Rom e Sinti problema vero o scadente propaganda della solita Lega di Salvini?

SalviniIn questo periodo il nuovo paladino degli Italiani Matteo Salvini sembra essersi preso in carico la pulizia del nostro paese incominciando dal problema dei ROM. Non passa giorno che non esca fuori un video, un’intervista, un crimine, un commento, un aneddoto sulle comunitá Rom in Italia che alimenta il giá teso nervosismo dell’Italiano medio.

Proprio la scorsa settimana ho visto su Facebook questo video intervista di due ragazzine Rom che tranquillamente dichiaravano la loro attivitá giornaliera di furti a Roma. Nessun problema, nessun rimorso e anche molta strafottenza verso chi le intervistava e verso il paese in cui vivono. Direi un tipico atteggiamento per quell’etá (13-14 anni) con peró l’aggravante del furto che tanto tipico non é e non deve essere.

Ammetto che dopo aver visto questa intervista mi sono innervosito molto soprattutto per il fatto che in un paese come l’Italia ci possano essere dei delinquenti che rilasciano intervista senza rischiare nulla, persone prese in flagranza ma in qualche modo sempre rilasciate. Questo é quello che le ragazze dichiarano, un sistema che comunque non le punisce né tantomeno le impaurisce.

Personalmente non ho mai avuto grossa simpatia per i cosiddetti “Zingari” meglio definiti sotto la dicitura Rom/Sinti/Camminanti (RCS). Nella mia zona esiste sin da quando ero bambino un piccolo campo nomade che forse a causa dei racconti che sentivo é sempre stato per me un luogo non propriamente affidabile. L’ho sempre visto con timore senza peró aver mai avuto esperienze negative, il che non vuol dire che i racconti fossero falsi ma semplicemente non posso testimoniare personalmente per la loro veridicitá.

Nessuno puó negare che l’elemosinare, il vedere macchine di lusso parcheggiate nei campi , la fama dei furti non fa dei Rom/Sinti un’etnia francamente simpatica alla societá. Cosí é e non possiamo nascondercelo.

Non é mio interesse scrivere un articolo di difesa dei Rom ma solamente provare a riflettere con i numeri su quale effettivamente sia l’intesitá del problema in Italia.

La propaganda che la Lega Nord con il suo leader sta facendo é molto orientata alla minoranza Rom e sembra prendere sempre piú consensi nell’opinione pubblica Italiana sempre piú allo sbando nello scegliere i propri rappresentanti politici. L’Italia é ancora un paese frastornato dalla crisi dove é molto semplice stimolare le persone con argomenti piú da bar di paese che da salotto della politica. L’Italiano é impoverito e ha bisogno di nemici, di colpevoli, di cause; basta trovare gli argomenti, le persone giuste e il gioco é fatto.

Nelle ultime settimane la propaganda leghista é arrivata anche al “radiamo al suolo i campi Rom”. Certo a nessuno, incluso lo scrivente piace dover mantenere persone che magari delinquono o che in generale non rispettano le regole. Se le rispettano quasi tutti gli Italiani perché altri invece no? Alla fine dei miei pensieri é peró necessario  comprendere quale sia il reale numero di queste persone e quali le reali dimensioni del fenomeno. É forse un problema cosí grande da giustificare  tutta la propaganda politica di un partito nazionale? La lega economicamente porta avanti improbabili teorie anti-euro e socialmente attacca immigrati e altri gruppi della societá Italiana. Sono veramente questi i veri problemi dell’Italia? Anche ipotizzando una loro soluzione quale grande vantaggio avrá il paese nel suo totale?

Non scambiate la mia analisi per benaltrismo o difesa di ogni minoranza ma piuttosto prendetela come una semplice misurazione statistica senza nessuna ideologia di fondo.

La risposta a “questo il vero problema dell’Italia?” é ovviamente no, questi non sono i problemi veri dell’Italia. Sono certamente problemi e non serve un mio post per dimostrarlo ma é necessario avere qualche numero a supporto per dimostrare quanto grande é il problema stesso. Non possiamo negarlo ma é effettivamente una prioritá in un paese che ogni giorno deve lottare contro le proprie inefficienze? O forse il problema é proprio legato a queste inefficienze piuttosto che ad un’etnia ben specifica?

La propaganda anti-Rom a parte le reazioni di pelle sembra essere il solito noto luogo comune mediatico dove ogni politico dell’ultima ora cerca di prendere consensi a prescindere dal reale interesse di cambiare il paese.

Ma vediamo i numeri del fenomeno Rom/Sinti in Italia:

  • In Italia i Rom/Sinti sono circa 150.000 e contano per lo 0,23% della popolazione Italiana.
  • In Europa sono circa 12 Milioni e le comunitá piú grandi sono: 1.800.000 in Romania, 800.000 in Spagna (1,8% della popolazione), 400.000 in Francia (0,6% della popolazione), 200.000 in Grecia (2% della popolazione). l’Italia é il paese con meno presenza Rom/Sinti in Europa.
  • Il 90% dei Rom/Sinti NON conduce piú una vita nomade.
  • Circa 40.000 Rom/Sinti (il 26%) vive nei campi la maggioranza vive in case.
  • Circa il 50-60% della popolazione Rom/Sinti é di nazionalitá italiana.
  • 1 Rom su 3 é disoccupato e il 90% vive sotto la soglia di povertá.
  • Nel 2008 sono stati censiti 167 campi Rom di cui 124 abusivi e 43 autorizzati. Il documento é stato cancellato dal sito del Ministero degli Interni. Ai tempi era Ministro degli interni il leghista Maroni.
  • In Italia la percentuale dei minori rom e sinti al di sotto dei 16 anni (45%) è tre volte superiore rispetto alla media nazionale (15%) per lo stesso gruppo di età. La percentuale degli ultrasessantenni (0,3%) corrisponde a circa un decimo della media nazionale per lo stesso gruppo di età (25%). Quindi i Rom/Sinti hanno una bassa aspettativa di vita dovuta molto probabilmente alle precarie condizioni di vita.
  • Nel 2006 sono stati 2384 i minori non rom passati dai Centri di giustizia minorile nelle regioni centrali italiane e 1434 i minori rom, percentuale alta rispetto al numero assoluto di questa minoranza sul resto della popolazione.
  • I ragazzi rom rimangono di più in carcere, al contrario di quello che si crede. Il motivo: chi non ha casa e denaro non ha una buona difesa legale, né ottiene le misure alternative al carcere.

Take away – I concetti da ricordare:

  • Il numero di Rom/Sinti in Italia é il minore rispetto ad altri paesi Europei. Non siamo invasi.
  • I Rom/Sinti contano come lo 0,23% della popolazione. Praticamente non esistono statisticamente e i problemi hanno bisogno di esistere statisticamente.
  • La propensione a delinquere é comunque piú alta come dimostrato dalla percentuale monorile ma non esistono statistiche a supporto del fatto che l’aumento di alcuni crimini siano direttamente legati alla presenza di Rom/Sinti sul territorio. La delinquenza esiste ed é piú alta rispetto ad altri gruppi ma questo non sembra essere rilevato e rilevante per le autoritá di sicurezza.
  • Circa il 50% della comunitá Rom/Sinti é di cittadinanza Italiana.
  • Le condizioni di vita dei Rom/Sinti sono pessime e la mortalitá é molto alta. Solo lo 0,3% va oltre i sessantanni. La povertá sembra essere una costante e un problema di fondo. Molto probabilmente le famose ricchezze nascoste non sono poi cosi alte da garantire un cambiamento nelle condizioni di vita altrimenti non si capisce come un “ricco” possa voler vivere in miseria e morire prima dei sessant’anni. 

Riflessioni e conclusioni

I numeri ci presentano un panorama molto diverso da quello che i media e alcuni politici ci vogliono dimostrare ma questo é il perverso meccanismo dell’audience in Italia:

Serve Audience –> Salvini fa Audience –> Invito Salvini –> Parlo dei Rom –> cerco esempi a supporto delle tesi ma non i veri numeri del problema –> scateno la baruffa in studio –> Ecco l’Audience dell’ignoranza

Questo non vuol dire né che dobbiamo chiudere un occhio con chi delinque né che dobbiamo dare privilegi ad una etnia piuttosto che ad un altra ma sicuramente “l’epidemia delinquenziale Rom NON esiste” o meglio é alla pari della normale delinquenza che abbiamo ogni giorno sul nostro territorio. La percentuale di persone che delinque nella comunitá Rom/Sinti é piú alta rispetto alla media nazionale ma se si considerano le condizioni di vita la cosa non stupisce. Non é una giustificazione ma sicuramente un dato da tenere in considerazione. Chi vive ai margini della societá spesso delinque piú facilmente. Nessuno vuole dire che bisogna fare una giustizia particolare che consideri le condizioni, un delinquente va punito indipendentemente dal contesto. Ma il contesto esiste in tanti casi e i Rom non sono i soli.

I Rom come Scampia e Secondigliano? Salvini porterá le ruspe anche a Napoli per coerenza?

Sono convinto che se facessimo un censimento in questi due quartieri di Napoli (Scampia e Secondigliano) potremmo molto probabilmente trovare le stesse condizioni sociali che troviamo nelle comunitá di Rom e Sinti. Questi due quartieri di Napoli famosi per molti fatti di cronaca nera e scenari dei racconti di Roberto Saviano raccolgono una popolazione totale di circa 95.000 persone, numero quasi vicino all’intera comunitá Rom/Sinti Italiana.

Le due zone sono purtroppo famose per avere problemi sociali molto forti dove la delinquenza ha in molte parti il controllo completo. Non possiamo sicuramente dire che tutte le persone di Secondigliano o Scampia siano tutte delinquenti ma sicuramente viste le condizioni di vita la percentuale é piú alta rispetto ad altre zone d’Italia. I due quartieri contano circa il 10% della popolazione di Napoli e quindi il loro impatto é molto piú alto di quello della comunitá Rom/Sinti sulla popolazione Italiana (ricordiamo lo 0,23%).

Se esiste un’emergenza Rom allora esistono tante altre emergenze in tutto il territorio Italiano e quindi Salvini dovrebbe dichiarare di voler radere al suole le Vele di Scampia o qualunque quartiere a rischio in ogni Metropoli Italiana.

É forse questo il modo per risolvere il problema? Quindi se radiamo al suolo alcuni quartieri si risolve il problema della Camorra a Napoli?

Bisogna proprio ignorare molti numeri per supportare queste tesi e l’ignoranza sarebbe la migliore delle giustificazioni in questo caso. La lega e i suoi fans non sono nuovi a questa ignoranza e a questo tipo di propaganda elettorale ma la cosa triste é che sta prendendo sempre piú consensi. Negli ultimi anni abbiamo giá visto molta propaganda basata sullo “stimolo della pancia” e il conseguente annientamento della ragione da parte degli Italiani. Insieme alla Lega anche il M5S ha fatto della critica di basso livello sulla politica il suo cavallo di battaglia senza peró rendersi attivo nelle proposte alternative al sistema esistente. Ne ho giá scritto qui e qui di come le proposte siano sempre state infattibili e di scarsa qualitá.

La Lega molto probabilmente prenderá consensi ma non lavorerá attivamente per cambiare il paese come ci ha giá dimostrato negli anni precedenti. É stata una forza politica importante nei Governi di Berlusconi e ha avuto posizioni in rilevanti Ministeri ma nulla é mai cambiato. Salvini puó urlare ai quattro venti le sue soluzioni per risolvere i falsi problemi Italiani ma nessuno pensa di chiedergli come mai questi problemi non siano mai stati risolti durante i Governi leghisti? perché nessuno ha mai risolto il problema dell’immigrazione negli anni di Governo della Lega (ne ho giá scritto qui dove anche in quasto caso i numeri dicono il contrario della propaganda Salviniana), perché nessuno ha mai “raso al suolo i campi Rom” prima? Non erano forse giá un problema visto che le comunitá Rom/Sinti sono storicamente sul territorio Italiano da piú di seicento anni?

La risposta é ovvia e trova conferme nella completa incapacitá operativa di un’intera classe politica (nessuno escluso) solo brava a fare proclami  ma inutile quando é ora di agire.

La Lega inoltre nel suo recente passato ci é costata molto. Le mutande verdi di Cota e i furti pubblici della Lega sono costati molto di piú dei deprecabili borseggi Rom. Se potessi dare delle prioritá eliminerei prima di tutto i primi ma é solo una scelta su base statistica.

Salvini e la sua Lega sono oggi l’aspetto piú inquietante di quello che ci aspetta nel prossimo futuro Italiano. Un futuro di urla e schiamazzi politici mentre un paese affonda per ben altre ragioni lontane dai campi Rom.

Fonti dei dati: