Il Grafico perfetto per i nostalgici della Lira. Svalutare per essere piú poveri.

Proprio ieri sono capitato su un grafico che reputo perfetto nella sua semplicitá. Il grafico riesce perfettamente a dimostrare quali sono gli effetti delle svalutazioni (poco competitive). Riesce a visualizzare bene uno dei grossi problemi della passata gestione monetaria Italiana ovvero quella fase storica a cui molti sognano di tornare ovvero: “Gli anni della Potente Lira e dell’autonomia monetaria”. Anni in cui a detta di molti si poteva “svalutare” la moneta per essere piú competitivi e crescere come cinesi.

Il grafico é stato preso da questo sintetico post di noise from amerika. La discussione di base era relativa alla differenza fra le retribuzioni salariali annue dei 4 maggiori paesi europei: Germania, Francia, Italia e Spagna. Il punto di partenza é la bella favola della Germania che abbassa gli stipendi per essere competitiva.

Come é facile notare diventa difficile affermare che la Germania gioca sulle retribuzioni per essere competitiva. La Germania infatti é il paese con la maggior crescita e con gli stipendi piú alti ma questo non é il punto del mio post.

salari_medi_annuali_1990_2015_costanti_Copia

L’esercizio che faccio é di evidenziare un altro aspetto evidente nel grafico e per questo ho bisogno di fare alcune modifiche come segue.

salari_medi_annuali_1990_2015_costanti_No Infl

Cosa ho evidenziato in questo grafico:

  • La data del 1999 in cui é stato introdotto l’Euro valutario
  • La data del 2002 in cui é stato introdotto il contante Euro.
  • La svalutazione della Lira del 1992 cioé Il punto fondamentale di tutto il discorso e motivo di questo post.
  • L’ipotesi di un andamento dei salari Italiani senza tenere conto della svalutazione del 1992. Esercizio brutale di spostamento in verticale del grafico Italiano come se dal 1992 al 1995 l’Italia fosse cresciuta come la Francia senza alcuna svalutazione.

Non credo servano esperti economici per leggere il nuovo grafico ma per i nostalgici della Lira facciamo qualche puntualizzazione:

  • Come é chiaro l’introduzione dell’Euro (sia valutaria che con contante) non ha cambiato la curva dei salari e quindi non é la causa del loro basso valore rispetto al resto dell’Europa. Non esistono infatti flessioni rilevanti nel grafico dopo la sua introduzione. L’unico evento che ne ha fatto crollare i valori é la crisi del 2008 da cui non siamo ancora usciti e direi non per colpa dell’Euro.
  • La svalutazione competitiva? Certo un pó di inflazione fa sempre bene ma quando un paese svaluta solo per i suoi problemi finanziari di debito non é propriamente quello che si intende per svalutazione competitiva.
  • La svalutazione é la tassa piú ingiusta che esista.  Il grafico evidenzia molto bene questo aspetto spesso dimenticato. Se continuo a svalutare il costo della vita aumenta e le categorie piú deboli ne patiscono maggiormente le conseguenze. Se sono un miliardario non é certo un 10% di inflazione che mi cambia la vita. Se guadagno 1.200 euro e di colpo ne perdo 120 scendendo a 1.080 sicuramente ho delle difficoltá maggiori.
  • La svalutazione porta conseguenze nel lungo periodo. Come si vede chiaramente dal grafico la svalutazione ha velocemente ridotto il valore dei salari che poi non sono piú riusciti a recuperare il crollo e sono rimasti traslati verso il basso. Ma non dovevamo essere competitivi?
  • E se non avessimo svalutato? Spostando il grafico dell’Italia verso l’alto cioé ipotizzando brutalmente (e non correttamente ma é solo un esercizio)  che non ci sia stata svalutazione e che l’Italia avesse seguito una crescita speculare alla Francia, dove sarebbero gli stipendi? Il grafico nonostante sia un approssimazione non reale (ma significativa) ci dice che se i nostri cari politici invece di svalutare avessero provato a gestire l’efficienza del sistema gli stipendi medi annuali sarebbero a 31.000 Euro invece che a 28.000 cioé 3.000 piú alti. Mica bricciole.

Conclusioni

  • Fino allo sfinimento é necessario capire che nonostante l’Euro/Unione Europea hanno sicuramente dei limiti che vanno sistemati, NON sono la causa delle attuali condizioni dell’Italia. L’Euro non ha mai fatto crollare il nostro paese e i motivi delle sue pessime condizioni sono da ricercare altrove, nell’incapacitá di fondo e di lungo periodo di una classe politica che non é in grado di riformare l’Italia con quello che serve per sopravvivere nell’economia odierna.
  • Chi crede che la Nuova Lira possa essere il proiettile d’Argento che risolve tutti i problemi sta semplicemente seguendo un falso modello. Il controllo della moneta e la sua svalutazione é sempre stato utilizzato per migliorare i conti pubblici evitando di ridurre spese e indebitamento del paese ma non sicuramente come un’arma di competizione economica.
  • La svalutazione ha degli effenti pratici e dirompenti che colpiscono le classi piú deboli. La forte svalutazione del 1992 ha semplicemente traslato la crescita dei salari verso il basso. In parole povere é aumentato il costo della vita, il potere di acquisto e si sono ridotti i salari. Se fosse stata “competitiva” il grafico avrebbe avuto delle accelerazioni cioé dei cambi di ripiditá come quelli spagnoli dopo il 2006. In Italia peró questo non é mai avvenuto segno che il problema non é la moneta ma la scarsa efficienza del sistema paese.

Volete la lira? Nessun problema ma preparatevi nel caso migliore a diventare ancora piú poveri. 

I dati del grafico sono presi dalle seguenti tabelle OCSE.

Trump il Grillino anti-sistema e l’Amministrazione “Sachs”

Sono capitato in questi giorni su un divertente articolo che esaltava il discorso di insediamento di Donald Trump. Nulla di male sia chiaro, personalmente non mi sta particolarmente simpatico ma non é un motivo per criticarlo prima che abbia iniziato il suo lavoro. Nessun problema ai complimenti quindi ma forse é meglio tenere in considerazione la realtá dei fatti prima di cadere in superficiali considerazione sul Sig Trump.

Mi riferisco a questo articolo del Fatto Quotidiano in cui scrive un certo Marco Venturini che dal suo CV si definisce direttore della campagna di comunicazione del M5S in Veneto (ma sembra aver collaborato nel 2014 anche con Matteo Renzi, poco male Business is Business).

Nel suo articolo Venturini evidenzia la straordinarietá del discorso di insediamento di Trump partendo innanzitutto dalla sua assoluta coerenza. Coerenza principalmente legata alla lotta contro le Elite perché secondo Venturini (e secondo tanti altri nel nostro paese) Trump é un anti-sistema. Una persona che ha dovuto legarsi al partito Repubblicano per poter proseguire la sua campagna elettorale ma che alla fine guida un movimenti anti-establishment. Un Miliardario che proprio per i suoi soldi “Può permettersi di mandare tutti al diavolo” e infatti noi in Italia abbiamo una lunga esperienza in fatto di Miliardari che rappresentano il popolo.

Nella sua analisi comunicativa l’articolo indica come messaggio chiave sulla coerenza del  Presidente Trump la frase ormai diventata famosa del oggi restituiamo il potere al popolo”. Proprio su queste parole si apre un parallelo anti-sistema proprio con il M5S che come modello rappresenta (secondo Venturini) la lotta contro il sistema in Italia.

Parole condivisibili se non fosse che sarebbe il caso ogni tanto confrontare le parole ai fatti. La comunicazione di Trump sará sicuramente efficace ma poi va confrontata con le sue reali scelte. Se guardiamo infatti le sue prime decisioni forse il concetto di coerenza inizia un pó a traballare. In quest’ultimo periodo gli apprezzamenti su Trump da parte del M5S (e non solo) si sono moltiplicate e in ogni commento esiste effettivamente questa sensazione che Trump sia un anti-sistema. Un Presidente che sfascerá il sistema delle lobby Americane e delle grandi multinazionali ovvero (secondo il vulgo)  l’origine di ogni male nel mondo.

Aspettando le prossime decisioni del Trump anti-sistema é interessante fare giá dei paragoni fra la percezione e la realtá di alcune scelte giá prese nella formazione della sua Amministrazione. L’innamoramento del M5S al Presidente Trump mi sembra come sempre la solita superficialitá di chi si ferma agli annunci senza nemmeno guardare alla realtá o forse come spesso accade di chi proprio la realtá non la capisce.

Quanto Trump si avvicina alle idee del M5S?

La Risposta é semplice: Sono agli antipodi.

Nonostante questa luna di miele a distanza non si capisce, nel merito, dove il Trumpismo si possa avvicinare alle idee del M5S. Le analisi del post di Venturini, non si possono fermare all’analisi delle frasi ma dovrebbero almeno provare a tenere in considerazione qualche elemento aggiuntivo.

La squadra di Governo di Trump, Anti-Sistema? Siete sicuri?

Non voglio iniziare una critica su Trump perché oggi sarebbe inutile non essendoci ancora atti formali. La mia analisi vuole solo comparare alcuni punti fondamentali della propaganda M5S con alcune scelte giá prese da Trump che fanno intravvedere una volontá pen precisa. Una volontá peró ben lontana dalle idee fondanti del movimento di Beppe Grillo che fanno quindi pensare ad un innamoramento che rappresenta la solitá superficiale e “pressapochezza”.

Guardiamo prima di tutto alle nomine della nuova amministrazione Trump.

Molte di queste informazioni sono state prese dal seguente articolo del sito Lettera 43.

Un Presidente Anti-sistema, anti-multinazionali, anti-poteri forti?

Rex Wayne Tillerson – Segretario di Stato (diplomazia) dal 2006 presidente e Amministratore Delegato del gigante energetico Exxon Mobil Corporation, la quinta più grande compagnia al mondo per capitalizzazione.

Steve Mnuchin – Segretario al Tesoro. Ex partner di Goldman Sachs. È il terzo uomo di Goldman Sachs a occupare questa poltrona, dopo Henry M. Paulson jr., sotto il  residente George W. Bush, e Robert E. Rubin, con Bill Clinton.

Stephen Bannon – Chief strategist. Bannon è stato presidente della campagna lettorale del tycoon, è un ex di Goldman Sachs, ma soprattutto è il padre padrone del sito conservatore di destra (a sfondo razzista) Breitbarb News. http://www.breitbart.com/

Wilbur Ross-Segretario al Commercio. Investitore miliardario (patrimonio da 2,5 miliardi di dollari). Ross è da sempre considerato il «re della bancarotta». È uno specialista nel rilevare aziende in crisi, che però hanno grandi potenzialità sul fronte dei margini di profitto.

Reince Priebus – Capo dello Staff: La scelta, che ha irritato molti degli elettori che hanno votato il magnate contro l’establishment, è caduta su un insider di Washington: Reince Priebus, presidente del partito repubblicano, che lo ha sostenuto lealmente e ha cercato di fare da ponte tra Trump e i dirigenti Gop, a partire dallo speaker della Camera Paul Ryan.
Betsy DeVos – Segretario all’Istruzione: già legata al partito repubblicano in Michigan, è nota per le sue posizioni conservatrici e per la sua attività filantropica, svolta anche attraverso le fondazioni legate alla società di investimenti fondata assieme al marito, che investe nel settore della tecnologia e dell’energia. È miliardaria ed è una della principali sostenitrici del Partito Repubblicano in tutto il Paese.

Diciamo che definire Trump Anti-sistema/lobby/multinazionali almeno per il momento é un pó azzardata. Mi sembra invece che le sue scelte in fatto di nomine attingano a persone che proprio nelle Lobby/Multinazionali hanno fondato la loro carriera. Possibile che vogliano proprio loro distruggere questo sistema?

Un’Amministrazione Eco Sostenibile?

Il M5S é sempre molto attento (direi giustamente) all’evoluzione green e sostenibile del mondo cosa che forse per Trump non sembra essere una prioritá e a dirla tutta nemmeno un problema climatico.

 Scott Pruitt – Direttore dell’Agenzia per la protezione ambientale: procuratore generale dell’Oklahoma e negazionista dei cambiamenti climatici. Dovrà ripristinare «l’essenziale missione dell’Epa (agenzia americana protezione ambiente) di tenere la nostra aria e la nostra acqua pulite e sicure», assicurando allo stesso tempo che l’agenzia non spenda i soldi dei contribuenti «in un’agenda fuori controllo e anti-energetica».

Rick Perry – Segretario all’Energia: Trump ha scelto di nominare l’ex senatore del Texas segretario all’Energia. Paradossalmente, Perry guiderà lo stesso dipartimento federale che lui stesso voleva eliminare.

Mike Pence – Vice Presidente: Governatore dell’Indiana. Sotto la sua gestione ha provato ripetutamente di strocare gli standard energetici per le rinnovabili riuscendo a terminare gli sforzi di efficienza energetica dell’Indiana. É stato il rappresentante dell’industria del Carbone dichiarando nel 2015 che l’Indiana era uno Stato pro-carbone combattendo con tutte le forze le azioni dell’EPA per la riduzione delle emissioni e la lotta alle centrali a carbone.

Da queste nomine non sembra che l’amministrazione Trump metterá l’ambiente al primo posto … forse non lo metterá nemmeno nel suo programma.

Basta ai nepotismi

Jared Kushner – Senior Advisor: Sfidando la legge contro il nepotismo e i rischi di ulteriori conflitti di interesse, Trump ha portato alla Casa Bianca un membro della famiglia, nominando il giovane genero Jared Kushner consigliere senior con competenze sugli accordi commerciali e sul Medio Oriente. In vista della nomina,
Kushner si dimetterà dalla posizione di Ceo in molte sue società e da editore del New York Observer,  liberandosi anche di un «significativo numero di asset», tra cui Thrive capital, 666Fifth avenue e vari investimenti all’estero.

Quale sarebbe stata la reazione in Italia per una nomina del genere nel Governo Renzi?

Un’Amministrazione che ripudia la Guerra?

James Mattis – Segretario alla Difesa: E il soprannome è già tutto un programma: ‘Mad Dog’, ‘Cane Pazzo’. Mattis, contrario all’accordo per il nucleare con l’Iran, è stato costretto ad andare in pensione prima del previsto per tensioni con l’amministrazione Obama proprio sui rapporti da tenere con Teheran. Nel 2003, all’inizio dell’occupazione di Baghdad, è già generale maggiore. L’anno successivo, ‘Mad Dog’  si distingue nella battaglia di Falluja, uno dei capitoli più bui dell’invasione americana dell’Iraq. Nel maggio 2004, il generale ordina un attacco aereo su una sospetta “casa sicura” di jihadisti.  Ma il bersaglio risulterà poi essere un matrimonio, in cui 42 innocenti tra uomini, donne e bambini perdono la vita. Il processo seguente ha stabilito che l’ordine era stato legittimo.

John Kelly-Segretario alla Homeland security: Generale dei marine che ha lavorato anche nell’amministrazione Obama come assistente di due capi del Pentagono, Leon Panetta e Robert Gates – è conosciuto per essere un duro. Sul tavolo si ritroverà alcuni
dei dossier più caldi dell’amministrazione Trump, come quello dell’immigrazione e della lotta ai clandestini.

Mike Pompeo – Direttore della Cia: Deputato del Kansas, esponente dei Tea Party e membro a vita della National Rifle Association, è stato tra i più convinti oppositori all’Obamacare ed è contrario alla chiusura di Guantanamo. Pompeo è inoltre noto per essere stato tra i sostenitori del programma di sorveglianza dell’Nsa rivelato da Edward Snowden. Tra i suoi grandi nemici figura l’Iran: «Non vedo l’ora di smantellare questo accordo disastroso con il più grande Stato sponsor del terrorismo del mondo»

Certo non é mia intenzione accusare l’amministrazione Trump di essere guerra fondaia ma dai nomi in lista direi che forse la pace avrá qualche problemino in piú. Love&Peace cittadino 5S.

Diritti per tutti specialmente per i piú deboli? 

Trump ha giá dichiarato piú volte che il suo primo obiettivo é quello di smantellare il sistema Obana Care che allargava la copertura sanitaria alle fasce piú deboli della popolazione (aumentando in maniera non controllata i costi). In ogni caso questo tipo di “coperture universali” sono uno dei punti di forza proprio del M5S ma non sembrano non avere un corrispondente nelle idee di Trump.

Tom Price – Segretario alla Sanità: Deputato della Georgia alla guida del dipartimento della Sanità. Svolgerà un ruolo centrale nel modificare (o rimpiazzare) l’attuale legge sulla sanità voluta da Obama. Trump si è impegnato a rivedere in tempi stretti l’Obamacare e Price, chirurgo ortopedico, è tra i critici di punta dell’attuale legislazione.

…e l’immigrazione?

Qui é difficile fare paragoni perché il M5S avendo posizioni contrastanti al suo interno non si pronuncia in materia. Trump invece si é pronunciato in maniera forte, chiara e decisa.

Procuratore generale – Jeff Sessions: Conosciuto per la sua linea dura  sull’immigrazione, il repubblicano è stato spesso accusato di razzismo. Nel 1986 gli fu negato un incarico nella giustizia federale dopo che alcuni colleghi lo accusarono pubblicamente di aver scherzato sul Ku Klux Klan.

Michael Flynn – Consigliere per la sicurezza nazionale: Secondo l’Ap, la sua simpatia per Mosca e le durissime critiche all’Islam radicale «non vengono viste di
buon occhio da alcuni esperti di sicurezza nazionale statunitensi».

Conclusioni e riflessioni

L’Amministrazione Trump sembra quindi qualcosa di molto lontano dalle idee di base del M5S e quindi molti degli apprezzamenti che si leggono sembrano effettivamente un pó troppo superficiali. La cosa peró non mi stupisce particolarmente perché ritengo la superficialitá parte del DNA del movimento stesso. Nessuno puó sapere come si muoverá Trump in futuro ma stando almeno alle sue prime nomine alcune scelte sembrano chiare e queste strategie sono lontane anni luce dalle radici Grilline.

Il nazionalismo Trumpiano giá sfociato nella cancellazione di alcuni accordi commerciali transoceanici, ha iniziato ad esaltare il tifo pentastellato. Esaltazione che personalmente ritengo povera di ragionamento e rischiosa per tutto il paese. Scelte che possono (ma anche no) favorire il mercato americano potrebbero invece essere altamente negative per quello Italiano. Esaltare la chiusura di accordi commerciali o dazi sullo scambio di merci proprio in un paese come l’Italia che vive di export é un vero e proprio suicidio. La crescita scarsa Italiana degli ultimi anni sarebbe stata fortemente negativa senza l’apporto proprio dell’Export. La componente Americana in questo export é stata alta (e in crescita) e sperare che questa crolli dimostra quanta ignoranza economica ha preso ormai cittadinanza stabile nel M5S. Lo dimostrano infatti affermazioni quantomeno discutibili dei sui “rappresentanti di punta” che dall’alto dal basso dei loro ragionamenti dimostrano quanto pericolose certe idee possano essere per il futuro dell’Italia. Ma d’altronde come si sa, il futuro sará splendente una volta usciti dall’Euro con un’esaltante svalutazione che porterá al tracollo un’economia Italiana giá martoriata. La globalizzazione che tanto si combatte ha portato piú benefici nel caso dell’Italia che peggioramenti. Esaltare il nazionalismo di Trump é quindi come augurarsi un lento spegnimento del proprio paese.

Caro M5S ma sei proprio sicuro che Trump é veramente la cura di tutti i mali del mondo? un rappresentante del popolo e una bandiera anti-sistema?

Sei proprio sicuro che un miliardario con un’amministrazioni di miliardari voglia veramente distruggere il sistema che ha reso tutti loro Miliardari?

Io nella mia cecitá penso di no ma voi continuate pure a sniffare trielina….

I veri errori di Roma: Rifiuti a 5 stelle

In questi giorni la giunta Romana é sotto stretta osservazione della stampa. I 5 Stelle  accusano i soliti  “poteri forti” che controllando la stampa attaccano senza ragione il neo sindaco romano Virginia Raggi mentre la stampa (tutta) vuole solo risposte a incoerenze di comportamento del M5S.

La scusa della stampa di parte puó avere senso per alcune testate giornalistiche ma quando le critiche arrivano anche dalla stampa “amica” forse qualche domanda é il caso di farsela.

Il problema di fondo sta nel fatto che il M5S si é sempre battuto per l’onestá e la trasparenza chiedendo giustizia per qualunque avviso di garanzia ricevuto da chiunque appartenesse ad altre forze politiche mentre ora per i propri uomini si dimostra garantista. Il M5S non si é mai risparmiato nelle critiche sui problemi giudiziari degli altri partiti e proprio nel momento in cui questi problemi si trovano in casa iniziano i distinguo. In questa situazione, dopo aver professato la propria trasparenza universale non ci si deve stupire se qualcuno inizi a chiederne conto quanto questa non si rivela vera.

La questione che viene dibattuta dalla stampa é la nomina di Paola Muraro ad assessore all’ambiente di Roma, persona che risulterebbe indagata dalla procura di Roma. Dalle regole del M5S ovviamente gli indagati non dovrebbero far parte dello staff e inoltre  nessuno ha mai dichiarato pubblicamente il problema. Quindi da un lato si sono rotte le regole interne e non si é dimostrata la trasparenza cosí tanto professata.

Il gioco delle giustificazioni é in atto anche all’interno del M5S, mail mai lette o comprese male, scuse deboli, controsensi rispetto all’ analoga vicenda di Parma e cosí via. Insomma al primo appuntamento importante e visibile il M5S ha dimostrato una certa disorganizzazione.

Ma il vero problema sta da un’altra parte.

L’incompetenza é molto peggio della trasparenza mancata.

Non ho mai apprezzato gli attacchi del M5S ad ogni indagine che riguardasse un qualunque componente di un altro partito perché in linea di massima un’indagine non é un giudizio. Questa posizione diventa ad oggi la giustificazione del M5S che dice “la giustizia deciderá”, “non faremo sconti a nessuno”… certo ma forse é un pó tardi e forse le regole come sempre si interpretano per gli amici.

La questione Muraro é un errore di trasparenza solo secondo le regole interne del M5S ma in generale é accettabile finché la giustizia non si pronuncia.

Il vero problema della Muraro e del M5S é nella Muraro stessa che va al di lá del semplice errore di trasparenza ma diventa un errore di inesperienza che non ha nessuna spiegazione né logica, né pratica né tantomeno economica.

Perché la Muraro e perché eliminare chi ha lavorato bene? 

La questione riguarda le due piú grosse aziende comunali come AMA (Azienda Municipale Ambiente) per la raccolta dei rifiuti e l’ATAC (Azienda per i Trasporti Autoferrotranviari del Comune di Roma) per la gestione dei trasporti pubblici. Entrambe purtroppo famose per spese enormi e sprechi evidenti. 
Le condizioni critiche di queste due municipalizzate non sono ovviamente colpa della nuova giunta Raggi ma bensí il risultato di troppi anni di malagestione pubblica romana. Nessuno si sogna di addebitare agli ultimi arrivati le colpe storiche delle due aziende ma qualcosa negli ultimi anni stava cambiando e il M5S ha invece deciso di azzerare i risultati positivi senza una ragionevole motivazione. Mi riferisco nello specifico alla pulizia fatta nei veritici delle due aziende municipalizzate e sulla scelta di Paola Muraro come assessore all’ambiente. 
Dopo l’uscita dell’ex sindaco Marino e i vari scandali di Mafia Capitale, Roma viene commissariata e l’incarico assegnato al prefetto Francesco Tronca che nel suo ottimo operato assegna la gestione del risanamento ai dirigenti Marco Rettighieri e Armando Brandolese per ATAC e Alessandro Filippi e Daniele Fortini per AMA.
Come ci viene segnalato da Focus Economia (Radio 24) in due puntate (qui e qui) le due aziende dopo l’entrata del management voluto da Tronca hanno sicuramente dimostrato segnali consistenti di miglioramento nei conti e quindi proprio non si comprende l’allontanamento cosí immediato dei suoi dirigenti.
Questi alcuni numeri delle dirigenze AMA e ATAC dal loro ingresso nel 2014 ad oggi. Diciamo “l’ereditá di Rettighieri” come l’aveva chiamata in maniera negativa l’Assessore pentastellato Linda Meleo (punti di vista).
Negli ultimi due anni sia le dirigenze di AMA e ATAC avevano iniziato una difficile strada di risanamento dei due carrozzoni pubblici costosi e inefficienti che al loro interno nascondevano tutta la malagestione pubblica Italiana. In soli due anni si era cercato di portare una certa trasparenza nella gestione cercando di combattere assenteismo dilagante, costi falsi, e veri e propri sabotaggi strumentali interni.
I numeri dei due anni sono ovviamente lontani da un pieno risanamento ma sicuramente dimostrano un deciso cambio di rotta.
L’ ATAC di Rettighieri e Brandolese (in carica da Febbraio 2015 – 18 mesi di attivitá):
  • – 10 milioni di Euro di Furti (avete capito bene FURTI per 10 Milioni)
  • Riduzione dei 2/3 dell’usura dei pneumatici. Sí perché prima della gestione di Rettighieri si cambiavano 1500 pneumatici all’anno mentre dopo si é scesi a 500.
  • Il 2015 si é chiuso con 89 milioni di disavanzo contro i 141 del 2014 e
    i 216 dei conti 2013 (prima di Rettinghieri)
  • Gestione personale: l’anno scorso i procedimenti disciplinari avviati
    dall’Atac sono stati più di 2.500. Ad un dipendente su quattro sono state contestate assenze, orari di lavoro autoridotti, segnalazioni “strumentali”
    di guasti e così via. (fonte)

Considerando il brevissimo periodo di gestione rispetto a 13 anni di malagestione (l’Atac non chiude un bilancio in pareggio da 13 anni e ha accumulato perdite
per 1,8 miliardi) forse i risultati di Rettighieri non meritano un giudizio cosí critico. Al suo posto il sindaco Raggi ha messo Manuel Fantasia, Ingegnere Nucleare con esperienza manageriale nell’ambito ICT e consulenziale. Sconosciuto nell’ambito pubblico se non come fornitore di servizi e promosso come esperto di trasporti. Dal suo curriculum si intuisce che l’esperienza nei trasporti é legata al solo aspetto informatico… chissá se basterá.

 L’AMA di Fortini e Filippi (2 anni):
  • Risparmio giornaliero di 100.000 Euro
  • Gli utili del 2015 passano a 839.000E dai 280.000 del 2014 (triplicati)
  • Ridotto l’assenteismo del 20%
  • Incremento dei mezzi di raccolta del 15%
  • Incremento della differenziata dell’11%
  • Chiudono l’impianto tritovagliatore di Manlio Cerroni (il Re della Monnezza) indagato e arrestato dopo le inchieste su Mafia Capitale. Si continua lo smaltimento con i rimanenti 4 impianti che sembrano bastare per i volumi totali. Questa scelta viene rivoltata da Muraro/Raggi che riaprono l’impianto di Cerroni sotto indagine (vedi sotto)
  • Allontanano molti dirigenti della vecchia amministrazione dopo i vari scandali Romani
  • Lottano contro gli scandali di parentopoli licenziando alcuni dipendenti assunti irregolarmente.
  • Fortini presenta un progetto per la creazione degli ecodistretti per valorizzare i rifiuti differenziati. Non é un difensore degli inceneritori come invece ha dichiarato dal Sindaco Raggi nel suo video qui sotto.
  • Entrambi i dirigenti erano stati coinvolti nella risoluzione dell’emergenza rifiuti a Napoli di qualche anno fa.

Perché rimuovere immediatamente questa dirigenza? I numeri almeno per il momento dimostrano tutto tranne che una malagestione, allora perché azzerare tutto e non riconoscere i meriti? Perché accusare di “pesante ereditá” proprio chi stava lavorando seriamente e portava rsultati?

Non esistono secondo me altre risposte che la completa incompetenza tecnica e l’assoluta malafede per l’esistente senza accorgersi che l’esistente é giá una cura alla scandalosa gestione politica del passato… un’altra occasione persa per dimostrarsi migliori.

Il vero errore: La nomina di Paola Muraro.

Nessuno discute le sue conoscenze tecniche in ambito di rifiuti ma sicuramente la sua scelta é alquanto discutibile politicamente perché Paola Muraro ha fatto parte dell’AMA per 13 anni quindi é stata parte attiva della malagestione di AMA.

La sua posizione era molto influente essendo un dirigente esterno molto influente pagato in 10 anni circa 1.350.000 E (senza bando). Per caritá questo non vuol dire molto ma secondo le logiche 5 stelle i soldi pubblici sono sempre inopportuni.

In questo video girato dal M5S si vede il Blitz della Raggi/ Muraro alla discarica di Rocca Cencia.

Imbarazzante vedere la Muraro fare le pulci all’azienda che ha gestito per 13 anni. Significa semplicemente autoaccusarsi dei problemi.

Inoltre (e questo é gravissimo) quando a Luglio Roma era ad un collasso dei rifiuti la Muraro/Raggi hanno forzato Fortini ad utilizzare l’impianto di Manlio Cerroni (arrestato). Forzatura che ha scatenato le proteste e dimissioni di Fortini che ovviamente si rifiutava di riaprire un impianto sotto indagine. Fortini nella sua gestione era riuscito a trovare una soluzione estera per la gestione dei rifiuti trovando (bando) un’azienda Tedesca che per costi era comunque piú competitiva dell’impianto sotto accusa di Cerroni. Negli anni Cerroni smaltiva con esclusiva assoluta senza aver mai vinto nessun bando ma con assegnazione diretta. 

Paola Muraro era parte attiva e influente dello staff dirigenziale e adesso risulta indagata per consulenze esterne proprio nelle aziende di Cerrone… non dico che sia colpevole ma sicuramente la storia inizia a puzzare.

Tornando ai numeri veri, l’azienda tedesca smaltiva i rifiuti a 136E alla tonnellata contro i 175E di Cerroni. La Muraro durante l’emergenza rifiuti di quest’anno aveva quindi forzato Fortini a riaprire lo smaltimento con Cerroni per un prezzo sicuramente non competitivo. Ragione per la quale Fortini si é dimesso.

Questo quanto dichiarava Fortini in merito in un’audizione alla camera dei Deputati in Agosto.

..”Non ci voleva il mago per rendersi conto del fatto che se il mercato sta tirando prezzi da 120-130 euro a tonnellata, non si possono pagare 175 euro a tonnellata! Nel mese di settembre del 2014 ho dunque comunicato a Colari che non avrei dato loro quei soldi e, in modo unilaterale, ho allineato il pagamento delle prestazioni del tritovagliatore di Rocca Cencia a quelle Pag. 52stabilite dalla regione Lazio per i conferimenti ai TMB: 104 euro a tonnellata, altro che 175!
  Il gruppo Cerroni non l’ha presa bene e men che mai ha preso bene il fatto che abbiamo bandito una gara europea per collocare sul mercato, a 138 o 136 euro a tonnellata, quei rifiuti, sui quali quel gruppo ritiene di avere un diritto di proprietà esclusivo. Alla fine abbiamo chiuso l’impianto di Rocca Cencia, ovvero il tritovagliatore di Cerroni, perché non portiamo loro più un grammo di rifiuti. Nel 2014 quell’impianto aveva viaggiato a un milione di euro la settimana di ricavi, ovvero 4 milioni di euro al mese, quasi 50 milioni di euro all’anno, ma senza contratto, senza gara e senza tariffa regolata d’autorità indipendente.”

E di questi numeri la Muraro non poteva esserne all’oscuro.

  • Perché obbligare la riapertura di quell’impianto sotto indagine? 
  • Perché non continuare con quell’opzione estera conveniente anche economicamente? 
 Insomma la trasparenza di fronte a queste scelte platealmente sbagliate non é piú il nocciolo della questione. La stampa come sempre si concentra sul gossip politico mentre avrebbe numeri di cui chiedere spiegazioni ma come si sá l’ignoranza economica imperversa un pó ovunque, sulla terra e sulle stelle.
Nota: Il complotto mediatico che non esiste
Sempre piú persone sono convinte che esiste un piano subdolo per distruggere il M5S. La stampa contro, la politica contro etc.
Come detto inizialmente quando qualcuno si erge a giudice unico del mondo si deve preparare ai commenti piú severi in caso di errori.
Se peró si guarda la carriera della Giunta Raggi in pochi mesi si sono dimesse cosí tante persone (nominate all’interno del M5S stesso) che forse i problemi sono prima di tutto in casa e non all’esterno.
Nell’ordine:
  • Revoca della nomina della nomina di Capo di Gabinetto per il Magistrato Carla Raineri
  • Dimissioni del super-assessore al Bilancio, Marcello Minenna
  • Dimissioni di Daniele Fortini alla guida di AMA e poi dimissioni del suo sostituto Alessandro Solidoro (suggerito dalla Minenna e dimesso seguito delle scelte dell’assessore)
  • Dimissioni della dirigenza ATAC Marco Rettighieri e Armando Brandolese

Insomma se il buongiorno si vede dal mattino… Buona Fortuna Roma.

M5S e uscita dall’Euro, ci risiamo…. E poi si offendono se li chiamiamo ignoranti.

2-2-5 m5s-2Il sempre attivo Phastidio ci informa di un’affascinante intervista del Sole 24 Ore all’onorevole al cittadino Carlo Sibilia del M5S. L’argomento é sempre il solito cavallo di battaglia del M5S ovvero l’uscita dall’Euro come via per il risanamento futuro del paese.

In pratica Sibilia ci informa che nell’eventualitá di un M5S al governo la prima cosa da fare é un Referendum Consultivo per iniziare il dibattito sull’uscita dall’Euro dell’Italia o sulla creazione delle due famose monete Euro Nord e Euro Sud come proposto dal noto Economista e premio Nobel Joseph Stiglitz.

I punti principali del Sibilia “pensiero” sono:

  1. Referendum consultivo per lasciare decidere agli Italiani sull’introduzione di una nuova moneta in sostituzione del fallimentare Euro. Si fa leva sui trattati UE (da art. 139 al 144) per i paesi in deroga ovvero per i paesi nell’Europa senza Euro.
  2. Europa sí Euro no: Si rimane in Europa per condividere il debito ma si esce dall’Euro fonte della crisi manifatturiera Italiana.
  3. Il debito fuori controllo causato dalle banche private. Uscire dall’Euro perché cosí non sará piú la BCE (ente privato secondo Sibilia) a decidere sulla quantitá di Euro da stampare. Uscire da tutte quelle regole Europee come il Fiscal Compact (controllo del deficit) che penalizzano l’Italia e la frenano.
  4. Bankitalia che torna a stampare moneta per controllare il debito e i tassi di interesse.
  5. Dopo l’uscita la famosa svalutazione che aiuterá l’economia. Esattamente come NON é successo in Argentina ma lí, dice Sibilia, i governi hanno sbagliato invece noi Italioti avremmo un lungimirante (e sopratutto tecnico) governo a 5S per la stabilitá futura dell’Italia.

Ecco qui la ricetta del noto economista Sibilia. Prima di scrivere qualche commento a riguardo delle soluzioni magiche per salvare l’Italia vorrei inquadrare il personaggio. Non voglio denigrarlo ma semplicemente mettere in fila alcune sue affermazioni e pensieri che ha espresso pubblicamente.

Dal suo profilo su wikipedia:

Come si sa wikipedia é un mezzo propagandistico del Governo Renzi. Esiste anche una lista di affermazioni pubbliche di Carlo Sibilia redatta dall’Espresso che vi invito a leggere ma questa ovviamente é una fonte politica “di regime”.

A lato (ma non é un dettaglio da poco) faccio notare che Carlo Sibilia é il responsabile “Scuola e Università” del Movimento 5 Stelle. Riflettiamo sul fatto che questo personaggio ha ricevuto l’incarico dal M5S di risanare l’Universitá Italiana ma nello stesso tempo afferma che lo sbarco sulla luna é stato un falso (cosí, a contorno).

Ma veniamo ai commenti sulla cura di Sibilia con l’uscita dall’Euro:

  1. Il Referendum: Spiace deludere gli adepti a questa neo religione semi politica ma NON ESISTONO regole per l’uscita dall’Euro. Non sono mai state scritte e quindi anche a fronte di una decisione popolare l’uscita dall’Euro non fa parte dei trattati. In ogni caso anche se si volesse discuterne in sede EU servirebbe l’assenso della totalitá dei paesi Europei (che dite ce la facciamo?). Ma questo non lo diciamo al popolo ItaGliano. Gli articoli elencati da Sibilia per i paesi in deroga nulla hanno a che fare con questa uscita. Le regole sono scritte per tutti quei paesi in Europa che non rientrano nell’Euro e secondo Sibilia con queste regole si puó chiedere che l’Italia diventi un nuovo paese in deroga. Purtroppo peró anche rileggendo tutti gli articoli citati (dal 139 al 144) questo non si trova. Provare per credere, qui il link del trattato in lingua italiana.
  2. Sicuramente l’Euro e l’EU in primis hanno bisogno di modifiche ma considerando che l’Italia non cresceva nemmeno prima dell’Euro diventa difficile dare tutte le colpe all’Euro. In ogni caso rimanere in Europa anche senza Euro vuol dire accettare comunque tutte le regole che vengono criticate dal M5S. Difficile comprendere come si possano rifiutare le regole Europee ma nello stesso tempo dichiarare di volerci rimanere dentro. Sull’Euro cattivo ne avevo giá scritto qui … tanto tanto tempo fa ma i contenuti sono sempre attuali.
  3. Il debito pubblico non é generato dalle Banche ma dallo Stato che lo richiede per le sue spese. Le banche (attraverso l’acquisto di debito statale) sono il tramite per trasformare questo denaro virtuale in moneta circolante. Anche se escludessimo la BCE il meccanismo sarebbe sempre lo stesso senza peró un controllore Europeo. Il debito Italiano dopo l’ingresso nell’Euro non é piú aumentato con le percentuali che avevamo negli anni ’80 e ’90 proprio perché l’Euro garantisce interessi piú moderati e stabilitá. Qualcuno ricorda i BOT al 20% prima dell’Euro? questa é la ragione della crescita spropositata del debito Italiano non l’Euro che invece li ha calmati, adesso non si arriva nemmeno ad un 1%. Tornare al vecchio sistema vuol dire rendere il debito incontrollabile e nelle mani della classe politica Italiana. Inoltre il M5S ha un programma che per il 90% si appoggia su spesa pubblica e quindi non farebbe che aumentare la spesa e quindi l’indebitamento (vedi quiqui e qui). Ma come ben sappiamo in Italia … chissenefregadeinumeri. Un’altra contraddizione del Sibilia pensiero é: Rimanere in Europa senza le regole Europee che non ci piacciono (Fiscal Compact ad esempio). Se si vuole stare dentro come dichiara il genio si dovrá inevitabilmente accettare tutto quello che é attualmente applicato. Inutile perdere tempo per smentire “la BCE privata”  a meno che non sniffiate trielina. La BCE non é un ente privato e lo potete controllare voi stessi sul UUEBBB.
  4. Si torna al punto 3. Il debito Italiano é scoppiato proprio quanto potevamo stampare la nostra amata lira. Bankitalia e lo Stato cosa potrebbero fare di diverso? Semplicemente creare moneta generando debito che aumenterebbe. Gli interessi poi non sono controllabili da Bankitalia in quanto i titoli di stato devono essere venduti sul mercato che ne decide i tassi a seconda della richiesta. Quale tipo di controllo puó essere fatto in merito? Nessuno a dirla tutta. Controllare il deficit con moneta nuova poi vuol dire semplicemente caricare i cittadini di nuove tasse perché non esiste ancora la bacchetta magica ma nel caso di Sibilia esistono sicuramente sostanze psicotrope che aiutano la fantasia specialmente in ambito economico. Provate ad immaginare un Italia che lascia l’Euro, gli spread sotto controllo? Ne siamo proprio sicuri? Basta tornare al 2012 per capire quanto siano incontrollabili, oppure ce ne siamo dimenticati?
  5. La svalutazione competitiva? Immaginate se per caso i costi delle materie e dei prodotti che compriamo crescano dal 40% al 60%. Il gas, la luce, la benzina, l’elettronica….insomma tutto quello (ed é tanto) che non produciamo in Italia. Le aziende che fanno export ne avrebbero effettivamente un vantaggio ma quelle che lavorano sul territorio nazionale (moltissime) verrebbero seriamente danneggiate per l’enorme aumento dei propri costi. Giusto per darvi due numeri a smentita della competitivitá dopo la svalutazione: In questi anni di crisi l’Export Italiano é comunque in continua crescita con numeri molto importanti. Questo vuol dire che anche nell’Euro riusciamo ad essere competitivi all’estero o comunque riusciamo a vendere. Il problema é nell’import e nelle spese interne, proprio quelle che non crescono e sarebbero ancora piú intaccate da questa “favolosa svalutazione competitiva”. Non é un concetto difficile o no?

Insomma: “Huston abbiamo un problema”. Nel nostro viaggio nell’iperspazio economico forse qualche certezza del M5S verrebbe probabilmente delusa dalla cruda realtá con un forte rischio peró per l’intero paese che nel frattempo continua ad ascoltare (ignorando) questi individui. All’estero se qualcuno dice che 1+1 = 3 é un ignorante, in Italia é un visionario.

Chi sono io per commentare le parole di Carlo Sibilia? Nessuno, non sono né un economista né un esperto di finanza tanto quanto un Carlo Sibilia qualunque che peró, forte solo del suo “logo” politico, si permette una pericolosa visibilitá pubblica.

Ebbeno sí ho la presunzione di dire che le mie conoscenze economiche di base sono sufficienti per criticare le povere e fantasiose teorie (ma purtroppo pericolose) di una persona che chiamare idiota é fargli un complimento.

Come si chiede giustamente Mario Seminerio: “A questo punto a noi sorge il dubbio: ma non è che Sibilia è un infiltrato (dal Bilderberg, ovviamente) per fare apparire il M5S come un club di sniffatori di trielina?”

Le Unioni civili fra marsupiali e coerenza democratica cinquestelle che non c’é.

canguro cirinnaLa lunga marcia del DDL Cirinná sulle Unioni civili sembra non avere mai fine. In questi giorni che sembravano gli ultimi la situazione si é nuovamente incagliata. Ho letto molto e discusso abbastanza sulla materia perché ritengo che ci sia stato un comportamento poco logico e molto politico del M5S ma questa non sembra essere un’opinione condivisa. Senza considerare i fans del movimento anche le persone che spesso sono molto critiche verso il M5S si trovano d’accordo nell’addossare le colpe della situazione al PD stesso. Molti giornalisti che seguo e che non si possono sicuramente definire simpatizzanti dei pentastellati vedono il PD come unico responsabile della situazione.

Le motivazioni principali di queste posizioni sono sostanzialmente:

  • Il PD comunque non ha i numeri al suo interno é inutile accusare il M5S del fallimento.
  • Nel gioco politico ci stanno i comportamenti ostruzionistici delle minoranze. La maggioranza deve riuscire a legiferare senza appoggiarsi a nessun altro.
  • Il M5S é coerente poiché non accetta “il canguro” ovvero l’eliminazione di emendamenti per velocizzare il processo. La democrazia vuole che si discuta in aula. Nella discussione in aula il M5S é pronto a votare tutta la legge.
  • La votazione normale sarebbe comunque una questione di pochi giorni che non giustifica la scelta del “canguro”.

 I numeri del PD al Senato

Tutto vero! Il PD per le sue divisioni interne non puó farcela da solo. Sono 26 i senatori contrari che portano il numero dei voti del PD a 86 (su 112). Renzi puó contare peró su 12 Senatori di Verdini su 17 (ALA), 4 di GAl, 14 del Gruppo Misto e 5 di Forza Italia. Totale 121 e ne mancherebbero  ancora 40 per raggiungere la soglia del 161 necessaria per la maggioranza assoluta a Palazzo Madama. Il M5S ha solo 35 Senatori e anche con il suo supporto non si raggiungerebbe la maggioranza per una manciata di Senatori. Alcune teorie dicono che Renzi sapendo di questa mancanza voglia riversare tutta la colpa sul M5S che non accetta il canguro mascherando i suoi problemi interni.

Ma allora perché il M5S non vota il Canguro e tutta la legge giusto per evitare le possibili accuse? Sarebbe la via piú semplice per evitare questo ipotetico tranello di Renzi, no?

I numeri sono comunque noti e il PD sa che anche con il M5S la strada é in salita. Far fare una brutta figura al M5S? Perché mi chiedo? Se in gioco c’é la sopravvivenza stessa del Governo non vedo quale differenza faccia cadere accusando il M5S, le prossime elezioni? Discutibile… L’unico problema di Renzi é quello di non cadere.

Deve farcela la maggioranza da sola

Questa considerazione esclusivamente politica puó essere vera nel momento in cui si persegue un obiettivo economico, fiscale etc. Ma in questo caso l’argomento é legato ai diritti di una parte ben definita della popolazione che attualmente é invisibile e non riconosciuta. Non entro nel merito perché ne ho giá scritto qui ma sicuramente le unioni civili non dovrebbe essere un indirizzo politico ma un soggetto che per sua natura puó essere trasversale e avere opinioni differenti all’interno di tutte le forze politiche. Perché ci si stupisce se il PD al suo interno ha dei parlamentari contrari alla Legge Cirinná? Quale sarebbe la stranezza?  La materia é forse parificabile ad una finanziaria di stampo politico? … o forse sí?

Proprio cosí, molto probabilmente alcuni esponenti del PD usano la Cirinná per combattere Renzi dall’interno anche se sono fondamentalmente d’accordo? Puó essere? Molto probabile anzi.

E questo il M5S lo sa? Molto bene direi…

La coerenza del M5S a non accettare il “canguro”? 

Allora é vero che sono beghe interne del PD? Sí é vero.

Questo il M5S lo sa bene e lo dichiara apertamente in questo video su il Fatto Quotidiano TV dove Di Battista spiega a suo modo la situazione.

I numeri sono giusti anche se la destra viene descritta come Lega e una piccola Forza Italia mentre la Lega conta per 12 Senatori e Forza Italia per 40. Ma é un dettaglio, a tutti piace portare l’acqua al proprio mulino, anche ai puristi.

Di Battista descrive la situazione in cui il PD non accetta la discussione degli emendamenti per evitare di dimostrare al paese le sue rotture interne. Non mi sembra che stiamo rivelando un segreto di Fatima né tantomeno che ci sia qualcosa di completamente anomalo nelle preoccupazioni di Renzi. Penso sia piú che naturale che il Primo Ministro voglia evitare la caduta per continuare a lavorare o no? E di cosa ci dovremmo stupire?

Quindi il M5S dovrebbe fare un regalo a Renzi?

Questo il punto: No di certo e perché mai, tant’evvero che nel video Di Battista dice che Renzi se vuole accelerare dovrebbe metterci la fiducia?

La fiducia?…. LA FIDUCIA?

Come scritto sopra i voti a favore sono mal contati 156, non sufficienti per far passare la legge e in questa situazione ci dovrebbe mettere la fiducia? Diciamo un Renzi con una spirito da aviatore Giapponese della seconda guerra mondiale e una bella fascia col sol levante sulla fronte? Questa sarebbe la soluzione piú naturale per Di Battista? La caduta sicura del Governo con la fiducia?

Interessante prospettiva, mi sembra strano che Renzi non la segua no?

Nella realtá Renzi potrebbe trovare 5 senatori da qualche parte senza dover votare gli emendamenti per alto rischio di insuccesso. Il voto dell’Articolo 5 sulla Stepchild adoption (di cui tutti i contrari vorrebbero la cancellazione) sarebbe richiesto a scrutinio segreto aprendo la strada a possibili cancellazioni che renderebbero una legge giá non completa ancora meno efficace, mancando di un suo pezzo fondamentale e necessario per i diritti dei bambini (a differenza di quanto invece tanti dichiarano).

Questo dovrebbe interessare a chi é d’accordo con la legge, non la testa mozzata di Renzi da mostrare a tutta la popolazione.

Ma i sani principi del M5S per cui si dovrebbe votare una legge nel merito dove sono andati a finire? Di Battista ci informa che ci sono comunque perché “nessun emendamento é stato presentato dal M5S” e la legge verrebbe votata da tutti i membri del M5S ma… senza canguro secondo i principi della democrazia. Gli stessi principi cosí democratici da mettere a rischio la legge (ma chi se ne frega) e il futuro di Renzi (e vai!!).

Nessun regalo al nemico …nel merito.

La Democrazia é la discussione degli emendamenti?

Non conosco esattamente quali emendamenti sono stati ritirati ma alla fine sappiamo che di quasi 5000 ne sono rimasti 500 e secondo il M5S andrebbero votati e discussi per coerenza con la democrazia.

Esistono casi in cui una povera democrazia puó diventare il mezzo con cui si fa un forte ostruzionismo. In questo specifico caso non é certo il M5S a fare ostruzionismo esplicito nella discussione parlamentare perché NESSUN emendamento é stato presentato. Non voler evitare la discussione di inutili emendamenti ostruzionistici peró mi suona un pó come un aiutino indiretto al rallentamento. É solo una mia personale impressione?

A questo link del senato potete leggere tutti gli emendamenti della legge Cirinná, forse alcuni sono giá stati ritirati ma in linea di massima ci si puó fare un’idea di quale sia il livello della discussione.

Sono ripetizioni a volte anche generate da software automatici che servono solamente a ritardare i lavori del parlamento senza portare valore aggiunto alla discussione.

Di seguito un esempio del livello di questi emendamenti.

«Due persone omosessuali (purché non sposati ovvero accompagnati, nemmeno all’estero o per alto ordinamento riconosciuto dall’ONU) costituiscono un gruppo omogeneo quando dichiarano di voler fondare tale unione di fronte all’Ufficiale in stato civile».

«Due persone omosessuali (purché non sposati, ovvero accompagnati, nemmeno. all’estero o per altro ordinamento riconosciuto dall’ONU) costituiscono un ‘unione civile quando dichiarano di voler fondare tale unione di fronte ad un dottore commercialista».

«Due persone ,dello stesso sesso (purché non sposati ovvero accompagnati, nemmeno all’estero o per altro ordinamento riconosciuto dall’ONU) costituiscono una comunità d’amore quando dichiarano di voler fondare tale unione di fronte all’Ufficiale di stato civile».

Uno la ripetizione dell’altro senza un obiettivo preciso.

Nessuno mi convincerá mai del fatto che votare o discutere anche solo 2 secondi di queste “linee di testo” si chiama democrazia?

Nel momento in cui inoltre una forza politica non presenta emendamenti dichiara implicitamente di accettare per intero la legge per come scritta, né condivide le idee e i contenuti e forse potrebbe anche acconsentire una scappatoia per raggiungere l’obiettivo. No? Non sono democratico?

Il Senatore Airola dichiara: “Ci assumiamo una pesantissima responsabilità. Dio solo sa quanto teniamo alle legge sulle unioni civili – ha proseguito -. Davanti ad un artificio costituzionale come il canguro, dico però ai colleghi del Pd, io ci penserei”

Meglio la “democrazia” sulla discussione del nulla rispetto ai risultati, meglio gli emendamenti di Giovanardi che l’obiettivo finale “..che Dio solo sa quanto ci teniamo” . Come sempre in Italia le regole si fanno rispettare per i nemici ma in ogni caso in Italia Dio é contrario… appunto.

Servono pochi giorni per la discussione in aula?

Secondo Di Battista e non solo, se si lavora duramente e durante il weekend si finisce entro lunedí. Ovviamente il gioco del “non vogliono lavorare nel weekend” mi sembra il rafforzativo per convincere le menti infeltrite: La via c’é secondo il M5S, lavorare come fanno tutti gli Italiani ma in Senato purtroppo non vogliono lavorare essendo i soliti pigri, ladri e privilegiati.

A parte queste colorate quanto inutili soluzioni che riempiono le pance degli Italioti, leggo molti numeri a riguardo delle tempistiche. Non ho avuto modo di verificarne la veridicitá ma nutro forti dubbi che il tutto si possa chiudere in pochi giorni. Sembrerebbe infatti che il DDL Cirinná non permetta limiti temporali e quindi ogni gruppo parlamentare ha 10 minuti di discussione per ogni emendamento. I gruppi contrari sono 7 e quindi servirebbero 10 min x 7 x 500… diciamo qualche mese. Ma anche ipotizzando che non siano questi i minuti necessari, considerando che il parlamento lavori 8 ore al giorno, in 4 giorni si avrebbero 4 minuti per emendamento circa. Realistico? non credo perché:

  • Ci sono tempi morti fra un emendamento e l’altro che non garantirebbero questi tempi stretti.
  • Se un gruppo vuole fare ostruzione perché non dovrebbe prendersi tutto il tempo a disposizione per legge?
  • Se in ogni caso si limitassero i tempi delle discussioni si rientrerebbe nuovamente nella categoria della lesione alla democrazia sulla discussione? Giusto?

2/4 giorni é una bella favola inventata dal M5S ma nella realtá dubito fortemente che possa essere una previsione realistica ma alquanto improbabile e usata impropriamente per nascondere il vero obiettivo peraltro confermato da Di Battista nel suo video:

Far andare sotto il Governo in alcune votazioni e sperare anche in una sua caduta causa Cirinná.

Isomma:

Vecchi trucchetti di una politica che il M5S dichiarava come morta e ormai passata ma che probabilmente continua a piacere nei metodi. In Italia come sempre gli interessi politici hanno la precedenza su qualunque altro aspetto anche fra i puri di spirito. Certo non sará colpa del M5S per i possibili fallimenti del DDL Cirinná ma sicuramente come era giá noto da tempo il valore aggiunto portato al paese dal movimento é nullo. Mentre i puri litigano sulla democrazia marsupiale una grossa parte di cittadini Italiani continua a rimanere invisibile e nella completa indifferenza per giochi di poteri.

Era una bella occasione per uscire dal medioevo ma avete preferito continuare a fare le crociate poveri ignoranti.

L’In-Giustizia Italiana ha trovato un (unico) colpevole per il Sisma dell’Aquila, Il Rettore. Dove siete difensori dei piú deboli?

Si chiama Livio Bearzi, 58 anni, sposato, tre figli a carico. Era il Preside del convitto Domenico Cotugno, l’istituto aquilano che dirigeva la notte del sisma.

E’ stato condannato in via definitiva a 4 anni che sta giá scontando nel carcere di Udine. Il suo reato? OMICIDIO COLPOSO di tre studenti e lesioni ad altri due.

La sua colpa? non aver chiuso il convitto e fatto uscire gli studenti (minorenni) in strada che come si sá non é propriamente la scelta migliore durante un terremoto. L’istituto dopo 200 anni di trascurata manutenzione é venuto giú come un castello di sabbia come ci racconta il Corriere.

Questa era la lista degli indagati nell’inchiesta che riguarda i crolli dell’Aquila per i filoni che riguardano la casa dello studente ed il convitto nazionale:

Questi i nomi degli indagati per la Casa dello studente:

  • Claudio Botta (Ingegnere progettista)
  • Giorgio Gaudiano (collaudatore per l’acquisto dello stabile dal consiglio di amministrazione dell’opera universitaria dell’Aquila, 1977)
  • Walter Navarra (ingegnere incaricato dal consiglio di amministrazione dell’Opera universitaria)
  • Berardino Pace (progettista e direttore dei lavori di ristrutturazione dello stabile)
  • Carlo Giovani (direttore dei lavori per conto Regione Abruzzo)
  • Pietro Centofanti (progettista e direttore lavori di restauro dello stabile)
  • Tancredi Rossicone (progettista e direttore dei lavori dello stabile)
  • Massimiliano Andreassi (progettista e direttore dei lavori di restauro incaricato dei controlli non eseguiti)
  • Pietro Sebastiani (responsabile dell’area tecnica dell’Azienda per il diritto allo studio universitario, presidente della Commissione di collaudo dei lavori di ristrutturazione)
  • Luca Valente (direttore dell’Adsu)
  • Luca D’Innocenzo (presidente dimissionario dell’Adsu e attuale assessore alla Promozione sociale del Comune dell’Aquila).

Per i convitto nazionale erano indagati:

  • Livio Bearzi ( rettore del Convitto nazionale)
  • Vincenzo Mazzotta ( dirigente del settore edilizia e pubblica istruzione della Provincia dell’Aquila).

Non che voglia altre persone in carcere invece del Dottor Bearzi ma che un rettore sia l’unico colpevole di questa tragedia fa di tutta questa inchiesta (a mio parere) un altro grande errore della nostra giustizia. Una giustizia che non garantisce, quella che non colpisce chi dovrebbe, quella che trova giustificazioni per alcuni e colpe per altri.

Non ho letto i capi di accusa ma se un edificio crolla dopo 200 anni e uccide 3 giovani l’unico responsabile é il rettore? E le norme di sicurezza in un’area sismica? E i vari permessi che sempre si rilasciano? E la Protezione Civile che deve costantemente controllare.

Per mia curiositá personale sono andato a cercare nel web i varie articoli critici contro il sistema scritti in quel periodo. Mi riferisco per motivi di coerenza al Blog di Beppe Grillo che sostiene di difendere i sopprusi verso i piú deboli. Non é il blog una fonte di informazione ufficiale ma sicuramente fá della critica alla stampa ufficiale un suo cavallo di battaglia. Cosí il sempre Polemico Beppe Grillo accusava un sistema che aveva fallito da un punto di vista civile non applicando le regole di sicurezza (giustissimo). Poi si scagliava contro i vari esperti che non avevano dato l’allarme adeguato e riferiva del solito sconosciuto eroe che non era stato ascoltato e che le morti si potevano evitare. Come sempre “il senno di poi…”.

E poi il silenzio dal 2009.

Si era detto che si sarebbe seguita da vicino la sentenza ma come poi capita spesso le promesse sono facili ma i fatti meno. Nessuno si é poi preoccupato di denunciare questa vergogna o meglio non ho trovato nessun altro articolo che denunciasse questa vergogna se non il Corriere della Sera ovvero la Stampa ufficiale.

Come mai? Non é forse il rettore Bearzi un simbolo di un sistema che fallisce nella garanzia piú importante, la Giustizia per i cittadini?

Certo non é Grillo il mio riferimento né il problema di questa triste vicenda ma chi si professa Paladino della Giustizia dal basso non dovrebbe applicarla per ogni caso? Questo é sfuggito?

Sono sicuramente un soggetto di parte che non apprezza le battaglie portate avanti dal M5S e per questo spesso mi scaglio contro le loro idee. Non é per partito preso ma per coerenza mancata. Quella sempre professata ma applicata solo dove serve alla propria causa; né piú né meno quello che fá la stampa ufficiale e spesso servile.

Inoltre i presunti colpevoli secondo i il “tribunale popolare” erano i vari esperti, quelli che fortunatamente sono stati assolti:

  • La Giustizia ha assolto i vari esperti che non avevano “previsto adeguatamente” il sisma. Mi riferisco al Professor Boschi che in Cassazione é stato assolto perché “Il fatto non sussite”. Boschi era del gruppo di esperti ormai sulla graticola della Giustizia Popolare Populista che dopo qualche giorno giá conosceva tutte le responsabilitá. Quella che pensa che tutto é prevedibile e tutto é facile da gestire.
  • L’assoluzione arriva peró dopo le condanne in primo e secondo grado per Boschi a 6 anni e 10-12 Milioni di rimborso. “Per non aver previsto”. La stessa giustizia che poi alla fine cancella tutto e dimostra che i problemi sono profondi e gravi. Un conto é cambiare una pena un conto e camcellarla con “Il fatto non sussiste”.

Non desidero la pena per il Professor Boschi perché sono contento della sua assoluzione. Trovo  tremendamente grave che in Italia si possa accusare qualcuno di non aver “previsto” adeguatamente un evento catastrofico mentre invece non esiste la possibilitá di identificare i responsabili di mala gestione, manutenzione, sicurezza pubblica. Le responsabilitá per regole mai applicate sono sempre impossibili da dimostrare in un sistema contorto, burocratico che non garantisce nulla al cittadino. Trovo tremendamente grave il fatto che il povero populino abbia bisogno della vittima sacrificale, che si agiti quando bisogna trovare i colpevoli ma non si indigni quando il colpevole é obiettivamente quello sbagliato.

Alla fine a pagare é il povero professor Bearzi, responsabile di colpe che non ha e che insieme al pesante fardello di aver perso 3 ragazzi sotto la sua responsabilitá si ritrova anche unico condannato di un’altra vergognosa vicenda giudiziaria Italiana.

Aspetto che i paladini della giustizia popolare si attivino in suo favore anche se nutro il forte dubbio che il soggetto sia troppo poco complottista per gli affezzionati del solito bar del nulla cerebrale.

Comprare voti con la spesa pubblica: Renzi e il “bonus cultura”

Buono Regalo 500E     L’Italia si sa é uno dei paesi con la peggiore efficienza pubblica, la sua spesa é alta e i risultati della gestione deludenti. Si pagano tasse elevate e si ricevono in cambio servizi scadenti e come spesso si dice:”Tasse Svedesi per servizi Turchi”.

Rendere efficiente il sistema pubblico dovrebbe essere uno degli obiettivi principali di ogni Governo Italiano ma questo purtroppo non é mai capitato e si é sempre preferito elargire mance con i soldi dei cittadini per i propri obiettivi elettorali.

Il Governo Renzi ha attualmente aggiunto un nuovo tassello al suo programma elettorale a carico della collettivitá: “Il bonus Cultura”. Dopo aver regalato 80E ai meno abbienti, dopo aver annunciato l’eliminazione della tassa sulla prima casa adesso Renzi pensa a rafforzare la propria influenza sull’elettorato dei neo 18enni regalando 500E da spendere in non ben definiti obiettivi culturali (sembra libri, musei, cinema etc.) Tutte queste misure non portando vantaggi all’economia reale non possono che essere letti come regali elettorali.  Considerando inoltre che l’unico schieramento politico in grado di infastidire Renzi alle prossime elezioni é il M5S, tutti questi “regali” non fanno altro che cercare di allargare il consenso elettorale. Chi legge questo blog conosce bene la mia posizione sul M5S: non avendo né idee chiare (e spesso negative per il bilancio statale) né programmi consistenti, il M5S é a mio modo di vedere un passo indietro e pericoloso per il paese. Detto questo peró combattere elettoralmente il M5S con dei regali di stato a carico della collettivitá mi sembra in parole povere una vera e propria “porcheria”. Poi perché mai il M5S non dovrebbe andare al Governo? Sarebbe l’occasione di dimostrare cosa é veramente in grado di fare (nulla) e forse cambierebbe il suo consenso da parte dei cittadini. A parlare dal dí fuori siamo tutti capaci ma mettere a posto il paese é cosa ben piú difficile e non lo si fa sicuramente con il pochismo pentastellato. In ogni caso accettare “la porcheria” del Bonus diciottenni come unica arma contro Grillo é come accettare l’idea che in Italia il buon Governo non serva a nulla e che il consenso si prende solo grazie a regali di Stato.

Certo questa é una visione molto negativa del provvedimento ma non penso che sia cosí lontana dalla realtá. A mio modo di vedere é un decreto per comprare voti o peggio ancora un decreto del Re che regala bocconi di pane ai propri sudditi (disperati) per guadagnare il loro consenso. Da dove nasce questa mia convinzione?

  • La fascia di etá dei 18enni é statisticamente piú vicina al M5S
  • Il M5S non ha diminuito il suo consenso e rimane l’unica forza politica che puó infastidire Renzi
  • La prossima primavera ci saranno le elezioni amministrative
  • Il legame fra diffusione della cultura e giovani non trova una ragionevole conferma in questo provvedimento perché:
    • I giovani non sono solo i 18enni (del 2016) ma un gruppo piú allargato che puó partire anche da etá minori. Questi peró non voteranno il prossimo anno.
    • Il mondo della cultura ha grossissimi problemi in Italia a partire dalle condizioni delle scuole, dei musei, dei siti archeologici.
    • Un provvedimento ad personam non risolve un problema sistemico.
  • L’Italia in rapporto agli altri paesi Ocse é uno di quelli che spende di meno in cultura e sopratutto in istruzione. Una dimostrazione che non c’é nessuna reale intenzione di migliorare il sistema ma solo di guadagnare consensi. Nonostante i rumorosi annunci sulla “Buona Scuola” la situazione Italiana non mostra un paese interessato a migliorare il sistema dell’Istruzione. Anche i provvedimenti del Governo Renzi sono stati alquanto limitati e insufficienti, c’é molto da fare ma non sicuramente nella direzione dei bonus selettivi su base elettorale.

Quali sono gli aspetti estremamente negativi di questo provvedimento:

  • Annuncia che la copertura per il Bonus viene dallo slittamento al 2017 del taglio IRES. Come ho giá fatto notare nel post sul taglio IMU, Matteo Renzi nei suoi annunci molto spesso mente spudoratamente rispetto ai numeri dei documenti ufficiali del Governo. In questo caso il taglio dell’IRES era giá previsto per il 2017 e quindi non esiste nessuno slittamente. In questa presentazione ufficiale del Governo sulla Legge di Stabilitá 2016 mi sembra non ci siano dubbi su quanto detto sopra (pagina 11 della presentazione). Senza ulteriori chiarimenti da parte del Governo, dobbiamo intendere il Bonus come un aggravio aggiuntivo alla spesa pubblica oppure in carico ai cittadini con nuove imposte.
  •  Il provvedimento non fa nessuna differenza di merito per chi riceve il bonus ma viene dato “a pioggia” a tutti i 18enni. Credo esistano in Italia 18enni per i quali un aiuto puó servire ed altri no, anche escludendo il merito direi che le condizioni economiche delle famiglie potrebbero essere un buon metodo selettivo per distribuire il bonus. Questo peró é giusto nella logica di una distribuzione equa ma non nella logica di raccogliere i voti.
  • Se si vuole aiutare la cultura bisogna investire sulla cultura stessa e sulle sue infrastrutture.
  • Se si vogliono avvicinare i giovani (tutti) alla cultura bisogna forse cercare di generare sconti per l’accesso a mostre, musei ma ovviamente la tessera fisica per il 18enne é un bene tangibile che fa il suo lavoro quando lo stesso sará nella cabina elettorale prendendo la mira per la sua X.
  • Tutto fa cultura ma forse é necessario fare delle diversificazioni che invece non sembrano previste. Non tutti i film sono culturali, non tutti i libri veicolano cultura… anzi.
  • In questo interessantissimo articolo: “A cosa serve la paghetta di Stato, se le università fanno schifo?“ viene chiaramente elencata quel’é la reale situazione Italiana a riguardo dell’istruzione. Forse i soldi andrebbero spesi in questa direzione invece di essere sprecati per pura propaganda elettorale.
  • Questo ulteriore costo per la collettivitá viene aggiunto ad una finanziaria che genera tagli in settori importanti come l’informatizzazione della pubblica amministrazione che per il 2016 scende di ben il 50%. Ma non si doveva digitalizzare il paese?

Il Governo Renzi con il passare dei mesi ha dimostrato che i suoi slogan erano solo tali e attualmente la velocitá riformatrice sí é drasticamente ridotta (giá non era quella che mi sarei aspettato) e si é trasformata in una propaganda degna del peggiore signorotto medioevale. Rinnovo PA inesistente, spending review che cancella costi utili e non sprechi, riforme mai aggressive e regali inutili in carico alla spesa pubblica. L’informazione giornalistica (come sempre) non sembra reagire a dovere come avrebbe fatto se le stesse decisioni fossero state prese da un certo Berlusconi. Ammettiamolo, nonostante la mia allergia al personaggio ho ancora della un barlume di onestá intellettuale per ammetterlo. Non voglio giustificare l’operato del nonno di Arcore ma é indubbio che con lui la stampa avrebbe preso posizioni molto piú critiche. Adesso tutti zitti, tutti in silenzio, tutti allineati e coperti verso un destino che sembra non voler cambiare. L’incapacitá politica é ormai uno standard de facto e le alternative delle opzioni tossiche. Il buon governo non é piú un obiettivo comune ma si preferisce convincere la gente con regali elettorali che non hanno futuro ma solo una fastidiosa puzza di un passato che credevamo lontano.

Letture per il weekend – 23 Maggio 2015Weekend Reading – May 23 2015

Il nuovo streaming box di Sky per l’ offerta di sky on line. [link all’articolo]

Arrestati due famosi hacker Italiani parte del movimento Anonymous. [link all’articolo]

Un altro interessante articolo sulla scandalosa sentenza anti blocco pensione della Corte Costituzionale. [link all’articolo]

La guida “ sgamata a Expo 2015” … ovvero come spendere poco e mangiare gratis. [link all’articolo]

Google ha cambiato i passaggi per l’ accesso a gmail. Sembra un inconveniente per molti utenti ma come dice Google si sta preparando per una nuova era di autenticazione senza password. [link all’articolo]

La classifica dei migliori smartphone di fascia alta. [link all’articolo]

Il reddito di cittadinanza del M5S, una “trappola della povertá”. Idea giusta ma mal formulate. Ne avevo giá scritto anche io qui. [link all’articolo]Letture per il weekend – 23 Maggio 2015

The new Sky Italy streaming box used for “sky on line” offer. [link to the article]

Two famous “Anonymus” Italian hackers arrested. [link to the article]

Another interesting article about the scandalous verdict of the Constitutional Court of Italy about the pension inflation update freeze. [link to the article]

Expo 2015 guide. How to spend less or even have lunch for free. [link to the article]

Google changed gmail access steps. Not so comfortable for the users but Goggle said is opening a new era of authentication without password.  [link to the article]

The High end smartphone ranking. [link to the article]

The basic income proposal by Movement 5 stars. A big “poverty trap”. Correct idea but not well done. [link to the article]

No Euro e la solita ignoranza economica a 5 stelle

Era un po’ di tempo che non leggevo piú articoli anti Euro e pensavo che forse il soggetto era stato per ovvi motivi messo in disparte. Oggi invece capito per caso su questo post di Beppe Grillo dove ho trovato una lista di “False paure” sull’abbandono dell’euro che a definirle ridicole é fare un complimento.

L’elenco in questione non dà nessun valore aggiunto al discorso Euro perché troppo generico, semplicistico e riduttivo. La mia posizione sull’Euro mi sembra abbastanza chiara e ne ho giá scritto in piú post.

Nello scenario politico Italiano Il M5S non é l’unico a portare avanti queste teorie lontane dalle regole economiche e proprio in questo periodo é ben accompagnato dalla cricca Leghista di Salvini che fra Rom ed No-Euro fa una propaganda alquanto discutibile. Gli Italiani peró si innamorano dei concetti di pancia e non di quelli di sostanza che sono sempre troppo noiosi.

Chiarisco per eventuali critiche iniziali: Parlo di M5S senza distinguerlo da Grillo per motivi che a me sono ovvi. Senza il secondo, il primo non esisterebbe e se qualcuno ancora pensa che le due cose possono essere distaccate fa un grosso errore di valutazione. Quindi il blog del creatore e proprietario del marchio 5S è per me una delle voci del movimento.

Ma torniamo alla nostra lista delle NON paure sull’uscita dell’euro:

1 – I Mutui. Nessun problema secondo Grillo, tutto nella nuova valuta, stessi interessi e non ben definiti “vantaggi”

Ragioniamo

Mutui Variabili: Ma se la nuova valuta si svaluta (e si pensa di molto), chi ha grossi capitali in Italia proverebbe a fuggire. Per evitare fughe la banca centrale alzerebbe i tassi di interesse. Quando i tassi di interesse aumentano anche i mutui aumentano. Ma quale Euribor fisso Mr Beppe? Adesso con l’Euro i tassi sono ai minimi difficile fare meglio e allora quali sarebbero vantaggi?

Mutui Fissi: Diciamo che l’interesse non aumenta. Ho una cedola di 300E al mese. Diventa 300 Nuove Lire (da ora NL). La NL si svaluta. Il mio stipendio avrá un valore in NL uguale ma il costo della vita sará piú caro causa svalutazione. Se prima il mio stipendio era 2000E, adesso é 2000NL con una svalutazione del 20%. Ció vuol dire che vale in termini reali 1600E e se il mio Mutuo conta sempre per 300NL il suo peso su uno stipendio mensile é piú alto rispetto a prima.

I nuovi Mutui: Ma anche supponendo che i mutui in essere non cambino, cosa accade per quelli nuovi aperti dopo l’introduzione della NL? Se il costo del denaro é piú alto non é che forse anche gli interessi sui mutui aumentano di conseguenza? Dove sono i vantaggi continua a sfuggirmi.

2 –  Inflazione. Grillo afferma che l’inflazione serve (bene). L’Italia diventa piú competitiva e non é vero che i costi delle materie prime aumentano. Vedi il petrolio, nonostante la svalutazione dell’Euro sul dollaro il prezzo della benzina non ne ha risentito perché per la maggior parte è fatto di tasse.

Ragioniamo. Adesso sembra che il piano di Draghi sul famoso Quantitative Easing per produrre un pó di inflazione sembra essere giusto agli occhi di Grillo. Ho sempre pensato che Draghi fosse un “potere forte” che non poteva fare nulla di buono a prescindere, come cambiano le cose. Ma a parte questa riflessione mi chiedo:  Se il petrolio sale diciamo del 50% (circa quello che ha perso nell’ultimo anno) e magari la NL si svaluta del 20%, siamo proprio sicuri che non se ne accorgebbe nessuno?

Se tutte l’economia intorno a noi rimane in Euro, qualunque prodotto che importiamo diventa piú caro del 20% (e non sará solo il 20%). L’Italia negli ultimi anni é riuscita a crescere nell’ export nonostante l’Euro come mai? In generale se si pensa di vincere la competizione internazionale con la svalutazione vuol dire che si é capito poco di come funziona il mercato globale e di chi siano i nostri concorrenti. Non voglio andare oltre su questo punto ma guardate ad est e pensate se veramente volete competere con loro svalutando. Auguro agli Italiani qualcosa di piú di una ciotola di riso come budget famigliare per una cena di lusso a casa.

Sui costi che non aumentano possiamo aggiungere ancora l’Energia elettrica e i pomodori Spagnoli. Se preferiamo invece mangiare i pomodori Italiani dovremo per forza trasportarli dal sud con mezzi mossi a carburanti fossili, proprio quelli che non aumentano secondo i geni.

   3 –  Conto Corrente. Nessun problema e poi uno puó comunque averlo in altre valute straniere come giá oggi capita.

Ragioniamo. Sí certo il conto corrente in NL svalutato é uguale a quello vecchio in Euro e se uno volesse mantenere il suo valore va in Svizzera ad aprire un conto in Franchi. Perché l’Italiano medio notoriamente ha sempre un secondo conto corrente in dollari o Franchi svizzeri. No Comment.

 4 –  Titoli di Stato. Tanto giá adesso non valgono quindi anche se perdono un pó in futuro poco cambia.

Ragioniamo. Forse questo è l’unico punto in cui i rendimenti salgono. Mi sembra che con la Lira i rendimenti sono sempre stati ben piú alti di quelli odierni? In ogni caso un Titolo di Stato é solo Debito aggiuntivo, forse un dettaglio in un’Italia al 130%.

5 – Passaggio dall’Euro alla Lira. Riporto per completezza tutto il punto.“Il cambio probabilmente sarà 1 a 1 con la nuova valuta che poi si svaluterà un po’. L’effetto sui prezzi farà si che da subito probabilmente rimarranno uguali a quelli che vediamo oggi semplicemente denominati nella nuova valuta.”

Ragioniamo. La nuova Lira si svaluterá quindi un pó. “Un pó” quanto? A cosa serve specificare? Cosa importa se sará un 20% o un 40%… é sempre e comunque “un pó”. I prezzi subito saranno (probabilmente) uguali (certo) e poi dopo un anno di svalutazione saranno piú alti (pari alla svalutazione)… e quindi? nessun problema, solo “un pò” più cari.

6 – Aumento della Benzina. Come giá scritto nessun problema: Sono tutte tasse e poi signori miei siamo ai minimi storici.

Ragioniamo. E se i minimi storici del petrolio cambiassero raddoppiando i valori di nuovo visto che siamo attorno ai 50$ e 2 anni fa eravamo attorno ai 100$. Questo aumento piú la svalutazione non si sentirebbe nelle nostre tasche?

6 – Import: aumento dei prezzi dei prodotti importati. Secondo Grillo o chi scrive per lui il problema esiste solo sui prodotti tecnologici ma si risolve investendo sull’innovazione. L’Export puó crescere solo verso le aree extra Euro perché contano di piú rispetto ai paesi in area Euro.

Ragioniamo. Quindi vogliamo fare competizione ai produttori di tecnologia asiatici? Uhm ma che bel piano, vogliamo fare competizione a paesi come Cina e Vietnam? Continuo a pensare che dobbiamo diventare piú competitivi e puntare sulla qualitá (che non c’é in Asia) e provare a pensare che quella Tedesca é il nostro obiettivo non quella di massa elettronica dell’Asia. Sappiamo come vengono trattati i lavoratori cinesi nelle famose catene di montaggio tecnologiche vero? É veramente questo il nostro obiettivo sogno?

Per il discorso Export, certo che cresce piú fuori dall’Area Euro, perché l’Asia é attualmente la parte del mondo a crescita maggiore. Ma in ogni caso nessun tipo di problema una volta usciti dall’Euro sará tutto export extra-Euro e sará tutto import extra-Euro e come dice il saggio aumenteranno solo i prezzi dei nostri smartphone, quindi nessun problema ce li costruiamo noi.

Salvo poche eccezioni le aziende che non hanno una componente di import nei loro prodotti è minima. In generale se il costo del materiale che si acquista per la propria produzione aumenta il margine sui prodotti diminuisce. Quindi per evitare problemi l’export deve aumentare di molto o almeno per almeno una componenete pari all’aumento dei costi.

A giá ci siamo dimenticati le aziende che vendono solo sul territorio Italiano e non esposrtano? Sono solo la maggioranza. E per quelle cosa capita? Ops…

Conclusioni.

Nessuno nega che l’Europa attualmente stia passando un periodo critico e molte delle sue criticitá sono dovute alla pessima gestione degli ultimi anni. Non esistono regole comuni, non esiste un reale controllo centrale ad esclusione di quello Tedesco e della sua disastrosa applicazione dell’Austerity. Queste sono le vere colpe di un sistema di paesi che non si é mai concretizzato abbastanza ma dove l’unione monetaria é irreversibile o meglio se si rompe in maniera unilaterale (un paese che lascia) i rischi e i costi per il paese sono troppo alti.

Perché secondo voi la Grecia di Tsipras non vuole lasciare l’Euro? Leggetevi un pó di dichiarazioni di Tsipras e capirete che nonostante la sua impreparazione nel guidare il paese almeno questi rischi li conosce bene.

Pensare che la politica monetaria possa far ripartire un paese é forse la cosa piú spaventosa nascosta dietro a questi ragionamenti. Spread, valore delle monete non sono decisi dalle banche centrali ma da compratori esterni che a seconda dei loro acquisti ne fanno il valore. Un banca centrale puó solo creare inflazione ma se poi nessuno compra i titoli di stato lo spread aumenta indipendentemente.

Il mercato é globale e non é possibile escludersi, o meglio é possibile ma poi nessuno impresterá piú soldi quegli stessi che servono per mantenere Ospedali, Sicurezza, Mezzi pubblici etc. Basta guardare l’Argentina che a 20 anni dal default non si é ancora ripresa ed é sull’orlo di un nuovo collasso.

Ragionamenti cosí poveri sulla svalutazione non possono che far pensare alla politica di fine anni 70 e 80 dove la gestione Democristiana/Socialista/Comunista non ha fatto che continuare a svalutare per poter allegramente spendere sprecare i soldi pubblici. Nessuno si é mai preoccupato di riformare il sistema ma solo di ridurre l’impatto del debito a forza di svalutazioni. Qualcuno era anche felice perchè i Titoli di Stato avevano rendimenti attorno al 10% senza capire che poi tutto veniva inghiottito dall’inflazione e dall’aumento delle tasse. Forse le tasse non aumentavano ma il debito sí e a 40 anni di distanza ne paghiamo le conseguenza, la svalutazione la pagano i cittadini non lo Stato. Adesso stiamo ancora pagando caro quel periodo ma sembra esserci a detta di tanti (ignoranti) molta nostalgia.

…e negli anni 70-80 l’Asia non c’era? Riuscite a fare ancora un altro collegamento? Riuscite a capire che il mondo di oggi è molto diverso?

Non si compete con la svalutazione ma rendendo il paese efficiente ovvero facendo tutte le riforme che mai sono state fatte e che non sembrano interessare ancora a nessuno. Nessuno guarda i dati altrimenti vedrebbe che durante il periodo dell’Euro l’Italia é sempre stata uno dei pochi paesi a crescita bassa rispetto agli altri (che avevano anch’essi l’Euro)? Che sia stata colpa nostra?

Vorrei chiudere con alcune semplici domande per i fans del M5S e di Salvini essendo questi i due partiti che si spacciano a unici difensori delle categorie piú povere:

  • Ma chi pensate colpisce veramente l’inflazione? Le categorie piú povere o quelle piú ricche?
  • Chi soffre di piú un aumento della spesa quotidiana del 20%,30% o 40% in piú? il ricco o il povero?
  • Chi puó spostare all’estero i propri risparmi? Un operaio?
  • Chi NON soffre l’aumento della benzina, del Gas, dell’Energia? un Operaio?
  • Chi NON ha difficoltá con un aumento di 200E sulla rata del mutuo? Un Operaio?

Guardate cosa sta capitando adesso in Russia? L’economia Russa sta forse ripartendo dopo che la sua moneta ha perso il 50% del suo valore? Si parla di almeno 6 anni per poter recuperare la perdita. Pensate veramente che se la stessa cosa capitasse all’Italia avremmo ancora tutto questo tempo dopo la crisi che abbiamo appena passato?

Prima di propagandare teorie basate sul nulla sarebbe meglio informarsi un pó di piú per evitare di creare aspettative poi tragicamente smentite dalla realtá ben diversa da queste teorie di basso livello.

In ogni caso amici M5S o Leghisti non siete soli, tranquilli! L’ignoranza economica a Roma non é purtroppo solo una vostra prerogativa.

Il famoso reddito di cittadinanza del M5S: Falso mito a coperture inesistenti

RdCM5SQualche giorno fa mi é capitato di vedere il faccia-faccia fra Bruno Vespa e Alessandro Di Battista andato in onda il 13 gennaio 2015. (qui sotto il video dell’incontro).

Non nutro una grande simpatia per Di Battista ma non voglio entrare nel merito del personaggio né tantomeno nei contenuti molto superficiali della sua intervista.

Quello che mi ha incuriosito é il solito discorso sul Reddito di Cittadinanza (da adesso in avanti RdC) o come correttamente si chiama “Reddito minimo garantito”. Bandiera del programma pentastellato e  continuamente sulla bocca di molti quasi si trattasse di una questione di semplice soluzione.

Il sito La Voce in un suo vecchio post chiarisce il concetto del RdC spiegando che in questa definizione non é praticabile perché avrebbe un costo enorme di qualche centinuaio di Miliardi (circa 300). Troppo spesso il M5S si é dimostrato molto superficiale nei suoi programmi specialmente a riguardo delle coperture economiche delle sue proposte. Non voglio entrare nel merito sull’utilitá o meno del RdC ma non é sempre facile trovare delle coperture economiche in un paese come l’Italia ad alto debito pubblico. Negli anni passati quasi tutti i Governi hanno messo la famosa spending review e la lotta all’evasione come le fonti principali per finanziare i costi ma senza raggiungere nessun risultato rilevante. Gli argomenti deboli sulle coperture hanno infatti sempre caratterizzato molti dei Governi (incluso quello in carica) che si sono dimostrati non all’altezza delle promesse.

Durante l’intervista Di Battista afferma che il RdC é una proposta del M5S con una copertura solida. Viene accusato il Governo di non ascoltare il Movimento anche su proposte utili e fattibili. Secondo Di Battista il costo del RdC é di circa 15 Miliardi e afferma che “I soldi ci sono dovunque”. Secondo il portavoce del M5S le coperture sono state trovate nei seguenti capitoli:

  • Diminuzione spese militari
  • Diminuzioni spese politiche
  • Aumento della tassazione del gioco d’azzardo

BINGO!.

Le facili coperture sono per me sempre fonte di dubbi. L’attuale Governo ha fatto fatica a trovare 2 Miliardi per i famosi 80E e adesso se ne trovano 15 di Miliardi? All’Anno?

Se questo fosse vero vorebbe dire che o il M5S é tecnicamente nettamente migliore di qualsiasi ragioneria di stato o che c’é qualcosa di sbagliato nella proposta.   L’affermazione di trovare i soldi ovunque mi ha fatto un pó sorridere considerando la fonte. Senza basare la mia analisi su sensazioni o preconcetti mi sono deciso a leggere la famosa proposta del M5S sul RdC che potete scaricare al link qui sotto.

PROPOSTA-DI-LEGGE-reddito-di-cittadinanza

Veniamo alle famose coperture con i soldi che si “trovano ovunque”.

I costi della proposta dichiarati nel documento sono di 19 Mld invece dei 15 come invece afferma Di Battista ma questo come sempre é un dettaglio. Cosa volete che sia un errore del 20% ? É solamente una piccola tolleranza di calcolo (per matematici falliti).

Di seguito le coperture ideate dal M5S per questa spesa di 19 Miliardi di Euro. Per le sue dimensioni questa proposta é paragonabile ad una Legge finanziaria. In aggiunta lo sforzo é annuale ció vuol dire che le stesse risorse vanno trovate ogni anno e non solo Una Tantum.

Rendite finanziarie

Vengono riprese e alzate le modifiche alla finanziaria del 2011 del Governo Berlusconi. Alzate le rendite dal 20 al 22 in svariati comparti ad esclusione dei Titoli di Stato. Questo provvedimento sarebbe adesso non piú attuale in quanto il Governo Renzi le ha addirittura alzate al 26% e ovviamente le entrate sono giá state utilizzate dal Governo stesso.

Non sarebbe in ogni caso praticabile accettare queste proposte di aumento della tassazione finanziaria poiché giá obsoleta e appoggiata ad un capitolo giá in uso.

Giochi pubblici

In questa proposta si vede una certa incompetenza. Nelle dichiarazioni di Di Battista si diceva che “si alzava la tassazione sul Gioco d’azzardo” mentre semplicemente si spostano 2,7 Mld derivanti dai giochi pubblici e li si destinano a questo decreto. Senza chiedersi dove sono destinati ora e quali spese non sarebbero piú finanziate. Si spostano e basta. In questo articolo c’é anche un tocco di Tremontismo, l’uomo che tagliava e lasciava agli altri decidere sul recupero dei fondi. Qui il M5S dice semplicemente al Monopolio che dovrá decidere da solo cosa fare per recuperare questa cifra anche operando sui compensi per i punti vendita. Questo ultimo passaggio dimostra che in ogni caso la misura potrebbe avere dei risvolti negativi per i piccoli punti vendita. Con il roboante annuncio dell’attacco al gioco d’azzardo (che poi legale é) si vanno ad attaccare anche i piccoli rivenditori.

Tagli alle spese Militari

Qui la seconda grande imprecisione e superficialitá. Mi sarei aspettato ovviamente un ragionamento un pó piú profondo su dove tagliare la spesa invece si chiede solo al Ministero della Difesa di destinare 2,5 Mld al Ministero delle Finanze. Nessun altro dettaglio e nessun altra voce. Per 3 anni si chiede alla difesa di tagliarsi il 10% delle spese. Percentuale non piccola e non cosí semplice da trovare ma forse tutto é piú semplice agli occhi del M5S. Posso capire lo spirito pacifista o anti-guerra ma cerchiamo di essere seri quando si fanno le proposte.

Pensare che qualcuno possa accettare una proposta cosí ambiziosa e poco dettagliata é semplicemente immaturo.

Tassa sui conti correnti

In questo caso si rafforza la finanziaria del Governo Monti andando ad innalzare le trattenute sui Conti Correnti. Meglio forse non pubblicizzarlo ma c’é un aumento sui bolli che passano dall’1 per mille al 18 per mille. Complimenti se questo é un attacco ai “ricchi”.

  Aumento Tassazione sulle pensioni

Anche se graudale é prevista la creazione di un contributo di solidarietá che coinvolge tutte le pensioni. Il calcolo é proporzionale e parte da un valore dello 0,1% ad un esproprio valore del 32%. Certo si colpiscono le pensioni altissime ma anche quelle normali.

Finanziamento ai Partiti

Il M5S ha sempre accusato i Governi di infilare provvedimenti ad hoc nascosti fra le pieghe di un decreto legge. Bene questa proposta del M5S ne é un esempio. Nell’articoli 91 si cancella il finanziamento ai Partiti in 2 righe nascoste nella proposta per il RdC. D’altronde perché non sporcarsi le mani sullo stesso terreno?

Non sono fondamentalmente contrario alla cancellazione dei finanziamento ai Partiti ma credo sia una legge che non possa essere nascosta dentro questa proposta e di conseguenza non ci si puó aspettare una sua accettazione.

Cambio Aliquote IRPEF

Il M5S non si discosta da quasi tutti i Governi Italiani che hanno nelle tasse l’unica loro capacitá di trovare coperture. In questo caso nella proposta per il RdC si arriva addirittura e con molta tranquillitá a cambiare le aliquote IRPEF. Nello specifico si innalza al 42% la fascia 75.000-100.000 e al 45% quella oltre i 100.000 Euro di retribuzione. Se il tentativo é ancora una volta quello di colpire le fasce piú ricche della popolazione perché si pensa che i ricchi siano le persone con piú di 75.000 Euro all’anno , forse si é un pó fuori strada. Certo é un bell’imponibile e mediamente gli Italiani hanno stipendi piú bassi ma i ricchi sono un altra cosa.

Qui in germania esiste una fascia fra i 100.000 e i 250.000 e non perché i tedeschi siano piú ricchi ma semplicemente perché hanno un’altra percezione della ricchezza.

In ogni caso ci si aspetta che vengano cambiate le aliquote IRPEF solo per questa proposta? Siamo seri.

Tassazione sui “Grandi” Patrimonio 

Viene introdotta anche una nuova tassazione sui vamosi “grandi patrimoni” a partire da quelli maggiori di 1,5 Milioni. Sono esclusi solo i beni immobili utilizzati per l’attivitá imprenditoriali e i Titoli di Stato.

É un vecchio cavallo di battaglia della Sinistra. Bersani ai tempi della sua disastrosa campagna elettorale parlava di 1 Milione. Questi argomenti sono altamente pericolosi ma hanno indubbiamente una presa nell’elettorato.In Italia infatti sembra che le persone piú agiate non paghino abbastanza. La cosa ridicola di questo tipo di idee é che alla fine non vanno ad attaccare i grandi capitali ma bensí la gente comune. Come tutti penso sanno gli Italiani hanno sempre risparmiato e messo i propri risparmi negli immobili. Con un provvedimento del genere si colpisce molto spesso il risparmio confondendolo con il concetto di ricchezza. I benestanti (che non per forza sono esseri spregevoli, disonesti o ladri) devono essere identificati con altri metodi diversi dalle semplici proprietá immobiliari. Alzare la tassazione sui patrimoni puó avere il grande rischio di colpire persone che hanno semplicemente immobili (potrebbero essere anche ereditati) nonostante non abbiano un tenore di vita elevato. Bisogna sempre fare attenzione ad attivare questa caccia alle streghe perché le streghe potrebbero non essere quelle giuste.

Finanziamento all’Editoria

Un’altro grosso taglio presente in questa proposta é relativo ai Finanziamenti all’Editoria che vengono cancellati completamente e ridiretti al RdC. Anche in questo caso viene inserita una norma molto forte nascosta nelle righe.

Presi i soldi degli ammortizzatori sociali e cassa integrazione

In questo semplice articolo tutti i soldi che la Fornero aveva destinato ad interventi di urgenza per la riforma del lavoro e peggiori condizioni economiche vengono tutti spostati nel fondo per coprire il RdC. Il totale é di circa 2,1 Mld in 3 anni.

La riflessione é ovvia: Ma chi ci assicura che questi fondi non servano per gli scopi a cui sono stati destinati. Se per svariati motivi la Cassa Integrazione dovesse aumentare chi la coprirebbe? Domande a cui nessuno penso abbia mai pensato cosí occupato a tagliare di qua e di lá.

In ogni caso anche in questo ci si riferisce agli anni 2014, 2015 e 2016 e quindi la proposta sarebbe giá datata e non piú applicabile.

8 per mille

Tutto l’importo dell’8 per mille non esplicitamente dichiarato andrá al fondo per il RdC.

Nulla da dichiarare ma sarebbe esercizio utile capire a quali capitoli di spesa é attualmente utilizzato per evitare di essere scoperti su altri servizi importanti.

Riflessioni e conclusioni

La proposta del M5S é una finanziaria da 19 Miliardi che ne rende ovviamente difficile l’applicabilitá. Pensare che questi 19 Miliardi debbano essere trovati ogni anno rende la proposta in pratica impossibile considerate la situazione corrente dei conti pubblici.

La proposta contiene molti articoli che si riferiscono alle finanziarie passate e va a spostare interi capitoli di spesa giá allocati. Spesso questi capitoli si riferiscono al periodo 2012-2016 e quindi molte delle voci di copertura sono giá obsolete facendo diventare tutta la proposta non piú “coperta” finanziariamente.

Vengono nascoste inserite nel testo molti dei capisaldi del programma M5S come:

  • Cancellazione del finanziamento ai Partiti
  • Cancellazione dei fondi per l’editoria
  • Tassazione ai patrimoni
  • Soldi per i giochi pubblici
  • Taglio spese Militari

Queste norme vengono inserite fra le righe ma avrebbero bisogno di una discussione piú estesa. Se da un lato il M5S accusa i Governi di nascondere leggi mirate in provvedimenti piú grandi dall’altro si fa la stessa cosa inserendo praticamente tutto il  programma M5S in una proposta di legge.

I vari tagli sono grossolani e consistono sostanzialmente nello spostamento di cifre considerevoli da un capitolo all’altro senza analizzare gli impatti di questi spostamenti. Ridurre la spesa in questo modo é infattibile perché dove si taglia rimangono capitoli scoperti che devono essere ripianati nuovamente a meno che non si dimostri che siano spese inutili.

Sentire Di Battista che afferma di aver cancellato gli sprechi per introdurre il RdC fa capire di quanta poca sostanza queste persone sono fatte al di fuori della propaganda. Nulla differenzia le favole di Silvio dalle favole di Di Battista. Guerra o non Guerra pensare che 2,5 Miliardi alla spesa Militare siano sprechi é solo un punto di vista ma non una veritá assoluta. Questi tagli possono essere anche fatti ma non in questa maniera tramite 2 righe in una proposta.

Viene inoltre aumentata la tassazione sui patrimoni, conti correnti, sulle pensioni, ai salari oltre i 75.000E. Diciamo che il vizio di agire sulle tasse é sempre un’ottima arma per trovare coperture e non é il M5S diverso dagli altri. Questa proposta non é un provvedimento “Robin Hood” perché si continua sempre a colpire la classe medio-alta ma sopratutto la si colpisce nei propri risparmi non nel suo tenore di vita. I risparmi (anche di una famiglia) e le entrate (il tenore di vita) sono due cose molto diverse fra di loro che andrebbe capita a fondo. Posso aver ereditato 2 case dai nonni e 2 dai genitori ma poi non avere i soldi per pagarci l’ICI perché ho un lavoro scarsamente pagato. Non sto parlando di ricchi forse solo di “diversamente fortunati”.

Scrivere macchine di lusso, barche o aerei piace ma non puó essere una misura efficace. Molto spesso questi beni appartengono e vengono dichiarati in paesi a tassazione agevolata. Scrivere queste frasi ha sicuramente un ottimo effetto scenico é ma gli incassi sono poveri ma purtroppo sono l’unica cosa che conta.

La parte molto negativa della proposta é quella relativa agli ammortizzatori sociali che erano stati stanziati dalla Fornero per il triennio 14-15-16. Questi fondi vengono completamente diretti verso il RdC. Chi ha la certezza che non servano?

Grande carenza strutturale delle coperture sta nel fatto che mentre il RdC é un costo annuale alcune coperture sono invece una tantum. Come si fa a mantenere questo RdC per gli anni successivi se i tagli sono giá stati fatti. Se taglio del 10% le spese Militari dove trovo l’anno successivo lo stesso importo di 2,5 Miliardi anche considerando le spese per la difesa immutate? dovrei tagliare dell”11% l’anno successivo, del 12% il terzo anno e cosí via fino alla completa cancellazione della Difesa Italiana. Non sembra molto attuabile o come si dice in gergo tecnico non é una misura “strutturale”.

Dopo aver letto la proposta i miei dubbi sono confermati. Il livello della proposta é alquanto scarsa. La qualitá é diretta conseguenza di quella piú generale del Movimento stesso che continua ad affermare di lavorare e fare proposte mentre nella realtá queste proposte sono lontane anche solo da un buon punto di partenza.

In 2 anni di M5S si sono celebrati successi per emendamenti minimali che sono stati accettati dal Governo in carica. Quando si tratta di fare le cose serie (e questa proposta dovrebbe esserlo) il M5S fallisce. Se una proposta del genere non viene presa in considerazione si tende a pensare immediatamente ai complotti, alla mafia, alla disonestá o semplicemente alla mala politica quando invece é solo un problema maturitá.

Dobbiamo essere realisti e capire che questa proposta e le sue coperture non stanno in piedi. Sono solo il tentativo di inserire un programma intero in una legge.

Sarebbe il caso di iniziare a lavorare seriamente invece di lamentarsi del sistema che non collabora. Io nel lavoro sono abituato ad avere interlocutori seri non perché sono clientelare, mafioso e massone ma perché cosí funziona. Prima ci si guadagna la fiducia e poi si discute.

1 NON VALE 1 e questa proposta ne é la prova. La qualitá dei singoli e il coordinamento del gruppo rimangono le uniche due qualitá per raggiungere qualunque obiettivo. Questo Il M5S non l’ha ancora capito e continua invece a professare la confusione democratica come strada maestra senza peró accorgersi che le decisioni di “pochi” non fanno una democrazia e questi pochi non sono neppure competenti. Il aggiunta lo sregolato rumore di sottofondo non aiuta e non genera sicuramente una sinfonia.

Buona fortuna anche se la strada non é questa. Farsi seppellire da un “ebete” fa sorgere il dubbio su chi sia vermanete l’ottuso.