nuovo iPAd pro che sembra essere davvero grande. [link all’articolo]

Sembra che la Nokia abbia intenzione di rientrare nel mercato degli Smartphone. [link all’articolo]

Quando la discussione fra Apple e Android si fa troppo “fisica”. [link all’articolo]

L’iPhone non é immune da errori e questo puó essere particolarmente fastidioso. [link all’articolo]

Il trailer ufficiale di Batman Vs Superman.

Actually not a bad description of Rome for tourists. No wonder. [link to the article]

The Google Doomsday when all the search algorithms will change in favor of web sites optimize for mobile devices as well.  [link to the article]

50 professionals to follow on Istagram. [link to the article]

The new leaks about new iPad Pro. It looks really big. [link to the article]

Nokia seems to want get back into the smartphone arena [link to the article]

When the debate between Apple and Android becomes “too physical”. [link to the article]

The iPhone is not of course bugs free but this sounds particularly annoying. [link to the article]

Batman Vs Superman – The Official trailer.