L’emergenza profughi é solo bassa propaganda politica e pessima informazione. I numeri ci dicono ben altro.

Ogni giorno sentiamo notizie su profughi accampati nelle stazioni ferroviarie, di quelli che si lamentano del trattamento a loro destinato, di comuni con piú profughi che abitanti. In questa atmosfera informativa si aggiungono gli annunci di Governatori regionali che evidenziano l’emergenza immigrazione e che dichiarano la loro opposizione a questa “invasione” ingestibile. Ma qual’é la reale situazione Italiana sull’accoglienza profughi che continuano a sbarcare sulle nostre coste?

Il sito La Voce ci presenta un interessante articolo che ci presenta i reali numeri dietro gli annunci e come sempre capita la realtá é distante da quello che media e politici ci presentano.

Come sempre il gioco dell’audience politico e mediatico conferma il nostro paese agli  ultimi posti in termini di trasparenza informativa e qualitá della classe politica. La situazione si puó dire ancora peggiore rispetto al passato almeno questa é la sensazione che ho dall’esterno. Sempre meno informazione reale, sempre piú informazione clientelare ma soprattutto sempre meno politici in grado di gestire veramente il territorio. La classe politica odierna invece di concentrarsi sulla soluzione dei tanti problemi del paese preferisce assicurarsi le prossime elezioni con il consenso pubblico. Il risultato finale é quello di avere una costante, infinita e non utile propaganda elettorale che si appoggia sul nulla.

Questo articolo di LaVoce evidenzia in maniera chiara e precisa il fenomeno e dimostra quanto l’evidenza é lontana dalle parole. In questi giorni infatti i Governatori di 4 Regioni del Nord (Lombardia, Veneto, Liguria e Valle D’Aosta) hanno fatto dichiarazioni relative alla loro battaglia contro l’accoglienza profughi e immigrazione in generale. In pratica tutti dichiarano che non accetteranno piú profughi poiché la situazione risulta ormai insopportabile e troppo costosa per la collettivitá.

Il discorso potrebbe essere giá chiuso in partenza considerando che le volontá dei Governatori sono fuori dal loro diametro operativo, infatti l’accoglienza é gestita centralmente e non puó essere controllata dagli enti locali. Fortunatamente per l’immagine dell’Italia in Europa e nel mondo non sono Maroni, Zaia o Toti a decidere delle politiche sull’immigrazione.

Proviamo comunque a  vedere i reali numeri del fenomeno come se le Regioni avessero parola in materia.

Quello che lamentano:

– Il numero di rifugiati accolti nel Nord é troppo alto e ingestibile.

Questo grafico rappresenta bene la distribuzione nazionale per regione.

migranti

Il Grafico ci dice chiaramente che per abitante le regioni piú penalizzate sono al Sud. Le 4 famose regioni settentrionali che tanto si lamentano e dicono di essere in una situazione insopportabile sono invece agli ultimi posti nella classifica.

La Lombardia ospita 60 profughi ogni 100 mila abitanti, il Veneto 50, la Liguria 80, la Valle d’Aosta 50. Al Sud: la Sicilia 270 profughi ogni 100 mila abitanti, la Calabria 240, il Lazio 140.

Dov’é la criticitá del Nord?

Perché i giornali inneggiano al Nord sovraccarico?

Le risposte sono ovvie e le lascio al lettore.

– L’immigrazione é in continuo aumento e diventerá una piaga sociale.

L’immigrazione causa crisi é invece in diminuzione. Meno 43000 immigrati fra il 2012 e il 2013.

Il numero di persone che chiedono asilo politico in Italia é una minoranza rispetto al totale. Di 170 mila sbarcati nel 2014 solo 7 mila hanno chiesto asilo in Italia. La maggioranza continua ovviamente a preferire altri paesi Europei.

Nella Milano di Maroni di 60 mila profughi transitati solo 200 sono rimasti.

200 su 60 mila. Dov’é l’emergenza sociale?

L’informazione rimane il vero problema 

Insomma i numeri ci dicono cose diverse di quelle che i media e i politici ci vogliono far credere. Se da un lato la propaganda politica di basso livello é vergognosa per un paese sviluppato come l’Italia, dall’altro quello che deve far seriamente riflettere é la scarsa qualitá dell’informazione. La sua poca trasparenza e attidudine al Gossip sociale é la cosa peggiore che puó capitare in un paese. L’informazione deve aiutare i cittadini a capire, diffondere dati reali e non pareri di parte o teorie fasulle.

Questo é il peggio che puó capitare in un paese quasi avanzato. Il problema sono i contenuti di partenza non il mezzo con cui sono diffusi. La teoria di Umberto Eco che recentemente accusava i social network di dare parola e orde di imbecilli é concretamente smentita dalla differenza fra realtá e informazione che questo post dimostra. É vero che i social danno parola a tutti senza filtro ma la realtá informativa Italiana é ben peggiore e regala qualifiche di Giornalisti a persone che non sono nemmeno in grado di difendere la veritá.

Di cosa ci dobbiamo preoccupare Signor Eco, del bar di Facebook o dell’informazione “filtrata” ufficiale?

2 Replies to “L’emergenza profughi é solo bassa propaganda politica e pessima informazione. I numeri ci dicono ben altro.

  1. Da turisti possiamo dire che la valle d’aosta è davvero inospitale, come alcune zone del piemonte, ci siamo trovati malissimo, vicini pettegoli e arroganti che entrano in casa con le doppie chiavi senza avvertire, proprietari di case disonestissimi che non pagano neppure un euro di tasse. Se proprio non potete farne a meno andate in hotel e pagate con carta di credito così sono obbligati a dichiarare. Parlano con noi del sud come se stessero ad Aushwitz, ci considerano dei morti di fame anche se siamo ricchissimi, mentre loro si comportano da veri mafiosi. Scegliete un altra meta, non meritano i turisti, non meritano investitori, né l’acquisto delle loro case che sono stalle malamente restaurate, svegliatevi !!

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