Le elezioni del Presidente della Repubblica sono in questo periodo l’argomento che catalizza di piú il dibattito politico. Candidati di qui, candidati di lá, no al candidato di Sinistra, no a quello di destra, é tutto un inciucio e via dicendo. Insomma abbastanza monotono e in certi aspetti anche ridicolo.
L’argomento per principio mi interessa poco perché non lo reputo importante per il paese nonostante sará molto importante per gli equilibri politici che in Italia purtroppo contano piú dele reali necessitá dei cittadini.
Oggi mi é capitato di leggere l’articolo sul Blog di Beppe Grillo sulle elezioni in streaming del candidato a Presidente della Repubblica del M5S. Questa volta cambia la modalitá, prima c’erano le votazioni sul web adesso la riunione in streaming per i candidati. Non entro nel merito ma mi sembra che non ci sia ancora una metodologia certa per gestire gli elettori del movimento. Prima la rete, poi lo streaming, poi le piattaforme ad hoc mai sviluppate. Insomma questa volta una web cam collegata al solito canale “La cosa” che trasmette in streaming gli eventi del movimento.
Nell’articolo in questione c’era l’accusa al PD per non aver condiviso i nomi dei candidati con il M5S. Ad ogni Parlamentare del PD per primo Matteo Renzi era stata inviata una lettera in cui Beppe Grillo e Roberto Casaleggio chiedevano chi fossero i candidati per la Presidenza della Repubblica. Il motivo era la trasparenza perché tutti i cittadini devono sapere quali sono i candidati e li possono scegliere liberamente.
Solo 4 Parlamentari hanno risposto, uno ha insultato Beppe Grillo (vai a zappare) e l’unico nome uscito era Romano Prodi.
Riflettiamo
– Il Presidente della Repubblica fino a prova contraria non lo vota il “Popolo” ma il Parlamento e da nessuna parte c’é scritto che il “Popolo” lo deve votare. Nelle Repubbliche Presidenziali lo vota il popolo ma é un sistema diverso. In ogni caso come ho giá scritto qui il numero molto limitato dei votanti web alle precedenti “Quirinarie del M5S” non permettono di definirlo “Popolo” e di conseguenza non é democrazia.
– La lettera inviata ai Parlamentari del PD era firmata da Grillo e Casaleggio. Non capisco quale legame ci sia fra questa scelta e il “Popolo”. Io personalmente che non simpatizzo per il M5S non mi sento rappresentato dagli inventori del movimento ma penso di far parte comunque del “Popolo Italiano”. Se l’avesse scritta qualche rappresentante del M5S invece che i suoi proprietari sarebbe stato a mio modo di vedere un segno di democrazia.
– Perché il PD dovrebbe condividere i candidati con il M5S? I nomi sarebbero messi immediatamente alla gogna dal cosiddetto web e poi distrutti piano piano. Sommersi da critiche qualunque siano i nomi perché in ogni caso sarebbero come le proposte della casta, dei massoni, degli inciuci. Perché il PD dovrebbe essere cosí stupido? In nome della democrazia o della libertá? “Fare i nomi è un esercizio di democrazia!” NO! Mi spiace é un esercizio utile solo alle povere menti degli sprovveduti ma non é un esercizio contemplato dalla costituzione Italiana. il Popolo fino a prova contraria a quella deve riferirsi a meno che non la si voglia cambiare.
Ma riflettiamo ancora di piú
“A quel punto, non ritenendo più Renzi un interlocutore affidabile, ci siamo rivolti ai parlamentari del PD, molti dei quali alla prima legislatura.”
“Abbiamo aspettato diversi giorni nel cercare di dialogare con un partito chiuso a riccio in cui il loro segretario ha deciso di votarsi il Presidente della Repubblica insieme a Berlusconi al quarto scrutinio.”
– Renzi un interlocutore non affidabile? Anche se Matteo Renzi non é piú nella lista del mio gradimento politico mi chiedo quando mai é stato un interlocutore per il M5S. L’ebetino o come lo chiamano Grillo e i suoi fans é sempre stato fortemente criticato e con lui mai si é cercato un dialogo. Cosa si pretende adesso? Un interlocutore?
– Un partito chiuso a riccio? Il PD? Mi tornano in mente le precedenti votazioni per il Presidente della Repubblica o le discussioni in diretta streaming con Renzi incaricato di formare un Governo. Mi sembra ci sia stato sempre un partito politico che per coerenza (e va bene la coerenza) ha deciso che non sarebbe mai sceso a compromessi (chiamati anche accordi politici) con chi rappresenta tutta la classe politica ovvero quello che il M5S vuole cancellare. Benissimo coerenza fino in fondo, nessun problema ma allora adesso cosa volete? Se adesso nessuno vi ascolta é contro la democrazia? Il M5S rappresentava un importante 20% del popolo e per il fatto che si sia chiuso in se stesso senza nessun tipo di dialogo ha cancellato la parola di quel 20%. É questa la democrazia?
Potete pure continuare a cercare il vostro 51% dei voti o a costruire muri intorno a voi stessi ma davanti ad uno specchio guardate bene chi é il riccio? Ricordatevi sempre che rappresentate qualche milione di cittadini non solo quegli 80.000 fedeli che votano sul Web.
E adesso aspettiamo i vostri candidati sperando che si differenzino per qualitá da quello che la voce della democrazia dal basso ha suggerito la scorsa volta.
Aggiornamento
Sono usciti i nomi decisi dal “Popolo”.
É stato messo Romano Prodi perché “… riteniamo di dover onorare l’impegno preso con i parlamentari del PD attraverso l’email inviatagli.”
se questo é un tentativo per dimostrare trasparenza e apertura direi che é giá fallito in partenza.
Da questo post del blog sembra che alla lettera di Grillo e Casaleggio abbiano risposto in 6 (su 400) e di questi 6 Parlamentari due hanno espresso un parere personale menzionando Romano Prodi.
Prendere un nome che arriva da 2 soli commenti mi sembra altamente incorretto e non ha nulla a che vedere con la democrazia, l’apertura o la trasparenza:
– Chi sono questi 2 parlamentari per decidere un nome? uno vale uno, allora perché questi 2 valgono 400?
– Questa scelta non ha nulla a che vedere con il PD ma semplicemente un parere personale di due persone ma viene giá usata come dimostrazione del “noi siamo aperti voi no”.
Vedo che si continua a peggiorare e quando invece si vogliono fare i giochi da grandi si fallisce miseramente.