Nella giornata di ieri a conclusione del semestre Europeo Renzi ha fatto delle dichiarazioni alquanto dubbie nel suo discorso di chiusura. Non é la prima volta che le parole si discostano dalla realtá. Renzi per molti versi riprende le vecchie abitudini della politica degli ultimi decenni di ammaliare il proprio paese con numeri e promesse lontane dalla realtá.
Le sue parole sono state da piú parte riprese e criticate perché danno un’immagine sbagliata della realtá Italiana.
Renzi ha detto: «Nessuno segnala che l’Italia ha il più alto risparmio privato, 4 triliardi di euro. Quando l’M5S dice che le famiglie italiane si stanno impoverendo, cozza con la realtà: le famiglie italiane hanno visto crescere il loro risparmio da 3,5 triliardi nel 2012 a 3,9 miliardi di euro. È difficile, ma la realtà si impone».
Che il M5S faccia spesso confusione fra realtá e fantasia é un dato di fatto ma questa volta i numeri non danno ragione al Premier ma lo smentiscono.
É abbastanza chiaro che questo lungo periodo di crisi non puó sicuramente aver aumentato i risparmi o le ricchezze degli Italiani come dice Renzi. Nel momento in cui le famiglie hanno avuto una forte riduzione delle entrate diventa difficile credere a queste affermazioni. Non riesco a trovare una giustificazione né valore aggiunto a queste dichiarazioni e vedo solo due possibili spiegazioni:
- La convinzione che l’ottimismo puó in qualche modo cambiare verso all’economia. Ne era ammalato anche un certo Silvio Berlusconi.
- La profonda ignoranza economica Italiana. Né soffre tutta la classe politica Italiana e una grossa fetta dei suoi elettori.
Nessuna delle due possibilitá é comunque positiva poiché entrambe non aiutano a risolvere la situazione. L’ottimismo come soluzione di ogni male é abbastanza diffusa nel panorama politico Italiano ma é alquanto infantile quanto ignorante. Proprio il qui presente é stato accusato di “disfattismo” solo perché si é permesso di pubblicare numeri del paese non proprio positivi. Non é colpa mia se per molti aspetti l’Italia non riesce proprio a distinguersi in positivo. Sono il primo ad essere felice quando qualcosa ci mette in cima alle classifiche mondiali ma negli ultimi decenni politica e organizzazione dello Stato non hanno certo aiutato. Ostinarsi a dover essere positivi a tutti i costi non aiuta e in un periodo come questo in cui i problemi sono evidenti mi sembra quasi un giustificativo al “non agire”.
Quindi secondo Renzi gli Italiani hanno aumentato la propria quota di risparmi.
Proprio a dicembre 2014 la Banca D’Italia ha pubblicato la ricerca sulla ricchezza delle famiglie Italiane che peró non conferma i numeri dichiarati da Renzi, anzi.
In pochi grafici mi sembra evidente quanto le parole del Premier siano lontane dalla realtá e smentite da dati che purtroppo dimostrano una situazione difficile o almeno in forte calo. (e non mi dite che sono disfattista).
Oltre ai risparmi anche la ricchezza media delle famiglie Italiane é diminuita perché negli ultimi anni si sono fortemente svalutati i beni immobili che rappresentano l’85% degli investimenti reali degli Italiani. La Banca d’Italia confronta il patrimonio pro capite delle famiglie Italiane mostrando che dal 2006 é in forte calo perdendo un valore di circa 50.000 Euro per famiglia.
Trovo difficile giustificare le parole di Renzi ma probabilmente é solo il mio disfattismo latente. Questa volta peró voglio fare il massimo dello sforzo per cercare di confermare il positivismo dilagante del Governo Renzi.
Molto probabilmente con le sue parole il Premier si riferiva a questa frase presente nel report della Banca d’Italia.
«La variazione della ricchezza complessiva può essere attribuita a due fattori: il risparmio (inclusivo dei trasferimenti in conto capitale) e i capital gains, che riflettono le variazioni dei prezzi delle attività reali e di quelle finanziarie, al netto della variazione del deflatore dei consumi. Nel 2013 il risparmio, dopo otto anni di diminuzioni, è tornato a crescere, risultando pari a 46 miliardi di euro contro i 34 dell’anno precedente».
BINGO!!… ???
No. La Banca d’Italia continua cosí
«I capital gains nel 2013 sono stati negativi per 195 miliardi di euro, per effetto del calo dei prezzi delle abitazioni e delle altre attività reali non completamente compensati dai capital gains finanziari. Ne è derivata una riduzione della ricchezza netta pari a circa 150 miliardi di euro in termini reali»
Rimane peró il mistero delle cifre fornite perché il risparmio indicato da Renzi sarebbe pari a 3.9 Billiardi di Euro. Unica cifra simile di tutte quelle presentate dalla Banca d’Italia é relativa agli investimenti finanziari come mostrato in figura sotto.
BINGO!! ??
No. A questo punto mi chiedo quale sia la relazione fra risparmio e investimenti finanziari.
Nonostante il mio disfattismo genetico mi piace riscontrare (grazie a Phastidio) che il Ministro dell’Economia (dello stesso Governo presieduto da Renzi) sembra avere un’opinione diversa dal proprio Premier e per questo piú vicina alla realtá. Padoan in tempi non sospetti dichiarava:
«Nella fase più acuta della crisi ricorrere alle risorse risparmiate può essere inevitabile per proteggere il tenore di vita. Passata questa fase si cerca di ricostruire la ricchezza ai livelli precedenti. Con il graduale miglioramento delle condizioni economiche, la propensione al risparmio torna a crescere. I dati della ricerca Acri-Ipsos indicano che ci stiamo muovendo in questa direzione»
Bene non sono da solo e Padoan é un Gufo.
Ma senza per forza doversi schierare nell’esercito dell’ottimismo o travestirsi da pennuto notturno mi si lasci fare un’ultima considerazione logica con risposta aperta.
Se per Renzi:
- le famiglie Italiane si stanno arricchendo
- le famiglie Italiane stanno aumentando i loro risparmi
- le famiglie Italiane hanno aumentato i loro investimenti finanziari
- e per Renzi gli investimenti finanziari SONO i risparmi delle famiglie Italiane
Allora perché per aiutare le stesse
- Si sono aumentate proprio le imposte sugli investimenti finanziari?
Non ho la presunzione di avere la ragione dalla mia parte ma ho qualche giustificato motivo per credere che come al solito l’aiuto dello Stato al popolo Italiano puzzi sempre con lo stesso odore…. e anche questa volta non é cioccolato.
Ma se l’amore vinceva sempre sull’odio adesso l’ottimismo vincerá sul disfattismo.