Non sono mai stato un grande difensore della Grecia dall’inizio della crisi. Non ho mai sopportato i sistemi pubblici gestiti da classi politiche scadenti capaci solo di guadagnare consensi con regali elettorali economicamente non sostenibili. Questo é il caso della Grecia che aveva addirittura falsificato i bilanci pubblici per rientrare nei limiti della comunitá Europea. Questo é il caso dell’Italia che senza falsificare i conti pubblici non si é mai decisa a fare riforme per cambiare un sistema pubblico inefficiente e pesante per le tasche degli Italiani.
La Grecia aveva dimostrato di essersi cacciata nei guai da sola senza nessuna colpa esterna come invece molti volevano far credere. La Germania cattiva certo non aveva colpa nella pessima gestione ellenica.
Dopo 4 anni di dura austherity le mie convinzioni non sono cambiate ma non posso certo dire che la cura abbia fatto bene alla Grecia e sopratutto alla popolazione Greca che ha pagato troppo caro il prezzo delle colpe della sua classe politica.
Quello che non condivido é il protrarsi per cosí tanto tempo di questa cura dei tagli esasperati ad un paziente che aveva giá grossi problemi di salute. Era come mettere a dieta un paziente malato e pretendere che si riprenda. All’inizio sembrava una cura temporanea ma dopo 4 anni i danni sono stati troppo alti per giustificarne la scelta.
Adesso la Grecia si ritrova comunque un debito impossibile da pagare (270 Miliardi di euro) senza peró avere un economia in grado di rimborsarlo.
Se la Germania non aveva colpe sulla situazione che la Grecia si era costruita in piena autonomia ne ha invece molte sull’Austherity. Il continuare a forzare sulla cura dimagrante é stata una scelta tutta Tedesca.
Quale poteva essere l’alternativa? Semplicemente all’inizio della crisi decidere di colmare i debiti Greci (che ai tempi non erano cosí grandi) e poi mettere la Grecia sotto stretto controllo. Perché invece non é mai stato fatto? Semplicemente perché la Germania non é diversa dagli altri paesi e c’erano le elezioni con unico obiettivo il raccogliere consensi “Whatever it takes”. Sentire adesso i politici tedeschi affermare che il peso della Grecia in Europa é basso e potrebbe anche uscire dall’Euro mi fa innervosire. Ma se adesso non conta perché non é stato risolto il problema quando i soldi da mettere erano pochi? (meno dell’1% del PIL Europeo).
Vivendo qui in Germania é facile capire qual’é il punto di vista dei tedeschi sulla Grecia e di tutta l’Europa del Sud: “Noi siamo gli unici che pagano le tasse. Altrove regalano le pensioni senza lavorare, perché dovremmo pagare solo noi Tedeschi?”.
Il discorso per alcuni versi non fa una grinza ma é il SOLO NOI TEDESCHI che stride un pó con la realtá. La Grecia l’hanno pagata un pó tutti e non solo i Tedeschi. Anche l’Italia ci ha messo dei soldi (43 Mld per la precisione e qui il dettaglio) ma non ho mai sentito nessun Premier Italiano lamentarsi. Per noi é normale che ci si debba (diciamo) aiutare anche perché l’Europa é un continente fatto da paesi completamente diversi fra di loro. Aspettarsi che la Grecia diventi la Germania, l’Italia o la Francia é semplicemente un’illusione. É normale che si debba pensare a dei trasferimenti perché se esistono aree meno industrializzate o si investe o si paga. Ovviamente é necessario anche fare delle regole e dei controlli in grado di evitare quello che la classe politica Greca ha fatto.
La Germania questo non l’ha mai voluto fare. Era piú semplice l’Austeritá che avrebbe soddisfatto meglio l’elettorato tedesco. Tutto posso dire tranne che i tedeschi siano un popolo generoso. Qui non si dá nulla per nulla. Il concetto di “aiuo a fondo perduto” é molto raro. Fondamentalmente i Tedechi sono un popolo molto egoista a differenza di quello che si pensa all’esterno. Sulla questione Europea é ovvio che non accetteranno mai le condizioni che servono per riequilibrare il continente. Queste regole sarebbero solo negative per la loro economia perché essendo i piú “ricchi” dovrebbero rinunciare a qualcosa per poter aiutare gli altri.
Recentemente ho letto un interessante articolo (del 2013) che descrive esattamente quanto anche la Germania non rispetti anch’essa alcune regole nonostante sia cosí intransigente. La fissazione del rispetto del 3% di soglia del Deficit pubblico impedisce qualunque tipo di investimento nei paesi ad alto debito come l’Italia. Non é mia intenzione difendere la classe politica Italiana ma é un dato di fatto. Se l’economia decresce le tasse diminuiscono, i conti rimangono (per tanto che si tagli) e c’é bisogno di piú flessibilitá non piú rigore.
In questo articolo si evidenzia quanto la Germania continui a sforare i limiti superiori cioé a guadagnare “troppo”. Sembra un controsenso ma in Europa per poter ridistribuire l’economia i paesi dovrebbero rimanere sotto un limite massimo di differenza Export-Import (partite correnti). Questo limite fissato al 6% non é mai stato rispettato dalla Germania che dal 2005 é costantemente oltre questa soglia. Se da un lato non si dimostra flessibilitá con il 3% del Deficit dall’altro non sembra cosí importante seguire le proprie di soglie. Molto probabilmente questa regola é meno forte rispetto a quella del Deficit ma in ogni caso sono una dimostrazione del principio “prima Io poi gli altri”.
Tornando al nostro nuovo “eroe greco” Tsipras ieri é riuscito a vincere le elezioni con una maggioranza schiacciante. Non ha raggiunto la maggiornaza assoluta per fare un Governo in piena autonomia ma sembra avere giá un accordo con un partitio indipendente di destra. Quindi estrema sinistra insieme alla destra per combattere l’Austeritá Europea altro che patto Renzi-Berlusconi. Una rivoluzione in questo nuovo accordo Greco? quello Italiano tutto é un inciucio? No, le regole sono sempre le stesse se vuoi governare e non hai la maggioranza assoluta ti devi accordare oppure stai fuori dal gioco. Questo non tutti lo capiscono anzi qualcuno in Italia pensa di governare solo con il 51%.
Non condivido il programma di Tsipras perché ha fatto troppe promesse al popolo greco che non potranno essere rispettate. Le solite favole sullo Stato che riporterá lavoro, pensioni e soldi per tutti. L’economia non lo permette e questo Tsipras lo sa (almeno mi auguro) ma per avere consenso ha cavalcato l’onda della propaganda populista terreno molto noto anche in Italia. La sua battaglia era inizialmente anti Euro ma anche questo punto sará presto smentito essendo non percorribile. Del programma di Tsipras quindi condivido quasi nulla ma un motivo che mi spinge a fare il tifo per lui esiste: La speranza che riesca a rinegoziare il debito e portare il paese fuori da questo austeritá a guida Tedesca. Che riesca a far capire ai tedeschi che questa Europa va guidata non solo fatta dimagrire. I Tedeschi non possono dettare ordini senza prendersi le proprie responsabilitá. Se vuoi dettare le regole lo devi fare fino in fondo andando verso una vera unione Europea forzando le regole comuni per tutti i paesi. Ma questo i tedeschi non lo faranno mai perché compromette i loro interessi e forse i paesi come la Grecia non lo accetteranno perché lede l’autonomia nazionale. Un controsenso diffuso considerando che se si vuole l’Europa questo é il prezzo da pagare, regole uguali per tutti.
Non penso che la Grecia e Tsipras ce la faranno a far cambiare idea ai Tedeschi e scommetterei di piú su un collasso politico interno greco. I tedeschi non cambiano idea né tantomeno opinione a meno che questo cambiamento non sia di loro vantaggio. Lo so che é duro come commento ma é quello che vedo tutti i giorni. I Tedeschi sulla questione Greca, Italiana, Francese o sul resto del mondo semplicemente pensano che tutto quello che non é Germania non va bene. Loro hanno in testa l’idea che stiano finanziando l’Europa metre gli altri non lavorano, non pagano le tasse e stanno meglio. Mi capita spesso di innervosirmi perché nonostante tutto il brutto che l’Italia pubblica si porta dietro non credo che noi Italiani ci meritiamo certi commenti. Il fatto di vivere in un paese che funziona meglio non autorizza nessuno a sentirsi sempre il migliore.
Noi Italiani abbiamo certo tanti difetti ma una cosa é sicura non avremmo obbligato la Grecia al tracollo solo per un’elezione regionale.